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Autore: Jongkeylover    06/06/2013    4 recensioni
Era passato un anno dal nostro debutto e conoscevo Kibum da un sacco di tempo ormai, eppure non mi ero mai accorto di lui. Si, avevamo passato un sacco di tempo insieme divertendoci, e credevo che la sua amicizia fosse davvero speciale. Ma un giorno, vicino a lui sul palco, mi accorsi che c'era qualcosa che non andava in lui. O forse era in me che qualcosa non andava?!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un anno dal nostro debutto e conoscevo Kibum da un sacco di tempo ormai, eppure non mi ero mai accorto di lui. Si, avevamo passato un sacco di tempo insieme divertendoci, e credevo che la sua amicizia fosse davvero speciale. Ma un giorno, vicino a lui sul palco, mi accorsi che c'era qualcosa che non andava in lui. O forse era in me che qualcosa non andava?! Ogni volta che mi avvicinavo a lui mi sembrava che qualcosa mi pigiasse sullo stomaco e spesso mi passava l'appetito. Per questo credevo di dovermi allontanare da lui.. Mi stava rovinando: avevo perso cinque chili in pochi mesi!

Così, un giorno, mentre eravamo fuori tutti insieme, lo presi da parte e gli dissi che doveva starmi lontano perché, per colpa sua, la mia immagine era coperta. Lui rispose solo che avrebbe fatto come gli avevo chiesto e se ne andò, lasciandomi solo. Da quel giorno, per un po' di tempo, non ebbi più grossi problemi.

 

«Oggi è un giorno molto importante, ragazzi! Date il massimo e dimostrate di essere i migliori! Le fan hanno atteso il comeback per molto tempo e si aspettano tantissimo dall'esibizione di oggi!» Ci disse il manager prima che salissimo sul palco per la nostra prima esibizione di Juliette. Fuori le fan ci chiamavano gridando. Durante l'esibizione, come sempre, evitai lo sguardo di Kibum. Ma questa volta non andò bene come al solito. Mentre Key stava ballando gli scappò di mano il microfono, che mi cadde in mezzo ai piedi. Così mi piegai a raccoglierlo, e lui mi si avvicinò per fare lo stesso. Al posto di prendere il microfono, afferrai la sua mano e ci ritrovammo a guardarci faccia a faccia coi nasi che quasi si sfioravano. Rimasi bloccato. «Lascia la mano, Jong!» Mi rialzai di scatto e imbarazzato guardai da un'altra parte, dimenticando di cantare la mia parte. Un vero disastro!

«Ti rendi conto che hai rovinato la nostra prima esibizione?!» mi riproverò Kibum alla fine dell'esibizione.

«Le fan non se ne sono neppure accorte! Erano troppo emozionate!» risposi.

«Questo lo dici tu! Spero che per il tuo comportamento non si creeranno dei problemi in futuro!» disse il manager e se ne andò imbronciato.

«Jonghyun! Lo sapevi che questa performance era molto importante..» aggiunse Onew.

«Va beh.. Non importa ragazzi! Ora rilassiamoci. La giornata è stata difficile per tutti!» s'intromise Taemin per calmare la situazione.

«Taemin ha ragione! Torniamo a casa!» gli fece eco Minho.

 

Insomma cosa mi succede? Perché mi sono bloccato? Eppure pensavo che tutto andasse per il verso giusto, e invece quando ho visto Key il mondo per un attimo si è fermato. Ma che pensieri mi faccio.. Devo smetterla! In quel momento qualcuno bussò alla mia porta. «Avanti!»

«Sono Kibum! Volevo solo scusarmi per quello che è successo oggi» disse sedendosi accanto a me sul letto.

