Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |      
Autore: VirgyBlackVampire    19/06/2013    1 recensioni
Finito di caricare l'ultima, pesantissima valigia, salirono in macchina e partirono. Il viaggio fu lungo, ma anche molto divertente e piacevole. Ma erano sfinite quando finalmente arrivarono nella loro nuova casa a Berlino.
Loro erano di nonni inglesi ma nate e vissute in Italia. Era un caso che due ragazze con le stesse origini diventassero migliori amiche, non era stato "voluto" dai genitori, in quanto anche i genitori s'erano conosciuti quando le due ragazze ormai erano diventate inseparabili.
- Wow - fece Linz - questa è casa nostra? Ma è bellissima. Per foto non aveva tutto 'sto fascino -
- Già. Bella vero? Non vedo l'ora di girare domani per Berlino. E se noi beccassimo... -
- Elly, scendi dalle nuvole e torna a terra. Noi non incontreremo i Tokio. Lo vorrei ma non siamo così fortunate -
-Ma perché tu mi devi demolire sempre così? - fece finta di imbronciarsi Elly.
-Quanto sei scema - rise Linz.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lindsay stava preparando le valigie per il suo trasferimento imminente a Berlino. Era eccitata. Amava la Germania. Bei ragazzi, bell'ambiente e soprattutto Tokio Hotel. Il suo gruppo preferito. Ed inoltre non sarebbe andata da sola. No. Con lei si trasferiva anche Elly. La sua più cara e migliore amica. Erano due ragazze così diverse, ma con così tanto in comune. Si erano conosciute per caso a scuola. E lei, Lindsay, aveva attaccato la mania per quei quattro crucchi a Elly.



Loro erano la loro vita. La loro essenza. E partire per Berlino le eccitava in un modo inimmaginabile.
Ad un tratto mentre metteva l'ultima gonna nell'ultima valigia le squillò il telefono.
- Elly, tell me -
- Linzy - cominciò l'amica - hai finito le borse? -
- Le ho appena finite. Perché? -
- Perché sono quasi sotto casa tua per andare -



Linz portò man mano le valigie dal portone accompagnata da sua mamma che continuava a ripeterle di chiamarla una volta arrivata a Berlino.
- Mamma - fece Linz con tono molto tranquillo - non sto andando in un campo di concentramento, vado via ma starò bene, e sì, ti chiamerò, ok? -
Sua madre la guardò storto ma poi le sorrise e l'abbracciò. Poi la dolce Linz andò a salutare il padre e il fratellino. Li abbracciò forte e corse a caricare le valigie in macchina di Elly.
- Contenta di partire? - chiese Elly sorridendo.
- E me lo chiedi? E' ovvio -

 

Finito di caricare l'ultima, pesantissima valigia, salirono in macchina e partirono. Il viaggio fu lungo, ma anche molto divertente e piacevole. Ma erano sfinite quando finalmente arrivarono nella loro nuova casa a Berlino.
Loro erano di nonni inglesi ma nate e vissute in Italia. Era un caso che due ragazze con le stesse origini diventassero migliori amiche, non era stato "voluto" dai genitori, in quanto anche i genitori s'erano conosciuti quando le due ragazze ormai erano diventate inseparabili.
- Wow - fece Linz - questa è casa nostra? Ma è bellissima. Per foto non aveva tutto 'sto fascino -
- Già. Bella vero? Non vedo l'ora di girare domani per Berlino. E se noi beccassimo... -
- Elly, scendi dalle nuvole e torna a terra. Noi non incontreremo i Tokio. Lo vorrei ma non siamo così fortunate -
-Ma perché tu mi devi demolire sempre così? - fece finta di imbronciarsi Elly.
-Quanto sei scema - rise Linz.



Entrarono in casa presero un pigiama da una delle valigie e si misero a letto. Erano le due e mezza del mattino, si meritavano una sana dormita.
Quella notte Linz sognò Bill. Il frontman dei suoi crucchi preferiti. Nonché suo grande amore.
Sognò che mentre lei urlava e strepitava come una pazza squinternata in prima fila ad un concerto Bill la facesse salire sul palco e cantassero insieme. Era troppo anche per un sogno, basti solo pensare che i ragazzi avevano dovuto smettere di far salire le fan sul palco perché le altre ragazze appena finiva il concerto la conciavano per le feste.
Il mattino seguente raccontò il sogno a Elly che le disse esattamente quello che aveva pensato lei una volta aperti gli occhi.
- Già, colpa di gente malata che crede che i Tokio Hotel siano di loro proprietà -
- Malata? Quelle sono psicopatiche altro che. Comunque che vuoi per colazione? -
- Quello che prendi tu. Vado a vestirmi così poi usciamo -



