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Autore: Change_Your_Life_    04/06/2013    14 recensioni
Secondo voi l’amore e la speranza possono sconfiggere un nemico grande come la malattia?
L’amore di due ragazzi può superare tutto, anche le difficoltà che la vita gli mette davanti?
Può la speranza, aiutarli ad andare avanti, dopo una tempesta?
Secondo Niall e Clare, si.
L’amore e la speranza non li hanno mai abbandonati e grazie a questi due elementi, il loro amore durerà PER SEMPRE.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My Irresistible Angel.

 


Lei, il suo angelo, la sua vita.
Lei, l’unica persona che con un sorriso riusciva a fargli dimenticare qualsiasi problema.
Lei, che con quei suoi modi di fare così semplici, ma allo stesso tempo così attenti e, come diceva sempre lui, perfetti, riusciva ad affascinarlo ogni volta.
Lei, con quegli occhi azzurri che sarebbero riusciti a far invidia al cielo.
Lei, che arrossiva per il più piccolo complimento che lui le diceva.
Lei, che con la sua risata, era riuscita a far innamorare un cuore, ormai, spento da troppo tempo.
Lei, che adesso era su un lettino d’ospedale e doveva combattere per la propria vita.
Lei era Clare Wood, la ragazza che aveva rubato il cuore a Niall Horan.



Niall era seduto su una delle sedie d’ospedale e non aveva la minima intenzione di muoversi da lì. Lì a pochi passi da lui, in quella stanza, c’era la ragazza che amava e niente e nessuno lo avrebbe fatto allontanare da lì.
Aveva, addirittura, lasciato il tour, per poter stare accanto a lei.
Era bastata una chiamata, per farlo correre via dal palco, sotto gli sguardi sorpresi delle fan e quelli preoccupati dei suoi amici, non che componenti della sua band. Era bastato dirgli –Lei è in ospedale..- che aveva preso il primo aereo per Mullingar, per andare da lei.
Lei che era così forte, ma allo stesso tempo così fragile, per poter affrontare una malattia del genere.
Rimase lì ad aspettare. Aspettare qualcosa che, probabilmente, non sarebbe mai arrivato. Ma lui ci sperava, c’era ancora qualcosa che lo spingeva a restare lì, seduto su quella sedia ad aspettare, forse un miracolo? Non lo sapeva, ma, in un certo senso, ci sperava.
Niall ricordava, ancora, quando lei gli aveva confessato di avere quel brutto male. Quello era stato il giorno più brutto della sua vita.

“Niall… D-devo dirti una cosa importante.” Aveva sussurrato lei piano, ma il ragazzo l’aveva sentita lo stesso.
Si girò verso di lei e la guardò preoccupato.
“Dimmi angelo..” le aveva risposto lui, con la sua solita dolcezza, che diede a Clare molta sicurezza.
Lei prese un grande respiro, prima di dire quelle parole, che avrebbero spezzato il cuore del giovane Niall.
“Sono malata Niall, ho un tumore al cuore.” Aveva detto lei, con le lacrime agli occhi. Poi alzò lo sguardo e vide il suo ragazzo immobile, fermo come una statua.
A Niall si rigelò il sangue nelle vene, il cuore smise di battere e non riuscì più a muoversi. Non riusciva a crederci, non voleva crederci. La persona che amava di più al mondo, sarebbe potuta morire da un momento all’altro. Le lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi.
Abbracciò la sua Clare e la strinse forte, come a non volerla lasciare più e, in verità, era quello che voleva. Voleva tenerla sempre tra le sue braccia, coccolarla, baciarla, farla sentire amata. Lui voleva soltanto che la sua Clare fosse felice, ma in quel momento si sentì impotente, contro qualcosa di molto più grande di lui: la sua malattia.
Ma non l’avrebbe lasciata sola, mai!”

Una lacrime scese, sul suo viso candido, a quel ricordo, ma cercò di calmarsi e ripensò alla prima volta che l’aveva vista.
Allora non aveva ancora fatto il provino per X Factor e quindi viveva la sua vita tranquilla a Mullingar.

“Era il 9 Maggio 2009 e Niall stava facendo la sua solita passeggiata pomeridiana, si stava dirigendo nel suo posto preferito, quando qualcosa, o meglio dire qualcuno, gli venne addosso, facendolo cadere a terra.
Alzò lo sguardo per vedere chi o cosa lo avesse urtato e fu allora che vide la ragazza più bella, che avesse mai visto in tutta la sua vita.”


Niall sorrise al ricordo della sua timidezza, ma anche della sua testardaggine. Ma lo cosa che lo aveva colpito era la forza che aveva nell’ affrontare le cose: lei era fragile, ma per le persone a cui teneva avrebbe fatto carte false.

“Restò incantato dalla sua bellezza: aveva i capelli lunghi, color miele; due occhioni azzurri, molto simili ai suoi e non era la solita ragazza magrissima come un grissino, anzi aveva un po’ di pancetta, ma solo leggermente, e questo fece sorridere Niall: lei non era come le altre.
Quando i loro occhi si incontrarono, tutto intorno a loro scomparve, c’erano solo Niall e quella ragazza misteriosa, che lo aveva fatto restare a bocca aperta.
Quando lei spostò lo sguardo imbarazzata, lui si diede dello scemo per averla messa in imbarazzo; così si alzò e aiutò anche lei a farlo, lei per ringraziarlo gli sorrise. Un sorriso che lasciò Niall senza fiato, che gli fece battere forte il cuore e, automaticamente, sorrise anche lui.
Ad un tratto, lei guardò il braccio di lui e vide che era nero. Subito si preoccupò e si avvicinò di più al ragazzo.
“Oddio ti sei fatto male? Guarda come è ridotto il tuo braccio! Mi dispiace così tanto, non volevo urtarti.” Disse lei, preoccupata della sua reazione.
Niall la guardò intenerito, non lo conosceva neanche e si era già preoccupata per lui e solo per una piccola ferita.
“Non preoccuparti, non è niente!” le disse lui, dolcemente.
Lei scosse la testa e prese il braccio per controllarlo, molto probabilmente voleva vedere se ci fosse sangue. Quando lo toccò, Niall fece un piccolo gemito di dolore.
“Mmm sangue non c’è ne, ma è meglio se ti porto al pronto soccorso, così eviteremo che peggiori.” Lei gli sorrise e Niall non poté fare a meno di annuire, come un idiota: era cotto!
Si avviarono verso il pronto soccorso, che fortunatamente era vicino al luogo del loro incontro-scontro.
“Comunque io sono Niall.” Gli disse lui, una vota ripreso dal trans, rendendosi conto che ancora non sapeva il suo nome.
Lei sorrise un po’ imbarazzata. “Io sono Clare.” Gli rispose timidamente, facendo sorridere Niall.”