Il cuore prese a battere forte, tanto che forse anche Key se ne accorse. Eravamo soli, nella mia stanza al buio e sullo stesso letto. «E di cosa? È colpa mia.. Sono io che devo scusar..» prima che potessi finire di parlare mi poggiò l'indice sulle labbra. «Shh!! So che eri molto emozionato per questo comeback, e per colpa del mio errore, non sapendo come comportarti, ti sei bloccato! È più che normale! Perciò ti devo le mie scuse anche per le accuse che ti ho lanciato oggi! Mi dispiace!» Sorrise. Io lo fissavo con gli occhi spalancati e tremavo, sembrava come se un pugile mi avesse appena colpito in pieno stomaco. Fece segno di andarsene. «Non te ne andare!» lo afferrai per il braccio facendolo ricadere sul letto. Eravamo sdraiati uno accanto all'altro. Non sapevo che fare. «Devo andare!» Disse alzandosi imbarazzato e sbatté la porta alle sue spalle. Rimasi di nuovo solo con i miei pensieri. Devo.. devo capire perché ogni volta che vedo Kibum mi sento in questo modo!

 

A colazione, tutti insieme. «Buon appetito» disse Kibum porgendoci la colazione. Evitò il mio sguardo.

«Buon appetito!»

«Anche oggi sarà una giornata impegnativa! Mi raccomando ragazzi!» disse Onew e mi guardò, come per dire: niente più errori.

«Faremo tutto bene!» replicò Minho e mi prese sotto braccio. Grazie per il supporto, Minho!

«Mangiamo!» concluse Taemin.

 

Questa volta l'esibizione fu perfetta e, oltre alle fan, anche noi eravamo contenti e soddisfatti.

«Questa sera si festeggia! Tutti in discoteca!» propose entusiasta Key.

«Si! Facciamolo!» dissero tutti all'unisono.

«Non so.. Sono un po' stanco..»

«Avanti! Non vorrai toglierci tutto il divertimento! E poi dobbiamo riscattarci per il modo in cui ti abbiamo trattato l'altro giorno! Oggi la tua performance è stata perfetta! Lascia che il tuo Hyung ti ripaghi!» cercò di convincermi Onew.

«E va bene.. Andiamo!»

«Assà!»

 

In discoteca. «La musica non è un po' alta, Minho? È così fastidiosa..»

«Strano Jong! Di solito ti piace venire in discoteca e ascoltare la musica a tutto volume!»

«Lo so.. Ma ultimamente mi sento un po' infiacchito.»

«Mmh.. Vado a cercare gli altri, così facciamo un drink tutti insieme!»

Mi guardai attorno, ancora una volta rimasto solo. Perché il mondo mi sembra così buio?!

«Sei sovrappensiero?» Kibum mi arrivò alle spalle.

«Solo un po' stanco.» Di nuovo soli Key, veniamo a noi! Cerchiamo di capire cosa mi sta succedendo.

Mi porse un bicchiere colmo di un qualche super-alcolico. «Bevi! Svegliati un po'!»

«Non dovresti bere..»

«Che importa... Piuttosto, cos'è quella faccia? Sorridi! Non lo sai che se sorridi sei molto più bello?!»

CRASH!! Mi cadde il bicchiere di mano. Cominciai a sentire il solito male allo stomaco e a sudare.

«Ti senti bene?» chiese, toccandomi la spalla con la mano e poggiando le labbra sulla mia fronte. Un calore mi prese dal ventre fino alla testa: ero rosso! Mi irrigidii. «Che fai?»

«Controllo se hai la febbre! No, non ce l'hai! Ma sei un po' rosso..»

«Sto bene! Tranquillo..» Non sto bene per niente. E tu sei il mio malessere. Sono malato di te!

«Sei sicuro? Andiamo! Ti porto a casa! Ora avverto gli altri con un messaggio. Forza, tirati su!»

«Grazie!» Stammi lontano.. Non posso sopportare la tua vicinanza. Perché devo soffrire così tanto?

Una volta fuori dalla discoteca l'aria fresca mi refrigerò «Ora mi sento meglio! Grazie mille!»

Sorrise. «Bene sono felice!»

Cadde il silenzio e l'aria era tesa: nessuno dei due sapeva che dire. Poi assunse un'espressione seria. «Hyung! Che ti prende ultimamente? Quando mi hai detto di starti alla larga ci sono rimasto un po' male, ma ho pensato che avessi bisogno del tuo spazio, e ho fatto ciò che mi hai chiesto. Però non mi è mai andato giù e ho aspettato che ti passasse questa fase. Ora invece mi sembra solo che tu sia peggiorato!»

