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Autore: eppy    10/06/2013    14 recensioni
Harry Styles le aveva rubato pure l'anima. E se qualcuno le avesse detto che da un giorno all'altro si sarebbe ritrovata a sorridere guardando le loro dita intrecciate durante una passeggiata, che sarebbe annegata più di centocinquanta volte al giorno in quegli occhi troppo belli per poter essere descritti, e che avrebbe sentito le gambe cedere per ogni suo rassicurante sorriso, lei non gli avrebbe creduto.
Magari avrebbe rivolto lo sguardo al cielo sperando con tutto il cuore che un giorno o l'altro sarebbe almeno riuscita a guardarlo negli occhi dal vivo, anche per un attimo, le sarebbe bastato.
Essere oggetto delle sue coccole e attenzioni, essere stretta da quelle braccia muscolose, essere vittima consenziente dei suoi dolci, rudi, intensi, romantici, travolgenti e inaspettati baci...sarebbe troppo bello per essere vero, eh?
E infatti, è soltanto una finzione...almeno secondo quanto enunciato da quel contratto tanto squallido, quanto irrinunciabile.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tom Burbank sedeva al tavolo assieme al suo collega James Parker, discutevano come al solito.
" ma pensaci un secondo, no?" Parker sbuffò mettendosi con le mani conserte, pronto a sorbirsi la prossima 'trovata geniale' del suo collega "avanti, spara!" disse poi, incitandolo a continuare "da quanto siamo in America?" domandò il primo "quattro giorni?" rispose a sua volta Parker, davvero non sapeva dove il tizio seduto di fronte a lui volesse andare a parare "esatto" si sentì rispondere "e allora?" "quanto ci resteremo?" "un paio di mesi" "appunto" Burbank sembrava seguire soltanto il filo logico del suo pensiero e il collega ancora non arrivava a capire cosa stesse progettando quella mente contorta.
" e poi siamo in piena estate" aggiunse Burbank alzandosi per andare a prendere qualcosa da bere "è la stagione degli amori, lo sanno tutti, no?" continuò, offrendo del succo fresco a Parker, quest'ultimo si rizzò a sedere all'improvviso e si sporse verso il collega "che intenzioni hai?" domandò ormai sicuro che centrasse qualcuno dei ragazzi in particolare "ci siamo già capiti" rispose l'altro immaginando già le copertine di ogni rivista di gossip "bisogna riportare l'attenzione su di loro, in estate è facile distrarsi, ci sono un sacco di cose da fare, i One Direction potrebbero passare in secondo piano se quelle ragazzine trovano di meglio da fare" esordì uno dei due uomini "io non credo che possa succedere qualcosa del genere, quelle ragazzine non li abbandoneranno così facilmente" "ma è meglio prevenire che curare, giusto?" Burbank sembrava assolutamente determinato "se pensi che possa essere utile al futuro dei ragazzi come boy band, ci sto" si arrese Parker "certo, è quasi automatico che in estate nascano degli amori, lo si vede nella maggior parte dei film, e quasi tutti hanno scadenza...i nostri ragazzi hanno l'età giusta per potersi casulamente trovare coinvolti in qualcosa del genere, la durata di una vacanza, e poi ognuno con la sua vita" spiegò l'agente dotato di parecchia inventiva, era entusiasto della propria idea.
" sei un genio del male, Tom" disse l'altro, nascondendo un sorriso di approvazione "veramente mi preoccupo solo di far restare i ragazzi sulla cresta dell'onda" si difese "canzoni amate da tutti e un tour mondiale sold-out non bastano?" "sai meglio di me che la gente è ficcanaso per natura, gli piace impicciarsi delle faccende altrui, soprattutto se si tratta di persone che stimano e amano, sono ossessionate quasi dal sapere cosa accade ai propri idoli, vorrebbero potersi tenere in contatto con loro giorno e notte" James Parker non la pensava esattamente così, anche se doveva ammettere che un fondo di verità nelle spietate parole del collega c'era...ogni volta che uno dei ragazzi era stato avvistato in compagnia di una ragazza, sul web si era scatenato l'inferno, e non si era parlato d'altro per giorni e giorni, quindi se l'obiettivo era focalizzare l'attenzione su di loro, quello era sicuramente il modo giusto.
