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Autore: FuckTheHaters    08/06/2013    4 recensioni
Perché continua a farmi male quella parola?
Perché ho dei vuoti allo stomaco, come se non avessi mangiato per anni?
Perché continuo a guardarlo sorridendo, pur sapendo che non si accorgerà mai cosa nasconde il mio sorriso?
- Jaythan oneshot.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passano i giorni e mi chiedo quando scoppierò.
Un'altra deprimente giornata, con intervistatori, paparazzi, che non vedono l'ora di assalirti con domande e foto, fregandosene di come stai veramente, tutto solo per i soldi.
Ma cosa ci fate con i soldi? Cosa?
Non fanno la felicità.
Io, essendo famoso, ho tutti i soldi che voglio.
Solo non mi rendono felice.
Potrei comprarci case, macchine, terre, o anche l'amore delle donne.
Il problema è che non mi interessano più le donne.
Dire davanti alle telecamere "Hello, I'm Nathan Sykes from The Wanted" non vuol dire sapere chi sono veramente. 
Si, non so più chi sono.
Partiamo dal fatto che non mi interessa più stare con qualche ragazza. 
E sottolineo ragazzA.
Non so davvero che mi prende. 
Max continua a spingermi in mezzo alla folla delle "gran gnocche", così dette da lui, perché sa che non mi diverto.
Ma non sa che è proprio quello il problema.
Non sa che non voglio stare in mezzo alle "gnocche", per me può anche tenersele tutte.
Tom mi incita sempre a scatenarmi sulla pista da ballo, oppure bere un qualcosa per tenermi bello sveglio e attivo.
Ma non mi interessa.
Non mi interessa niente.
Preferirei starmene a casa, guardare un film e stare abbracciato a...
No, di nuovo? 
Devo smettere di pensarci.
Non lui, cazzo, non lui.
Non lo vedi Nathan? Se ne sta in mezzo alle ragazze tettone senza accorgersi di te.
Non si interessa di te, Nath. E non lo farà mai.
O almeno, c'è una grande amicizia tra me e lui.
Ecco un altro problema: c'è amicizia.
Perché continua a farmi male quella parola? 
Perché ho dei vuoti allo stomaco, come se non avessi mangiato per anni?
Perché continuo a guardarlo sorridendo, pur sapendo che non si accorgerà mai cosa nasconde il mio sorriso? 
Ho capito, ho capito.
Sono arrivato ad una conclusione.
Sono gay. 
Sono assolutamente gay.
Si, dell'altra sfonda, come si dice.
Ma nessuno lo sa.
E no, non sto scherzando.
è da quando mi sento male che mi sono accorto di essere innamorato.
I ragazzi sanno che sono innamorato, e pensano che questo sia il mio punto debole.
Ma non sanno che sono innamorato di lui.
Non di una bella ragazza che ci prova con me solo perché sono famoso, e non di una ragazza normale, ma di lui.
 
 
 
 
 
 
 