«In realtà non lo so neppure io..»

«Guardami in faccia quando mi parli! Sto parlando con te, non con la tua nuca!»

«S-si..» Come posso guardarti?

«Mi stai dicendo che io non c'entro niente con il tuo umore di questi giorni?»

«N-no.. No! Ti pare?!» E invece si.. Ma perché non riesco a dirgli cosa penso?!

«Bene! Allora mi sento sollevato! Comunque se avrai bisogno di qualcuno con cui parlare io sarò sempre qua!» e mi fece l'occhiolino.

«Beh.. sai..» «Ecco dov'eravate!» Minho mi bloccò prima che potessi dire qualsiasi cosa, per fortuna!

«Vi abbiamo cercato a lungo! Eravamo preoccupati per te, Hyung!» esordì Taemin sorridendo, aveva le guance tutte rosse e un andatura tremolante.

«Non dovevate preoccuparvi.. Sto benissimo!»

«Bene! Torniamo a casa allora! Non possiamo permetterci di fare tardi! E poi Jong sembra essere davvero stanco..» Onew, ancora lucido, aveva capito perfettamente le mie intenzioni.

 

La situazione rimase stabile per alcuni mesi, fino ad ottobre quando rilasciammo un altro singolo Ring Ding Dong. Eravamo costretti a vederci spesso per le prove e perciò cercai come al solito di evitare Kibum, evitando così anche di sentirmi male.. Ma cominciava a non funzionare più! Al posto di sentirmi meglio, mi sentivo peggio. Le giornate senza lui erano monotone e tristi. Ho bisogno di stargli vicino..

Gli mandai un messaggio, era meno imbarazzante che parlargli di persona:

-Key, che fai oggi?

 

-Niente di che.. Oggi è il nostro primo giorno libero dopo tanto tempo! Pensavo di riposarmi un po' e poi magari uscire a fare shopping! :)

 

-Ah.. Pensavo anche io di comprare qualcosa di nuovo! Perché non andiamo insieme?

 

-Ok! Preparati! Alle tre si esce! ;)

 

Finalmente starò un po' da solo con lui e potrò cercare di chiarire i miei sentimenti! Non può di certo essere che.. No! Non può essere..

 

Alle tre.. «Sei già qua Jonghyun?»

«Minho?!» Cosa ci fa qua Minho?

«Ha scoperto che uscivamo e mi ha chiesto se poteva venire anche lui..» Disse Key.

«Ah..Ok! Tutti insieme sarà più divertente!» Finsi un sorriso. Perché diamine ha dovuto auto-invitarsi?!

«Hai finito di cambiarti, Hyung?» Chiese Key.

«Ancora no..» Troppo tardi! Aveva già spalancato la porta del camerino. Avevo solo le mutande! Diventammo entrambi rossi in volto e Kibum richiuse velocemente la porta.

Minho «È successo qualcosa?»

«No nulla..» balbettò Key.

Dopo andammo a comprarci un frullato. Mentre camminavamo per strada delle fan si accorsero della nostra presenza, così aumentammo il passo e alla fine ci ritrovammo a correre, inseguiti dalle saeseng. «Dividiamoci! Tu e Key andate a sinistra! Io vado a destra!»

Kibum mi prese per mano, mi fece girare a sinistra e mi trascinò in una minuscolo passaggio tra due case.. La folla di ragazze impazzite ci sorpassò senza notarci. Uno di fronte all'altro, ci respiravamo addosso. Avevo il batticuore, ma non per la corsa. Key alzò lo sguardo su di me. Arrossii. Un altro pugno in pieno stomaco. Il cuore mi batteva in petto come non aveva mai fatto. Sentivo le gambe cedere.

«Stai bene?» Accennai di si.

«Penso che ora possiamo uscire di qui!»

Gli bloccai la strada gettando con forza il braccio sul muro di fronte a me, affianco alla sua testa. Lui mi guardò spaventato.

