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Autore: mysistersvoice    04/06/2013    0 recensioni
"Quindi, ho toccato delle tette stanotte" dice, e Chris volge lo sguardo dove si era steso, in un piccolo letto di fronte a lui, focalizzato il punto, spinge di lato il suo portatile. Emette una piccola risatina e Darren si avvicina, chinandosi pesantemente sulle ginocchia, di fronte a lui.
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Hiding something
 

Autore: mysistersvoice
Traduttrice: Jasstwc
Rating: Arancione
Genere: Angst (un po'), Erotico, Fluff
Avvertimenti: Lime, Slash, Traduzione
Note della traduttrice: Questa shot mi si è parata davanti mentre girovagavo su tumblr, la trovo molto bella. Non è puro smuto e neanche PWP, certo, ha il suo rating, ma non è esagerata. Spero vi piaccia quando è piaciuta a me!



 

°°°

Darren appese malamente la giacca all'appendi abiti, dall'enorme confusione del suo tour bus prese: delle lattine di birra vuote, pacchetti di patatine, libri con le orecchie e un ukulele, una corda scattò, e lui si stese come una bambola appoggiata ad un cuscino.

"Quindi, ho toccato delle tette stanotte" dice, e Chris volge lo sguardo dove si era steso, in un piccolo letto di fronte a lui, focalizzato il punto, spinge di lato il suo portatile. Emette una piccola risatina e Darren si avvicina, chinandosi pesantemente sulle ginocchia, di fronte a lui.

 

"Odio tutto questo" Darren sussurra mentre si separano, "Odio che tu debba stare zitto qui dentro" 
 

Le sopracciglia di Chris si aggrottano e appoggia una mano sulla guancia di Darren, scuotendo la testa.

"Va bene, ho detto che va bene. Voglio essere qui"

"Ma tu sei..." ed è stanco, è dannatamente stanco, fisicamente e mentalmente. Lui ama i suoi fan, li ama sul serio, ma tutto questo, giorno dopo giorno, ora dopo ora, tutto questo ballare, cantare, tutti i meet-and-great, tutti i photoshoots, pubblicità, PR...

"Tu sei rintanato qui dentro, come un.. come una specie di cane, e tu sei qualcosa che io ho, e non posso... vorrei che solo che tu..."

"Mh?" il pollice di Chris accarezza dolcemente la sua guancia.

"Lo sai che sei la cosa migliore che mi sia capitata?"

E' veramente banale, ma è così stanco che si sente come ubriaco, e sì, forse è veramente un po' ubriaco, ma è vero, che sia maledetto se si trattiene in quel poco tempo che hanno per stare insieme.

Chris ridacchia ancora, e si china piano premendo le loro fronti insieme.

"Non sono un evento" il respiro caldo contro la pelle di Darren.

Darren sente il suo cuore colare a picco, galoppare con forza come se non avesse appena fatto tre ore di spettacolo, come se il solo contatto con il corpo di Chris fosse abbastanza per ricaricarlo.

"Hai ragione" respira, un po' scosso, "Tu non sei capitato, tu sei, solamente"

Questa volta si baciano, famelici, i loro denti si scontrano e loro lingue, calde e umide scivolano l'una con l'altra. Le loro mani si aggrappano ognuna al corpo dell'altro, bisognosi di contatto, affamati, ogni tocco accarezzava i loro nervi, si, di più. Stanno entrambi ansimando dal momento in cui si sono interrotti, e Chris afferra Darren tra le sue braccia, e lo tira verso di sé, un invito per Darren che con attenzione cade in avanti sul letto, e poi Chris è sopra di lui, forte, e di colpo viene attraversato dalla lussuria e adrenalina repressa, perché ha passato un intero giorno sapendo dove fosse Darren, cosa facesse - sapendo ed essendo capace di non fare nulla-, sapendo del sudore sulla sua pelle, delle vene che emergono visibili in superficie, evidenti, sfrontate, come se il suo sangue volesse fluire fuori da lui ed esibirsi. Quasi ringhia quando artiglia i loro corpi più vicini, lascia morsi umidi sul collo di Darren, che ha un sapore salato per la presenza del sudore, di lui, il suo tour, e se è l'unico fottuto modo per sperimentare il suo sapore, inghiottirà e lo farà.

Darren piagnucola, inarca la schiena e lascia che Chris lo prema più vicino, così vicino che può contare le lentiggini vicino il suo naso, vedere l'accenno di oro intorno alle sue pupille. E' stretto forte verso il basso, forte, così forte anche per la sua altezza e la fibbia dei suoi pantaloni, ma è bello, bello in un modo che Darren non riesce a spiegare, lo fa divincolare solo per sentire Chris spingerlo più vicino.

