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Autore: _Astrea7469_    21/06/2013    7 recensioni
I Malandrini: quante avventure, quante emozioni, quanta amicizia...e quante cretinate!
Ecco, sarà proprio di questo che tratterà tale focus. Di tutte le innumerevoli stupidaggini fatte da questo quartetto di maghi.
Brevi stralci di vita ed esperienze evitabili, poi, raccontate da un ospite d'eccezione: Remus Lupin.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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19 Giugno 1973, ore 17: 30

-Ragazzi, so cosa faremo oggi!- annunciò James su di giri.

Inspiegabilmente, istantaneamente e tuttavia instancabilmente, un profondo senso di vertigini mi attanagliò lo stomaco.

Il tipico malessere che mi coglieva ogni qualvolta James Potter sapeva cosa fare oggi.

Lo so, per uno come me, uno che difficilmente sarebbe stato accettato da chiunque con un briciolo di sale in zucca a causa del mio piccolo problema peloso, parlare in questi termini di uno dei miei più cari amici non è proprio una bella cosa. Ma James Potter non ha un briciolo di sale in zucca, è patologicamente dimostrato.

E no, il fatto che ci troviamo in vacanza in una cittadina babbana non mi fa sentire più tranquillo.

-Andiamo al cinemofrago!- esclamò James, saltando in piedi e tirando, per sbaglio, una rivista sulla zuppa inglese che Peter stava voracemente uccidendo.

-Credo si chiami cinematografo- precisai io.

-Non importa come perdindirindina si chiama, andiamoci!-

-Dì un po', tu- entrò in ballo Sirius, con un asciugamano in testa, dopo essersi lavato i capelli -Perchè vuoi andare così tanto al cine-coso? Per caso danno un autografo omaggio del capitano dei Cannoni di Chudley a tutti gli spettatori? O, peggio ancora, è un film basato su vita, morte e miracoli della Evans?-

-Pff, ma figurati!- disse James, mentre rubava a Peter il suo tè- Non andrei mai a vedere un film del genere...insomma, se esistesse sarei io il regista!-

E' impressionante come questo ragazzo abbia una propensione innata per lo stalking. Non mi stupirei affatto se un giorno affatturasse il volto di Lily in modo da scriverle sulla fronte "EVANS ESCI CON ME" con inchiostro indelebile.

-E allora perchè vuoi andare in un posto per babbani dove vengono proiettate su di un telo immagini di vita babbane?- chiese Sirius.

Qualche giorno fa, qui, a casa dei miei nonni babbani, mostrai ad i miei amici lo strabiliante mondo della filmografia. Pessima mossa, Remus.

Probabilmente è stata un po' colpa mia, poichè ho deciso di mostrargli il film cult del 1939 "Via col vento", ma questo non cambia la sostanza dei fatti; in pratica, Sirius ha passato tutto il tempo a lagnarsi sulla trama, sugli attori, sui cuscini del divano, sul sistema politico dell'America della seconda metà dell'800 e così via, James non ha capito niente di tutto ciò che avveniva, ma ha fatto domande per tutto il tempo. Ha parlato più lui di Clarck Gable. Peter, invece, insieme a mia nonna, si è commosso sin dalla scena iniziale. Alla fine del film l'abbiamo dovuto ripescare da una motagna di fazzolettini fradici.

Quindi appoggio e condivido in pieno la riluttanza di Sirius nell'andare al cinema.

-Ho sentito che danno un film bellissimo- puntualizzò James, ripescando la rivista dal dolce di Peter.

-Che film?- calma Remus, stai calmo. Ignora questo senso di panico che ti bombarda il cervello.

-Pare che si chiami...uhm...ah, sì, "l'Esorcista"!-

Perfetto, siamo fregati.

-L'Eso-cosa? Di che diamine parla? Se è un'altra sgualdrina arrampicatrice sociale americana innamorata di un belloccio dagli occhioni blu, io mi tiro indietro!- precisò Sirius.

-No, a dire il vero si tratta di un film horror- disse James, mentre faceva ballare le sue sopracciglia in un modo che lui credeva suadente, ma che era solo imbarazzante.

-Horror...che significa horror?- chiese Peter, venendo fuori da una nuvola di zucchero a velo.

-Significa che un film è bello solo se detesti quello che vedi- improvvisò James.

-Bene, ho capito come descrivere lo svegliarsi la mattina vedendo Peter andare in giro nudo- fece Sirius.

-Erano finiti gli asciugamani!- rispose Peter, con il volto rosso, mentre James cercava di trattenere i conati di vomito al pensiero del dolce risveglio di suo fratello.

In quel frangente, la mia baldanzosa voce interiore da Grifondoro, che veniva sempre anticipata da uno squillo di trombe assolutamente di moda durante la Guerra di secessione, mi impose di fare qualcosa, prima che la situazione degenerasse.

-James, non credo sia una buona idea andare a vedere quel film-. Bravo Remus, sii dolce, sii pacato, ma soprattutto sii convincente.

-Neanch'io credo sia una buona idea...- biascicò Peter, temendo, forse, che una sua copia girasse nuda per tutto il film.

-Oh, dai ragazzi, non fate le mammolette! Ci divertiremo! Vero, Sir?-

-Non lo so, James, da quello che vedo qui...- e mostrò la rivista che aveva preso dalle mani di James - Pare che la protagonista sia una donna. E se penso a "donna" e "horror" mi viene in mente solo mia madre-

-Non credo che tua madre reciterebbe in un film babbano- constatò James, che sa essere straordinariamente deduttivo solo quando dovrebbe mantenersi spaventosamente ottuso.