«Sai.. In realtà io credo di sapere, ora, che cosa mi sta succedendo!»

«Non mi sembra il momento di parlarne..» Disse cercando di uscire dalla mia stretta. Poggiai alla parete anche il ginocchio, costringendolo a stare fermo, attaccato al muro.

«Hyung! Mi spaventi! Lasciami passar..» Prima che potesse finire di parlare gli infilai la lingua in bocca.

Con una mano mi allontanò da lui. «Ma sei pazzo?»

Lo lasciai andare e disperato per la mia azione mi accovacciai al suolo. Ti amo Kibum.. Ma cosa penserai ora di me?

 

Ritornai a casa solo due ore più tardi, ma Key ancora non c'era. «Dov'è Key?» chiesi a Taemin.

«Non so.. Non è ancora tornato a casa e non si è fatto sentire.»

«Ma non era con te quando ci siamo divisi?» m'interrogò Minho.

Avvampai pensando a quello che avevo fatto poco prima, chissà come avrebbero reagito se avessero saputo cos'era successo. «S-si.. Cioè.. In realtà.. Non importa! Vado a cercarlo!»

Onew si propose di venire con me, ma gli dissi di aspettare tutti a casa, nel caso in cui fosse tornato.

Sapevo bene dove cercare Kibum! Quando era sconvolto, e aveva tutte le ragioni per esserlo, beveva qualsiasi alcolico gli capitasse a tiro.

Arrivai fino al pub in cui era solito andare e mi fermai a pensare che probabilmente non sarebbe stato felice di vedermi. Non importa, devo assicurarmi che stia bene..

Lo cercai dappertutto, ma niente. Cominciò a venirmi l'angoscia: ero preoccupato per lui. Solo dopo mezz'ora pensai di guardare nei bagni. Lo trovai mentre vomitava. Mi sedetti affianco a lui e cominciai a massaggiargli la schiena. «Come ti senti?»

«Bummie sta male, Hyung!» Era ubriaco fradicio. Con un pezzo di carta gli pulii la bocca (com'era sexy la sua bocca!) e lo afferrai per le ascelle «Tirati su, avanti! Torniamo a casa! Mi hai fatto preoccupare..»

A quel punto mi saltò al collo. «Hyuuuunnnngg! Hyung! Hyung! Hyung!»

Non ce la facevo. Perché ora mi sta abbracciando? «Cosa c'è?»

«Hyung.. Io.. io ti voglio bene..» Persi di nuovo il controllo e lo baciai con forza, più della prima volta. Lui era troppo ubriaco per accorgersi di quello che stava succedendo. Mi stavo approfittando di lui! Dio, come posso fare qualcosa del genere?

Lo riportai a casa, e gli altri non indagarono troppo su cosa fosse successo.

 

Il mattino dopo. «Come ti senti?» chiesi a Kibum, sedendomi affianco a lui e porgendogli una zuppa d'alghe.

«Jonhyun..»

«Allora? Ti senti meglio? Mangia la zuppa, ti aiuterà con la tua sbornia.»

«Jonghyun..»

«Lo so! Devi soffrire molto.. Anche per quello che ti ho fatto ieri..» presi un cucchiaio di zuppa e glielo avvicinai alla bocca.

«Jonghyun.. Voglio che tu te ne vada! NON TI AVVICINARE!» gridò.

Mi allontanai di scatto, non potevo certo pensare che avrebbe accettato i miei sentimenti. «Pensavo avessi..» Taemin spalancò la porta. «È tutto ok?»

«Si.. Ho portato della zuppa a Kibum, ma ora me ne stavo andando.» Taemin mi guardò sospettoso.

Tornai in camera mia. Senza neanche accorgermene stavo piangendo. Devo lasciarlo andare: io sono un uomo, lui è un uomo, non può funzionare! Cosa penserebbe la gente?

Decisi che dovevo dimenticarlo. Da quel giorno in poi smisi di nuovo di guardarlo e cominciai a uscire più spesso con diverse ragazze. Finché, quasi un anno dopo..

  
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