Si separano e Chris gli rivolge, scintillante, uno sguardo di lussuria, cattura i polsi di Darren e li porta sopra la sua testa. Le braccia di Darren sono tese, lottano, ma Chris ha il vantaggio, in una posizione in cui può riversare tutto il suo peso contro di lui, ma in ogni caso Darren non sta davvero lottando perché in verità non vuole allontanarsi.

Chris lo bacia in modo lento, angosciante, ruota i fianchi facendoli strusciare contro Darren, che può sentirlo caldo anche attraverso il tessuto dei jeans, li preme così forte e vicino, proprio come vuole lui. Darren si impenna contro di lui, e Chris spinge di rimando, cerca un bacio ma Chris si occupa di dargli un lieve, momentaneo tocco sulla sua guancia, sta impazzando, si sente pazzo e dolorosamente duro e voglioso, si flette contro le dita, che scavano in profondità, stringendo.

Con un respiro esitante, Darren lascia che il suo corpo si rilassi, guarda verso Chris con grandi occhi fiduciosi. Con tutto quello che quei occhi comunicano, non può fare altro. Chris sorride, in modo diverso da prima, timido e sulla sua pelle. Chris muove le mani, e lascia i polsi di Darren, che sono ancora formicolanti e rossi a causa della pressione, ma Darren non li muove, e rimangono intorno alla sua testa, ancora, come un'offerta, come se Chris avesse vinto un tacito accordo. (Naturalmente, in verità, hanno vinto entrambi, Darren rimane steso e col respiro affannato, e guarda Chris come se non ci fosse nessun appuntamento, nessun piano, dopo un intero giorno di impegni e appuntamenti e intrattenimento. Adesso è abbastanza affinché Chris possa essere lì e farlo suo.)

Chris bacia per tutto il tempo la rabbia, i segni rossi sui polsi, bacia lascivamente le parti in cui le unghie hanno lasciato segni, facendo dei rumori morbidi, bagnati, bacia la parte posteriore del collo di Darren, che lo portano a piagnucolare e a sussurrare per favore per favore Chris ne ho bisogno per favore, spingendo contro di lui, chiedendo un po' di contatto che Chris, spostandolo via con una risatina, nega.

Alla fine Chris toglie le camicie ad entrambi, si sporge in avanti per baciarlo, i loro corpi a contatto. Pelle contro pelle, una sensazione incredibilmente bella, niente come nessun altro in nessun altro luogo come Chris, il suo morbido scontrarsi contro il suo petto. Darren flette le dita intorpidite e sente nuovamente il calore irradiarsi tra di loro. Si solleva stringendo la schiena di Chris, spingendolo più vicino. Le labbra di Chris si rilassano e si aprono, la sua fronte si aggrotta leggermente, gli occhi serrati mentre geme, come se provasse dolore, ma Darren può sentire le sue braccia tremanti, e non solo. Può sentire la sua erezione indurirsi anche attraverso i pantaloni, e improvvisamente diventa arrabbiato per questo, ha bisogno che entrambi siano nudi, come se non avesse desiderato altro per l'intera notte, attraverso tutti quei fan urlanti, quelle parole delle canzoni, tutto sbagliato, perché doveva continuare a dire sua e lei, ma Chris non è questo, non è niente di tutto questo, non ha il lucida labbra, non dice bugie, lui è proprio lì, e lui è, è tutto quello di cui Darren ha mai avuto bisogno.

"Per favore" strattona la cintura di Chris.
Chris apre gli occhi in risposta e si lecca le labbra, cazzo, e si tiene mentre si allontana leggermente da Darren, facendo scivolare via i pantaloni dalle proprie gambe, scalciandoli via da qualche parte in un angolo, e devono aver colpito l'ukulele a causa del rumore acuto di una corda a terra. E' di nuovo vicino a Darren leccando il suo collo salato, guardando le sue vene sporgenti e la pendenza perfetta della sua mascella, il colore dei suoi occhi, un mix tra ambra e whisky, che sono tanto fiduciosi che potrebbe piangere. Invece senza troppi complimenti di sdraia su di lui, la debole resistenza delle sue braccia.

"Tesoro*" come se significasse molto ti più.

Come se significasse 'ti amo', e 'sono orgoglioso di te' e 'voglio prendermi cura di te', nonostante Darren non sia così lontano da un punto in cui possa non prendersi cura di se stesso. Darren scivola via dai suoi jeans, disperatamente, i suoi occhi ancora luminosi e selvaggi, che chiedono e chiedono.