Niall ricordava che nei giorni successivi lei non lo aveva lasciato più.
Il dottore gli aveva fasciato il braccio, dicendo semplicemente che non era nulla di grave e che un po’ di riposo avrebbe risolto tutto. Ma Clare era molto testarda, così, anche un po’ per i sensi di colpa, gli era sempre stata accanto.
Da quel giorno erano diventati migliori amici, erano sempre insieme. La madre di Niall era contenta che lui avesse trovato una ragazza così dolce e disponibile; a volte, addirittura, diceva che insieme sarebbero stati bene, facendo, così, arrossire Niall, che infondo sperava che la madre potesse avere ragione.
Pian piano i due cominciarono a sentire qualcosa di molto forte l’uno verso l’altra, ma quando stavano per fare il grande passo, Niall aveva ricevuto la risposta alla domanda di XFactor, a cui Clare lo aveva “costretto” ad iscriversi, ma lui lo voleva già, solo che gli bastava quella persona che lo intimasse a farlo e quella era proprio la sua Clare.
Da allora erano rimasti in contatto, anche se i loro sentimenti non accennavano a sparire, anzi la voglia di rivedersi e dirsi quello che provavano diventava sempre più forte.

“Era il 10 Agosto e Clare aveva deciso che non ne poteva più di tenersi questo sentimento per sé e, poi, gli mancava troppo il suo migliore amico, così prese il primo volo per Londra: doveva assolutamente rivederlo.
Arrivata a Londra, si fece accompagnare agli studi di XFactor e una volta lì, andò a cercare Niall.
Quando lo trovò, un sorriso apparve sul suo volto. Gli andò in contro e gridò il suo nome, o meglio il soprannome che gli aveva dato, facendo spaventare il biondo, che stava parlando con gli altri ragazzi della band, che da poco avevano formato.
“Nialler!” Gridò.
Lui, non poteva crederci, non poteva essere davvero lei. Riconobbe la sua voce, e incredulo si girò e rincontrò i suoi occhi azzurri. Una miriade di brividi percossero la sua schiena e un sorriso sincero spuntò sul suo volto. Le corse in contro e l’abbracciò con dolcezza.
Poi la presentò anche agli altri, che capirono che quella era la ragazza, di cui Niall non faceva altro che parlare.
“Allora tu sei la famosa Clare? Sai Niall non ha fatto altro che parlare di te, sempre! Praticamente ti conosciamo già!” Esclamò Louis, il più sfacciato tra tutti.
Niall arrossì e diede una pacca sulla nuca all’amico, Clare divenne subito rossissima e sorrise al pensiero di Niall che parlava di lei, soprattutto ai suoi nuovi amici.
Passarono tutto il pomeriggio insieme. Niall la fece assistere, anche, alle prove e tutti giurarono di non averlo mai sentito cantare così bene, così pieno di energie: da quando Niall era lì, non era mai stato così felice. Rideva, sorrideva per la minima cosa e ogni volta che l’aveva accanto, non poteva non guardarla in tutta la sua bellezza.
Clare, dal canto suo, era al settimo cielo. Rivederlo era stato qualcosa che nemmeno lei si sapeva spiegare. Passavano un sacco di tempo insieme quando lui era a Mullingar, ma ora che era lì no. Forse proprio l’assenza di uno, nella vita dell’altra, aveva fatto si che quel momento fosse indimenticabile. Proprio perché, non vedendosi da tanto, avevano capito che quando due persone si rivedono, quel momento vale più di qualsiasi altra cosa. Perché è proprio la distanza a farci capire quanto è importante una persona, a farci capire che senza di essa non potremmo vivere, che quella è il nostro sole ed è il motivo del nostro sorriso.
Niall aveva capito che era lei il motivo per cui sorrideva, il motivo per cui era felice, oltre alla musica, ovviamente.
Clare sapeva che senza di Niall, non sarebbe mai stata felice, non si sarebbe mai sentita amata; Niall era il suo sole, la stella che illuminava il suo cammino.
Solo allora capirono che dovevano stare insieme il più possibile, perché, poi, sarebbe stato troppo tardi. Dovevano dire all’altro/a cosa provavano, altrimenti, dopo, se ne sarebbero pentiti.

Così il giorno prima che lei partisse, ovvero il 20 Agosto, andarono a fare una passeggiata e si divertirono come non mai.
Poi Niall le offrì un gelato, dopo che lei aveva insistito per pagarlo lei, ma lui non l’aveva ascoltata e aveva pagato lui entrambi i gelati.
Mentre mangiavano i loro gelati, che entrambi prendevano sempre cioccolato con sopra una spruzzata di panna, un silenzio, quasi imbarazzante, calò tra i due. Era arrivato il momento di dichiararsi, ora o mai più.
Niall, finito il suo gelato, le prese la mano e la guardò negli occhi: era davvero emozionato e nervoso e non riusciva a trovare le parole adatte.
“Clare, devo dirti una cosa!” Le disse guardandola dritta negli occhi. Quegli occhi che per lui erano come un’ancora di salvataggio: Lei era la sua salvezza.
Lei annuì, cominciando ad essere nervosa.
Niall prese un grande respiro e le parlò con il cuore.
“Dalla prima volta che ti ho vista, ho sentito qualcosa di speciale. Tu non eri e non sei come le altre, tu sei diversa Clare, in senso positivo. A te non importa se gli altri ti dicono che sei grassa, anche se non lo sei affatto, anzi quelli che te lo dicono dovrebbero mettersi gli occhiali. Comunque, dicevo, tu sei diversa, sei solare, piena di vita, sei venuta fino a Londra, solo per vedermi.” Le confessò lui, molto nervoso. Prese un altro respiro e continuò. “Io mi sono innamorato di te, Clare!” Le disse, finalmente, guardandola negli occhi.
Clare non riusciva a credere a quello che aveva sentito. Lui era innamorato di lei, di lei e di nessun’altra. Lui voleva lei! Le lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhi, così lo abbracciò stretto a sé.
“Anche io Niall, mi sono innamorata di te. Amo i tuoi occhi, che mi esprimono dolcezza e sicurezza allo stesso tempo. Mi sono innamorata del tuo sorriso, che solo a guardarlo, mi fa perdere un battito. Mi sono innamorata di te, perché sei sempre tu, che sia con me, che con degli estranei; non hai bisogno di una maschera, sei semplicemente tu. E questo mi ha fatto capire che sei una persone meravigliosa e io voglio solo te al mio fianco.” Gli confessò lei, con le lacrime agli occhi per l’emozione.
Niall sorrise, prima di unire le loro labbra in un bacio dolce, casto, ma che esprimeva tutto quello che provavano.”