Uscirono per fare un giro e andare a cercare un lavoro. Lasciarono curriculum in ogni bar, pub o posti di lavoro serali, perché volevano andare all'Università. Lindsay voleva fare psicologia, mentre Elly medicina.
- Mh, che ne dici di mangiare in quel ristorante laggiù? Mi sembra carino, almeno mentre ci passavamo davanti prima mi è parso così - disse Linz
- Sì. Poi dopo mangiato entriamo in quel negozio di dischi là, ok? -
- Affare fatto - rispose la rossa, Linz.
Linz aveva lunghi capelli rossi mossi, un viso ricoperto da tante tenere e dolci lentiggini, due occhi grandi e verdi come lo smeraldo. Era alta, con un fisico mozzafiato e amava la moda anni '50.
Elly, invece era bionda scura, liscia, occhi marroni e grandi, con un viso molto dolce e portava gli occhiali. Era magra e piccolina. Lei al contrario dell'amica amava la moda anni '70 e '80.



Entrarono nel ristorante per mangiare e mentre ordinavano Elly si alzò per andare in bagno. Ma giransosi s'imbatté in qualcuno:
-Scusi - disse in tedesco. Quando alzò lo sguardo cadde sulla sedia.
Tom Kaulitz, il suo più grande amore, era lì, in piedi davanti a lei.
- Scusi? Sono invecchiato così di botto? Pensavo di essere ancora un fico nel fiore degli anni -
Linz rise e rispose:
- Certo Tommy. Un fico -
- Tommy? Solo Bill mi chiama così. Siete fan? -
Le due ragazze annuirono. Una ancora rossa in volto, Elly, e l'altra che si guardava intorno impaziente.
- Chi cerchi? - chiese Tom.
- Ehm.. io? - fece Linz diventando scarlatta pure lei.
-Sì, tu-



Linz guardò Elly in cerca d'aiuto ma l'amica sembrava in mancanza d'ossigeno. Ormai era di un rosso talmente visibile che Tom disse:
-Non ti avrò mica messo in soggezione? -
- Ehm.. ehm.. io.. ehm..-
Ma proprio mentre sembrava che Elly si stesse riprendendo spuntò un palo della luce alto tre metri con i capelli biondi lunghi stile Lady Oscar e la barba dello stesso colore.
- Tommy cosa fai qui? Ecco, ti pareva, sempre a rimorchiare. Ciao ragazze, vi chiedo già scusa per mio frate..-
- No, lui non ci stava rimorchiando Bill. Magari... ops - rispose senza nemmeno accorgersene Elly.
Linz la guardò sgranando gli occhi e rise. Poi guardò Bill e gli sorrise senza saper che dire.



Bill e Tom si guardarono capendosi al volo.
- Sentite ora noi dobbiamo andare in sala registrazione, è stato bello incontrare delle fans. Scusate ma dobbiamo proprio correre via - disse Bill.
- Ma Bill sei un demolitore di cuori - fece lamentoso Tom - almeno dì loro dove abbiamo la sala registrazione -
I ragazzi spiegarono loro dove stava la sala e aggiunsero che in settimana avrebbero potuto trovarli praticamente sempre lì e di non farsi alcuno scrupolo nell'andare a trovarli.
Le ragazze guardarono i due loro amori allontanarsi sempre di più fino a sparire. Poi si sedettero e mangiarono senza dirsi una parola. Erano ancora troppo allucinate. Per loro aver parlato con i gemelli Kaulitz era come essere sull'orlo di un'overdose di lsd.
- Credi che ci potremmo andare oggi? - chiese implorante Elly.
- No, diamo un pò di tempo per dimenticare la tua figuraccia al povero Tommy - rise Linz.
-Stronza - rise Elly - ero in panico, mi è uscita così senza neanche darmi il tempo di riflettere. Avrà pensato che sia una pazza, ninfomane povero ragazzo -
-Beh allora siete fatti l'uno per l'altra, non smetteva di guardarti le due amichette che hai lì davanti -
- Seriamente? -
-No, dico stai scherzando? Non hai smesso un secondo di fissarlo imbambolata e non ti sei resa conto che guardava solo la scollatura? Sei un caso irrecuperabile - disse ridendo Linz.
- Ok, questo è ormai scontato, ma allora, andiamo o no oggi? TI PREGOOOO -
- No, Elly. Domani, oggi no. Davvero diamo loro un pò di tregua -
- Ok - rispose delusa Elly.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: VirgyBlackVampire