"Oh, tesoro, così" Chris lo calma e spingendo via i pantaloni in basso, poggiandoli da qualche parte vicino il letto mentre Darren geme, e fa scivolare le mani sui fianchi di Chris, impennandosi contro di lui.

Le sue mani scivolano in basso verso il sedere di Chris, poi, massaggiando la stoffa di cotone, spinge Chris più vicino finché può sentire tutta la sua lunghezza contro di lui, pensando, oh cazzo, e, oh Dio, ed effettivamente non pensando ad altro.

Chris, da parte sua, ha la stessa sensazione che lo percorre come una corsa infinita, che minaccia di uscire fuori dalle sue labbra - Ti amo, amo questo, amo il tuo corpo, amo tutto del tuo corpo, non devi mai dubitare di questo di nuovo, tu sei tutto, sei meraviglioso, sei così...così...

"Sei bellissimo"

E' tutto ciò che riesce a tirare fuori, alla fine, e Darren reprime dalla gola un sospiro pieno di dolore e lo sta baciando con la bocca umida, solo a metà delle sue labbra, i fianchi che spingono senza contegno, con spasmi sporadici, le mani che si infilano sotto i boxer di Chris per afferrare la sua pelle chiara e bollente. Si muovono insieme, vaghi e scoordinati, in un modo completamente fuori dalle loro teste, ma ancora legati per tutta la lunghezza dei loro corpi, il contatto tra le loro lingue umide, mentre Chris geme per lungo tempo e balbetta nella bocca di Darren, e pulsa contro di lui, premendo contro di lui così forte che è quasi doloroso, il suo respiro comincia ad essere irregolare e il suo corpo trema, mentre Darren lo tiene attraverso i suoi fremiti.

Chris si concede a malapena un po' di euforia, sbattendo gli occhi come se riemergesse da qualche sogno folle e perfetto, respira profondamente una volta, due volte prima di far scivolare la mano dentro i boxer di Darren, strappandogli da dosso disperato, mentre scende di corsa dal letto, baciando senza pensare ogni centimetro del suo corpo, ovunque può arrivare: un capezzolo, un gruppo di lentiggini sulla sua vita, sopra il suo ombelico, le linee sporgenti delle ossa dell'anca. Non perde tempo, non può stuzzicarlo perché quel momento è troppo - non appena è abbastanza in basso sta baciando la punta dell'erezione di Darren, rosa e tesa e perfetta, lecca una porzione di pelle della sua lunghezza per poi prenderlo tutto, inghiottendo intorno alla punta morbida, godendo del mugolio che sfugge dalle labbra di Darren, che cerca di controllare furiosamente i suoi fianchi, che danno piccole spinte disperate.

Chris stringe la base dell'erezione di Darren, e si stacca, lo guarda mentre è disteso, tutti i muscoli del collo tesi, lungo le braccia, la bocca dolorante e spalancata in un lamento incontrollato cazzo Chris, Io- Dio, Chris, merda, ChrisChrisChris-, segue la progressione dei suoi movimenti, le piccole contrazioni, il modo in cui le sue gambe si muovono scomposte, come inarca la schiena per farsi più vicino, il modo in cui la sua erezione è umida per lo sfregamento della mano, il modo in cui i suoi fianchi scricchiolino di colpo, è così vulnerabile e bello e Chris si tuffa di nuovo su di lui, giunto in tempo per chiudere le labbra intorno alla punta, mentre Darren pulsa caldo, e dolce e amaro nella sua gola.

Deglutisce, dolcemente, e scivola via, e lo bacia sulla punta, Darren sibila per l'ipersensibilità ma è anche dannatamente grato, le sue mani scendono dolcemente per accarezzare i capelli di Chris, esortandolo a tornare nel letto tra le sue braccia.

"Cazzo" Darren ride senza fiato, un pollice che accarezza l'avvallamento del fianco di Chris, "è stato..."

Chris annusa il suo collo, lascia un bacio sulla sua clavicola, guardando verso di lui con occhi frastornati e storditi.

"Mhmh, non era solamente quello"




*in originale era Baby, ma il senso non è di 'piccolo' ma è proprio 'tesoro', in modo da dare più enfasi alla frase.

Note finali: Non è stato facilissimo tradurla, nonostante non sia lunga, alcuni passaggi in italiano sono piuttosto difficili da rendere. Detto ciò, spero che vi sia piaciuta che io abbia reso al meglio quella OS piena di feels CC *o*
Fatemi sapere cosa ne pensate, così che anche l'autrice possa vedere i vostri commenti.
Alla prossima!


 


 


 

 


 



 

  
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