Anime & Manga > Ao no exorcist
Segui la storia  |       
Autore: Girasolefelicissimo    08/06/2013    1 recensioni
Un Demone che si affeziona ad un umano? Sembra strano, non è vero? Sopratutto se quel Demone è Amaimon, uno degli otto Re di Gehenna.
"Può un Demone far sentire al sicuro una persona?" Si chiedeva qualche volta.
"Amaimon la osservava. La pelle candida come la neve, i capelli biondi e gli occhi chiusi, mentre respirava lentamente. Il suo calore, sentiva il suo calore su di lui, lui che era gelido.."
Potrà sembrare una storia romantica e sdolcinata, certo, ma ciò che non sapete, e che questa storia, ha anche un bel po' di azione, con un pizzico di mistero e horror.. Senza dimenticare il nuovo personaggio..
"-Ooh.. Quindi è quella la ragazzina, eh?- Sghignazzò, per poi alzarsi. -Allora, mi divertirò un mondo..-"
Cosa vorrà mai questo personaggio da Natalie?
(Avviso ai lettori: questo è un seguito della storia "Il lato tenero di Amaimon" ma per leggere questa storia, non c'è bisogno di leggere anche la precedente.)
Genere: Azione, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amaimon, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Il lato tenero di Amaimon.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Osservava la tazza e il lieve fumo che usciva. Avvicinò le labbra alla tazza e ne bevve un po'.
-E ora?- Pensò. Sarebbe morta? Cosa le sarebbe successo? Domande su domande, senza nessuna risposta.
Posò la tazzina sul piccolo tavolino in legno laccato e si alzò. -Con permesso.- Si passò le mani sulla gonnellina rosa, per poi dirigersi verso la camera in cui doveva alloggiare per chissà quanto tempo. -Uhm?- Il verde la fissò, mentre addentava un biscotto.
Si chiuse in camera, poggiata con la schiena contro la porta di legno bianco e tirando un lungo sospiro, rimanendo con la testa abbassata.
Strinse compulsivamente i pugni, mentre una piccola lacrima cadde. Si asciugò un occhio, decisa nel non voler piangere e andò a sedersi sul morbido letto.
La porta si aprì lenta ed entrò Amaimon.
Tirò un altro sospiro, osservando il paesaggio che si poteva vedere dalla sua finestra.
-Tutto bene?- Chiese il verde, con le mani nelle tasche e avvicinandosi.
Natalie aggrottò le sopracciglia, mandandogli un'occhiataccia. -Una coppia di Demoni mi vuole uccidere. Come potrebbe andare secondo te?- Gli occhi azzurri le diventarono lucidi e riabbassò la testa, asciugandoseli.
-Ma ci sono io che ti proteggo, non devi aver paura..- Affermò, mettendosi difronte ad essa.  
La ragazza non rispose, piangendo in silenzio. -È un po' difficile.. Non aver paura.. Amaimon..-
Amaimon la  fissava. Perchè aveva così tanta paura? Non ce ne era bisogno, non avrebbe mai permesso a nessuno di torcerle neanche un capello, ma soprattutto, perchè scendeva dell'acqua dai suoi occhi? Forse quella strana  acqua erano le "Lacrime", come aveva letto su un libro. -Gli umani cacciano le lacrime quando sono tristi.- Pensò. Ancora non capiva.
Si chinò col busto e raggiunse il volto della piccola Natalie, osservando come i suoi bellissimi occhi azzurri erano diventati ancora più luminosi grazie a quelle lacrime.
-Cosa c'è?- Gli chiese Natalie, spostando lo sguardo arrossito di lato e asciugandosi gli occhi con il palmo della mano.
-Mhm..- Mugulò, sedendosi affianco a lei e facendole appoggiare la testa sulla sua spalla, accerazzandole i capelli biondi.
L'aveva visto fare in un film, forse sarebbe servito per tranquillizzarla.
Natalie, inizialmente spaesata per questo suo gesto, si abituò alle dolci carezze da parte  del verde e riprese a  piangere, stringendogli la vita e poggiando la testa al suo petto.
-Amaimon..- Singhiozzò, stringendo quella presa, mentre lui le accarezzava la schiena e poggiava il mento su quei soffici e spettinati capelli.
-Te l'ho detto, non devi preoccuparti.- Tentò di tranquillizzarla e infine le diede un tenero bacio tra i capelli.


