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Autore: Kiarachu    15/06/2013    2 recensioni
Avete presente il momento nel film dove Megamind (come Bernard) confessa a Roxanne che nessuno lo voleva a scuola? E che lei ha detto "Peccato che non eravamo nella stessa scuola"
Beh, in questa AU esplorerò la possibilità che Roxanne fosse andata alla scuola di Megamind. Che cosa succederà?
Genere: Angst, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Megamind, MetroMan, Minion, Roxanne Ritchi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Al processo c’era un sacco di gente: per lo più persone curiose che volevano vedere la caduta della famiglia più potente in Metro City, altre persone curiose di vedere quei tre bambini che li avevano portati alla caduta, e alcuni curiosi su un particolare bambino blu.
 
Il trio e pesce erano, insieme a Cobra e Gordon, nel banco principale, e nell’altro c’erano solo gli Scott e il loro legale, preparati a combatterli.
La coppia di nobili era in uno stato orribile: Aidan Scott era ancora quello messo meno peggio; nascondeva le occhiaie con un trucco pesante, ma era emaciato, la sua solita posa orgogliosa ridotta a un accasciarsi sulla sua sedia, e stava stringendo i denti.  
 
Lily Scott era messa peggio: indossava un bel vestito, ma penzolava sul suo corpo, perché in quei giorni non aveva mangiato nulla, per paura che il cibo contenesse qualche siero della verità o roba simile, conoscendo bene i metodi delle loro guardie – cioè la speciale divisione della CIA – e anche Aidan non aveva mangiato niente.
I suoi capelli erano un nido, e aveva uno sguardo da pazza, mormorando cose senza senso.
 
Wayne fu shoccato a vederli così, e guardò soprattutto verso sua madre, scuotendo la testa.
La donna notò il suo fissare, e girò la testa verso di lui, per guardarlo, facendolo ansimare per l’orrore che vide: lei aveva cercato di mettersi il trucco, ma aveva fallito, e sembrava più un clown, ma non uno divertente.
“Wayne! Come hai potuto farci questo? Siamo I tuoi genitori, dopo tutto!” lei disse, in maniera pazza, con i suoi occhi fissi al suo figli adottivo.
 
Wayne vide che non era pericolosa, e rispose con calma, “Non sono vostro figlio, voi mi avete solo adottato, e son orgoglioso di quello che ho fatto, Miss Scott”, lui finì, con uno sguardo serio, che era al di sopra della sua vera età.
 
Lei stava per urlare, quando il giudice entrò nell’aula, e fu annunciato, “Ecco che arriva il giudice Warner!”
Lui andò al suo posto, e sbatté il martelletto, dicendo, “Silenzio in Aula!” Quindi aspettò per il silenzio, e disse, “Molto bene, siamo qui per giudicare Lord e Lady Scott, per corruzione di alti offici pubblici e agenti del Governo, minacce a gente innocente, contatto con criminali d’alto rango, eccetera, eccetera, eccetera…la lista è troppo lunga per elencarla in quest’occasione. Adesso chiamerò i testimoni, prima Mary Ferguson, la maestra della “Lil’ Gifted School of Lil’ Gifted Kids”, può venire al banco”, disse, e l’insegnante venne a testimoniare, rispondendo a tutte le domande dei due avvocati.  
 
Gli Scott cercarono di guardarla con rimprovero, ma lei si era preparata, e andò avanti con la spiegazione.
Quindi il giudice chiamò i tre bambini, e pesce, tutti insieme, poiché era una richiesta fatta da Cobra Bubbles.
Le persone nella stanza fissarono soprattutto Eiyuu, facendolo innervosire, e quando Wayne notò questa cosa, fluttuò nell’aria, per guardarli dall’alto, e disse, “Smettetela di guardare il mio amico, va bene?”
 
Un brusio venne dall’aula, per la sua azione, e il giudice dovette sbattere nuovamente il martello, dicendo, “Silenzio in Aula! SILENZIO!” e quando smisero, lui disse ai tre bambini e pesce, “Potete continuare.”
 
Loro dissero quello che era successo, cominciando con i fatti a scuola, per poi dire come avevano preso le prove, e ci fu di nuovo un brusio nell’aula, perché anche Meen-yawn aveva parlato, e il giudice dovette portare nuovamente l’ordine; poi, dopo di loro, Gordon Hudson, Cobra Bubbles e John Anderson testimoniarono per le autorità, e poi i genitori degli scolari alla fine.
 
“Dopo aver ascoltato tutte le testimonianze, e visto tutte le prove, io giudico Lord e Lady Scott colpevoli per tutti i loro crimini, e li condanno a cinquanta ergastoli, da scontare alla Prigione per Criminali Dotati.”
Poi prese una carta ufficiale, e le lesse ad alta voce, “Inoltre, io dico che da ora in avanti, Blue Hudson, Minion e Wayne Scott – adesso Hudson – sono legalmente adottati da Gordon Hudson e sua moglie, Amanda Farrington-Hudson. Sono ora legali cittadini degli Stati Uniti d’America, e così hanno gli stessi diritti di tutti, se questo vi aggrada”, lui finì, sorridendo a Eiyuu, conoscendo il suo passato.     
 
