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Autore: iosonoquesto    16/06/2013    0 recensioni
è la storia di una ragazza che sogna, sogna di essere nel suo mondo. questa volta però sogna il suoi idoli, ma soprattutto sogna lui, Niall, la persona che ama. quando scopre che stava sognando, però capisce che lui è vicino a lei sempre, come un angelo custode.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche se sogno, lui è vicino a me
Eccomi alla festa di fine anno della terza media…mi mancheranno i miei compagni, sono speciali. Mi presento. Mi chiamo Isabella, ho 13 anni ad agosto ne compierò 14. Sono una ragazza molto solare, per farmi perdere la pazienza dei essere il diavolo se no non ce la fai. La mia altezza è nella media, non sono ne in carne ne magra…insomma giusta. Ho i capelli castani che in alcuni punti virano al biondo.
In questo momento mi trovo a casa di un mio compagno di classe, in campagna. I suoi genitori hanno un ristorante e questo è circondato da tappeti elastici, campo da calcio, pista da ballo e palco per concerti.  
Sono qui dalle 17 e dato che sono le 22, direi che sto ballando da circa 5 ore. Non mi ferma più nessuno.  Amo la musica, mi fa sentire ccosi libera, infatti, faccio danza da nove anni e non ho intenzione di smettere. Io e una delle mie migliori amiche, Cristina, stiamo ballando sulle note di Red, il cd di Taylor Swift.
La musica si ferma e cerchiamo di capire cosa stia succedendo. Guardo verso il palco e noto che stanno cambiando cd. Ero un po’ triste, mi piace la voce di Taylor.
“ Portami a casa” grida Sofia. All’inizio ho pensato fosse pazza, ma poi ho sentito una melodia famigliare….live while we’re young dei miei idoli. Ora capisco quel ‘portami a casa’.
Inizio a saltare e cantare contemporaneamente e la pista si riempì della voce di tutte le directioner presenti nella mia classe.
“Facciamoci sentire anche se siamo lontane” gridai con i polmoni pieni d’aria.
I ragazzi ci guardavano male, ma non fiatarono sanno che non si possono mettere contro di noi.
Mi sentivo piena di energia, come rinata. Partì kiss you e io li come una pazza a saltare e cantando a squarciagola.
“Cri, dov’è l’Ali?” chiesi dell’altra mia metà
“Guarda” e mi indicò un punto, dove c’erano Alice e Samuel che passeggiavano…che teneri.
Li lasciammo stare, era il loro momento.
Finita kiss you, iniziò il dolce suono di quella chitarra. Chiusi gli occhi per non fare uscire le lacrime, anche se una mi sfuggì. Quella canzone era piena di ricordi di quella sera. Quella sera in cui li vidi. Era il primo di aprile e in quell’arena a Londra, risuonavano solo le loro voci e il silenzio delle mie lacrime scorrermi sul viso.
Sto cantando in un modo in cui non ho mai fatto. Sento la canzone in un altro modo, come se loro fossero li, a cantare con le loro voci magiche.
Continuo a tenere gli occhi chiusi, mentre le lacrime scivolano via dolcemente sul mio viso. Ora arriva la parte più difficile per me, quella di Niall. Li amo tutti, dal primo all’ultimo, ma Niall, be’ ecco lui…avete capito, non so come dirlo. Sento la sua voce venirmi vicino. La mia immaginazione non ha limiti. Mi sembra di averlo vicino, mentre continuo a cantare. Ora con il mascara colato, canto la sua parte, come se fossimo una persona sola. Ed ecco che finisce e le loro voci si uniscono di nuovo.  Mi giro sentendo la presenza di qualcuno. Ho ancora gli occhi chiusi, non voglio che le persone mi vedano debole. Sento qualcuno abbracciarmi. Apro gli occhi. Non capisco chi sia perché è buio e ci sono solo alcune lucine ad illuminare quell’immenso giardino. Appoggio la testa nell’incavo del suo collo. Chiunque esso sia, io mi sento al sicuro, protetta. Girando la testa vedo quattro ragazzi sul palco, cantano per quanto la mia vista me lo permetta per un momento penso che siano i miei idoli, ma scaccio via quest’idea, perché è insensata. Intanto, sono ancora abbracciata al ragazzo e restiamo cosi finchè non finisce Little things. Vedo il proprietario del ristorante prendere il microfono.