- Nathan, ti senti meglio? Perché non mi dici che ti succede? -
Mi sento una merda, Siva. 
Stava cercando di consolarmi, ma non ero ancora pronto per dirlo.
- Dai, ti puoi fidare di me. -
Io mi fido, ma ho paura delle vostre reazioni.
- Ok, allora me lo dirai un'altra volta ok? Magari parla con Jay, forse lui può aiutarti. -
Ecco, Jay.
Ha ragione Siva, colui che mi fa star male è la mia unica soluzione per star bene.
Ma perché dovrei dirgli di essere innamorato di lui? Perché? So già che rimarrebbe disgustato dalle mie parole se gli avessi detto la verità.
Eccolo li, poggiato sulla porta, con lo sguardo perso (forse pensava a quale altro pub potrebbe dargli birra gratis), mentre io sono sul divano, a guardarlo intensamente, bevendo del thè fatto da me. 
Eccolo che si gira e mi guarda, mi sorride, la sua bocca mi attira, sposto il mio sguardo su di essa, pensando a come sarebbe bello tenere le sue labbra sulle mie.
- In questi giorni sei strano. Non mi parli neanche. Ho fatto qualcosa di sbagliato? Posso rimediare. -
La cosa sbagliata Jay, sono io. 
Sono io che sono sbagliato.
- Sono solo più stanco del solito. -
Continuo a mentire da giorni, è strano che ancora non mi sia stufato di farlo.
- Tu menti. -
- Jay, ma che dici? Pensi davvero che sarei capace di mentirti? Al diavolo! -
Non mi accorsi di quanto alzai il tono della voce, diventando arrogante con tutti.
Mi alzai e lasciai la tazza di thè ancora mezza piena sul tavolino, e me ne andai in camera.
Non mi ero mai comportanto così.
Forse perché Jay aveva detto la verità.
La verità fa male. 
"TU menti". 
Mi sedetti per terra, in mezzo alla stanza, fregandomene di sembrare un idiota a starmene li.
Allungai le braccia per prendere il mio diario segreto da sotto al letto.
Lo so, sembra da femminuccia di 11 anni avere un proprio diario segreto.
Ma io avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo. 
Presi la penna incastrata tra le pagine del diario, e iniziai a sfogliarlo per trovare una pagina vuota.
Scrivevo cosa provavo ogni giorno.
Scrivevo ciò che provavo guardando Jay McGuiness. 
Trovai finalmente una pagina vuota su cui poggiarci penna. 
Scrissi ciò che provai oggi, piangendo lacrime amare.
Qualcuno bussò alla porta.
Mi asciugai in fretta il viso.
- Chi è? -
dissi con voce spezzata.
- Indovina? Con o senza il tuo permesso entrerò in questa stanza! -
Jay.
Aprì la porta di scatto e mi guardò arrabbiato. 
- Ora TU mi dici che cazzo ti succede! Ok?! -
Prima che aprisse la porta, nascosi il diario sotto il tappeto, dietro di me.
- Jay non capiresti! - 
- Sono il tuo migliore amico, come non potrei capirti? -
- Non è facile spiegarlo! Io..sto male da giorni, e non sopporterò tutto questo ancora per molto! Sono confuso, non so che mi prende..- 
Scoppiai a piangere, coprendomi gli occhi con le mani, non avrei resistito ancora per molto.
Sentii Jay avvicinarsi a me, si abbassò e tolse le mie mani dal mio viso.
- Mi fa male vederti così, sai? -
Alzai lo sguardo, i suoi occhi erano lucidi.
I suoi bellissimi occhi stavano per buttar giù lacrime.
Lo stavo facendo sentir male.
- Mi..mi dispiace. Mi dispiace ancora di più dirti che il mio problema sei tu. -
A Jay gli crollò il mondo addosso. 
Io ero davvero importante per lui. 
Decisi di dirgli la verità.
- Io credo di provare qualcosa per te. Non credo...Io provo qualcosa di forte per te. -
Jay rimase immobile, ad ascoltarmi. 
Quella era la sua reazione? Decisi di continuare.
- In tutti questi anni...ho sempre pensato che tu fossi l'unico a rendermi felice. Ora so perché. Perché il tuo sorriso mi fa star bene, la tua risata, le tue battute, il tuo..tutto. -
Il mio riccio a quel punto si alzò.
Fece un respiro profondo. 
- Sei troppo serio per scherzare. -
Mi guardò l'ultima volta, poi si diresse verso la porta.
Prima di andarsene, senza voltarsi, mi chiese:
- Hai qualcos'altro da dirmi? -
Ormai glielo avevo detto. Mancavano solo quelle parole.
- Si. Ti amo. - 
Sentii sbattere la porta.
Era andato via.
 
 
 
 
Dopo circa un'ora, riuscii ad uscire dalla mia stanza.
Ero completamente devastato.
Nessuna reazione, come se non gliene importasse niente.
Ma mi sentivo anche "meglio" perché mi ero tolto un peso. 
Gli avevo parlato, anche se mi aspettavo un finale diverso.
- Hey Nath, dove eri finito? - 
Max mi mise il braccio intorno al collo.
- Mi sono addormentato in camera...- 
Era la verità, a parte il fatto che ho pianto e ho parlato con Jay. 
- Avevi lasciato la tua tazza di thè sul tavolino, ormai è più che freddo! -
- Non importa..scusami, ma vorrei fare due passi da solo, così prendo un po' d'aria. -
- Vai pure baby Nath, a dopo! - 
Presi il mio giacchetto, faceva abbastanza freddo li fuori.
Prima di aprire la porta, Max mi disse:
- Amico sicuro di voler andare da solo? Posso venire con te! -
- No davvero, ho bisogno di stare tranquillo, ma grazie comunque Max. -
Aprii la porta, e mi ritrovai davanti Jay con delle buste, aveva fatto degli acquisti.
Distolsi subito lo sguardo e lo sorpassai senza fiatare.
Ma quando posai gli occhi giù, vidi una rosa che sbucava da una busta. 
Non passeggiai per le vie di Londra per molto, credo circa 20 minuti, finché non mi arrivò quel messaggio.
 
Scusami. Ritorna, ho bisogno di te xx 
- Jay.
 
 
 
Jay? Jay che mi chiedeva scusa? Forse voleva parlarmi? Forse voleva dirmi di quanto gli dispiacesse non provare ciò che provavo io per lui?
Corsi di scatto a casa. 
Correvo, pensando soltanto a quello: perché aveva bisogno di me?
Non corsi mai così tanto in vita mia. 
Davanti alla porta c'era un biglietto.
 
 
 
Per Nathan Sykes: 
Dirigiti in camera mia direttamente. Sai chi sono. 
 
 
Presi del fiato prima di riniziare a correre verso la camera di Jay. 
Non so perché continuavo a correre, forse per la fretta di rivederlo. 
Per rivedere il suo perfetto viso.
Per rivedere quel sorriso da toglierti il fiato. 
Per rivedere quegli occhi profondi.
Ecco la camera. 
Bastava girare la maniglia e....cosa? Un altro biglietto attaccato sulla porta?
 
