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Autore: Eliessa    02/06/2013    1 recensioni
Maria trova una lettera che Marco aveva scritto per lei tre mesi prima.
Farà bene a leggerla?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Guido Zanin , Marco Levi, Maria Martini
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cara Maria,

se solo potessi spiegati il perché della mia scelta forse cambieresti idea.

Sono un codardo, vero?

Preferisco scriverti questa lettera piuttosto che venire nel tuo studio, sfondare la porta e guardarti negli occhi per dirti tutto quello che ora mi passa per la testa.

Sai, dopo essere stato in Africa ho capito tante cose… cose che prima non volevo vedere o semplicemente ignoravo perché mi faceva comodo.

Ma dopo essere stato lì tutto è cambiato. Raccontare le storie di quelle persone mi ha cambiato.

Ho iniziato a vedere il mondo con i tuoi occhi, ho capito la passione che ti ha spinto a diventare medico ed a volare fino a lì con il tuo Guido.

Lo sai meglio di me, le zone di guerra sono i posti più brutti da visitare, ma nello stesso tempo c’è una forza che ti spinge ad andare lì perché anche se sai che quello che andrai a fare non eliminerà la povertà estrema, migliorerà per qualche attimo la vita di quelle persone, regalandogli la speranza di un futuro migliore.

Vedi Maria, io avevo deciso veramente di non partire, ma Atonia mi ha fatto capire che se avessi rinunciato a questo lavoro solo per farti stare più tranquilla e non essendo convinto della mia rinuncia fino in fondo, un giorno l’altro me ne sarei pentito ad avrei dato a te la colpa. Io non volevo che un giorno dopo essermi alzato dal letto, ti avrei guardato negli occhi ed incolpata per la mia carriera da giornalista andata al vento.

Questo non giustifica il fatto che sia stato uno stronzo!

Per questo ho inventato la balla di Bruxelles, per farti stare più tranquilla, senza pensieri, più di quanto tu già non ne abbia con il tuo lavoro e la famiglia.

Maria, io ti amo e se per riparare a questa stronzata dovrà aspettarti tutta la vita… beh, lo farò.

Ho cambiato la mia vita per te e lo rifarei altre mille volte se avessi la certezza che tu un giorno sarai ancora la mia Maria.

Arriverei a diventare quello che più desideri, pur sapendo che tu mi rivorrai ancora nella tua vita.

Ti amo.

                                                                                                                                             Marco


Questa era la lettera che Maria aveva appena tirato fuori dal suo comodino, vista per puro caso mentre riponeva all’interno uno dei uno libri.

-Te l’avevo detto, era meglio che tu non la leggessi.- disse Marco dopo aver incrociato lo sguardo di sua moglie. –L’ho scritta per te quando sono tornato la terza volta dall’Africa ed è successo… beh, hai capito. E comunque pensavo che l’avessi già letta.-

-No, non l’avevo vista prima. L’avevi nascosta bene.-

-Perché non sapevo se fartela trovare ed ora questa non ha più senso: siamo sposati e abbiamo appena passato due mesi stupendi con i nostri figli in barca nel Mediterraneo per il nostro viaggio di nozze.-

-L’Africa è… è un posto che non dovrebbe esistere. La povertà non dovrebbe esistere. Io non te l’ho mai detto, e neanche Guido l’ha mai saputo, ma c’è stato un periodo anni fa, qualche mese dopo essermi sposata con Guido, che sono stata male. Molto male.-

-Male in che senso? Che è successo?- Maria chiuse la porta della camera da letto mentre Marco si sedette sul letto aspettando che la moglie facesse lo stesso.

-Per fartela breve ero da sola in una capanna con una madre ed i suoi due figli piccoli, piccolissimi, entrambi con la malaria. Io avevo una sola medicina per cui ho potuto salvare un bambino e quella morte me la porto ancora dentro e non mi perdonerò mai il fatto di aver scelto la morte di un bambino. Per mesi sono stata male. Subito dopo l’accaduto sono tornata a Roma. A Guido ho detto che dovevo preparare la tesi di laurea, mentre per più di un mese dalla mia famiglia non mi sono fatta vedere. Avevo anche pensato di non diventare più medico. Vedi Marco…- continuò Maria quasi sul punto di scoppiare a piangere.

-Sc… non dire più niente. Scusami. Io non sapevo.-

-Non potevi. Non te l’ho mai detto. Ma il giorno della mia laurea, Guidoha fatto venire Ammir, il bambino che ho salvato. Lui è stato il regalo più bello quel giorno. Mio padre non c'era perchè era in Australia, Guido ancora in Africa ed a sostenermi c'erano solo i nonni, Anna, Reby ed Oscar. Forse è anche grazie a lui che oggi sono un medico.- Maria rivolse il suo sguardo alla foto sul comò dove ritrae Guido e Palù fuori il giardino di casa ed a quel punto iniziò a piangere. -Ti giuro che ora smetto e non piangerò più per Guido davanti a te.-

-Se ti fa stare bene piangi pure, io ti stare sempre accanto. Potremo parlare di lui quando vuoi perchè so quanto è stato importante per te e so anche che io non potrò mai prendere il suo posto. Senti, vuoi venire con me?-

-Dove?- chiese Maria asciugandosi le lacrime.

-A trovare quell'uomo che è stato il tuo grande amore che ancora vive dentro di te e che ti ha donato una figlia stupenda. E senza offesa, ma Palù è il tuo ritratto.- Aggiunse alla fine l'uomo come battuta per far sorridere Maria anche se in lacrime. Maria prese il volto dell'uomo che aveva di fronte e lo baciò.

-Tu sei speciale. Grazie di far parte della mia vita.- Maria baciò di nuovo Marco e poi insieme, mano nella mano uscirono di casa per andare da Guido.

Prima di mettersi in auto però, Marco vide che nella cassetta della posta c'era qualcosa.

C'era scritto: Marco Levi. Lui aprì la busta

-Cosa dice?- chiese Maria.

-Viaggio in Africa.- rispose Marco strappando quella lettera.

-Ora basta, a costo di scrivere per tutta la vita dei trafiletti ogni tanto in qualche giornale, non mi muovo più da qui.-

-Ti amo.- Marco baciò Maria e poi s'infilarono in auto per andare in quel posto dove Maria non ci andava da almeno tre lunghi anni...

 

Fine.
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Buonasera gente!

Scusate l'obbrobrio che ho appena scritto (in mezz'ora :/) ma la voglia di scrivere era forte. Avevo bisogno di staccare un pò dai libri.

Spero comunque che vi sia piaciuta e spero anche di poter scrivere presto un'altra storia migliore.

Grazie a tutti!

Eliessa <3

   
 
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