Era mattina.
Si alzò, confusa e preoccupata non vedendo Amaimon accanto a lei, ma subito si tranquillizzò, vedendolo seduto in fondo al letto mentre mangiava un cornetto alla nutella.
-Buonfionno!- Le disse, ma accorgendosi che probabilmente non si era capito ciò che le aveva detto, ingoiò il boccone e lo ripetè: -Buongiorno!- Ecco, ora di sicuro aveva sentito e le porse un piattino di porcellana con sopra un cornetto medio, fumante e pieno di nutella.
-Buongiorno- Disse sorridente e con dolcezza, mentre afferrava quel cornetto e lo mangiava serena.
-Hey, che ne dici di guardarci un  film?- Le chiese, avvicinandosi a gattoni e sedendosi di fronte a lei.
-Un film?-
-Si! Aniuè ha un sacco di film! Potremmo vedercene uno, che dici?-
-Mhm,- Mandò giù il boccone. -Per me va bene, ma quale?-
-Non lo sò! Andiamo a vedere!- Le afferrò il polso e la fece scendere da letto, dirigendosi verso la porta.
-Ah, aspetta Amaimon!- Tentò  di fermarlo, inutilmente. Quando Amaimon era felice, nulla poteva fermarlo.
Aprì la porta e sempre con foga la trascinò in diversi corridoi, per poi bloccarsi e guardandosi attorno. -Oh..-
-Che succede?- Chiese al verde, massaggiandosi il polso diventato rosso per la stretta un po' troppo forte.
-Non ricordo dove sia la stanza..- Si guardarono, in un estremo silenzio.
-Ti sei perso quindi?-
-...Si.-  La ragazza sospirò.
-Allora proviamo ad andare di qua.- Natalie girò vari corridoi a caso e si ritrovarono davanti ad una strana porta con linee verticali tutte colorate.
-Oh! È questa! Sei stata bravissima Natalie!- La lodò Amaimon e le pattò la testa come se fosse un cagnolino e aprì la porta, trascinandola dentro per il polso e facendola soffermare davanti ad un'enorme libreria, solo che al  posto dei libri c'erano un mucchio di film, dalle videocassette ai Dvd.
-Oh.. Quale ci vediamo..?- Chiese lei, rimanendo immobile. Quella libreria era attrezzata come una videoteca, o forse anche di più.
-Quello che vuoi!- Rispose lui, fissandola.
-N-Non saprei..-
-Ok, allora prendine uno a caso e ce lo vediamo.-
Annuì. Allungò la mano verso lo scaffale più alto, -o meglio, quello che riusciva a raggiungere- e afferrò a caso un dvd. S'intitolava "I due sanguigni"
-Oh, cavolo..- Pensò tra se  e sè, mentre il verde glielo strappava via dalle mani e stava infilando il cd nel lettore dvd. Aveva scelto un film horror. Quelli che odiava.
Ormai era fatta, Amaimon stava facendo partire il video col telecomando, mentre si sedeva su un enorme pouf color arancio con attorno diversi pacchetti di patatine, popcorn, lecca-lecca, dolci etc.
Invitò la ragazza a sedersi affianco a lui, dato che il pouf era molto grande.
La biondina si sedette affianco a lui, già preoccupandosi per l'intro del film.
Odiava quei dannati  film, odiava tutto di loro, soprattutto l'ansia, le scene troppo violente, odiava davvero tutto.
Alla prima scena, fece un piccolo sussulto e strinse pugni. -No, non posso mostrarmi così fifona davanti a lui, di sicuro riderebbe.- Pensò, mentre tentava di tornar calma, ma era un po' difficile,
dato che ogni dieci minuti compariva un mostro che la faceva sussultare.
Invece Amaimon, era impassibile, anzi, più le  scene erano spaventose più si appassionava. Era normale che non avesse paura di quei mostri da quattro soldi, chissà quanti mostri più spaventosi di quelli aveva già visto a Gehenna. -Se vuoi, possiamo cambiare film.- Le disse, sgranocchiando dei pop-corn. Si era accorto  dei suoi sussulti e di come fosse spaventata.
-N-No, se ti piace...-
-Vedo che ti spaventa.- Si alzò, pulendosi il gilet sporco di patatine e pop-corn, facendo  finire tutti i residui sul prezioso pavimento del fratello, per poi andar a mettere in pausa il dvd.
-Ora ne scelgo uno io!- Disse, mentre la sorpassava e andava a scegliere un dvd.
-Mhm..- Rifletteva. -Quale film potrà piacerle? È una ragazza.. Alle ragazze cosa piace? Le cose dolci.. Un film d'amore?- Pensò, spostandosi verso uno scaffale pieno di  dvd romantici.
Ne prese uno e lesse il titolo. "Titanic" Lesse velocemente ciò che c'era scritto  dietro e pensò subito che fosse adatto.
-Natalie! Ne ho scelto uno bellissimo!- Disse con apatia, togliendo  il dvd che c'era prima, riponendolo con cura nella custodia e infilando l'altro nel lettore.
Fece in fretta a tornare al proprio posto e si tuffò nel pouf, facendo avvicinare Natalie contro sua volontà.
Il film partì e il verde già si stava annoiando, quindi per evitare di guardarlo, si abbuffava come un porco.
Alla fine del film, Natalie aveva gli occhi lucidi,  cosa che lo fece preoccupare.
-Oh, ti ha fatto paura?- Chiese, non avendo seguito per nulla il film.
-Eh? Oh, no.. È stato molto bello.- Rispose.
-Ah ok. Cosa vuoi fare adesso?-
-Non saprei..-
-Che ne dici di giocare con i videogame di Aniuè?-
-Oh.. Non  saprei.. Non ho mai giocato a dei videogiochi..-
-Oh, è semplice, non preoccuparti!-
Amaimon iniziò a mostrare come doveva tener in mano il joistick e i pulsanti che doveva premere. Natalie apprese in fretta e iniziarono così a giocare.





-Secondo te, si divertiranno ancora per molto?- Chiese la demoniessa, facendo oscillare la coda libera vicino al Demone dell'aria.
-Non per molto..- Ghignò, cingendole un fianco.
















__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


Angolo dell'autrice:



..... Lo so, lo so. Sono in ritardo di 7 mesi. Lo so, potete uccidermi. Chiedo scusa a tutti coloro che volevano subito il continuo di questa storia, ma, sia
la scuola, che la mia immaginazione, o meglio, non sapevo come organizzare il tutto, me lo hanno impedito.
Chiedo immensamente scusa. State tranquilli, che il  prossimo capitolo, dato che sarà l'ultimo, arriverà in fretta.
Vi chiedo ancora scusa e non vi deluderò nel finale perchè.. Sarà un qualcosa di EPICO.
Epico, si, usiamo  questa parola.
Beh, spero vi sia piaciuto questo capitolo non degno di tutta questa attesa e, ci rivedremo prestissimo!



Aloha!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: Girasolefelicissimo