Non avrebbe mai dimenticato quel giorno, era stato il più bello di tutta la sua vita, anzi ogni momento con lei per Niall era indimenticabile.
Attese, seduto in quella sedia, per quasi tre ore. Poi, all’improvviso, sentì dei passi farsi sempre più vicini a lui, finché non sentì qualcuno davanti a lui.
Alzò lo sguardo solo per vedere i suoi migliori amici guardarlo preoccupati.
Si alzò e abbracciò tutti, cercando di non piangere, ma non ci riuscì e si lasciò andare ad un pianto liberatorio.
I ragazzi lo guardavano preoccupati, Niall non aveva mai pianto, almeno che non centrasse una risata o il cibo, e vederlo così spezzava il cuore a tutti.
Sapevano quanto lui tenesse a Clare, lo avevano sempre saputo.
-Grazie ragazzi…- Sussurrò Niall, asciugandosi l’ultima lacrima che minacciava di scendere.
Loro fecero un piccolo sorriso di incoraggiamento, ma l’unica cosa di cui Niall aveva bisogno in quel momento, era Lei.
Quella ragazza che gli aveva rubato il cuore con un solo sguardo, senza bisogno di secondi fini. Quella ragazza dolce, ma un po’ pazza, che con un sorriso faceva battere il suo cuore ad un ritmo inaudito.
Quella ragazza che era la sua vita, quella ragazza che gli aveva cambiato la vita e l’aveva resa migliore, quella ragazza che lui amava con tutto stesso e che, adesso, rischiava di non rivedere più. Questo pensiero lo tormentava, non riusciva a pensare ad altro, se non al fatto di poterla perdere per sempre.
Liam capì le sue preoccupazioni e strinse forte la sua mano. Il biondo gli sorrise riconoscente. Aveva bisogno dei suoi amici.
-Ehi ragazzi, guardate!- Esclamò, ad un tratto, Zayn, mostrando il telefono ai suoi migliori amici. Loro, compreso Niall, lo guardarono confusi, ma non appena guardarono cosa c’era scritto nel telefono, un sorriso spuntò sul loro volto.
“A quanto pare molte Directioner si sono riunite e hanno deciso di sostenere uno dei loro idoli, postando delle foto dove mostrano la loro solidarietà verso la ragazza di Niall Horan, che, a quanto ci risulta, è ricoverata in ospedale per problemi personali. Niall Horan e tutti i One Direction sono dei ragazzi fortunati, hanno con loro delle fan meravigliose!” Questo diceva uno dei tanti articoli che i ragazzi lessero.
Niall non poteva crederci, davvero le sue fan stavano facendo questo per lui? Per la sua Clare? In quel momento avrebbe voluto abbracciarle ad una ad una e ringraziarle per tutto.
Sapeva che erano le migliori fan del mondo e gli sarebbe stato riconoscente per sempre.
Grazie a loro e ai suoi amici riuscì a trovare un po’ di forza.
Vagare nei ricordi era l’unica cosa che gli permetteva di pensare positivo, riuscire a vedere lo sguardo felice e sorridendo della sua Clare, gli dava un po’ più di speranza, risentire la sua voce così candida e genuina, senza ombra di malizia o durezza.
Quella voce che lui amava ascoltare e di cui non si sarebbe mai stancato.
La sua risata era il suono più dolce e bello che avesse mai sentito, i suoi occhi luminosi quando lui le diceva che l’amava e ogni volta che lei diceva “Ti amo anche io.” il suo si fermava, per poi ricominciare a battere più forte del solito, un sorriso enorme e sincero spuntava sul suo volto, mentre lei arrossiva e faceva di tutto per coprire il suo rossore con i capelli.
Lui a quel punto rideva e le lasciava un dolce bacio sulla guancia.
Questo era il loro modo di amarsi, di dimostrarsi a che tenevano l’uno all’altro.
Un sorriso si fece spazio sul volto di Niall, ripensando a quando si erano detti per la prima “Ti amo”, in realtà era stata lei la prima a dirlo, lui era così in imbarazzo che nemmeno un’enorme quantità di gelato lo avrebbe fatto parlare.

"Erano seduti in una panchina vicino Central Park, lei lo era venuta a trovare dato che lui era in tour insieme ai ragazzi.
Niall aveva gradito quella sorpresa a tal punto da non smettere di sorridere per tutto il tempo.
Per questo lo aveva preso in giro per tutto il tempo, ma erano contenti che il dolce Niall fosse innamorato.

-Vedrai che ti prenderò!- Esclamò Niall, rincorrendo la sua dolce metà. Clare scoppiò a ridere, consapevole che il suo ragazzo avesse ragione, ma non per questo il sorriso che aveva perennemente inciso sul volto scomparve, anzi aumentò sempre di più.
Ad un tratto, due braccia la strinsero forte fino a farla cadere a terra con lui di sopra.
I raggi del sole illuminavano il volto di Niall, che le sorrideva soddisfatto, e Clare non poté fare a meno di pensare che quello fosse il sorriso più bello del mondo.
Si perse nei suoi occhi azzurri uguali ai suoi e per un attimo tutte le persone e i paparazzi, perché si c’erano anche loro, scomparvero.
C’erano soltanto lui e lei, Niall e Clare, due ragazzi che si amavano e non perdevano occasione per dimostrarselo, con abbracci, baci, coccole, bigliettini e quant’altro.
Ma lo facevano anche con la loro voglia infinita di mangiare, Nando’s stava per diventare super ricco, solo solo per tutto il tempo che entrambi passavano lì insieme.
Niall le scostò una ciocca ribelle che era scappata dalla sua coda e gliela spostò dietro l’orecchio, ovviamente con la sua solita delicatezza.
Clare gli sorrise e posò una mano sui suoi capelli biondi, li accarezzò e avvicinò sempre di più il suo ragazzo, il quale aveva messo le mani sui fianchi.
In un attimo le distanze si annullarono, i loro corpi aderivano perfettamente, le loro labbra combaciavano e i loro cuori battevano allo stesso ritmo.
Loro erano fatti per stare insieme, non c’erano persone più adatte a stare insieme che non fossero loro due, Niall e Clare, due persone, ma una sola anima.
Clare sentiva che era arrivato il momento di dire quella due paroline, che, ormai, frullavano nella sua testa da molto tempo.
E Niall sentiva esattamente la stessa cosa, ma era ancora il solito timidone, quindi toccò alla sua ragazza fare il primo passo.
-Niall?- Lo richiamò lei.
Lui alzò lo sguardo e alzò un sopracciglio curioso.
La bionda prese un gran sospiro, prima di dichiarargli tutto il suo amore.
-Ti amo.-
Niall perse un battito, lei lo aveva detto davvero? O lo aveva solo sognato?
Rimase così tanto tempo fermo, che Clare ebbe quasi paura che lui non ricambiasse.
Si risvegliò quando vide una lacrima scendere dai suoi occhi di ghiaccio.
Si diede dello stupito mentalmente e con un enorme sorriso la baciò con tutto l’amore che provava.
Clare ricambiò, nonostante volesse avere a tutti i costi una risposta.
Ad un tratto Niall si staccò dalle sue labbra e riprese il contatto con i suoi occhi.
Si riavvicinò piano e sfiorò le sue labbra, mandando l’autocontrollo di Clare a quel paese.
-Ti amo anche io, angelo.-
Clare sorrise raggiante.
Era il suo soprannome, angelo era il soprannome che Niall gli aveva dato quando si erano conosciuti e da allora l’aveva chiamata sempre così.
Poi ritornò sulle sue labbra, gustandosi il suo dolce sapore.
Le loro lingue ballavano una danza quasi sconosciuta, i loro cuori battevano a ritmo e le loro mani erano intrecciate tra loro, formando un contatto saldo e indistruttibile.”