“ Per la felicità di queste ragazze, anche se ho dovuto fare i salti mortali per farli venire, ci sono riuscito. Vi presento i cinque ragazzi, che so sono riusciti a conquistare il vostro cuore….i One Direction” oddio non ci posso credere, ditemi che non sto sognando.
Alzo la testa staccandomi dal ragazzo e scopro, grazie a quegli occhi di quel blu profondo, che è Niall. Gli salto addosso abbracciandolo e incominciando a piangere.
“shh, non  piacere principessa” allora quella presenza era vera.
Cantarono tutto take me home e noi directioner insieme a loro. Le lacrime non avevano ancora finito di scendere. Iniziarono a cantare They don’t know about us, perciò io presi in una mano le mie migliori amiche e nell’altra i palloncini con i nomi di tutti i miei compagni e mentre cantavamo, noi tre corremmo giù dalla collina facendo volare in cielo i palloncini.
Ritornammo sulla pista e ci sdraiammo a guardare il cielo, cosi blu ma cosi magico, pieno di emozioni inesistenti.
“ora i ragazzi devono riposarsi, perciò mettiamo su una canzone” misero Slow me down di Emmy Rossum. Mi alzai e iniziai a ballarla, mentre le mie migliori amiche cantavano. Finita anch’essa mi ristesi e tornai a guardare il cielo. Sentii qualcuno stendersi vicino a me. Mi girai e incontrai i suoi occhi, cosi profondi, come il mare. Mi lasciai cullare dalla musica e iniziai a dirgli tutto quello che provavo per lui.  Iniziai dirgli tutti i motivi per cui lo ringraziavo e ringraziavo tutti loro, i miei idoli. Altre lacrime mi rigarono il viso e lui mi strinse la mano. Ora non capivo più niente.
Mettete di sottofondo (http://www.youtube.com/watch?v=OmLNs6zQIHo )
 La serata finì. Io e lui avevamo parlato tutta la sera.
“ Isabella, voglio che tu tenga questo” mi porse una collana con il segno dell’infinito e inciso sopra un piccolo quadrifoglio, l’Irlanda.
“non te l’ho mai vista addosso” gli chiesi.
“ la tengo sempre in tasca. È il mio portafortuna per i concerti, e quando ho paura la stringo” mi rispose
“non posso accettare, è tua, io non sono nessuno per tenerla” e una lacrima mi scivolò, è troppo difficile dire addio alla persona che porti nel cuore.
“tu hai un cuore d’oro, probabilmente il più grande che io abbia mai visto in una ragazza” lo abbracciai e lui ricambiò.
“grazie” li sussurrai all’orecchio “di tutto. Io non vi lascerò mai, perché voi non lo avete mai fatto con me, ed è ora che io ricambi il favore” mi strinse la mano e insieme andammo verso quei quattro angeli, ma l’angelo vero e proprio ce lo avevo vicino io.
“Niall dobbiamo andare, si è fatto tardi” parlò Zayn
“ok..” disse con aria affranta, come se non volesse lasciare questo posto
“grazie di tutto, sul serio. Non la toglierò mai” detto questo lo abbracciai per un ultima volta, ma questa volta forte non volevo lasciarlo…sciogliemmo l’abbraccio e dopo aver abbracciato tutti gli altri, con il viso ancora una volta pieni di lacrime, Niall mi diede un bacio sulla guancia e in quel momento avrei anche potuto morire.
Se ne andarono e con loro anche un pezzo del mio cuore.
“Isa, Isa svegliati. Siamo arrivati” sentivo dirmi all’orecchio
“arrivati dove?”
“come dove alla festa di fine anno” come? È stato tutto un sogno? No non può essere cosi. Ditemi che non ho sognato.
“certo arrivo, voi andate avanti” quando fui sicura di essere in macchina da sola, feci uscire quella lacrima che stavo cercando di trattenere. Uscii da li e abbassai lo sguardo. Una catenella luccicante attirò la mia attenzione. Mi abbassai e la raccolsi. Era come quella che nel sogno mi veniva regalata da Niall. In quel momento capii che gli angeli esistono e che quello di cui sono innamorata è il mio angelo custode. La indossai e la strinsi forte, avevo paura ma lui era li vicino a me, lo sentivo.
  
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