Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: wrjms    17/06/2013    2 recensioni
Non sempre sforzarsi di apparire coraggiosi, premurosi e romantici riesce a farci arrivare ad i nostri obbiettivi.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

C'era una volta un pittore.
Il pittore era follemente innamorato di una ragazza: era bellissima e perfetta, ma lui non trovava il coraggio di parlarle. Eppure, tutti i mercoledì mattina, la vedeva nel prato di fronte a casa sua a raccogliere i fiori.

E il pittore, così, fu colto da un colpo di genio. Andò a raccogliere una rosa bellissima e rara, unica nel suo genere, di un colore stupendo e meraviglioso. Scalò montagne e attraversò oceani solo per raccoglierle il fiore. E, il giorno dopo, si presentò alla sua porta ricoperto di tagli e ferite e le porse il fiore.

Sapete cosa rispose lei?
Gli diede un bel due di picche.
♠♠
Allora, il giovane pittore, senza scoraggiarsi, costruì un'astronave. Ci impiegò tutta la sua vita, a tal punto che, quando la completò, era ormai vecchio e rugoso. Tuttavia, il pittore, ancora amava la sua fanciulla. Perciò partì sulla sua astronave ed esplorò l'universo alla ricerca del fiore più bello esistente.
Girò pianeti, rischiò di essere ucciso, mangiò, dormì e bevve pochissimo. Ma, infine, giunse su un pianeta completamente spoglio, sul quale nessuno - tranne lui, ovviamente - avrebbe mai guardato.
E lì, coperti dalla polvere, giacevano due fiorellini bellissimi, dorati e meravigliosi.
Il pittore corse alla sua astronave, pur essendo vecchio e malato, e tornò subito sulla Terra dalla sua amata. Bussò alla sua porta e le porse i fiori, sorridente.
♣♣
E sapete cosa ricevette?
Un altro due di picche.
♠♠
Il pittore divenne molto triste e si rinchiuse in casa sua fra le lacrime. Non riusciva a capacitarsi di come tante cose brutte accadessero solo a lui: lui tentava di fare di tutto per la ragazza, ormai anziana, e lei continuava a mandarlo via.
Il pittore rimase a lungo nella sua stanza, fino a quando, un giorno, scorse fra la polvere qualcosa a lui familiare.
Erano tele: tante tele, tutte colorate e piene di disegni, le quali giacevano proprio di fianco ai suoi vecchi pennelli e ai suoi colori. Al pittore venne tanta nostalgia e, così, si mise a dipingere di nuovo.
Era vecchio, tanto vecchio. Il pittore era stanco, così pitturò solo quattro piccole tele. Non era bravo a disegnare, ma era ciò che amava fare, e ogni tela rappresentava sé stesso. Così, passino per passino, arrivò lentamente alla casa della sua amata. Bussò tre volte e, quando lei aprì la porta, mostrò i quadri: non erano belli, ma erano ormai tutto ciò che aveva da offrire.
♦♦♦♦
E sapete cosa fece lei?
Lo abbracciò e lo portò in casa con sé. Perché, per conquistarla, il pittore doveva solo essere sé stesso.
♥♥♥♥

NdA
In origine scritta in risposta ad un anonimo su ask.fm.
~

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: wrjms