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Autore: KillerQueen86    10/06/2013    2 recensioni
Il fumo diventava sempre più denso e l'aria insopportabile da respirare, Donna imperterrita continuava a chiamare suo nonno ancora intrappolato macchina, era terrorizzata, del resto chi non lo sarebbe in un caso come questo.
Questa storia fa parte della serie 'Quarta stagione con Rose'
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Donna Noble, Martha Jones, Rose Tyler
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quarta stagione con Rose'
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Note dell'Autore: Eccovi il capitolo finale, volevo pubblicarlo ieri, ma ho avuto un bel po’ di cose da fare e non sono arrivata in tempo, spero vi piaccia nonostante gli errori e altro.

 

Capitolo IV

Verso una meta sconosciuta

 

Accompagnò Donna a casa dandole il tempo di salutare i suoi, Martha rimase sul Tardis aspettando di salutare la sua nuova amica. Stranamente erano in silenzio, lui seduto sul sedile con i piedi appoggiati alla console e lo sguardo verso il soffitto. Rose si era chiusa in camera da quando erano arrivati, non aveva detto più nulla e lui si stava seriamente preoccupando, riusciva a percepire il suo dolore e il suo senso di colpa.

"Vai da lei, vedi come sta" consigliò improvvisamente Martha avvicinandosi, lui la guardò per un momento.

"Donna starà via ancora per un altro po’, ed io di qui non mi muovo" continuò incrociando le braccia al petto.

"Grazie" disse e le sorrise.

Il Tardis fece in modo che la stanza della ragazza fosse vicina, infatti, la trovò subito, bussò ma non ottenne risposta, il Tardis lo spinse ad entrare, aprendo per lei la porta, evidentemente preoccupata anche lei per la biondina.

Entrando la trovò seduta sul bordo del letto, sguardo perso nel vuoto, il viso arrossato dalle lacrime, lentamente s'inginocchiò davanti a lei cercando il suo sguardo.

"Non è stata colpa tua, lo sai" disse, riusciva a percepire il suo disagio per la morte di Luke, sentiva la sua sofferenza e stava male.

"Ero così preoccupata di salvarti, da non pensare a cosa avrebbe fatto lui" disse con la voce roca e tremante, senza smettere di guardare il vuoto.

Il Dottore si alzò e si mise accanto a lei, stringendola.

"Lo so, ma non è stata colpa tua, Luke ha preso la sua strada, ha cercato di rimediare ai suoi errori" le disse con dolcezza stringendola a sé, le diede un piccolo bacio sulla fronte, e con il loro collegamento la calmò con una dolce musica.

"E' una bella musica" disse, dopo un po’ di silenzio.

"Lo so" le disse semplicemente non rivelandole che era la ninna nanna di Gallifrey, per quello c'era tempo.

"Sai una cosa bella di tutta questa faccenda?" chiese lei, staccandosi da lui giusto per guardarlo in viso.

"Dimmi" la invogliò a continuare accennando a un sorriso.

"Adoro questo nostro collegamento" disse accarezzandogli la guancia, il Dottore sorrise apertamente soddisfatto.

"Già, anche a me" confessò e le diede un dolce bacio a fior di labbra.

"Sarà il caso di andare o Donna verrà qua a prenderci" scherzò la ragazza alzandosi e porgendo la sua mano al Dottore.

"Sì, giusto" disse stringendole la mano e incamminandosi con lei.

 

Arrivarono alla console sorridendosi e scherzando tra loro, tranquillamente, nonostante si sentisse in colpa per Luke, era più che felice di avere il Dottore ancora accanto a sé.

"Oh ma eccovi finalmente" incalzò Donna appena li vide entrare.

"Scusate l'attesa" si giustificò la ragazza arrossendo un po’-

"Beh sempre meglio che trovarvi qui a sbaciucchiarvi" scherzò la rossa.

"Donna" la richiamò Rose imbarazzata.

"Non ci stavamo sbaciucchiando" intervenne il Dottore imbarazzato, a Martha scappò un piccolo sorriso.

"Con voi tre c'è da divertirsi anche senza scendere dal Tardis" aggiunse Martha.

"Beh allora rimani qui con noi" la invitò la biondina avvicinandosi.

"Ah mi è mancato tutto questo" disse con aria nostalgica verso la colonna centrale.

"Devo proprio dirlo, a casa sto bene" disse sorridendo guardando Rose e Donna.

"E' il mio mondo, e poi ho qualcuno che mi aspetta" disse mostrando orgogliosa il suo anello di fidanzamento, poi iniziò a camminare verso la porta.

"Chi se ne importa dell'Universo, ho un universo tutto mio" non ebbe il tempo di raggiungere la porta, che si chiuse improvissamente, Rose guardò verso il Dottore notando il suo sguardo sorpreso. Il Tardis si mise in moto, sballottandoli di qua e di là sulla console.

"Cosa?" chiese il Dottore tenendosi aggrappato alla console.

"Dottore, che succede?" chiese Rose guardandolo.

"Dottore non osare" urlò Martha mentre si teneva stretta alla console, il Dottore avvicinò lo schermo tentando di capirci di più.

Rose poteva percepire il suo disagio e la sua paura per quello che stava accadendo.

"Non è lui a farlo muovere" urlò la biondina.

"Dove stiamo andando?" chiese Donna.

"Non lo so, non lo controllo" urlò il Dottore tenendosi sempre più forte.

"Dottore, ascoltami bene, metti la marcia indietro e portami subito a casa" urlò Martha arrabbiata.

Il Tardis non accennava a fermarsi continuando il suo viaggio, senza che il Dottore riuscisse a fermarlo.

 

Fine

 

Note finali: Spero di pubblicare il primo capitolo de "La figlia del Dottore" questo fine settimana, alla prossima.

   
 
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