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Autore: postergirl84    19/06/2013    9 recensioni
La Push un posto come tanti ma che per qualcuno significa casa.
La Push un posto come tanti e forse l’unico per ritrovarsi.
La Push un posto come tanti e forse l’unico per ricominciare.
La Push un posto come tanti e forse quello giusto per innamorarsi.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Embry Call, Jacob Black, Nuovo personaggio, Quileute
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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 Epilogo

Lo so, è passato davvero tanto dalla mia ultima mail, ma non ti sei
dimenticato di me, vero?
Non è una scusa, ma davvero non ho avuto un attimo di tempo, non

credevo che l’Europa fosse così… molto meglio che nei libri.
Due giorni fa siamo arrivati a Roma e sono riuscita a convincere papà a farmi girare da sola finché il sole non cala.
Ho visto il Colosseo e il Pantheon e… sai, sarebbe bello che ci fossi
anche tu. C’è così tanto da vedere e mi sembra sempre che il tempo sia
troppo poco… ma sto divagando, non ti ho raccontato la cosa più
importante.
Prima che parli, promettimi di non dirlo alla mamma. No, incrociare le
dita dietro la schiena non vale. Questo è un segreto vero. Più
importante di quando ho rotto il vaso di cristallo di nonna Esme e tu
ti sei preso la colpa.
Promesso? Ok, te lo dico. Credo di essermi innamorata.
C’è un modo per esserne sicura? Se lo sai ti prego dimmelo, perché
ogni volta che penso a lui il cuore mi batte più forte e le ginocchia
mi tremano, ed è sempre più difficile non pensarlo quando papà è
vicino.
L’ho conosciuto a Parigi e ho convinto la mamma a ritornarci dopo che
saremo stati a Barcellona e lo so che pensi che sono troppo giovane ma
in fondo tu  quanti anni avevi quanto ti sei innamorato per la prima
volta? È una cosa che non si può controllare succede e basta.
Devo andare, Jake.
Prometto che ti scrivo presto.
Ti voglio bene.
Nessie.

 

 

