Riposavi, rannicchiata, nella posa tua mansueta
Osservata con ardore e reverenza dai tuoi astri,
Buoni auspici; pellegrini si recavano a pregarti
Elogiando il loro Sole con offerte e sacrifici
Riti e formule del popolo ch'aveva in te sua Dea.
Tu, nel sonno bella immersa, hai vitali tuoi respiri
A noi care tue creature, calde coccole che calme
Si adagiano sui visi rischiarandoli d'immenso.
Ora ammiro sopra il cielo nei miei giorni benedetti
La mia guida, e mia tutrice, che si sveglia e si fa bella
Entro gli orli del blu cielo che per lei si tinge rosa..
(Metro. Asclepiadei maggiori barbari)