Primo
giorno di scuola.
Gli
alunni, tra un misto di gioia per rivedere i
compagni e disperazione per rivedere i professori, si recavano con
passo deciso
ma svogliato a scuola.
Tra
questi, una ragazza di distingueva dalla
massa. Camminava sola, a differenza dei compagni che erano in gruppo,
con la
testa abbassata. Non volgeva lo sguardo a nessuno, e nessuno volgeva lo
sguardo
a lei. Era come se fosse invisibile.
16
anni, capelli castani raccolti da una coda di
cavallo, occhi grandi e castani. In questo sguardo
c’era un che di malinconico.
Quella
non era la sua città, ma si era dovuta
trasferire in quel posto dopo il tragico incidente.
Chi
non la conosceva, ma la vedeva solo di vista
in quel determinato momento, poteva pensare che fosse una ragazza
triste, sola.
Il che era una mezza verità. Ma un particolare molto bello
del suo carattere
era che sorrideva sempre, per non dimostrare agli altri i suoi veri
sentimenti,
e per non fargli preoccupare.
Solo
che lei sorrideva per non far preoccupare il
padre, ma ora che non c’era più, la voglia di
mostrarsi allegra era pian piano
sparita.
La
spaventava andare in un'altra scuola. Lei
odiava la scuola. Ma non per la struttura in se o per lo studio, ma per
i
compagni. Non aveva mai avuto amici.
Era
arrivata all’ingresso. Aprì la porta, e vide
che c’erano molti ragazzi, che ridevano e chiacchieravano tra
loro. Lei, non
avendo voglia di vedere tutta quella gente, e non volendo aver a che
fare con
loro e con le classiche domande che ti fanno quando sei nuova,
cercò subito la
classe. Arrivò al secondo piano senza risolvere nulla.
Demoralizzata, si guardò
intorno, per vedere se passasse per caso una persona a cui chiedere,
magari un
bidello.
Fortunatamente
si accorse di un ragazzo
che aveva ad occhio e croce la sua
stessa età, e si avvicinò.
-
Ciao
– disse lei, sorridendo a malapena. – Mi sapresti
dire dove è la 2° D? –
Lui
ricambiò con un sorriso allegro.
-
Certo!
Sei nuova? Piacere, io sono Naruto Uzumaki. –
-
TenTen,
piacere. – rispose, rincuorata che fosse almeno disponibile
ad indicargli la
classe.
-
Da
dove vieni? – chiese lui.
-
Da
l’altra parte del paese. – rispose lei,
osservandosi attentamente intorno nel
corridoio vuoto.
-
Accipicchia!
E come mai tutto questo viaggio? Per tuo padre e il suo lavoro?
–
La
ragazza sentì una stretta al cuore. Un dolore
la fece quasi piangere, ma lei resistette, e mormorò.
-
Si,
qualcosa del genere… -
-
Ecco,
siamo arrivati! – esclamò lui.
Lei
vide una porta con su scritto “2° D”. Fece
un
profondo respiro.
-
I
tuoi compagni dovrebbero essere già dentro, ma la prof. no.
Beh, spero che tu
ti troverai bene. – le sorrise lui.
Lei
rispose sorridendo a sua volta.
-
Grazie
mille, Naruto. A proposito, tu in che classe sei? –
- 2°
B. –
-
Ok.
Ehm… Non è che per caso, se sai, potresti
anticiparmi qualcosa sui miei nuovi
compagni? Sai, non ho avuto esperienze molto belle, in passato, vorrei
prepararmi. –
-
Ma
certo! Stai tranquilla, è una classe molto bella. Inoltre,
dentro c’è la mia
ragazza, Sakura. Vedrai che ti accoglierà bene. –
“Si,
come no… “ pensò lei. Si sentirono dei
passi,
ed ecco che comparve una professoressa.
-
Naruto
Uzumaki, cosa ci fai fuori dalla tua classe e davanti alla mia? Ti ho
detto che
Sakura Haruno la puoi vedere solo nel riposo o dopo le lezioni.
–
Lui
rise.
-
No,
prof. , sono venuto ad accompagnare una nuova studentessa. –
-
TenTen,
immagino! – disse la prof. , con voce cordiale, sorridendo.
-
Si,
salve professoressa…-
-
Kurenai,
piacere. Ora entri in classe con me, così ti presento alla
classe. Naruto, tu
puoi andare. –
-
Certo
prof! Ciao TenTen, ci vediamo uno di questi giorni! –
-
Certo,
ciao Naruto! – sorrise facendogli segno con la mano.
-
E
stai tranquilla con la nuova classe, piacerai di sicuro a tutti!
–
Lei
rise, e poi la professoressa aprì la porta ed
entrò, seguita dalla giovane.
-
Buongiorno
a tutti. Oggi, primo giorno di scuola delle vostre seconde superiori,
vi devo
presentare una persona che starà con voi per il resto
dell’anno. Vi presento
TenTen. –
Tutti
salutarono, lei non disse niente, fece solo
un cenno con la testa.
-
Bene
TenTen – continuò la prof. – credo che
ti possa sedere… uhm… accanto a Nara, in
ultimo banco. –
Lei
guardò dove si trovasse il posto che la donna
le stava indicando, e vide che si trovava vicino ad un ragazzo con i
capelli
castani di media lunghezza, tenuti in
una coda di cavallo. Lei si avviò verso il posto senza
incrociare lo sguardo di
nessuno, e si sedette. Dopodiché alzò il volto e
analizzò la classe. In prima
fila c’era una ragazza con i capelli rosa, accanto ad una con
i capelli neri e
corti. Qualche posto più a destra c’era una
bionda, con l’aria sicura e
orgogliosa, che chiacchierava tranquillamente con il compagno di banco,
un
giovane un po’ robusto. Verso la destra c’era un
buffo ragazzo con gli occhi
tondi e neri, con i capelli a caschetto scuri. Nessun altro spiccava
per il suo
aspetto fisico.
Poi si guardò alla sinistra e vide che il ragazzo seduto accanto a se stava chiacchierando con quello vicino a lui, un ragazzo molto pallido, con gli occhi neri e i capelli dello stesso colore. Tornò a seguire la lezione.
Salve, sono Sayuri, l'autrice di questa fan fiction!!^^ Premetto che questo capitolo, come anche i seguenti, l'ho scritto circa 2 anni fa... L'ho trovato tra i reperti del computer, e rileggendolo mi sono detta che non era completamente da buttare!!^^ I protagonisti saranno i miei tre personaggi preferiti, ovvero TenTen, Sasuke e Shikamaru. Poi ci saranno varie comparse, non troppo simpatiche... Avverto che il passato di TenTen me lo sono inventato io, e l'ho fatto... piuttosto tragico!
Grazie per aver letto!!!^^
Al prossimo capitolo!!
Baci, Sayuri Nitta