Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: angielovestommo    11/06/2013    29 recensioni
Quante volte avrei voluto girare l'angolo all'incrocio con la Evenue Street, prendere un autobus e andare lontano, dove non mi avrebbero mai trovato. Non avevo mai avuto il coraggio di farlo, non avevo avuto il coraggio di abbandonare mio padre, di lasciare questo posto per optare per qualcosa di migliore. Perché infondo la strada per la scuola era davvero poca, troppo poca per avere la scusa per uscire prima da quell'inferno in cui vivevo. Esatto, inferno. E perché inferno? In quella casa vivevamo io, mio padre e quella creatura che sembrava appena uscita da un girone di dante, con affetto chiamata matrigna.
_________________
“Scommetto che non riusciresti a fartela!” Disse Zayn, pronto per una sfida. Voleva la sfida? Harry Styles non rifiutava mai le sfide. “Scommettiamo?” Sorrisi compiaciuto, guardandolo negli occhi. Non te l'aspettavi, eh Malik?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Epilogo.

 

Boston era una città meravigliosa.

La clinica di recupero mi aveva aiutato ad uscire dal circolo vizioso dell'autolesionismo e dell'anoressia, dopo ben due anni.

Ogni tanto mi ricapitava di pensare ad Harry, a Niall, a Liam e a tutti gli altri. Gli abbracci finali erano stati i più dolorosi, e vedere Liam e Niall in lacrime era stata la cosa più brutta che io avessi visto negli ultimi mesi. Mi aveva fatto sentire in colpa. Era come se li avessi abbandonati, tutti quanti. Come se li avessi lasciati soli. In realtà, però, ero io quella rimasta sola. Sola in una nuova città, con un sacco di problemi.

Ma alla fine c'ero passata e avevo superato tutto.

Avevo conosciuto un sacco di amici, ero più spigliata, più aperta, più pronta a fare amicizia. Nessuno, però, era riuscito a rubarmi il cuore.

Segretamente Harry Styles era rimasto il mio unico amore.

Non che non avessi ricevuto altre proposte, o conosciuto gente, ma semplicemente non avevo voglia di impegnarmi, per nessun motivo al mondo.

Mi sentivo libera e anche il solo pensiero di riprovare quelle sensazioni e trovarmi davanti un viso che non fosse quello di Harry, mi faceva venire il volta stomaco.

Rich, ti mancherò?” Sorrisi, guardando il mio ultimo tramonto a Boston.

Ero ormai grande, una ventenne pronta a fare esperienze.

Cazzo se mi mancherai, Sun.” Ridacchiai, per il suo tono infuriato.

Mi dispiace abbandonarti, ma io ti avevo avvertito.” Sorrisi, guardandolo per un attimo negli occhi.

Il ragazzo che avevo davanti era davvero bellissimo.

I capelli scuri e gli occhi color ghiaccio, un sorriso ammaliante e un fisico da far invidia a quei figaccioni dei modelli di Abercrombie. Era il mio migliore amico. Ed era grazie a lui che avevo superato le mie peggiori crisi in quel centro di riabilitazione. Eravamo guariti insieme.

Si, in effetti è stata la prima cosa che hai detto, quando sei arrivata in clinica.” Ridemmo entrambi, al solo pensiero.

 

Coraggio Sunshine, ti portiamo in camera tua.” Disse un'infermiera, con calma.

Col cazzo! Voglio ritornarmene a Londra! Londra, chiaro? Portatemi via di qui! Non ci voglio stare! Andatevene tutti! Vi odio!” Urlai, in preda a una crisi isterica. Due donne mi mantenevano a fatica, mentre scalciavo potentemente, pur di liberarmi e scappare.

Ci tornerai presto, te lo prometto, ma ora devi rilassarti.” Tentò di nuovo, la donna.

VOGLIO TORNARCI ORA, CHIARO? ADESSO, IN QUESTO PRECISO ISTANTE!” Incontrai gli occhi cupi di un ragazzo, di fronte a me. Bello come il sole. Aveva un'aria compassionevole, ma sembrava volermi aiutare. Si avvicinò lentamente, non badando al fatto che sembrassi una pazza isterica.

Io sono Rich.” Sorrise, porgendomi una mano.

In quel momento mi sentii morire. Era anche lui lì dentro, aveva un'aria sofferente eppure era proprio lui a voler aiutare me. Di colpo tornai tranquilla, non mi dimenai più, e quando cercai di afferrare la mano di Rich, le infermiere, titubanti, non me lo permisero, così “Sunshine” ringhiai, guardandole storto.

Uscirai presto, ma se cominci così, non va bene.” Ridacchiò, come se fosse la situazione più normale del mondo.

Appena esco, puoi farmi da testimone, Rich, io me ne torno a Londra.”

Lui rise. “Va bene, va bene. Ti assicuro che per il giorno della partenza io ci sarò.”

E fu allora che mi sentii realmente bene. Non erano tutti pazzi lì dentro. C'era Rich.

 

Sembravo una psicopatica. Non so come tu abbia fatto a fidarti di me.” Gli sorrisi, dubbiosa.

