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Autore: Romanova    18/06/2013    3 recensioni
In risposta alla sfida lanciata da Silvia Giorgetti sul gruppo Fanfiction Challenges col prompt:"Dai a una ragazza le scarpe giuste, e potrà conquistare il mondo."
Io ci ho cavato fuori una Sirius/Luna dal sapore molto dolce
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luna Lovegood, Sirius Black
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ha sofferto di sonnambulismo sin da quando è piccola e per questo ha preso l’abitudine di dormire con le scarpe ben calzate ai piedi.
Col passare degli anni la sua collezione di scarpe si è arricchita, ne ha di ogni foggia, colore e decorate nei modi più disparati.
Il suo paio preferito è blu notte con un piccolo fiocco argenteo sulla punta, sono delle comuni ballerine da camera ad un primo esame.
Le indossa solo nelle occasioni più speciali, sono di un colore che la fa splendere facendola diventare la più bella delle fate a detta della sua mamma.
Sono le calzature che ha come più care.
La mamma quando gliele ha portate a casa le ha lasciato un bigliettino nella scarpa sinistra (la prima che si toglie sempre quando deve spogliarsi o cambiarsi) con scritto “Dai a una ragazza le scarpe giuste, e potrà conquistare il mondo”.
Luna in cuor suo sa perché si è appassionata alle creature magiche, come è riuscita a scoprire il mondo.
Andiamo, è facile: con le scarpe! Come ti sposti senza scarpe? Ti raffreddi i piedi e non è di certo una bella cosa.
S’è mai vista un eroina di fiabe senza sandali, ciabatte, Mary Jane, ballerine o stivali d’ordinanza?
Certo che no.
Nessuno, nel suo dormitorio ha fatto mistero di aver visto un elfo depositare sul suo letto un piccolo involto malamente tenuto insieme.
Alla Corvonero quel regalo riporta molto alla memoria, soprattutto di un colloquio avuto una volta a Grimmauld Place, diversi mesi addietro.
 
Ciao Luna!”
“Ciao Harry, è tutto a posto? Non ci sono gorgosprizzi in giro, vero? “ ha domandato con il suo solito tono sognante mentre si guarda in giro coi grandi grigi.
“Chi abita qui oltre a te?”domanda gentilmente.
A Potter è venuto spontaneo domandarsi con quale rapidità viaggino le deduzioni nel cervello di un Corvonero.
“Sirius Black”.
“Il tuo padrino, giusto?” replica la bionda accomodandosi su una delle eleganti quanto impolverate poltrone del salotto.
Quando l’oggetto delle loro discussioni si palesa, la Lovegood ha occasione di vedere un uomo certamente non più giovane ma ancora di bell’aspetto, dagli occhi magnetici e la barba curata quanto il vestiario.
Curiosamente la prima cosa che colpisce l’ex detenuto sono le scarpe della nuova venuta.
“Avete delle buffe calzature, signorina…”
Sia mai che un Black dimentichi le buone maniere.
“Le piacciono?Me le ha regalate la mia mamma! Diceva che se dai il giusto paio di scarpe a qualcuno questi può conquistare il mondo”dice la ragazza.
“Ah, non me ne intendo di moda, ma di sicuro sono le scarpe migliori che potrebbe indossare”.
Harry è felice che Luna abbia la straordinaria capacità di trovare modo di conversare su qualunque cosa con chiunque.
Sirius pare apprezzare l’amica del figlioccio.
“Una casa così grande sarà di sicuro infestata da Nargilli e Gorgosprizzi”commenta dolcemente Luna.
“Non so cosa sono ma questa catapecchia è stata ripulita da cima a fondo, ce ne siamo di sicuro liberati” conclude il padrone di casa.
“E’ difficile liberarsi di quegli esseri, comunque ero venuta per augurare buon compleanno a Harry e dargli il mio regalo”.
“Perché non…”
“Quando posso vedere un amico di persona preferisco farlo” spiega sorridendo Luna.
Effettivamente piaceva anche a lui: ogni scusa che Walburga gli offriva era perfetta per andare a trovare James.
Prima che finisca di formulare quel pensiero la biondissima ragazza è sparita con passo leggero quanto quello delle fate, lasciando a Sirius l'impressione di essere rimasto preda di qualche fiabesco incanto.

Ormai è al settimo e ultimo anno della sua istruzione.
Ritorna alla realtà e afferra il piccolo pacchetto, scartandolo.
Sul letto le cade per prima una breve lettera.

So che è molto tempo che non ci sentiamo, ma torturando un po’ il mio figlioccio l’ho convinto a sostenere con me l’onere di farti un regalo di compleanno degno di tale nome, le scarpe le hanno scelte lui e la sua fidanzata.
Tua madre ti ha scritto una cosa molto giusta, ma si è dimenticata di comunicarti la vera versione della frase.
Speriamo che ti piaccia!

Firmato

Harry e Sirius”

Scarta il pacchetto: scarpe, delle bellissime scarpe grigio perla, basse e comode.
Nella scarpa sinistra c’è un bigliettino.
Sirius s’è ricordato della sua passione e di cosa è per lei importante.
Gli amici, i sorrisi sinceri, i regali fatti col cuore, il credere in qualcosa che non si vede ma che si sa essere reale.
Il condividere qualcosa senza bisogno di spiegazioni.
Nel frattempo lei sta studiando per diventare un’abile naturalista e partire per catturare e analizzare le creature magiche di tutto il mondo sotto le insegne del ministero inglese.
E la cosa più folle è che probabilmente ce la farà: è brava!

“Dai a una ragazza le scarpe adatte, e potrà conquistare il mondo, la ragazza però deve essere quella giusta!”
Quel regalo le dà fiducia in sé.
Sosterrà gli esami necessari all’abilitazione e si qualificherà con un punteggio alto, lo sa.
*****

Mancano due settimane alla pubblicazione dei risultati.
Stringe fra le mani il biglietto d’auguri e si reca al Ministero.
Scorre il tabellone: Loss, Lorenz, Lovegood…

Ride sgranando gli occhioni grigi.
E’ la ragazza giusta per fare tutto, ormai: dal trovare i Nargilli al conquistare il mondo.
Il tutto grazie a sua madre, a Sirius e a sé stessa.
E alle scarpe, ma sshh! Questo è un segreto!
   
 
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