Una lacrima scese dai suoi occhi a quel ricordo, gli mancavano molto quei momenti in cui c’erano solo loro due, liberi di amarsi e vivere la propria storia.
Gli mancava la sua voce, il suono della sua risata, così dolce e cristallina, il luccichio che aveva sempre negli occhi, le sue labbra, che aveva baciato circa un miliardo di volte.
Gli mancavano le sue mani piccole, le sue dita, che si incastravano perfettamente con le sue.
I suoi capelli e il dolce profumo di zucchero a velo che emanavano.
Gli mancavano le sue serate no, quando era particolarmente nervosa e non ascoltava nessuno, se non il suo Niall.
Adorava vederla ballare le loro canzoni, sentirla cantare e commuoversi quando lui le dedicava una canzone.
La sua preferita era: Irresistible.
Ad un tratto un dottore fece il suo ingresso, dicendo che doveva parlare con un familiare.
I genitori di Clare non erano ancora arrivati, così Niall si alzò, dicendo di essere il suo ragazzo, e il dottore parlò.
-La ragazza per il momento è stabile, ma ci vuole assolutamente un trapianto, altrimenti rischia di morire. Lei è al primo posto, quindi non appena arriverà un cuore, potremo subito operarla, ma se non arriva entro 48 ore, saremo costretti a staccare tutto.-
Il dottore cercava di scegliere le parole con cura, ma in questi casi chi ci riuscirebbe?
Niall aveva gli occhi che gli pizzicavano, ma cercò di mostrarsi forte, per lei, per loro.
Ritornò dai suoi amici e disse loro quello che gli aveva detto il dottore.
Gli aveva anche permesso di entrare nella sua stanza e lui adesso si stava preparando per poterla guardare senza scoppiare a piangere.
I ragazzi gli fecero un sorriso incoraggiante e lui entrò nella stanza.
Era una stanza normale, con le pareti bianche, una finestra che dava sul cortile e un solo letto, sui cui era addormentata la sua Clare.
Aveva il volto pallido e gli occhi erano chiusi.
I capelli biondi erano spostati tutti da un alto e le sue labbra erano chiuse, coperte dalla mascherina per l’ossigeno.
Si sedette accanto a lei e prese la sua mano, molto più fredda rispetto alla sua, che era diventata calda per le molteplici volte che le aveva strette.
-Ehi angelo, come va? Che domanda stupida, non è vero?
Sai vorrei tanto che tu fossi sveglia in questo momento, vorrei vedere i tuoi occhi, il tuo sorriso e vorrei vedere tutta la tua allegria, che riesce a farmi sorridere anche dopo una pessima giornata. Mi manchi sai? Tantissimo, più di quanto immagini. Adesso sto cercando in tutti i modi di non piangere, ma è più forte di me, non ci riesco..-
Detto questo, scoppiò a piangere, poggiando la testa sulla mano fredda della sua ragazza.
Poi pensò ad una cosa, che sebbene potesse sembrare stupida, lui aveva voglia di fare.
-Sai angelo, non ti ho mai spiegato il motivo di questo soprannome.-
Prese un bel respiro e cercò comunque un contatto con i suoi occhi chiusi, immaginandoli nella sua mente.
-Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? O forse dovrei dire scontrati.- Iniziò, accennando un sorriso. -Comunque, quel giorno ero davvero di pessimo umore, avevo preso di nuovo F nel compito di matematica e avevo litigato con mia madre. Ma poi sei arrivata tu, come un angelo sceso dal paradiso proprio per me, e mi hai completamente stravolto la giornata, rendendola migliore. Mi hai fatto passare la giornata più strana, ma anche più bella, di tutta la mia vita e da allora sei diventata il mio angelo, mio e solo mio.-
Si asciugò l’ultima lacrima ed accennò un sorriso.
-Sai che faccio ora angelo? Ti canto la tua canzone preferita e solo per te.-
Detto questo, cominciò a cantare.

Don’t try to make me stay
Or ask if I’m okay
I don’t have the answers
Don’t make me stay the night
Or ask if I’m alright
I don’t have the answer.
Heartache doesn’t last forever
I’ll say I’m fine
Midnight ain’t no time for laughing
When you say goodbye.


Già lui non aveva le risposte, non adesso soprattutto.
Non adesso che il suo angelo stava male e rischiava di morire.
Non c’era bisogno che lei gli chiedesse di restare, lui lo avrebbe fatto, sempre.
Le sarebbe rimasto accanto, l’avrebbe amata e protetta, sempre.
Lui sapeva che lei si sarebbe rialzata, sarebbe stata meglio e quel brutto periodo sarebbe passato, insieme c’è l’avrebbero fatta, ne era certo.
Ma lui non stava lo stesso bene, ma non glielo avrebbe detto, per non farla stare ancora peggio.
Le avrebbe detto che tutto andava bene e almeno lei avrebbe continuato a sperare, proprio come stava facendo lui.
Lei non gli avrebbe detto addio, non quella notte, né nessun’altra, lei sarebbe rimasta con lui, per sempre.

It makes your lips so kissable
And your kiss unmissable
Your fingertips so touchable
And your eyes irresistible.


Era vero, le sue labbra erano sempre baciabili e lui l’avrebbe baciata ogni minuto, ogni secondo; ogni volta che lei glielo avrebbe chiesto, lui non avrebbe esitato e l’avrebbe baciata, trasmettendole tutto l’amore che provava.
Poi le loro dita si sarebbero unite e le loro dita si sarebbero toccate, unendosi e formando un’unica cosa.
Poi si sarebbero guardati negli occhi e lui si sarebbe perso, per l’ennesima volta, in essi, cercando di cogliere ogni minima sfumatura di quell’azzurro così unico.

I’ve tried to ask myself
Should I see someone else?
I wish I knew the answer.
But I know, if I go now, if I leave
Then I’m on my own tonight
I’ll never know the answer.


Lui non lo aveva mai pensato, lui non avrebbe mai scelto un’altra al posto suo, lui avrebbe amato sempre e solo lei.
Perché sapeva che, se sene fosse andato via, lui non avrebbe mai potuto amare qualcun’altra, dedicarle canzoni, cantare con lei, mangiare con lei, così come faceva con la sua Clare.
Lui non voleva restare solo, lui voleva restare per sempre insieme a lei, ascoltandola, consolandola, baciandola, amandola in tutti i modi possibili.
Lui non se ne sarebbe mai andato, ne era più che sicuro.