Tutt’e due si illuminarono, e annuirono, guardando il loro nuovo papa, che stava sorridendo orgogliosamente.
“Questo ci piace!” loro dissero contemporaneamente, quindi abbracciarono Gordon, e per finire Roxanne.
Per un'altra volta un mormorio passò per l’aula, e il giudice dovette silenziarli nuovamente.
 
“Ho finito, potete lasciare l’Aula!” disse, mentre gli Scott erano scortati fuori dalla stanza da due colleghi di Cobra, e mentre Aidan aveva una maschera di puro odio, Lily stava piangendo disperatamente, pensando a cosa aveva perso, e pensando al quanto fosse stata stupida, a essere d’accordo col marito su tutte quelle attività criminali.
 
Howard Warner andò verso gli altri, per congratularsi. “Avete fatto un ottimo lavoro, nonostante la giovane età, ed ho l’impressione che farete altre cose di questo genere in futuro!” lui disse, con uno scintillio birichino negli occhi.
 
“Giudice Warner! Per favore, non dica questo! Son preoccupata per la mia piccolina qui!” Lisa Ritchi disse, abbracciando Roxanne.
“Mam-ma! Mi imbarazzi!” la piccolina disse, roteando gli occhi, il che fece ridere tutti.
“Eheheh…scusate, ma per quello che so è una bambina molto sagace, giusto?” lui chiese a Roxanne.   
 
Lei annuì, e sorrise, “Sì, Vostro Onore, ho un QI molto alto, e grazie al cielo!” lei disse, riferendosi al fatto che era stata in grado di andare a quella scuola, e così era stata una delle ragioni che aveva aiutato la legge a catturare quei pericolosi criminali.
 
Wayne e Eiyuu erano raggianti, guardando il loro nuovo papa, e mamma, che arrivò a breve, poiché era nel pubblico.
“Grazie per aver seguito il mio suggerimento, Giudice Warner, mi piace sempre vedere bambini felici”, Cobra disse, facendo un mezzo sorriso.
 
All’improvviso si ritrovò abbracciato dai due piccoli alieni. “Grazie, Mister Cobra!” dissero assieme, sorridendo felicemente.
Lui sorrise e gli accarezzo le teste. “Non è nulla, sapevo che Gordon e Miss Farrington volevano adottarti, Blue, e ho pensato a te, Wayne: tu avevi già le giuste carte, non falsificate, grazie al cielo, ma sapevo che saresti finito in un orfanotrofio, se qualcosa del genere non fosse stata fatta, e così ho messo in contatto il giudice. Vedo che siete tutt’e due felici”, lui disse, sorridendo. 
 
“Questo è stato gentile da parte sua, Mister Cobra, e son più che felice di essere il figlio del direttore, e Blue, adesso siamo fratelli! Questo è fantastico! Ho sempre voluto un fratello!” lui disse, abbracciando il bambino blu.
Lui s’irrigidì un poco, ma adesso era abituato a quel contatto, così abbracciò di rimando, e poi si stucco, e parlò con Cobra, “Vorrei chiedere qualcosa: non c’è pericolo a proposito della sua “divisione speciale” che mi rapisca? O qualche scienziato?” lui chiese, preoccupato.
 
L’uomo di colore si accucciò, e parlò a tutt’e due. “Wayne, mi puoi promettere che proteggerai tuo fratello? Ed ho questo per te”, lui disse, dando una carta a Eiyuu.
Wayne annuì, e disse, “Stavo pensando la stessa cosa, e sarò più che felice di proteggerlo, che cos’è?” chiese, alla fine, guardando la carta.
 
Eiyuu s’illuminò, e disse, “È un permesso per portare con me la mia pistola disidratante, e usarla in caso di pericolo! È fantastico! Scommetto che sono il più giovane cittadino USA che ha questo permesso, vero?” lui disse, sorridendo follemente.  
 
Cobra annuì, e disse, “Hai ragione, ma usala saggiamente, va bene? Adesso devo andare a controllare quei due, abbiamo costruito una cella speciale per loro, dentro la prigione…per separarli dagli altri detenuti, soprattutto dai tuoi “zii”, siccome sanno cosa volevano farti, Blue”, lui finì, sogghignando.
 
Il ragazzino blu lo osservò, poi ridacchiò. “Già, meglio tenerli separati, o i miei “zii” potrebbero trattarli…non così gentilmente. Ok, se può, mi faccia sapere cosa succede, ok? E…magari ci si rivedrà”, lui finì, allungando il braccio per stringere la mano a Cobra.
 
L’uomo di colore annuì, e gli strinse la mano, e poi uscì dalla stanza.
“Ok, ragazzi – e pesce – andiamo a casa, devo dirvi qualcosa”, Gordon disse, sorridendo ai suoi due figli adottivi.
Annuirono, e poi montarono sulla sua macchina, nel sedile dietro, e il direttore guidò verso la sua casa, sorridendo per tutto il tempo, per la felice svolta di eventi.
  
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