Avevo visto il buono in te. Non eri una cattiva persona, stavi solo attraversando un brutto periodo.” Portò il braccio intorno alle mie spalle, e mi strinse a sé, facendomi sentire protetta. Era bello stare con lui. Mi aveva fatto crescere.

Grazie di tutto, Rich. Grazie per questi anni. Grazie per avermi aiutato a superare tutto quanto. Sei l'unico che sa così tanto di me.”

La stessa cosa posso dirla di te, Sun. Mi hai raccontato la tua vita, e io ti ho raccontato la mia. E non mi sono mai pentito di quanto mi sono esposto aprendoti il mio cuore. Mi mancherai da morire, te lo giuro.”
“Vienimi a trovare qualche volta, ti ospiterò volentieri.” Sorrisi, schioccandogli un bacio sulla guancia.

Pure subito.”

E lo abbracciai, un abbraccio forte, pieno di amore, di affetto e di gioia. Il nostro ultimo abbraccio, prima che ritornassi nel posto che, anni prima, mi aveva distrutto. Il posto da cui mi ero disintossicata.

 

 

Londra, meravigliosa Londra. Mi sei mancata da morire sai?

Frugai nella borsa, cercando il cellulare disperatamente. Quando riuscii a trovarlo, lo sbloccai come la solita routine, premendo velocemente i tasti 4859, il numero con cui ero classificata nella clinica, e scattai una foto al bellissimo aeroporto che mi circondava.

Rieccoci, pronta ad iniziare una nuova vita in un vecchio luogo. Colmo di ricordi, pieno di emozioni.

Ciao Londra, bentornata.

 

HARRY's POV.

 

Era il primo giorno d'università, ed ero già in ritardo.

Harry Styles non si smentisce mai.

Ero contento, in fondo, di ricominciare.

Ultimamente non avevo fatto granché, ma mi ero impegnato per rimettermi in riga.

Avevo smesso di provarci con tutte quelle ragazze. Dopo la partenza di Sun, avevo mandato a fanculo Apple e tutte quelle altre troiette che mi ronzavano intorno, e ora, quando vedevo Niall per strada, riuscivo addirittura a salutarlo.

Alla fine era riuscito a perdonarmi e avevamo risolto tutti i conflitti.

Ero single da quasi due anni, e tutto questo mi sembrava quasi surreale, benché fosse una sensazione davvero meravigliosa. Poter essere libero di fare ciò che si vuole.. avrei dato di tutto per provare sempre questa sensazione.

Per di più, il fatto di non andare più a letto a orari improponibili e non frequentare più feste a base di alcolici, aveva regolarizzato la mia vita e mi aveva fatto sentire nettamente migliore.

Avevo deciso cosa fare della mia vita, finalmente.

Sfrecciai tra i corridoi, spintonando un sacco di gente. Urlavo degli 'scusa' di tanto in tanto, e gli insulti che mi lanciavano dietro non erano altrettanto carini.

Guardai l'orologio distrattamente ed imprecai a bassa voce, continuando a correre per i corridoi gremiti di gente, altrettanto di fretta.

Controllai un'ultima volta l'orario, andando a colpire in pieno una ragazza davanti a me.

Cristo!” Urlai, ritrovandomi a terra, massaggiandomi il di dietro.

Velocemente raccattai tutti i libri che avevo intorno, finché “Penso che questo sia mio” disse la ragazza che avevo urtato, afferrando un libro proprio sotto il mio naso.

Alzai di getto la testa, ritrovandomi due occhi azzurri a scrutarmi attentamente.

Era una ragazza davvero bella, in tailleur grigio e con i capelli rossi, lunghi e ondulati.

Aveva un'aria conosciuta, ma non avevo la più pallida idea di dove l'avessi vista.

Forse sull'autobus, o al supermercato.

Ma no, quella ragazza non riuscivo proprio ad inquadrarla.

Mi dispiace” mormorò poi, il viso rosso e gli occhi bassi, a raccogliere i suoi libri sparsi sul pavimento.

No, scusami te, sono sbadato.” E finalmente lei alzò lo sguardo, fissandomi con quei suoi occhioni grandi. Sembrò impallidire, e sbarrò gli occhi.

H-Harry?” Balbettò, sconvolta.

E in quel momento tutto fu chiaro.

Come diavolo avevo fatto a non riconoscerla prima?

Sunshine era davanti a me, ancora più bella di quanto la ricordassi.

Con quei suoi bellissimi occhi azzurri, e i capelli che ora erano tinti di rosso.

Qualche anno di più, il viso più maturo, l'abbigliamento più elegante, e le forme più pronunciate, ora quelle di una giovane donna.

Era cambiata tanto, in quegli anni, ma rimaneva bella come non mai.

Sunshine..” Dissi, gli occhi vani, a fissarla, perdermi dentro i suoi occhi, per poi osservare le sue guance, arrossate, e le labbra, carnose e rosee, coperte da un rossetto color carne.

Era dannatamente bella. Perfetta oserei dire.

Sei l'ultima persona che avrei creduto di incontrare qui, oggi!” Esclamò lei, sincera, con un sorriso timido.