Midnight doesn’t last forever
Dark turns to light
Heartache flips my world around
I’m falling down, down, down,
That’s why.


Sapeva che quel momento non sarebbe durato per sempre, loro sarebbero ritornati la coppia felice di prima, sarebbero ritornati i vecchi Niall e Clare, due ragazzi che erano destinati a stare insieme e lo sapevano anche i sassi.
Ma ogni secondo che passava, sentiva un gran peso dentro di lui, si sentiva in colpa e impotente.
In colpa perché sarebbero dovuto essere lì sin da subito, non l’avrebbe mai dovuto lasciare da sola, ma lei aveva insistito tanto, affinché lui andasse in tour e lui non aveva potuto dirle di no.
Impotente, perché lei era lì, immobile, attaccata a dei fili e apparentemente addormentata.
E lui non poteva fare niente per farla stare meglio, le avrebbe addirittura dato il suo cuore, ma lei non glielo avrebbe mai permesso.
Lei glielo diceva sempre.
“-Niall, tieniti stretto il tuo cuore, tu che puoi, perché è la cosa più pura e bella che io abbia mai conosciuto, non permettere a nessuno di rubartelo.-
Niall aveva sorriso inconsciamente, poi le aveva preso la mano e l’aveva appoggiata sul suo cuore.
-Mi dispiace angelo, ma qualcuno lo ha già rubato e io non posso fare altro che sperare che lei lo tenga al sicuro, anche se sono sicurissimo che lo farà.-
Clare aveva annuito, confermando le sue parole, e poi si era stretta a lui, sentendo i veloci battiti del suo cuore.”


Una lacrima scese sul volto, poi molte altre seguirono il suo esempio, ma lui non smise di cantare, lo stava facendo per lei, per lei e nessun’altra.
Ma sentiva di stare per crollare, perché tutto il suo mondo era appeso ad un filo.
Quel filo che poteva spezzarsi da un momento all’altro, facendolo crollare definitivamente.

I find your lips so kissable
And your kiss unmissable
Your fingertips so touchable
And your eyes irresistible


Continuò a ripeterle il ritornello, per almeno altre cento volte, ma non si sarebbe mai stancato, lei era il suo angelo, la sua unica ragione di vita, il suo ossigeno, il suo cibo e per lui era irresistibile.

It’s in your lips and in your kiss
It’s in your touch and your fingertips
And it’s in all the things and other things
That make you who you are and your eyes irresistible.


Ed era proprio così per Niall, ogni sua particolarità, che fossero le sue labbra, o le punta delle sue dita, o i suoi lunghi capelli biondi, o il suo carattere forte, che molto spesso riusciva a far superare a Niall i momenti più duri; o che fossero le sue parole, o la sua risata contagiosa, ma qualsiasi altra cosa, insieme ai suoi occhi, l’avrebbero resa irresistibile.

It makes your lips so kissable
And your kiss invincible
Your fingertips so touchable
And your eyes, your eyes, your eyes,
Your eyes, your eyes, your eyes
Irresistible.



E così intonò anche l’ultimo ritornello, avvicinando le sue labbra alla sua fronte, mentre diceva l’ultimo “Irresistible”.
Sorrise e si appoggiò di nuovo al letto, stringendo forte la sua mano, e piano piano si addormentò.

“Niall si risvegliò in un prato fiorito, era in mezzo al nulla, ma poco più lontano riuscì a vedere una piccola casetta in legno e accanto ad essa un salice piangente, che dava un po’ d’ombra alla casa.
Si mosse piano e notò che accanto a lui c’era la sua Clare, che dormiva tranquillamente appoggiata al suo petto.
Sorrise, pensando che tutto si era risolto per il meglio, accarezzò piano i suoi capelli biondi, ma stranamente la sua pelle era fredda e il suo viso era molto pallido.
Si alzò di scatto e portò una mano sulla sua guancia e una sul suo polso.
Il suo cuore non batteva più, provò a chiamarla più volte, ma non ricevette risposta.
Ad un tratto, il cielo si oscurò e ogni cosa intorno a lui scomparve, persino Clare a poco a poco sbiadiva, non permettendo al ragazzo di regalarle un ultimo bacio.
Niall si accasciò a terra, cercando di trattenere le lacrime, ma non ci riuscì.
Portò le mano davanti gli occhi e l’unico rumore udibile furono i suoi singhiozzi.
Ero solo, lei era morta, la sua Clare non c’era più.
E adesso a chi avrebbe dedicato tutte le sue canzoni? Chi avrebbe riso per la sua goffaggine? Chi lo avrebbe chiamato nel mezzo della notte per via di un incubo? Chi avrebbe mai potuto amare?
Era sicuro che nessuna avrebbe mai potuto prendere il posto del suo angelo, lei era l’unica per lui, lo era sempre stata.
Poi tutto accadde in un attimo: una mano candida e calda si posò sulla sua spalla, facendolo sussultare.
Alzò di scatto il volto, asciugandosi gli occhi umidi.
Ma quello che vide lo lasciò letteralmente a bocca aperta.
Davanti a lui c’era la sua amata Clare, ma era diversa, più bella, più radiosa, più luminosa.
Niall non poteva credere ai suoi occhi, era stupenda in quell’abito bianco corto fino alle ginocchia, i suoi capelli biondi ben sistemati e i suoi occhi emanavano una luce che non aveva mai visto.
Poi un dettaglio lo sorpresa ancora di più.
Clare aveva un paio di ali sulla sua schiena e queste la rendeva un angelo, il suo.
L’ennesimo colpo al cuore: adesso la sua ragazza era diventata un angelo vero e proprio?
Impossibile, pensò.
La ragazza angelo si avvicinò a lui e gli accarezzò una guancia con una mano e con l’altra strinse una mano del ragazzo.
Niall rimase immobile davanti a lei, meravigliandosi per l’ennesima volta di quanto fosse bella.
-Ohh Clare, sei così bella!-
La ragazza gli sorrise e gli posò un delicato bacio sulla guancia.
-Mai quanto te, mio dolce Niall.-
Il ragazzo arrossì lievemente: infondo era ancora il solito timidone che Clare amava tanto.
-M-ma come è p-possibile? Io… Tu… Noi, cioè… Eravamo e tu sei…-
Clare scoppiò a ridere per la sua confusione e il ragazzo si perse nel sentire quel suono così dolce e angelico.
-Prendi un bel respiro e non farti troppi pensieri.-
Il ragazzo obbedì e in un attimo il battito del suo cuore tornò normale, il respiro regolare e l’ansia sparì.
Lei gli prese il viso tra le mani e lo guardò dritto negli occhi.
Azzurro con azzurro, amore con amore.
-Ascoltami bene, adesso. Io sono ancora viva, amore. Non ti lascerò da solo così presto, non potrei mai. Ma tu promettimi che resterai per sempre al mio fianco e che qualsiasi cosa accada non mi lascerai.-
Gli occhi della ragazza si fecero lucidi e lo sguardo di Niall si addolcì all’istante.
-Non hai neanche bisogno di chiedermelo, angelo. Io non andrò mai via, non ti lascerò da sola, anzi, io temo il contrario. Perché non riesco proprio ad immaginare una vita senza di te!-
La bionda sorrise e si avvicinò ancora di più al suo ragazzo, poggiando la sua fronte con la sua.
I loro respiri si incrociarono e i loro cuori presero a battere forte, intonando una melodia conosciuta solo da loro.
Lui mise le mano intorno ai suoi fianchi e avvicinò le sue labbra a quelle di lei, chiudendo gli occhi.
-Ti amo..- sussurrò piano.
-Ti amo anche io, ma adesso è il momento che vada, i tuoi amici ti stanno apettando..-
Niall riaprì gli occhi e Clare era scomparsa, dissolta nel nulla.
Sentì più volte chiamare il suo nome, ma la voce era troppo lontana….”


