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Autore: MissYour_Eyes    06/06/2013    15 recensioni
Dedicato ad una ragazza autolesionista di un video visto tempo fa. Non so chi tu sia,ma ho voluto riportare in questa One Shot la tua storia perchè tutti devono avere qualcuno da cui dovrebbero essere pensati,ma soprattutto salvati.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io qui,tu chissà...
 

 Mi piacerebbe iniziare a presentarmi dicendo di essere una ragazza normale.
“Che bello recitare,far finta di essere felice,simulare un sorriso solo per apparire felice alla gente”
Sì,sono un’attrice ormai,un’attrice di vita,ma non nella parte di una falsa,semplicemente nella parte di una felice,che quando è sola si dimentica le battute del copione. Incredibile quante possano essere nascoste dietro un singolo sorriso.
La mia storia iniziò quando sono arrivata in prima media e tutto era nuovo.
Quel fottuto primo giorno…
Ero seduta lì nel banco in cerca di probabili nuovi amici,ero tranquilla,serena,felice,ma quella fu l’ultima volta che fui così. dopo 3 ore di presentazioni dei nuovi prof. La campanella della ricreazione suonò e tutto iniziò da lì,quella campanella segnò l’inizio di tutto,era lo sparo d’inizio e io non sapevo ancora niente.
Uscii  fuori la mia merenda e mi misi a mangiare in silenzio cercando di conoscere da lontano le persone con cui avevo a che fare,quando 5 ragazzi si avvicinarono a me
-ciao
Dissi ingenuamente. Loro non risposero,mi scrutarono dalla testa ai piedi e ridacchiarono sotto i baffi.
-C’è qualcosa che non va?
Chiesi perplessa
-sei sicura di voler finir tutto quel panino?
Dissero poi guardando la mia merenda
-Bhe sì… ne volete un po’?
-No,era solo per dire…
E si allontanarono girandosi di spalle ridendo più forte.
Il giorno dopo chiesi loro perché mi avevano chiesto così e quella volta la risposta fu secca e spedita
-sei grassa
Solo 2 parole. 2 parole che mi distrussero ancor prima che le potessi comprendere.
Da quel giorno i miei soprannomi diventarono “palla,cessa,balena,mongolfiera…” e io mi facevo condizionare,mi guardavo allo specchio e mi vedevo automaticamente grassa,quando tornavo a casa piangevo in silenzio senza farmi vedere,ma il peggio doveva ancora arrivare.
Incominciarono a perseguitarmi e a darmi schiaffi.
Un giorno fui stanza di tutto questo,decisi di smettere completamente di mangiare.
Non mangiavo più niente tranne quei piccolissimi pezzettini di pane che ero costretta ad ingerire per non destare troppi sospetti ai miei genitori che di tutto questo non sapevano niente. Ormai non calcolavo più me stessa,il mio corpo era grasso e non contava niente e per questo dopo ogni pranzo tirato avanti a briciole di pane sgattaiolavo in bagno e con 2 dita in gola vomitavo tutto,ogni cosa,anche l’anima.
Cadevo a terra senza forze, finalmente dopo mesi persi dei kili,ma non ero ancora accettata. Per quanto io potessi dimagrire capii che per loro rimanevo sempre grassa e inutile. Continuai a non mangiare ormai anche per abitudine,finchè si aggiunsero anche i problemi in famiglia. I miei mi odiavano e litigavamo sempre. Così come per magia passai alla reazione contraria,ripresi a mangiare senza sosta,diventai bulimica e tutti i sacrifici compiuti erano finiti bruciati.
Un giorno,mentre camminavo sulla via di casa con lo sguardo per terra,le lacrime agli occhi,la testa bassa e le pietre scagliate da dietro che mi colpivano vidi un ragazzo davanti a me che gridò ai bulli dietro
-che state facendo? Vi sembra normale?
Alzai la testa per vedere se stava realmente accadendo. Nessuno mi aveva mai difesa.
I bulli gli risero in faccia e presero lanciare le pietre anche a lui poi uno di loro mi diede uno schiaffo senza motivo e caddi a terra spinta dalla sua forza. Il ragazzo che mi aveva difesa si chinò verso di me.
-ti porto a casa se vuoi
-non voglio andare a casa
Singhiozzai per mio padre che sapevo già mi aspettava per litigare
Il ragazzo non disse niente,mi alzò e mi portò in macchina con lui. Non avevo paura di chi fosse,mi aveva difeso e in qualsiasi modo sarebbe andata erano comunque stati li unici minuti della mia vita in cui qualcuno si interessò di me.
Arrivammo a casa sua e mi fece sedere sul divano per disinfettare le ferite.
-come ti chiami?
Gli chiesi
-Justin
-quanti anni hai?
-19
- che ti importa di una bambina come me? Ho solo 14 anni
- mi importa perché le mie Beliebers sono come te,anche loro vengono picchiate per vari motivi,specialmente per colpa mia e io devo salvare ogni ragazza così
-Beliebers? Che sarebbero?
-le mie fan
-sei famoso?
-sì
-oh...scusa,ormai sono isolata dal mondo reale
-non importa. Perché ti hanno trattato così?
-sono grassa
Cercò di consolarmi e di no farmi credere a tutto quello che sentivo dire. Diventammo amici,quando era in tour mi mandava messaggi per chiedermi come andava,per dirmi di non mollare.
Per i bulli,però ripresi a non mangiare nulla e anche se ogni volta pensavo a Justin tentando di non mollare alla fine non ci riuscivo. Ripersi kili e kili fino a diventare anoressica.
Un giorno non resistetti più alla fame e mangiai un’intera tavoletta di cioccolata. Me ne pentii amaramente allora decisi di far uscire tutto i grassi che avevo assunto. Presi un cacciavite e un temperino,svitai la lametta e con quella andai in bagno per tagliarmi. Non l’avevo mai fatto,ma non avevo paura. Feci un taglio veloce passando la lametta sul braccio in modo fulmineo e bastò per farmi uscire una riga di sangue. Non sentii alcun dolore,allora lo rifeci. Continuavo così ogni giorno,non mangiando e tagliandomi nelle lacrime finchè Justin non se ne accorse.
Mi aspettai che mi rimproverasse,che si arrabbiasse,ma mi abbracciò solamente e mi disse “ti salverò”.

