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Autore: pikajunior01    05/06/2013    1 recensioni
Tutti sanno che Taiga e Riuji sono stracotti l'uno dell'altra. Ecco una storia dove fa vedere l'odio ma allo stesso tempo l'amore tra i due piccioncini!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ryuji Takasu, Taiga Aisaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una bella giornata di scuola… insomma… si fa per dire, Taiga come al solito suo: “Professoressa! Non ho nessuna intensione di leggere inglese!” “D’accordo, d’accordo… eh eh… ehm, allora tu Riuji!” “E’? Ehm.. si subito prof! Kushieda,.... Dai questo a Taiga…” “Taiga!... E’ da parte di Riuji…” E il biglietto diceva: “DOPO LA SCUOLA FATTI TROVARE SOTTO LA CUPOLA DEI CILIEGI ALLE 10 DI SERA IN PUNTO… E PREPARATI BENE!”

 Taiga era un po’ perplessa. Preparati bene… chissà che cosa voleva dire. Forse si doveva vestire elegante, ed è quello che fece. Come al solito suo Taiga si fece trovare sotto la cupola dei ciliegi 5 minuti più tardi, ma Riuji non c’era: “E menomale che dice in punto… è in ritardo più di me!” Allora mezzora più tardi: “Scusami se ti ho fatto aspettare Taiga, ma… Ehm… Taiga? Ops…” “Riujiscemo, hai fatto così tardi che il bidello della zona è venuto a pulire! Ma si può essere più stupidi di così?” “Non ti arrabbiare Taiga! Ehm… ah, ci sono! Vediamoci al ristorante all’angolo della scuola! Facciamo alle 11! Ti prometto che non farò tardi questa volta!”

 E cosi alle 11: “Ah..ah..ah… due… due secondi di ritardo… scusa, scusa, scusa!!!” “Quanto sei precisino! 2 secondi non fanno nulla! Allora andiamo?” Riuji: “Scusi, vorremmo un tavolo per due.” “Mi dispiace giovanotto, ma non ho altri tavoli liberi!” “Allora aspetteremo.” “Non potete! Il locale chiuderà tra poco! Mi dispiace, ritornate un'altra volta.” Taiga: “Non hai prenotato vero?...” Nnno…” “COME TI E’ SALTATO IN MENTE DI NON PRENOTARE!!! OGGI E’ SABATO ED E’ LOGICO CHE NON CI SONO TAVOLI LIBERI!!!” “Mi dispiace tanto Taiga…” “Me ne vado! Me ne torno a casa, così ordino cibo confezionato! È l’unico modo per mangiare!” “No, aspetta Taiga! Uffa…”

 A mezzanotte: “Taiga! Taigaaa!” “Ma chi è che mi sveglia a quest’ora? Riuji? Aspetta che scendo e ti apro la porta!” Tractrac… “Riuji che ci fai qui?” “Sono venuto a portarti dei cioccolatini e dei fiori per scusarmi.” “A mezzanotte?” “Taiga mi dispiace tanto per tutto quello che è successo…” “… Va bene dai, ti perdono… e-e-etciù! Ma peccaso quelle sono lose?” “Sssi, mi sembra di si. Perché?” “LO SAPEVO CHE L’ALTLA VOLTA NON MI HAI ASCOLTATO! IO SONO ALLELGICA ALLE LOSE! MI SI ATTAPPA TUTTO IL NASO E NON LIESCO PIU A PALLALE!!! MA PECCHE’ MI FAI TUTTO QUESTO LIUJI?” “Scusami Taiga! Il fatto è che stavo cercando di chiederti in un modo romantico se volevi diventare la mia ragazza! Ma invece ho rovinato tutto! Perché sono così idiota!” E scappò con le lacrime agli occhi. “Aspetta Riujiiiii!!! O cavolo…”

 Trascorsero giorni, anche settimane a evitarsi… o almeno, Riuji evitava lei.

 Dopo la scuola, Taiga vide Riuji seduto li, in mezzo ai ciliegi che gli ricordavano l’odore e la fragranza dei capelli della ragazza più speciale del mondo. Taiga. Lei andò da lui, ma neanche a sedersi, lui se ne andò subito, ma Taiga prese coraggio, gli prese il braccio, lo scaraventò per terra e gli strillò in faccia: “RIUJIIII!!!! MA CHE COSA TI E’ SUCCESSO? DOVE’ IL RAGAZZO CHE CONOSCO? IL RAGAZZO CHE NON MOLLAVA MAI, CHE PARLAVA SEMPRE DI RAPPORTI D’AMORE E CHE NON SI TIRAVA MAI INDIETRO?...” E con le lacrime agli occhi, come se gli fosse morto il cagnolino che aveva cresciuto con tanto affetto, disse l’ultima: “RIUJIIII!!!! IO TI AMO!!! E NON HO MAI INCONTRATO UN RAGAZZO PIU PREMUROSO, PIU TENERO E PIU COMPRENSIBILE DI TEEE!!!” Ci fu un attimo di silenzio, e Riuji e Taiga si guardarono negli occhi: lui guardava degli occhi lucidi e umidi, invece lei guardava degli occhi impauriti, ma anche sconvolti dalla forza della sua tigrotta.  Ma dopo questo silenzio, Riuji si alzò e le diede un bacio che durò 5 secondi e poi disse: “Mi dispiace tanto Taiga…” “E’?” “Mi dispiace tanto, perché sono stato uno stupido e non ho avuto fiducia ne in te e soprattutto ne in me.”

 Allora Taiga si avventò su Riuji facendolo cadere per terra e dopo avendolo baciato in bocca appassionatamente…: “Scuse accettate!!! Ahahahahah!!!!” “Sei furba è? Ora ti metto in castigo piccola diavoletta!” Taiga scappò dalla morsa di Riuji: “Ho un idea migliore…Ti aspetto a casa, e non fare tardi!” “O-ok… non mancherò…”

 Allora Riuji entrò dentro casa e…: “Ehm… Taiga! Ci sei? Sono io!” “Finalmente sei arrivato…” E Taiga si presentò appiccicata all’angolo del muro con indosso il suo completino da sera. Riuji sconvolto: “Ta-TaTa-Taiga?” “Dai timidone… vieni…” Riuji fece un passo lentamente, perché era pauroso. Poi prese tutto il coraggio che aveva e camminò verso Taiga. Ad un certo punto Taiga levò la camicia a Riuji lasciandolo a petto nudo e lo buttò sul letto: “Io ho fatto la prima mossa… ora tocca a te Riuji…” “O… va bene, se vuoi… ma prima… vuoi diventare la mia ragazza?” “Me lo chiedi?” “In questo momento sono il ragazzo più felice del mondo…” “Dai, vieni qui tesoro…”

 Era mezza notte, la luna piena, soli e continuo cosi, ancora per un bel po’. 

  
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