-Niall! Ehi, amico ci sei?-
Il ragazzo aprì di scatto gli occhi, capendo di essere ancora in ospedale.
Guardò il moro accanto a lui e annuì.
-Sto bene, stavo solo sognando.-
Liam si sedette accanto a lui e gli intimò di raccontare.
-Stavo sognando un angelo, il mio angelo.- Detto questo sorrise e strinse la mano della sua amata, che stranamente era ritornata calda.
Il moro annuì e gli sorrise dolcemente.
Gli posò una mano sulla spalla, come incoraggiamento.
-Vedrai che andrà tutto bene..-
Il biondo annuì, ritrovando la speranza che poco prima aveva perso.
Qualche secondo dopo, Harry aprì di scatto la porta e guardò i due con un gran sorriso sul volto.
I due lo raggiunsero in fretta, intimandolo a parlare.
-Hanno trovato un cuore compatibile!-
Questo bastò al giovane Niall per sorridere di nuovo, sentendo finalmente il suo cuore battere per la felicità.
Adesso si che le cose stavano prendendo la piega giusta.
Si girò verso la ragazza e le prese la mano, sorridendo.
-Avevi ragione, angelo, tutto andrà bene…- glielo sussurrò, prima di baciarla sulla fronte, dove cadde una lacrime che non riuscì più a trattenere.
Ma sta volta erano lacrime di felicità, di gioia, di speranza, d’amore.


***


Five years later…

20 Agosto 2018

Clare continuava a guardarsi allo specchio, nervosa e felice allo stesso tempo.
Si toccò il dito, dove adesso c’era un bellissimo solitario, che il suo principe azzurro le aveva regalato, quando le aveva chiesto di sposarlo.
Guardò bene il suo lungo vestito azzurrino, accarezzandolo lentamente.
Una lacrima solitaria scese dai suoi occhi color ghiaccio, sentendosi la donna più fortunata del mondo.
Ad un tratto, la porta della stanza venne aperta e una piccola bambina, dagli occhi azzurri e i capelli biondi, entrò, correndo verso la ragazza.
-Mamma, sei bellissima!-
Clare le sorrise, prendendola in braccio.
-Grazie amore mio, ma anche tu sei splendida.-
La bambina le sorrise, un sorriso che le ricordò tanto l’uomo che amava e che adesso la stava aspettando all’altare.
Controllò l’orario e vide che, stranamente, era ancora presto, così si sedette sul suo letto e fece sedere accanto a lei la sua bambina.
I suoi occhi, così simili ai suoi, ma la forma era quella del padre, i capelli color miele proprio come i suoi, la pelle chiara, come quella del papà ed infine il suo sorriso.
Era la cosa che la rendeva ancora più bella, quel sorriso la faceva sentire ancora quella diciassettenne innamorata.
Perché assomigliava dannatamente tanto a quello del suo ragazzo.
-Mamma?- La richiamò la sua bambina.
-Dimmi tesoro…-
-Come ti ha chiesto papà di sposarti?-
La giovane donna sorrise, gli occhi azzurri le si illuminarono e un enorme sorriso apparve sul suo volto.
-Nel modo più dolce e romantico del mondo, amore.-

“Era il 9 Maggio 2014, Clare stava passeggiando tranquilla nel parco di Mullingar.
Quel giorno il sole splendeva alto nel cielo e i suoi pensieri andarono inconsapevolmente al suo principe.
In quel momento lui era a Londra, ad organizzare il tour insieme ai ragazzi.
Si toccò la pancia e sentì un piccolo calcio da parte della sua bambina.
Sorrise, pensando al grande regalo che le aveva fatto Niall.
Quella bambina era l’ennesimo segno che loro due erano destinati a stare insieme.
Si sedette su una panchina e i ricordi ritornarono nella sua mente.
Quella era stessa panchina, dove per un anno lei e Niall si incontravano per uscire, fare i compiti, ridere, scherzare.
-Amore della mamma, sai.. In questa panchina, io e il tuo papà ne abbiamo passate tante ed è stato proprio qui che il nostro amore è nato. In questo parco ci siamo incontrati per la prima volta cinque anni fa e mi sembra ancora di vedere quel ragazzino biondo con l’apparecchio, che mi salvò da una brutta caduta. Ricordo ancora il suo bellissimo sorriso, mentre io mi ero incantata a guardare i suoi occhi azzurri. Era bellissimo quel giorno e oggi lo è ancora di più, è sempre il mio principe azzurro che adora il cibo.-
Le piaceva parlare alla sua pancia, le piaceva raccontare a sua figlia ogni cosa che le era successa da quando aveva incontrato Niall, le raccontava del suo papà, del suo lavoro, dei suoi amici, di tutto.
Ad un tratto, una musica che conosceva molto bene arrivò alle sue orecchie.
Le note di “Irresistible” si espansero per tutto il parco, facendo avvicinare molte persone verso coloro che stavano cantando.
Prese la borsa e cerò di passare in mezzo a tutte quelle persone, tra cui molte Directioner, che guardavano sorprese e felici quei cinque ragazzi.
Clare si mise un mano davanti la bocca per la sorpresa e una piccola lacrima uscì dai suoi occhi, quando il ragazzo dagli occhi color mare si avvicinò a lei, che ormai era arrivata in prima fila.
- And your eyes…. Irresistible.- Niall intonò l’ultima strofa della canzone, continuando a guardare negli occhi il suo angelo.
Clare ormai era in lacrime, il suo Niall le aveva fatto una sorpresa. Una sorpresa davvero ben gradita.
Lo abbracciò di scatto, facendo sempre attenzione alla pancia, lui la strinse a sé, assaporando il suo profumo alla pesca: gli era mancata tantissimo.
-Le sorprese non sono finite, angelo…-
Si allontanò piano da lei, lasciandole un bacio sui capelli.
La ragazza lo guardò confusa, non riuscendo a capire le sue intenzioni.
Inarcò le sopracciglia e assunse un’espressione confusa, che fece ridere il biondo.
Poi le fece un ultimo sorriso e raggiunse i suoi amici.
Partirono le note di un’altra canzone, che Clare, però, conosceva anche meglio.