-Sì, hai ragione. Ok, andiamo- fece spiccio Sirius.

-Grande! Pet, vieni anche tu, vero?-

-Certo, James...- disse titubante Peter

-Evvai! Remus, siamo tre contro uno. Tu vieni con noi- e James mi prese a braccetto.

Fantastico, perfetto, magnifico.

Il senso di pericolo che sentivo alla bocca dello stomaco, ora più che mai, cerca, invano, di inviare messaggi di SOS ad un inerme cervello.

 

Ore 23: 15

Eccoci nei nostri rispettivi letti, dopo essere tornati dal cinema.

Io, James e Sirius siamo nella stessa stanza, mentre Peter dorme sul divano del salotto.

Inutile dire che tutti i miei fisiologici istinti di terrore erano risultati fondati: non avremmo davvero dovuto vedere quel film!

Mentre io cercavo di fissare lo sguardo su un angolo dello schermo, in modo da spegnere il cervello ed azzerare l'impatto psicologico del film, James tremava come una foglia, sussultando per ogni sciocchezza e scaraventandomi addosso tutti i popcorn che aveva ordinato solo per scoprire di odiarli visceralmente.

In tutto ciò, Peter vomitava nella bibita del suo vicino svenuto e Sirius guardava impassibile il film, deridendo la regia ed il cast.

-Be', è stato un bel...bell'horror- dice James, dal suo letto, con la voce incrinata.

-A me è sembrato un'enorme frottola- fa Sirius, da sotto le coperte.

Io non proferisco parola, mentre costruisco la mia fedele barricata di cuscini, utlissima in notti oscure in cui si potrebbe facilmente cadere in incubi.

-Tu che dici, Rem? ...Rem? Perchè diavolo stai facendo una fortezza di cuscini intorno al tuo letto?- mi chiede Sirius.

Che i suoi maledettissimi occhi dalla vista eccellente siano eternamente maledetti!

-Ehm, no, è per stare più comodo...- Perchè Remus, perchè non sai mentire?

-Sì, e io sono Morgana in persona, ma fammi il piacere- mi canzona Sirius, prima di voltarsi dall'altro lato e sussurrare un "Buonanotte".

-Quindi...quindi voi adesso vi mettete a dormire?- chiede con una strana voce James.

- Già- risponde Sirius.

-E...non vi andrebbe di parlare prima? Eh? Non per molto, solo fino alle 3, le 4...-

-Grazie della proposta, ma devo declinarla- dice ironico Sirius.

-Sei sicuro? Non è che vi andrebbe di organizzare, che so, un pigiama party...-

-James, 1. i pigiama party sono per femminucce con le treccine bionde e gonnelline rosa e 2. non so, devo farti dormire ai piedi del mio letto per farti stare zitto?-

-Oh, posso davvero? Mi farebbe molto piacere- e James si butta a pesce sul letto di Sirius, rannicchiandosi.

-ARGH! Che cavolo...era in senso ironico, razza di maniaco! Pussa via!- e da qui ne parte una colluttazione non priva di colpi bassi, intermente inscenata al buio.

Conosco Sirius e James da ben cinque anni, ormai, sono del tutto abituato alle loro liti notturne. Tuttavia, non sono molto abituato a sentire urla e movimenti nel buio, dopo aver visto un film che parlava della possessione del corpo.

Tutto ciò destabilizzerebbe persino la mente più stabile, figurarsi quella di questo mezzo lupo dalla loquace coscienza!

-Ragazzi, finitela, ok?- tento.

-James, torna nel tuo letto!-

-No! Voglio il tuo letto!-

-Scordatelo, questo è...AHIA! I gomiti non valgono! Non puoi tirarmi gomitate!-

-Sì che posso, guarda!- un altro colpo sordo prima di un gran fracasso che certamente avrebbe svegliato i miei nonni, se solo non ingerissero quantità industriali di sonniferi.

-REMUS! SIRIUS MI HA SUONATO LA LAMPADA IN TESTA!-

-E te la suono anche in altri posti, se non smammi, razza di...- e qui inizia ad imrecare.

Sto per alzarmi ed abbandonare il mio rifugio di cuscini quando tutti e tre ci ammutoliamo (cioè, loro si ammutoliscono, io stavo già zitto).

Tutti e tre abbiamo sentito un rantolo nella nostra stanza.

Tutti e tre sentiamo dei passi strisciati qui tra noi.

Tutti e tre ce la stiamo facendo sotto dalla strizza.

-...Perchè urlav...-inizia a dire la sconosciuta figura nel buio, prima di essere stesa da un colpo combinato fatto da un pugno di James e una lampadata in testa di Sirius.

Giusto il tempo di accendere la luce e ci accorgiamo che ciò che noi temevamo essere un'entità posseduta dal demonio, altro non era che un assonnato Peter in pigiama.

-Oh oh- dice James.

-T'oh! E' solo Peter! Buonanotte!- e Sirius torna a dormire, spegnando la luce e abbandonando il corpo esanime di Peter a terra.

Domani dovremmo dargli un bel po' di spiegazioni...Ma in fondo, domani è un altro giorno!

 

 

 

 

 

 

  
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