19/06/2013
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BRUCIA QUANDO SCORRE MI FA MALE MA ANCHE BENE
Se ci penso soffoco.Che ero solo un ragazzo, quando la mia vita è stata stravolta.
Sconvolta per sempre da un foglietto.
Da un piccolo pezzetto di carta su cui era scritto il mio nome.
Non posso dire di essere stato felice, prima.
Ma quella almeno era una vita.
Quella che conduco ora è a malapena una misera sopravvivenza.
Ero povero, avevo una famiglia difficile, amavo una ragazza che non mi ha mai notato.
Ora sono ricco, non ho più una famiglia e continuo ad amare la stessa ragazza.
Solo che adesso lei è morta.
E' morta per colpa mia.
Perché l'ho abbandonata.
Non l'ho protetta.
Non mi sono preso cura di lei.
Né di lei, né della mia famiglia, né dei miei amici.
Mamma, papà, il mio fratellino, i gemelli...
Li hanno uccisi tutti.
Tutti perché il mio amore per la vita ritrovata era troppo grande per permettermi di vendere me stesso.
Ero bello, da ragazzo.
Molte donne di Capitol City desideravano mettere le loro mani sul mio corpo.
Ma il solo pensiero mi disgustava.
Non immaginavo che il presidente sarebbe arrivato a tanto.
Ad uccidere tutti coloro che amavo.
Solo per un mio rifiuto.
O forse non è solo per quello...
C'è anche dell'altro, ma pensarci fa troppo male!
L'unica soddisfazione della mia vita, da quel giorno in poi è stato lui.
Bianco liquido che scalda il corpo e la mente.
Fuoco che ti brucia e ti annebbia.
Presto ne sono diventato dipendente.
Schiavo di qualcosa che brucia quando scorre.
Schiavo di qualcosa che mi fa male.
Schiavo perché mi fa anche bene.
Credevo che servisse a dimenticare, ma mi sono accorto che serve solo a rendere più sopportabili i ricordi...