It's a beautiful night
È una notte bellissima
We’re looking for something dumb to do
Stiamo cercando qualcosa di stupido da fare
Hey baby
Hei piccola
I think I wanna marry you
Credo che ti sposerò
Is it the look in your eyes
È qualcosa nel tuo sguardo
Or is it this dancing juice?
O solo questo succo in danza?
Who cares, baby
Che importa, piccola
I think I wanna marry you
Credo che ti sposerò
Well, I know this little chapel
Beh, conosco questa piccola cappella
On the boulevard we can go
Possiamo andare nel viale
No one will know
Nessuno lo saprà
Oh, come on girl
Dai ragazza
Who cares if we're trashed
Che importa se siamo spazzatura
Got a pocket full of cash we can blow
Ho una tasca piena di soldi possiamo volarcene
Shots of patron
Sparare al santo
And it's on, girl
Ed è fatta ragazza.

Clare guardava i ragazzi cantare, incredula, mentre qualche gocciolina scendeva lungo le sue gote.
Aveva una mano sulla pancia e una davanti la bocca, ma non riusciva a dire una parola.

Don't say no, no, no, no, no
Non dire no, no, no, no
Just say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
Dì di sì, sì, sì, sì
And we'll go, go, go, go, go
E noi andremo, andremo, andremo, andremo
If you’re ready, like I'm ready
Se sei pronta, se sono pronto
'Cause it's a beautiful night
Perché è una notte bellissima
We’re looking for something dumb to do
Stiamo cercando qualcosa di stupido da fare
Hey baby
Hei piccola
I think I wanna marry you
Credo che ti sposerò
Is it the look in your eyes
È qualcosa nel tuo sguardo

Detto questo puntò gli occhi in quelli della sua ragazza e sorrise.

Or is it this dancing juice?
O solo questo succo in danza?
Who cares, baby
Che importa, piccola
I think I wanna marry you
Credo che ti sposerò


I'll go get a ring
Andrò a prendere un anello

Qui si avvicinò di poco a lei e si ingicnocchiò davanti la ragazza, prendendo una piccola scatola dalla tasca della giacca. L’aprì e da essa ne uscì un piccolo anellino, con incastonato un diamante azzurrino, come gli occhi del suo amato angelo.
Dire che Clare era in lacrime, era dire poco. Le sue guance si tinsero di un leggero rossore e un sorriso apparve sul suo volto.

Let the choir bells sing like
Lascia che le campane suonino
Ooh, so what ya wanna do?
Oh, così cosa farai?
Let's just run, girl
Lasciati andare ragazza
If we wake up and you
Se noi ci svegliassimo e tu
Wanna break up, that's cool
Volessi rompere, che figo
No, I won't blame you
No, non ti biasimerò
It was fun, girl
È stato divertente, ragazza

Don't say no, no, no, no, no
Just say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
And well go, go, go, go, go
If you’re ready, like I'm ready

'Cause it's a beautiful night
We’re looking for something dumb to do
Hey baby
I think I wanna marry you

Is it the look in your eyes
Or is it this dancing juice?
Who cares, baby
I think I wanna marry you

Just say I do
Tell me right now, baby
Tell me right now, baby, baby
Just say I do
Tell me right now, baby
Tell me right now, baby, baby, oh

It's a beautiful night
We’re looking for something dumb to do
Hey baby
I think I wanna marry you

Is it the look in your eyes
Or is it this dancing juice
Who cares, baby
I think I wanna marry you…

-Credo che ti sposerò!- Intonò, alla fine, il biondo, sempre inginocchiato davanti a lei.
Tenne sempre lo sguardo puntato sulla sua ragazza, che adesso gli sorrideva.
Era un sorriso sincero, pieno di emozione e felicità, era il sorriso di un angelo.
-S-si.- Riuscì a sussurrare tra le lacrime.
Il ragazzo, che attendeva con ansia quel “si”, si alzò di scatto da terra e l’abbracciò, stretta a sé, facendola sollevare leggermente da terra.
Poi si staccò piano e le prese la mano, infilandole l’anello, che la ragazza guardò con stupore e meraviglia.
Gli sorrise e Niall non resistette più, così posò una mano sul suo ventre e l’altra sulla sua guancia, baciandola con dolcezza e amore.”


La piccola Hope guardava la madre con stupore e commozione e, nonostante la sua tenera età, riuscì a comprendere l’emozione e la felicità che la madre aveva provato in quel momento.
Abbracciò la donna accanto a lei, che la strinse la figlia a sé, e le sorrise.
-Mamma, papà è come lo zucchero filato, dolcissimo e sempre colorato.-
Clare rise per il confronto fatto dalla sua bambina, ma non c’era definizione migliore per descrivere il suo Niall.
-Si, tesoro, è vero. Ma non diciamolo a papà, sennò poi pensa che ce lo vogliamo mangiare.- Detto questo, scoppiarono entrambe a ridere.

Un attimo dopo, la porta si aprì, rivelando un Liam sorridente,accompagnato dalla sua dolce metà.
-Liam, Katy, siete bellissimi ragazzi!- Disse Clare, lanciando un'occhiata alla pancia un pò gonfia dell'amica.
Katy andò ad abbracciare l’amica, stringendola a sé.
-Mai quanto te, tesoro. Sei un incanto e Niall ha fatto bene a scegliere te, è davvero fortunato!-
Clare sorrise, prendendole la mano.
-Sono io quella fortunata, Katy.-
La mora le sorrise e annuì, trovandosi d’accordo con lei.
-Ma guarda chi c’è qui, la piccolina di zio Liam!-
-Zio!- esclamò la piccola, gettandosi tra le braccia del moro.
-Questo vestito è fatto a posto per te, piccola. E poi noto una certa somiglianza con quello della mamma, o sbaglio?-
In effetti, il vestitino della bambina era bianco, ma aveva lo scollo a cuore come il vestito della madre e il fiocco intorno alla vita era dello stesso colore del vestito da sposa.
Clare annuì e sorrise, incapace di fare altro.
-Su, su! Adesso è ora di andare, o vogliamo far aspettare Niall ancora di più?-
Katy risvegliò tutti dal trans e uscì dalla stanza, prendendo per mano la bambina.
-Sei pronta?- Le chiese Liam, sorridendole e porgendole il braccio. Sarebbe stato lui a portarla all’altare. Glielo aveva chiesto Clare qualche mese prima e lui non aveva potuto non accettare.
-Si, per Niall lo sono sempre!-
Detto questo uscirono dalla stanza, andando verso la navata principale.
Davanti a lei c’erano le damigelle.
Eleanor, Katy, Sally, la ragazza di Zayn.
Mentre tra di loro, la sua piccola Hope e Austin, il figlio di El e Louis.

