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Autore: Craggy    05/06/2013    5 recensioni
Cosa c'è di più magico di un cartone animato che conoscono tutti? E quale scelta migliore per una flash?
Piccole storie della vita dei nostri amici, sulle note della magia Disney.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Tu credi che ogni cosa ti appartenga
La Terra e ogni paese dove vai
Ma sappi invece che ogni cosa al mondo
E' come te ha uno spirito e ha un perché.

Tu credi che sia giusto in questo mondo
Pensare e comportarsi come te
Ma solo se difenderai la vita
Scoprirai le tante cose che non sai

Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu
Che sai tu della lince che ne sai
Sai cantare come cantan le montagne
Pitturare con il vento i suoi color
Riscoprendo un po' d'amore nel tuo cuor




“Scott, non devi trattare male quel piccolo scoiattolino che spara laser dagli occhi!”. “Ma te sei suonata, figlia dei fiori! Sai cosa faccio io quando vedo un animale? Lo uccido”.
La bionda sgranò gli occhi, sorpresa. “Ma come puoi dire una cosa tanto orribile? voglio dire. Ogni cosa è stata fatta da Madre Terra per uno scopo ben preciso, e tutti devono rispettarla!”

Il rosso rise con disprezzo: lui non avrebbe mai nemmeno pensato di provare ad accarezzare un cagnolino, figuriamoci rispettarlo.
La ragazza appoggiò la sua mano pallida su quella grande di Scott e gli sorrise. “Scott, tu non puoi credere veramente che l’unico modo di vivere sia facendo del male agli altri”.

“Ma certo che lo penso. Se io faccio così vuol dire che è giusto”. Dawn scosse la testa leggermente.”Se tu provassi a stare un po’ in mezzo alla natura, ti accorgeresti che non sai niente della vita del mondo. Ma potrai imparare”. Il rosso rise di nuovo: quella ragazza era davvero ingenua.

“Io so già tutto ciò di cui ho bisogno, ma grazie comunque eco-scema”. A una simile offesa si sarebbe aspettato una sbottata piena di insulti. Così avrebbe fatto una persona normale.

Ma lei per tutta risposta, disse con tono serio:”Scommetto che non hai mai sentito il verso di un animale, o visto una stella cadente. Non avrai mai provato a sdraiarti sull’erba, accarezzato dal vento con i suoi profumi”. Sospirò.”Il tuo cuore deve essere terribilmente arido”.

Scott era davvero colpito. Lei ci credeva veramente alla sua bella storia di Madre Natura, e di certo non spettava a lui distruggere la sua convinzione. Lui si era protetto dal mondo rifugiandosi dietro il cinismo, lei dietro fiori e animali. “Allora sentiamo ecoscema- gli piaceva troppo quel soprannome-, dove dovresti portarmi per conoscere i segreti più intimi di una margherita?”.




Dai corri insieme a me nella foresta
Fai entrare un po' di sole dentro te
Vedrai che non c'è bene più prezioso
E così la ricchezza scoprirai

Il fiume e i lampi sono miei fratelli
E gli animali sono amici miei
Insieme nel segreto della vita
In un cerchio che per sempre esisterà
Chi sa la vita che cos'è
Se la fermerai neanche tu saprai
E non sentirai quel lupo e il suo pregare mai
Almeno fino a che non lo vorrai
Non distinguere il colore della pelle
E una vita in ogni cosa scoprirai

“La cosa migliore è fare una passeggiata nel bosco”. “Vuoi dire quell’ammasso di scorie nucleari che tenta di uccidere chiunque gli capiti a tiro? No grazie”. Va bene assecondarla, ma lui ci teneva alla vita.

“Fidati, le creature capiscono chi non le ama, e quindi si difendono. Ma se farai come ti dico, vedrai che sarai al sicuro”. Senza sapere come, il ragazzo si ritrovò catapultato tra fungi carnivori e animali… ancora più carnivori.

La ragazza lo fece sedere sulla riva di un fiumiciattolo, anche piuttosto sporco e abitato da creature dubbia mente naturali. “Vedi, qui ci sono dei pesciolini. Non sono carini?”. I suddetti pesciolini avevano tre occhi e due file di denti aguzzi. Ma nel complesso erano accettabili. Quasi.

“Scott. Lo so che tu hai avuto un’infanzia molto difficile. Ma non è uccidendo la vita che risolverai il problema. Se vuoi io ti posso aiutare”. Era sincera, lui… glielo leggeva nell’aura. già, solo un attimo di color bianco attorno all’esile figura di Dawn, e lui aveva capito.
Tutto ciò che pensava di aver capito, era sbagliato. Ma lei gli aveva aperto gli occhi: ora non avrebbe sbagliato mai più. Non importava quanto occhi avesse un animale, o se avevi la pelle chiara o scura. Perché la vita era per tutti.



E la Terra sembrerà
Solo terra finchè tu con il vento
Non dipingerai l'amor.



“Grazie Dawn”. Era sincero, e si stava commuovendo (ma non l’avrebbe mai confessato). “Tu mi hai fatto dimenticare le cose brutte. Ma non sognarti di vedermi fare yoga, né tantomeno accudire lucertole volanti”.
Ma lo disse sorridendo. Lei gli restituì un sorriso smagliante.”Lo so, solo un’ecoscema come me può fare queste cose”.

Scott le si avvicinò, fino a che i due visi non si sfiorarono. “Ma tu sei la mia ecoscema”. Lei era sorpresa, e si scostò un po’. “Come puoi dire qualcosa del genere ed esserne totalmente sicuro?”.
Lui sorrise in modo enigmatico, e le sussurrò:”Me l’ha detto Madre Natura”.

Non era forse nato per questo? Per amare?



La craggy, in pieno possesso di tutte le sue facoltà fisiche e mentali, ha deciso di cominciare un’altra song-fic, questa volta sulle canzoni Disney. Del tipo “sono masochista ma chissene”. Bene, spero che questo primo capitolo sia abbastanza credibile come SxD. Spero. Sì be’… Per le recensioni negative, premere il tasto 2.
  
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