 
Per Nathan Sykes: 
Sicuro di non dimenticare niente? 
 
 
 
Dimenticarmi di qualcosa? Cosa?
Mi guardai intorno, ma non trovai niente. 
Non sapevo a cosa si riferisse. 
Vidi solo la mia tazza di thè, ancora sul tavolino. 
Guardando meglio erano due. 
Due tazze di thè. 
- Scusa Jay, ma io non trovo niente di interessante! -
detto questo aprii la porta.
Davanti avevo il più bel spettacolo del mondo: lui.
Jay McGuiness.
è o non è la perfezione? 
Insomma quel corpo perfetto, vestito elegante e con una rosa in mano.
Si, quella rosa che vidi in una delle buste. 
E nell'altra c'erano quei vestiti che aveva indosso. 
Non sapevo che dire, ero a bocca aperta.
- Non te lo aspettavi, lo so. -
La sua espressione dolce mi aiutò a scordare ogni singola cosa. 
- Ehm..forse hai sbagliato persona? Quella rosa forse è per..-
- Te. -
Me? Per me? 
Ommerda. 
Jay mi porse la rosa. 
- Non-non so che dire. G-grazie. -
Riuscii a balbettare solo questo.
- Sei così carino quando fai il timido! Sei così tenero, avrei voglia di coccolarti. -
C-cosa?
- Jay, ti senti bene? Prima..-
- Quel che è successo prima non conta. Perdonami. Non sapevo come comportarmi perchè....credo di amarti anche io. 
Ma non ne ero sicuro. - 
- Ma tutte quelle ragazze...- 
- Stavo con le ragazze per autoconvincermi di non essere gay. Eppure solo un'ora fa mi sono accorto che le emozioni che mi fai provare tu nessuna ragazza è riuscita a farmele provare. -
In quel momento ero in Paradiso. 
Quelle parole. 
Quel sorriso mentre parlava.
Ero assolutamente innamorato.
- Hey ma, non mi hai portato le tazze di thè? -
- Allora era quello che dovevo prendere! - 
- Oh si, ma non importa, andiamo a prenderle insieme. -
Jay poggiò la sua mano sulla mia schiena, e sentii i brividi percorrermi tutto il corpo.
Succedeva sempre quando mi toccava.
- Sediamoci e beviamo il thè insieme! -
Presi la tazza.
C'era attaccato un biglietto con scritto "Ti amo". 
Guardai Jay seduto accanto a me, stava bevendo il suo thè.
Gli sorrisi, e lo fece anche lui. 
- Amo il tuo sorriso, è perfetto. - mi disse lui.
- Anche il tuo. - risposi.
- Ti dispiace se ci vediamo Avatar? -
il solito Jay.
- Certo che no! -
Non mi interessava quale film avremmo visto. 
Mi bastava stare con lui. 
Non smisi di sorridere mai.
Per tutta la durata del film Jay mi stringeva a sè e continuava a baciarmi la fronte, passando le mani tra i miei capelli.
Avrei voluto che il film durasse per sempre. 
Ma c'è una fine per tutto. 
- Davvero un bel film, non trovi? -
- Beh, dopo averlo visto per 345343 volta, devo dire che non è affatto male! -
ci mettemmo a ridere. 
Poi di colpo mi ritrovai le sue labbra sulle mie. 
- Inaspettato anche questo? -
mi disse Jay.
- No, lo avrei fatto io prima o poi. -
Lo baciai appassionatamente. 
Non vedevo l'ora.
Prima che potessimo andare avanti, Jay si fermò.
- Non dobbiamo farlo subito Nathan. Se vuoi, possiamo scegliere un altro momento. -
- Per me ogni momento è quello giusto, se sto con te Jay. - 
Ripresi a baciarlo, avevo finalmente trovato la mia felicità. 
Mi portò in camera sua, così da stare in pace da soli.
Naturalmente, finimmo sotto le coperte nudi, stanchi, sudati. 
Mai avrei immaginato un momento come quello. 
Speciale.
Ecco com'era. 
Speciale. 
Jay mi abbracciava da dietro, e qualche volta mi lasciava dei baci sul collo.
- Perdonami ancora se ti ho fatto soffrire. -
Mi voltai per guardarlo. 
- Ti amo. -
Erano le giuste parole da dire in quel momento.
- Ti amo anch'io. - replicò lui.
 
 
 
 
 
 
 
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omg, finalmente sono riuscita a scrivere questa oneshot Jaythan HAHAHAHA. 
L'ho scritta per tutti voi jaythan shipper, ovvio uu 
e poi io li amo insieme ok? e.e lol
Non sono jhbgfdfvgbh? Vabbè basta lol
Spero vi piaccia, non avevo molta fantasia eppure volevo scriverla comunque. 
Se fa schifo ditemelo :3 lol. 
Cieeeeeeeeeeeeeeo. 
 
 
 
 
  
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