Era diventata improvvisamente imbarazzata, riservata.

Non ci conoscevamo più.

Ma in quel momento, più che mai, ebbi la voglia di ri-conoscerla. Avere di nuovo una possibilità con lei, e ricominciare tutto daccapo. Perché lei non lo sapeva, ma aveva cambiato la mia vita, e con questo, il modo di affrontarla. Ero sulla giusta strada, grazie a lei. Ed ero soddisfatto di ciò che facevo, per la prima volta.

C-credevo fossi a Boston.” Balbettai, alzandomi finalmente da terra, e toccandomi il retro della testa, con fare imbarazzato.

Sono qui da due giorni. Mi ero ripromessa di tornare.”

Oh... beh.” Sinceramente non sapevo cosa dire. “Sei in ottima form..” Non riuscii a finire la frase che lei mi interruppe. “Mi sei mancato tanto.”

E rimasi sinceramente sbalordito da quell'affermazione. Sembrava sincera. Così come i suoi occhi brillanti, ora liberi dalle sofferenze della sua malattia.

Non ho smesso di pensarti per un solo istante, quando ero in clinica.” continuò, senza imbarazzo.

Non ci speravo più. Pensavo mi avessi dimenticato.”

Io non ti dimenticherò mai, Harry Styles.”

E con quell'affermazione, capii.

Capii quanto mi era mancata in questi anni.

E quanto l'amavo, ora come il giorno in cui se n'era andata.

Capii che avrei fatto di tutto per lei, per renderla felice.

E non perché glielo dovevo, ma perché sentivo dentro di me che lei era l'unica a meritarlo. A meritare tutto me stesso. A meritare di essere felice.

E io l'avrei resa felice.

Non ero più il cazzone di un tempo.

E lei era sempre la stessa meravigliosa ragazza conosciuta durante un campeggio per i crediti scolastici. Quella che mi aveva mostrato tutta se stessa, che era tremendamente instabile, con le sue insicurezze e la sua famiglia distrutta.

Con i suoi problemi, le prese in giro, e tutte le sofferenze che aveva dovuto passare.

Quella che mi aveva lasciato andare, solo perché credeva di non meritarmi, mentre ero proprio io quello che non la meritava.

La sua vita era distrutta, ma ora nei suoi occhi vedevo solo la voglia di vivere, la voglia di ricominciare.

E l'amavo, Dio se l'amavo.

 

 

Posso piangere?
Si che posso.
E' finita.
Finita.
Finish.
Dopo più di un anno, questa ff è finita.
Non ci credo, non riesco. So che mi mancherà.
Sembra da pazzoidi, però mi mancherà Sunshine, mi mancheranno Harry lo stronzo, Liam il romantico e Niall il dolce.
So che alcune di voi non vorrebbero che finisse, ma visto che ora mi impegnerò in qualche altra ff del genere, spero mi seguirete.
Ho parecchie trame in mente, se vi va di conoscerle (così mi date un parere e mi aiutate a scegliere quella per la prossima ff),
scrivetemi in privato e ve le scriverò.
In ogni caso, il capitolo a me piace parecchio. Cioè, questa fine l'avevo ideata fin dall'inizio, quindi non l'avrei mai cambiata.
E' una fine strana, alla fine è come se lasciassero quegli anni alle spalle, il vecchio Harry, stronzo, sfruttatore,
e la vecchia Sunshine, autolesionista, problematica e timida.
Sono persone diverse ora.
Ma continuano e continueranno per sempre ad amarsi.
Oddio, piango. ;-;
Non so davvero che dire..
Grazie a chi è arrivato fin qui.
Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato, che mi hanno seguito e che mi hanno sopportato.
Vi voglio un gran bene e mi sono affezionata tantissimo a voi.
Perciò vi dico grazie, dal profondo del cuore.
Grazie per avermi accompagnato in questa storia.
Grazie alle team Sarry, Siam e Siall.
Mi dispiace perché non ho potuto accontentarvi tutte, ma non potevo fare altrimenti.
AHAHAHAH!
Ok, mi sto dilungando tanto, ma il fatto che non scriverò più angoli autrice su questa storia mi fa sentire un po' di malinconia.
Quindi non vi biasimo se nessuno leggerà 'sto papiro assurdo.
Sapete, ultimamente mi stanno succedendo un po' di cose strane. Avete presente quelle robe assurde da ff che non immaginereste mai nella vita reale?
Tipi che si massacrano di botte, amori, roba del genere.
Ecco, le sto vivendo, all'incirca, anch'io, e sono tipo sconvolta. HAHAHAHA!
Perciò magari scriverò una fanfiction pure su quello... mhhhh.
Ok, basta, davvero basta. Sono di un logorroico incredibile.
Per tutte quelle che hanno letto fin qui, scrivete nella recensione 'BAZINGA!' (???) così saprò chi davvero mi caga sta cosa :')
Ok, finish.
Vi voglio un bene assurdo.
Un bacione,
Angie. ♥

Twitter: @xdrythetears
Facebook: chiedere in privato

  
Leggi le 29 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: angielovestommo