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Autore: Lady Amora    14/06/2013    4 recensioni
In poche parole, cosa è successo tra Molly Hooper e il suo ragazzo gay alias Jim Moriarty dopo l'intervento di Sherlock.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jim Moriarty , Molly Hooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Sherlock BBC
Pairing: Molly Hooper x Jim Moriarty
Titolo: Future wrinkles and gay boyfriends: a Molly Hooper story
Prompt: Come Molly e Jim si sono lasciati
Note: Non riesco a credere di averla pubblicata! Dedicata a  Looking for forgiveness che mi da questi prompt favolosi,che scrive in modo sublime e che mi ha spinto a pubblicare questa...cosa (?) 
 

Future wrinkles and gay boyfriends: a Molly Hooper story



Sono Molly Hooper e sono sfortunata in amore. O meglio, mi piace conosco Sherlock Holmes, il che è direttamente collegato.
Io ci provo, davvero, ad avere una relazione con qualcuno, chiunque, ma per un motivo o per l’altro, al diavolo, diciamocelo, per uno Sherlock o per l’altro, finisco sempre con il rimanere a bocca asciutta.
Li ha bocciati tutti: il dentista di Westminster perché, a detta sua, aveva già una moglie, lo scrittore perché diceva che non sarebbe durata,  e Jim perché era…ehm…gay.
Lo so cosa starete pensando, ma come hai fatto a non accorgertene Molly? Bhè vi assicuro che la disperazione nasconde tante cose!
Però tra tutti i miei fiaschi quello è stato il più strano, decisamente.
Dopo che Sherlock mi aveva appena fatto notare che il ragazzo con cui uscivo, il mio ragazzo per la miseria, era interessato a lui invece che a me ero uscita dal laboratorio decisa a chiedere spiegazioni a Jim per quel comportamento e per il biglietto che aveva lasciato all'investigatore.
Lo ritrovai appoggiato allo stipite della porta del mio ufficio, sì, ho anche un ufficio, che sorrideva. E ve lo dico in tutta onestà, sapere che quel sorriso non era per me, ma per l’uomo al microscopio, è stato davvero brutto. Ma tanto ci sono abituata, no?
Comunque, mi stavo avvicinando quando Jim mi intercettò.
“Hey Amore, sai per caso quando torna a casa quel tuo amico di là? Vive insieme all’altro ragazzo?”
E qui signori miei, vi assicuro che Molly Hooper non è stupida, e capisce i maledetti doppi sensi, o quando qualcuno cerca altro.
“Proprio di questo volevo parlarti: tu sei gay però noi…cioè non volevo dire che tu attualmente sei gay e che io dia per scontato che tu lo sia, perché ,voglio dire, stiamo insieme, però perché non hai, o meglio perché hai…il numero, e i prodotti per capelli…capito no?” sì signori miei, Molly Hooper non sa fare conversazione, lo dice anche Sherlock. Troppo spesso, per la verità.
Jim mi squadrò corrucciato, come se avessi appena farfugliato detto, una frase senza senso. Ma stavolta non ci avrei fatto la figura della stupida. Forse.
“Amore ma che hai? Dicevo solo che il tuo amico di là è carino, tutto qui!” disse con noncuranza.
“Tutto qui… come tutto qui? Noi…stiamo insieme! Non puoi dire che è carino! Io lo trovo carino, no aspetta, non in quel senso!” un giorno avrei maledetto chiunque mi avesse fatto l’impianto cervello-lingua difettoso. Presi un respiro profondo sotto gli occhi divertiti confusi, fatemi credere che non mi stesse prendendo in giro così spudratamente, di Jim.
“Senti, se trovi Sherlock carino, dimmelo ora, e facciamola finita” e per l’ennesima volta lo dissi con un tono quasi tragico. E non va bene, perché quella situazione era comica al massimo, non tragica.
“Smettila tesoro! –tesoro, è una parola gay- Sei ossessionata! Facciamo che adesso ti porto a fare shopping così ti distrai!” pronto? La signorina Hooper? Ha per caso bisogno di un cartello arcobaleno con scritto GAY PRIDE per capire?
Non sapevo se ridere per quella relazione assurda o mettermi a piangere perché in tutta Londra non riuscivo a beccarne uno normale.
“Jim smettila! Se sei quel modo per me va bene, però non nascondermelo! Non voglio ritrovarmi tra dieci anni con te che vieni scoperto a letto con un uomo mentre io accudisco i nostri figli!” troppe serie tv signorina, decisamente.
Lui mi guardò…spaventato? Terrorizzato? Con compassione? Non ne ho idea, so solo che scosse la testa deciso e disse:
“Ma Molly, tu tra dieci anni sarai piena di rughe! Ti pare che starei ancora con te? Ti preferisco come sei adesso, con la pelle liscia! A proposito che crema usi?”
Crema. Il mio ragazzo gay mi aveva appena chiesto che crema usavo e mi aveva gentilmente, no  neanche troppo, detto che tra un paio d’anni sarei diventata una vecchia decrepita. Però almeno adesso gli piacevo…certo, dopo Sherlock Holmes.
“Ehm…grazie per adesso, però io non sarò piena di rughe!” sbottai decisa. Vai Molly, fatti valere.
“ Ti dico di sì! Hai la pelle secca, e non ti curi quel bel faccino, inoltre stai sempre a truccarti e struccarti, non fa bene sai?” vai Molly, ma dove vai…
“Basta, è finita! Tu non puoi dirmi che…avanti! Sei un mostro!” non che mi aspettassi chissà quale reazione, ma almeno una lacrima, un broncio, nulla di nulla? Ma ciò che fece mi lasciò basita.
Alzò le spalle e sorridendo chiese:
“Come vuoi, mi dai il suo numero già che ci sei?” ecco, quello era davvero il momento di piangere.
Ora, tra tutti i gay adorabili che ci sono in giro, perché sono adorabili, certo se non ci stai insieme magari lo sono anche di più ma non importa, perché a me doveva capitare quello stronzo???
Dopo quella domanda ricordo solo che gli tirai la prima cosa sottomano che, sfortunatamente, era il mio cellulare, che si fracassò contro il pavimento e lui se ne andò stizzito, in perfetto stile checca.
Alla fine fui io a dover chiedere il numero di Sherlock al dr. Watson, perché lui non me l’avrebbe mai dato.
Forse un gay ha  davvero più possibilità di me.


N.d.a: L'ho scritta? Non posso credere di averlo fatto davvero! Non linciatemi vi prego ma il prompt era troppo carino per lasciarlo abbandonato a sè stesso!!! Fatemi sapere cosa ne pensate!
 
 
 
 
 
  
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