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Autore: youmoveme    12/06/2013    4 recensioni
Thad e Sebastian, una difficile convivenza per entrambi. Ma, fra battutine, assoli contesi, feste alcoliche e enormi figure di merda, fra i due compagni di stanza succederà qualcosa di più oppure continueranno ad odiarsi senza riserve?
He spoilt everything with something stupid (like 'I love you')
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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~ like “I Love You” (pt 2)

"Non so bene come iniziare, ma prima cominciò, prima finisco e posso farmi l'iniezione di insulina. Se già mi sento un coglione ora non voglio neanche sapere a come sarà dopo" fosse e sia sistemò meglio sul muro. "Allora, ciao a tutti, coro di alcolisti che ci risparmiamo. Sono Sebastian e ho un cuore, anche se nessuno lo sa. È ben nascosto vicino al mio sterno, protetto dalla gabbia toracica. Batte lentamente perché una volta ha rischiato di frantumarsi in mille schegge. C'è voluta molta pazienza, nonché rotoli di scotch americano, per riaggiustarlo. Dopo qualche tempo ha ricominciato a pompare il sangue nel resto del corpo, ma ero così abituato a vivere senza che non ho riconosciuto qual rumore poco familiare. Poi è successo qualcosa di inaspettato: ho conosciuto una persona che me lo ha fatto conoscere di nuovo. Ma ora ho paura che succeda come l'ultima volta in cui mi sono sentito vivo: sono finito a terra in un bagno di sangue e lacrime a cercare di rimettere insieme i relitti di quell'involucro ormai inutile"
Thad non sapeva cosa dire; avrebbe voluto abbracciarlo e dirgli che ora sarebbe andato tutto bene. Avrebbe voluto far svanire tutto quel dolore, ma non era possibile: cicatrici come quelle non spariscono, si confondono solo con la pelle e devi imparare a conviverci. Puoi anche dimenticarti della loro esistenza, ma prima o poi qualcosa te le farà tornare alla mente e ti faranno male. Molto più male di quanto te le sei fatte. Così Thad si limitò a stringergli le mani ancora più forte e annullò la distanza fra di loro, poggiandogli la testa sulla spalla. 
"Ma il mio rimpianto più grande è che ho passato così tanto tempo con la maschera del duro che non so più neanche chi sono. Quando ti vedo parlare, e sorridere, con gli altri... sei sempre così fiducioso e ingenuo. Talmente fiducioso da dire quelle cose a me"
"Non so davvero perché l'ho fatto. O sono molto coraggioso, o molto stupido. O entrambe" mormorò Thad all'orecchio di Sebastian, dopo avergli spostato i capelli.
"Non sei stupido, e te lo dico io ce come hobby mi diverto a calpestare l'autostima delle persone. Anzi, sei tutt'altro che stupido. Ti fidi troppo degli altri, non riesci a vedere tutti i giochetti che fanno alle tue spalle.. ma forse è meglio essere aperti e ricevere batoste che non credere nemmeno a se stessi. C'è stato un periodo in cui pensavo il contrario, ma ora non sono più sicuro. Ora non sono più sicuro di nulla" concluse posando delicatamente la testa sopra a quella di Thad. "Mi guardo allo specchio e vedo una maschera perfetta che riproduce esattamente la realtà ma che, per quanto bella possa essere, è pur sempre finzione e non ha vita. Per tutto questo tempo ho tentato di proteggermi indossandola, ma in verità l'unica cosa che ho fatto è stato allontanare il solo che mi abbia mai fatto sentire vivo. Thad, con un singolo sguardo hai rimesso in moto questo meccanismo arrugginito e malfunzionante delle dimensioni di un pugno che ora continua a pomparmi sangue, tenendo mi in vita" disse semplicemente Sebastian.
"Dio, se avessi saputo tutto questo prima..." mormorò Thad. 
"Non sarebbe cambiato nulla. Sono troppo orgoglioso, e idiota, per farmi aiutare" sorrise stancamente l'altro ragazzo.
"Forse avrei potuto fare qualcosa"
"Lascia perdere, Thad. Sono un caso disperato"
"Il problema è mio: ho riportato a galla questa merda e ora devo far tornare tutto come era prima. Possiamo passare sopra a quello che ho detto e basta"
"Come posso passare sopra ad una cosa che forse penso ma che non ho le palle di dire?" 
Thad lo guardò in maniera interrogativa mente all'interno del suo corpo in tempesta (ormonale) si accendeva una lanternina quasi invisibile di un faro, porto sicuro. 
"Sì, perché la verità è questa: sono abile con la lingua -in tutti i sensi, credimi sul parola- ma quando si tratta di esprimere i propri sentimenti e stronzate varie, qui il maestro sei tu, sei sempre stato tu, Thad. Per me anche rispondere ad una domanda personale del tipo 'come stai?' è una tortura. E anche per questo ti invidio, per quanto possa sembrare assurdo o ossessivo. Invidio la tua spontaneità innata, io povero complessato"
