Per
sopravvivere all’inverno del
mio mondo
mi dicevo:
“sono freddo come il
ghiaccio”
quando
arriva la tempesta
“freddo
come il ghiaccio”
La mia pelle
insensibile
“fredda
come il ghiaccio”, dentro
la mia testa
E anche
quando mi contorcevo nel
letto
con i morsi
della solitudine
mi
immaginavo in una landa gelida
e cantavo a
me stesso il mio
particolarissimo mantra
“freddo
come il ghiaccio”.
Non so dire
se ci sono riuscito davvero
ma solo dopo
un urlo squarciò
il silenzio
delle mie notti.
Quando
l’inverno passò, rimase
solo una voce
La mia.
“STO
CONGELANDO” gridavo.