" va bene...chi hai intenzione di chiamare?" domandò a quel punto "no, ecco la vera notizia bomba!" disse l'ideatore di quel subdolo piano "nessuna cantante, nessuna ballerina, nessuna modella, nessuna attrice, nessun viso già conosciuto, questa volta si tratterà di una ragazza simile a quelle che vogliamo stupire, o addirittura una di loro, mi occuperò personalmente di sceglierla" "sembra quasi che tu stia organizzando un'estrazione" disse l'altro ridendo sotto i baffi, ormai complice "dovrà essere una ragazza semplice, ma difficile da dimenticare" continuò imperterrito, come se nemmeno avesse sentito le parole del collega "e quando pensi di trovare questa ragazza che corrisponde alla tua idea di semplice e difficile da dimenticare?" quasi lo prendeva in  giro "nelle prossime ore, al massimo domani" "e tu mi aiterai, caro James" aggiunse "bisogna decidere quanto offrirle affinchè accetti" ipotizzò Parker "quello non è un problema" rispose l'altro in maniera quasi automatica "piuttosto bisogna comunicare al nostro Cupido chi colpire" "giusto" approvò l'altro "i ragazzi non saranno dalla nostra parte, non gli sono mai piaciute cose del genere, loro hanno un cuore d'oro, non sono disposti a venderlo, e non vorranno nemmeno ingannare così le loro fan, gli sono grati nel modo più vero, diranno di no sicuramente" Tom sapeva che il collega avesse ragione, i One Direction amavano le loro fan con tutte le cellule del corpo, non avrebbero mai accettato di prenderle in giro così brutalmente, ma mentre stava ancora pensando a un modo per fargli ingoiare la pillola, gli venne da ridere "siamo i loro manager, quindi ci devono ubbidire, non hanno scelta" disse poi scandendo bene ogni parola, mentre il suo complice annuiva bevendo l'ultima goccia di quel succo di frutta, pronto a spalleggiarlo.
In quel momento la porta si spalancò e cinque ragazzi entrarono nella stanza "Ciao Tom, ciao James" li salutarono con un gesto della mano, come facevano sempre, erano i loro manager e gli portavano rispetto, ma non li stimavano affatto, avevano capito che sarebbero stati capaci di fare di tutto per raggiungere i propri scopi, e a loro questo non piaceva per niente "com'è la spiaggia, Zayn?" domandò Parker cercando di spezzare la tensione, che in realtà avvertivano soltanto lui e Burbank, forse perchè si sentivano un pochino in colpa?
" fantastica" rispose il ragazzo andando a posare la propria tavola da surf  "ci voleva una giornata così" concordò Louis "c'erano onde altissime, è stato divertente" aggiunse Harry "il miglior giorno libero del secolo!" esultò Niall affacciandosi alla finestra "programmi per stasera?" domandò Liam, ansioso di sapere come sarebbe proseguita la giornata "siete liberi di fare ciò che volete anche stasera, senza esagerare si intende, e domani" comunicò Burbank, poi si scambiò una strana occhiata con il collega che soltanto Harry e Louis colsero "dovete dirci qualcosa?" domandarono timorosi di ricevere un'ennesima imposizione "alle otto si cena, per il resto, ve lo abbiamo già detto, siete liberi" spiegò Parker, prima che i ragazzi si congedassero e raggiungessero le loro camere.
" qualcosa bolle in pentola" annunciò Liam mentre infilava la chiave nella toppa della serratura della loro stanza d'albergo "ma se ci hanno detto che possiamo fare ciò che vogliamo fino a domani!" protestò Niall, era di sicuro il più ingenuo di tutti "appunto, ci vogliono fuori dai piedi" constatò Zayn "stanno oraganizzando qualcosa" continuò Liam "e non ci piacerà di sicuro, giusto?" gli fece eco Harry "è la cena che mi proccupa" disse Louis, stranamente serio, e gli altri annuirono. 
Diciamo la verità, si trattava di cinque ragazzi nel fior fiore della loro gioventù che avevano realizzato il proprio sogno, e lo stavano vivendo regalando emozioni impareggiabili a decine di milioni di persone sparse sulla circonferenza del pianeta, erano felici perchè amavano follemente ciò che facevano e si divertivano sul serio sul palco, erano così spontanei, pazzi, complici in ogni cosa, che era praticamente impossibile non innamorarsi della loro energia, della loro vitalità, delle loro voci nate per fungere da ali per volare, dei loro sorrisi dolci e autentici, e dei loro occhi perennemente ludici sul palco. I One Direction non avevano nulla da invidiare a nessun uomo sulla faccia della Terra, stavano maledettamente bene, amavano  la vita, la gente, il mondo...e l'unico prezzo che dovevano pagare erano le imposizioni di quei due uomini che sì, sicuramente li avevano aiutati a raggiungere il successo, ma che si collocavano nelle categoria dei materialisti più accaniti, e spesso e volentieri imponevano regole e comportamenti ai ragazzi; loro sopportavano, perchè in confronto alla strordinaria bellezza del periodo che stavano vivendo, la rigidezza di Tom Burbank e James Parker, passava in secondo, terzo, quarto piano.