"Tu. Non. Sei. Un. Complessato." Thad fece lo spelling, dopo aver preso delicatamente fra le mani il viso del ragazzo e averlo rivolto verso di sè. 
Sebastian seguì docile i movimenti del coma ogni e quasi non si accorse del respiro profondo che aveva fatto prima di guardarlo. "È gentile dirlo da parte tua, ma non credo cambi l'essenza della questione. Fammi continuare questa sviolinata che sento già le vene incrostate di zucchero" sorrise ricambiando lo sguardo e perdendosi negli occhi di Thad. "0ra lo dirò anche a costo di sembrare un perfetto coglione. Mi piaci, e tanto. E, fanculo la dignità, mi piace sentire il tuo respiro ritmato mentre dormi; la tua mano sulla spalla quando mi svegli -tra l'altro sono già sveglio la maggior parte delle volte; i mille modi con cui cerchi di rispondere senza risultato alle mie frecciatine. Adoro quando sorridi involontariamente mentre parli con gli altri Warblers, solo perché sei felice di essere lì con loro; quando fai la crocerossina premurosa con quell' alcolista di Flint; quando proponi canzoni oscene per le competizioni ufficiali. Ma hai gusti pessimi in fatto di musica e di uomini, e dovrò abituarmici. Non si se questo lo chiami amore, ma mi piaci. Forse anche qualcosa di più. Ed è imbarazzante da ammettere per uno che evita le smancerie peggio che la nana nasuta da vestiti decenti. Non hai idea di quanto mi senta mi senta idiota in questo momento, con la mia reputazione a puttane" terminò Sebastian, cercando di sciogliere il contatto visivo con l'altro.
"A dire la verità penso sia romantico" suggerì Thad con un sorriso.
"Magari romanticismo e idiozia vanno di pari passo. Questo spiegherebbe perché sei così" meditò il ragazzo francese mentre giocava con i capelli del moro.
"Romantico?" tirò ad indovinare Thad.
"No, idiota" sghignazzò Sebastian facendo sussultare tutto il letto"
"Mi ero quasi dimenticato come eri da normale"
"Goditelo perché non mi rivedrai tanto presto in quella modalità"
"Non so se sei dell'umore giusto, ma potemmo riprendere da dove ci eravamo interrotti..." disse Thad punzecchiandolo sul fianco e passandogli il naso fra i capelli. 
"Ti piace giocare con il fuoco, Thadduccio? Stai solo attento a non bruciarti" Sebastian rise e sospirò "so che con ogni probabilità non mi crederai, ma penso davvero che dovremmo scendere di sotto dagli altri; abbiamo molte cose di cui parlare.... Poi però possiamo tornare in camera e controllare quale Sebastian c'è. Se quello da sesso selvaggio o quello da coccole davanti a 500 giorni insieme" disse accarezzando lievemente le le punte dei polpastrelli dallo zigomo alla mascella di Thad. 
"Parola mia, Sebastian Smythe, sei l'uomo più sorprendente al mondo" replicò Thad meravigliato dalla sua strana risposta. 
"Sono versatile, solo questo. Ed è tutta invidia la tua" rispose lui alzandosi.
"E perché dovrei essere invidioso? Sei mio. Esclusivamente è deliziosamente mio" gli ricordò Thad con un sorriso malizioso. 
"Mi vuole degnare della tua presenza, pulzella Harwood?" Lo invitò a scendere Sebastian mentre teneva la porta aperta con il piede.
"Con sommo piacere, mio coraggioso cavaliere" accondiscese l'altro ragazzo. 
E insieme, dandosi il braccio, scesero quei pochi gradini che sembrarono milioni di scale.

Thad non era mai stato tanto felice di aver fatto qualcosa di così stupido.



NdA (Non datele Ascolto)

Beh, che dire? Siamo finalmente arrivati alla fine di questo strazio letterario.
Tralasciando che questo capitolo l'ho scritto ad agosto scorso, LOL.

Devo dire che mi fa davvero impressione aver portato a termine una storia. Non sono una di quelle persone costanti che quando prendono a cuore qualcosa la portano fino in fondo (e questo si può benissimo vedere dalle mie altre storie, lol).

E i miei discorsi d'addio fanno pena, quindi …


grazie a tutti.
A chi l'ha seguita silenzioso
A chi si è cagato solo il primo capitolo
A chi ha messo fra le preferite/carote/da ricordare/pomodori e cipolle
A chi mi ha fatto sapere il suo parere
A chi mi ha obbligato a non demordere e a continuare
A chi mi ha detto che non era proprio da buttare
A chi ha pensato che facesse schifo
A chi ha provato ad indovinare lo sviluppo della storia
E un po' a tutto il genere umano in generale

E, boh, passate una bella estate (?)

  
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