                                                     ***

Oggi è un altro giorno. Sono passati 2 anni da quando tutto è iniziato,ma niente è cambiato. I miei tagli sono ancora profondi  e nella loro profondità si nasconde una sola richiesta d’aiuto. Il mio migliore amico sta facendo tanto per me,ma non può sempre essere presente per il suo lavoro.
I bulli continuano a tormentarmi e la mia situazione non fa altro che peggiorare anche se Justin quando può prende le pietre in testa al posto mio,mi abbraccia la notte quando nessuno è con me e cerca in tutti i modi di regalarmi un sorriso.
Oggi ho deciso di fare un video con dei foglietti di carta da far scorrere e metterlo su You Tube per raccontare a tutti la mia storia.
Ma quando al mattino riapro gli occhi,capisco di essere ancora viva e questo mi fa male.”

Con decisione strinsi l’ultimo biglietto davanti la telecamera.
 
“DEVO FARE QUALCOSA”
Justin’s pov
Lessi ogni bigliettino di quel video,ci avevo provato e regalarle un futuro migliore e ci proverò ancora. Sono mesi che lei ha pubblicato quel video ormai e io non la sento più,non risponde al cellulare,non ho più tracce di lei e ho paura di una sola cosa,ho paura del peggio…ho paura di averla persa.
Così le scrissi una lettere anche se lei non la vide e mai la vedrà
“ dove sei finita? Come stai? Che stai facendo? Voglio sapere se ce l’hai fatta,se hai vinto tu o se semplicemente ora nelle nuvole sia racchiuso il tuo cuore. Chissà cosa ti direi ora se ti potessi incontrare e tutto fosse tornato a posto e cosa potrei dirti alzando la testa verso il cielo se tu ora non ce l’avessi fata,ma io non lo so ed è questo che mi fa rabbia,non ho idea di dove sia tu ora e darei tantissimo per saperlo. Fra pietre scagliate,pugni che ti hanno fatto male,parole che ti hanno ferita e lamette che ti hanno tagliata sappi che qui o là su tu sarai sempre la mia amica,e io sempre l’unica persona che si scorderà mai di te così non sarai mai sola,saremo sempre in due a disinfettare le ferite.
Ciao.
Justin.”
 
“volevo vivere,ma non facevo altro che morire”
SPAZIO AUTRICE
Spero che la mia OS vi sia piaciuta e che vi abbia fato capire il messaggio che volevo dare. Questa OS la dedico prima di tutto a un ragazza di cui tempo fa ho visto un video che ha postato su You Tube che parlava della sua storia e io qui non ho fatto altro che riportare il suo racconto con alcune frasi che aveva scritto nel video. Da quando ho visto quel video ho sempre voluto sapere se lei ora fosse viva o morta anche perché le ultime parole del video erano proprio “DEVO FARE QUALCOSA” e non ho capito cosa intendesse con questo…se volesse rialzarsi e se volesse cadere una volta per tutta. Comunque ho voluto inserire il mio idolo per darle qualcuno che la consolasse e le stesse vicino,anche se nella realtà non c’è e comunque anche perché oggi è il giorno di noi Beliebers quindi questa storia la dedico anche a noi Beliebers e al nostro magnifico idolo che ha una bontà INFINITA!
Ragazza,dovunque tu sia non sei sola. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
			
			
				
 
   
 
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