La musica partì e al suo momento di entrare, Liam accompagnò la ragazza all’altare, dove Niall l’attendeva nervoso, ma non appena la vide, un enorme sorriso spuntò sul suo viso e subito si sentì sollevato.
Era bellissima, un angelo vero e proprio.
Ma non era lei sola ad essere bellissima: infatti Niall non poté fare a meno di guardare la sua bambina.
Assomigliava così tanto alla madre, che lui a volte si rispecchiava nei suoi occhi, proprio come aveva sempre fatto con la sua ragazza.
Erano la sua vita, la sua felicità, la sua unica ragione di vita.
E, quando era arrivato il momento di scegliere il nome per Hope, non avevano mai avuto dubbi.
La speranza li aveva sempre accompagnati, non li aveva mai lasciati e quale sarebbe stato il nome perfetto per la loro bambina, se non quello?
Il suo sorriso si allargò, quando Liam gli lasciò Clare, dicendogli di averne sempre cura.
La cerimonia iniziò, tutti sembravano attenti, ma Niall e Clare erano nel loro mondo.
-Vuoi tu, Niall James Horan, prendere come tua sposa, la qui presente Clare Marie Wood?-
Niall sorrise al suo angelo e annuì. –Si, lo voglio.-
Il prete si rivolse a Clare. –Vuoi tu, Clare Marie Wood, prendere come tuo sposo, il qui presente Niall James Horan?-
Clare sorrise emozionata. –Si, lo voglio.-
Il prete guardò entrambi e sorrise. –Bene, vi dichiaro marito e moglie.- Poi si rivolse a Niall. –Può baciare la sposa.-
Niall non se lo fece ripetere una seconda volta, che prese il volto di Clare tra le mani e la baciò con tutto l’amore che provava.
Clare ricambiò, sentendo piano piano le lacrime scendere sul suo volto e sulle mani di suo marito.
-Ti amo.- Sussurrò lui, staccandosi lentamente.
-Ti amo anche io.- Rispose lei, sorridendo.
Poi la prese per mano e uscirono dalla chiesa, mentre tutti gli amici e i parenti li attendevano con il riso tra le mani.
E proprio come succede ad ogni matrimonio, una volta usciti dalla porta, vennero accolti dai sorrisi felici di tutti e dalle manciate di riso.

Dopo qualche ora, erano tutti nella grande sala, in cui si sarebbero tenuti i festeggiamenti.
Niall e Clare avevano il loro tavolo, dove al centro era stata messa una piccola sedia per la bambina.
Tutti ridevano e scherzavano, i sorrisi erano sempre presenti nei volti di ognuno.
Arrivò anche il momento del primo ballo.
Niall prese per mano la sua mogliettina e la strinse a sé, cominciando insieme a lei a muovere i primi passi.

Dopo pochi minuti, si unirono anche tutte le coppiette.
Niall e Clare spostarono lo sguardo su Harry, che era l’unico rimasto solo.
Si lanciarono un’occhiata complice e lui andò dall’amico, mentre lei andò a prendere la sorpresa per lui.
-Ehi amico, che fai tutto solo?-
-Secondo te? Faccio compagnia al tavolo, che si sentiva solo!- Esclamò lui, ironico.
Il biondo scoppiò a ridere e si sedette accanto a lui, poggiando una mano sulla sua spalla.
-Perché Julie non è venuta?- Gli chiese, come se non sapesse già la risposta.
-È ancora in giro per promuovere il suo libro.- Lo disse con una tale tristezza, che neanche si accorse della ragazza castana a pochi passi da lui.
-Mmm davvero? Allora non potrebbe essere la ragazza di fronte a te, no?-
Harry alzò lo sguardo confuso, ma si ritrovò davanti la sua dolce metà.
Si alzò dalla sedia e corse da lei, prendendola in braccio e facendola volteggiare.
Adesso anche lui era felice, aveva la sua dolce ragazza e i due sposini erano riusciti, di nuovo, a far riunire due giovani innamorati.
Clare si sedette accanto a lui e gli prese la mano, facendo incrociare le loro dita.
Poi poggiò la testa sulla sua spalla, sorridendo verso gli amici, che nel mentre erano intenti a ballare.
Harry ballava con Julie, Louis teneva con una mano Austin e con l’altra Eleanor, che a sua volta teneva l’altro mano di uso figlio.
Zayn aveva sulle spalle Hope e rideva insieme a Sally, Liam e Katy.
-Siamo proprio una bella famiglia, eh?-
La ragazza sorrise al suo biondo e annuì.
-Già… E poi abbiamo compiuto l’ennesima buona azione.-
Il ragazzo annuì, stringendo di più la sua mano.

Dopo qualche attimo, li raggiunse anche la piccola Hope, che saltò in braccio al suo papà.
Continuarono a guardare i loro amici divertirsi, mentre Niall teneva con una mano Clare e sulle gambe Hope.
Tutti e tre sorridevano, guardando la felicità davanti a loro, non potendo desiderare niente di meglio.
-Siete la mia vita…- Sussurrò il ragazzo, baciando entrambe le sue “ragazze”.
Clare gli sorrise, mentre sia lei che Hope gli regalarono una bacio sulla guancia.
-E tu la nostra…-
-Staremo insieme per sempre, non è vero Niall?- Continuò, poi, Clare.
-Per sempre, angelo.-
Non servirono più parole, il loro sogno si era avverato, adesso avevano tutta la vita davanti.
Non avrebbero più sprecato un attimo, anzi, li avrebbero vissuti tutti sorridendo e amando.


Fine.





 


Ehi belle ragazze, eccomi qui a rompervi le scatolette! xD
Questa è la prima OS che scrivo, quindi se avete consigli, o critiche, o qualsiasi altra cosa, non preoccupatevi di dirmelo, io l’accetterò! :)
Era da tanto che volevo pubblicarla, ma non ho avuto neanche il tempo di finirla, ma oggi mi sono messa d’impegno e ce l’ho fatta! Yeah! ^.^
Per me è molto importante questa storia, perché ci ho messo tutta me stessa e spero vivamente che vi piaccia! :D
Lo so, è un tantino lunga e mi scuso se ci dovessero essere degli errori!
Beh.. Detto questo, spero che lasciate anche una piccolissima recensione, accetto tutto! :D

Adesso vado!
Baci&Abbracci,
Mary :*

Ps: Se volete, potete passare dalla mia FF "One more night", mi farebbe piacere! *-*


Lei è Clare!

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Nialler!

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La piccola Hope!
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Lou ed El!

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Hazza e Julie!

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Liam e Katy!

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Zayn e Sally!

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