I'm sure that she loves me.

Una mano  delicata ad asciugargli le lacrime. Nell’ombra della propria camera Loki piangeva.
Lacrime di tristezza, inadeguatezza. Rabbia. Anche quel giorno non era riuscito ad eguagliare il fratello, anche quel giorno si era dimostrato indegno della casa di Odino. Indegno dell’amore di quest’ultimo.
Ma può un bambino non meritare l’amore? Evidentemente aveva fatto qualcosa di sbagliato, evidentemente non era abbastanza.
Ma non era importante, c’era lei a consolarlo, una donna bellissima, dai lunghi capelli neri e gli occhi come i suoi. Verdi, freddi per chiunque, ma non per lui.
La pallida luce della luna che entrava dalla finestra appena aperta metteva in risalto la sua carnagione lattea e le labbra vermiglie. La donna non fece domande, sapeva, lo strinse a sé ed iniziò a cullarlo carezzandogli i ciuffi corvini, il bambino affondò dolcemente  il viso sul suo petto senza mai smettere di piangere. Era fredda, ma andava bene lo stesso. Lei lo amava, Loki lo sapeva, ne era sicuro.
Lei non disse nulla. Lui non sapeva cosa farle dire.
Si addormentò così, tra le lacrime e tra le braccia della donna che, quando il bambino si abbandonò definitivamente  al sonno, sparì.
Il suo creatore dormiva.