Avevano la stessa luce negli occhi.


2 Giugno 1998, Hogwarts.

-Che cosa stai facendo?- gli chiese una voce femminile che ormai conosceva fin troppo bene.

-Quel che è giusto fare, Hermione- le rispose George, atono.

-Bruciare la tua scopa non mi sembra esattamente "quel che è giusto fare"- commentò la ragazza.

Il rosso non rispose, tentando disperatamente di evocare un Griffendo per distruggere quel maledetto oggetto.

-Questo non renderebbe felice Fred...- disse più a sè stessa che al ragazzo.

Lui si voltò infuriato, e per la prima volta diede uno schiaffo ad una donna.

-Non parlare di lui! Tu non ne sai niente di cosa avrebbe voluto! Tu...- 

Non riuscì a completare la frase, perché Hermione lo abbracciò.

E George scoppiò a piangere, e il cielo, per non lasciarlo solo, si unì a lui.

-Scus... scusa... non volevo schiaffeggiarti...-

-Shh... stai zitto, George-

Avrebbe voluto aggiungere "se non parli posso fingere di abbracciare lui", ma non lo fece mai.

 

5 Luglio 2016, Casa di Ron e Hermione.

-Ti va di giocare a Quidditch, zio George?- gli chiese Rose, sorridendo gioiosa.

L'uomo le lanciò uno sguardo carico d'affetto, per poi fare cenno di diniego col capo.

Adorava quella bambina. Gli ricordava così tanto lui.

-Io non gioco più a Quidditch da tantissimo tempo, Rosie- 

La piccola lo scrutò con quei suoi occhioni azzurri grandi e innocenti. Occhi che quando era allegra si accendevano della stessa luce che molti anni prima aveva illuminato quelli di Fred.

George era sicuro che fosse la stessa, era unica. Solo gli occhi di Fred brillavano così.

-E perché no?- chiese corrucciata, aggrottando le sopracciglia rosso scuro.

-Il Quidditch non mi piace per niente da quando zio Fred non c'è più- rispose lentamente.

-Ma non eri un grande Battitore?- insistette Rose, cocciuta come la madre.

-Si, ma te l'ho detto... non è più la stessa cosa da quando...-

-Sei proprio un bambino Forge! Non è quello che avrei voluto io!- esclamò la bambina prima di correre via.

George strabuzzò gli occhi.

L'aveva... chiamato Forge? Aveva detto... io?

 

25 Dicembre 2022, Tana.

-Oh, Rose! Sei ogni anno più bella!- si complimentò George, orgoglioso di com'era cresciuta bene la nipote.

-Grazie zio... ti vorrei presentare il mio fidanzato, Scorpius Malfoy!- 

George si irrigidì per due millesimi di secondo, poi strinse la mano al ragazzo e gli sorrise.

Se sua nipote lo amava, sicuramente non era male come il padre.

E poi era così tenera quando gli sorrideva innamorata.

"Anche il sorriso è lo stesso che aveva Fred, già"

 

-Glielo dovresti dire, Hermione- insistette il marito.

-Non me la sento, Ron...-

-Ha il diritto di sapere che Rose è figlia tua e di Fred! Sono sedici anni che glielo nascondi!- 

-Non ci crederebbe mai! Come potrei spiegargli che Rose è stata concepita grazie all'inseminazione artificiale ed è per questo che nonostante suo fratello è morto nel 1998 lei è nata nel 2006? Come potrei confessargli che io e Fred avevamo una storia dal terzo anno e volevamo a tutti i costi un figlio? Come potrei dirgli che ho implorato Fred di darmi la possibilità di crescere un figlio il cui padre era lui nel caso non ce l'avesse fatta?!- urlò scoppiando a piangere.

-Ti crederebbe, Hermione. Vi perdonerebbe sicuramente. Si spiegherebbe finalmente perché Rose è così simile al suo defunto fratello!-

-E che cosa cambierebbe alla fine?- chiese la donna, con gli occhi gonfi.

-Si sentirebbe meno solo, forse- le sussurrò il marito, abbracciandola forte.

Non si amavano, Hermione e Ron, non si sarebbero mai amati, ma si volevano un gran bene, e lui avrebbe fatto di tutto per renderla felice.

Anche crescere una figlia che non era sua.

 

28 Dicembre 2022, Tana.

George la guardava sconvolto, incapace di proferire parola.

-Il padre di Rose è Fred, non Ron- ripetè per l'ennesima volta, scioccato.

-Esatto-

Seguirono altri lunghi minuti di silenzio.

-Voi... avete mentito a tutti- scattò furioso, come se si fosse risvegliato all'improvviso.

Hermione fissò il pavimento.

-E' una storia difficile da raccontare...- si giustificò Ron.

-Per sedici fottutissimi anni mi sono chiesto perché quella ragazza somigliasse così tanto a Fred, e ora voi ve ne uscite fuori con questa storia assolutamente incredibile! Come hai potuto, Hermione?! Come hai potuto dare alla luce una bambina che non avrebbe mai conosciuto il suo vero padre?! E tu, Ron, come hai potuto accettarlo?! Voi... voi mi fate schifo! Sono così deluso, anche Fred era d'accordo con questo folle piano! COME AVETE POTUTO?!- sbraitò furibondo.

-Volevo solo che lui mi fosse vicino... mi andava bene un modo qualsiasi!- singhiozzò la ragazza, il cui volto era già rigato da grosse lacrime.

-Cosa credi, che a me non manchi?!-

-Almeno ammettilo che quando stai con Rose ti senti meglio! Ammettilo che è solo grazie a lei se finora non sei impazzito! AMMETTILO!-

George rimase senza parole, attonito e furioso.

Si, era maledettamente vero!

-Rose è la nostra ancora di salvezza, George. Rose è l'unico modo per averlo vicino- gli disse un po' più calma Hermione.

-Siamo così egoisti-

-Si, lo siamo-

 

 

 

 

 

Angolo Autrice:

Lo so, è qualcosa tipo più che folle :3

Spero comunque che vi sia piaciuta!

Non trovavo altro modo tranne l'inseminazione artificiale in cui Rose sarebbe potuta essere figlia di Fred, nonostante è nata nel 2006 u.u

Recensite, è molto stramba come storia, ditemi cosa ne pensate :3

Baci, Noemi.