Bersaglio.
 

Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 178; Freccia.
Nda necessarie: Questo è un esperimento. In un futuro prossimo remoto, potrebbe servire per fare una long-fic che ha preso forma definitivamente nel mio cervello. Ma devo cominciare a gestire gli Avengers e Loki se voglio scriverla a dovere. Auguratemi buona fortuna.

Natasha si strinse il gomito sinistro con la mano destra, assottigliò le labbra socchiudendo le iridi ghiaccio. Alzò il capo guardando oltre il vetro opaco, Clint tese l'arco socchiudendo gli occhi e lasciò andare la corda. La freccia sibilò nell'aria, colpì il centro del bersaglio facendolo cadere in terra con un tonfo. Clint piegò il braccio all'indietro, prese un'altra freccia e la incoccò.
“È ancora lì?” sentì chiedere Natasha.
Si voltò, Tony si tolse gli occhiali da sole e li appese alla maglia. Si mise vicino alla donna, guardò verso Clint vedendolo lanciare un'altra freccia. Con uno schianto colpì il bersaglio, che cadde in terra facendo rovesciare un po' di sabbia. Tony si voltò verso Natasha, la donna annuì.
“Nessuno ci ha addestrati per resistere a dèi e magie. Ma questo non gli basta” disse.
Tony piegò il capo di lato, arricciò il labbro.
“Non vorrei fare citazioni inopportune ma 'Tu hai cuore', bianca killer”.
La superò e raggiunse la porta, entrò. Clint incoccò un'altra freccia, chiuse un occhio alzando leggermente l'arco.
“Porti ordini di Fury?” chiese.
Tony roteò gli occhi.
“Perché tutti mi hanno preso per il galoppino di Nichi?”.
Clint lasciò andare la corda, la freccia sibilò colpendo un bersaglio al centro. Il bersaglio oscillò e rimase ritto. Tony guardò la freccia piantata nel centro del bersaglio e sogghignò.
“Sai, Legolas, il mio intelletto superiore mi suggerisce che tu sia esageratamente ansioso”.
Clint lo guardò, inarcò un sopracciglio.
“E?”.
Tony alzò le spalle, si voltò verso il vetro osservando il riflesso di Natasha guardare verso di loro.
“Ti è venuto mai in mente di aver centrato anche una bella killer, con quelle tue frecce?”.
Clint si voltò, guardò Natasha. Le sorrise, piegò l'arco con uno schiocco e lo agganciò alla vita accanto al pugnale.
“Sai cosa, Stark? Hai ragione, mi preoccupo troppo”.
Tony ghignò, s'infilò gli occhiali da sole.
“Attento Robin Hood, quella fa più male di un controllo mentale. E non puoi nemmeno piantarle una freccia nel bulbo oculare”.
Clint voltò il capo, sogghignò.
“Lo so. Ci ho già provato”.