Sorrido e infilo il cellulare in tasca, stasera mi toccherà passare ore al computer, odio scrivere e lei lo sa come anche io so che non si
accontenterà di due righe in croce. La immagino, sbuffare e mordersi le labbra, come faceva Bella, e
inveire contro la mia incapacità cronica di mettere insieme due parole di senso compiuto.
Non la vedo da due anni ma la immagino, bellissima, così simile a lei e allo stesso tempo diversa, quel tizio è meglio che si comporti bene,
è un bastardo enormemente fortunato ad avere lei.
Come sono stato fortunato io.
Mi appoggio alla moto e Liz cammina verso di me. I capelli biondi e le lentiggini sul naso.
Come si fa a capire quando si è innamorati? Non lo so, Nessie, lo Senti e basta. Lo senti quando la guardi, lo senti quando ti sorride, lo senti quando la stringi fra le braccia. Lo senti e non sai quando tutto è iniziato.
Forse la prima volta che l’ho vista in quel parco a Seattle quando soffrivo per Bella, forse quando l’ho rivista nell’officina del padre tre anni dopo, o quando ci siamo baciati la prima volta dopo che ho perso una scommessa. Mai visto una donna saper aggiustare un motore. Non so quando è successo ma so che la amo.
“Non ci crederai mai, era finita la panna.”
Rido e le sfioro le labbra. “Una vera tragedia, Liz, che ci metti ora nel caffè?”
“Un cucchiaio di zucchero in più, ma non è la stessa cosa.”
Rido ancora e lei sbuffa cercando di darmi una gomitata. La blocco, di passare al pronto soccorso proprio non ne ho voglia.
Mi fa la linguaccia e alza la testa verso l’ingresso del campus.
“Com’è possibile che uno come te abbia degli amici che studiano in un posto del genere?”
“Mi stai offendendo?”
“No, era solo una domanda.”
“Sei nervosa?”
“Di conoscere il tuo migliore amico e la sua perfettissima fidanzata? Perché dovrei?”
L’abbraccio e le do un bacio sul naso. “Da quando ti vengono questi complessi?”
“Ho visto le sue foto.” Sbuffa e si libera dal mio abbraccio “Quindi lui ha spezzato l’imprinting per lei.”
Annuisco e torno ad appoggiarmi  alla moto. “Neanche credevamo fosse possibile.”
“E invece l’hai fatto anche tu.”
“E ho incontrato te.”
“Come sono fortunata.”
Questa volta è lei a ridere, finisce il caffè e butta il bicchiere nel cestino lì vicino. Ha accettato tutto: il passato, i mostri, la magia.
Distolgo gli occhi da lei e vedo Embry e Rose avvicinarsi.
Ho letto nei pensieri di Embry l’ultima volta che è stato a casa e abbiamo corso insieme. Le vuole chiedere di sposarlo, appena finito il college, una cosa epica, Rose gli scoppierà a ridere in faccia, lei che odia tutte le cose eclatanti, ma starò bene attento a non dirglielo, voglio ridere anche io.
Accelerano il passo e il pugno di Embry mi colpisce alla spalla, rido e lo colpisco alla stomaco.
“Ciao, fratello.”
“È finito l’angolo asilo?”
Rose alza gli occhi al cielo e io l’abbraccio. “Gelosa?”
“Da morire.”  Si stringe a me e poi fa un passo indietro guardando Liz.
“Ciao, sono Rose e lui è Embry.” Si stringono la  mano e Embry mi dà una sberla dietro la nuca, Rose sbuffa.
“Scusali, Liz, sono completamente fuori controllo quando si rivedono.”
“Si fanno anche la pipì addosso come i cani per marcare il territorio?”
“Probabile.”
Scoppiano  a ridere e continuano a prenderci in giro parlottando fra loro.
“È molto più bella che nei tuoi pensieri.” Mi dice Embry tornando serio.
“Non è solo quello, è che…”
“Ti sei innamorato.”
“Già.”
“Non è così male, a volte.”
Rido e Embry mi fa l’occhiolino. “Attento a non farti sentire dalla tua ragazza.”
“Adesso ti dirò una cosa che ho imparato in questi cinque anni: gli occhi dolci funzionano sempre.”
“Dai consigli del Dott. Cosmo, a quelli del Dott. Embry.”
Mi dà un'altra pacca sulla spalla e accelera il passo, raggiungendo le ragazze.
A volte mi soffermo a pensarci, quando Rose è arrivata a La Push la sua vita era completamente a pezzi, chi avrebbe mai detto che la ragazza spezzata avrebbe aiutato tutti noi a ricostruire qualcosa?
Ed è andata bene così.
Sono felice. Lo siamo tutti, nel modo più umano possibile.

 

 

Angolo autrice

 

Forse questo epilogo farà storcere il naso a  molti ma non era solo la storia di Embry e Rose, certo loro sono stati i protagonisti principali ma a leggere fra le righe ho provato a raccontarvi altro. A raccontare la storia di una ragazza che cresce e impara ad affrontare la vita, la storia di un ragazzo che vince le sue paure e impara a lottare per quello che vuole, la storia di
un altro ragazzo che capisce che non si può vivere per sempre nel passato.
Chi ha già letto qualcosa di mio sa quanto io amo Jake, quanto ho sempre pensato che fosse Bella la sua anima gemella, ma Bella ha fatto un'altra scelta e immagino che per lui la vera felicità esista solo voltando pagina del tutto. Vivendo un nuovo amore che niente c'entra con vampiri e sovrannaturale.
La Lizzie di questo epilogo è quella Lizzie conosciuta in BD ma è soprattutto la Lizzie che ho amato nella storia di una autrice che stimo tantissimo ed è un omaggio tutto per lei


Sono arrivata all'epilogo e allora grazie a Angel, Ania e Ellie, . Sono loro che l'hanno amata per prime. Che hanno dato una possibilità a Rose che l'hanno messa in dubbio in quei primi capitoli in qui neanche io ero convinta. È una storia di cui ho avuto paura ma che si è presa una parte di me.
Grazie alla mia Beta, che continua ad assecondare la mia mente contorta e a tenermi la mano.
Grazie alle mie lupe, Maria, Eryca, Spipi, Vi. (guarda Spipi, Eryca e Maria le ho contagiate con te non perdo la speranza)
Grazie a tutte quelle che sono rimaste per ventisei capitoli:
Carmen, Ale, Pam, Valentina, Texas, Laena
Grazie a chi ha recensito e a letto in silenzio.
Ho qualche nuovo progetto in cantiere, una prima storia originale (aiuto) e ancora una storia su Embry, spero di ritrovarvi presto.
Con infinito affetto
Noemi

 


   
 
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