Dall'altro lato della città, una ragazza originaria del Sud e appena uscita viva dagli esami di maturità, aveva finalmente raggiunto l'adorata zia che si era offerta di ospitarla per tutta l'estate; Megan non aveva avuto nessun dubbio, desiderava partire, aveva aspettato quella vacanza per così tanto tempo, che il giorno dopo aver letto i risultati degli esami sui tabelloni, aveva preparato la valigia e telefonato la zia dicendole di farsi trovare in aeroporto al suo arrivo.
" allora Megan, come stai?" le domandò dolcemente la donna mentre si aggingevano a raggiungere casa "bene, credevo che quegli esami non sarebbero più finiti, ho studiato come una pazza giorno e notte e ho fatto impazzire anche mamma e papà, sicuramente non sono stata molto sopportabile in questo periodo zia Katy, avevo la tensione a mille, e mi ci voleva una vacanza rilassante come questa" spiegò, entusiasta di trascorrere gran parte dell'estate lì in compagnia di sua zia "rilassante? tesoro mio, tu non hai idea di quanto sia frenetica la vita qui" ribattè la donna "lo so, è lo svantaggio di aver trascorso tutta l'infanzia e l'adolescenza in un posto grande quanto una noce di cocco, perciò sono felice di essere qui, voglio conoscere questo posto, ambientarmi e divertirmi, questo è ovvio, ma un po' di relax in spiaggia non me lo toglierà nessuno" la donna sulla cinquantina le sorrise "sai che la band per cui faresti pazzie, trascorrerà l'estate proprio dove la trascorrerai tu?" gli occhi di Megan si illuminarono "lo so, era tutto calcolato zia" si lasciò scappare una risata nervosa "magari avessi trovato i biglietti per assistere a un loro concerto" disse lottando con se stessa per impedire a qualche lacrima prepotente di sgorgare, ogni volta che si soffermava a pensare di non poter partecipare al concerto dei suoi sogni, le risultava difficile non scoppiare a piangere "magari sarai così fortunata da incontrarli in giro" ipotizzò la zia "ma quante probabilità ci sono di capitare nello stesso posto alla stessa ora?" "non lo so, tesoro, la città è enorme, e tu non ci sei mai stata, non sai ancora orientarti...potrebbe succedere, ma in caso contrario, ti prego Megan, non restarci male, goditi questi due mesi" le disse teneramente "zia Katy, mettti l'anima in pace, ti parlerò di loro come se fossero i miei migliori amici, parlerò al computer chiamandoli 'idioti' e mi addormenterò ascoltando le loro voci, sognando il giorno in cui potrò guardarli negli occhi" la donna rise di cuore "nessun problema per questo" le disse poi, svoltando a sinistra "pensi davvero che potrei riuscire a incontrarli?" domandò la ragazza un secondo dopo, animata da una nuova speranza "o Dio, sarei la ragazza più felice del mondo!" continuò "e se Harry mi guarda negli occhi, e perdo le facoltà cognitive?" "potrei anche svenire zia!" okay, adesso stava sognando a occhi aperti "Harry? Harry dei One Direction?" domandò la donna parcheggiando l'auto nel vialetto della propria casa "vabbè, mi sentirei tre km sopra al cielo anche con Zayn, Niall, Liam e Louis, però forse ho dimenticato di dirti che un debole per Styles" ammise, le guance diventarono rosse in meno di un istante e la zia se ne accorse "buona fortuna, tesoro!" si limitò a dirle, prendendola in giro teneramente e abbracciandola prima di entrare in casa "sono contenta di averti qui Megan."  






SALVEEEE :))
Beh, è soltanto il primo capitolo, e spero che via abbia incuriosito almeno un po' :D
Mi raccomando, non esitate a farmi sapere tutto quello che pensate, amo interagire con voi :))
Spero che vi sia piaciuto e che seguirete la storia :))
A prestooooooo ♥♥


  
  
  
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