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Autore: MissysP    21/06/2013    2 recensioni
Tony e Pepper si ritrovano su quel tetto, dopo aver sconfitto Vanko. Dopo aver compreso i sentimenti che lo spingono verso la sua segretaria, Tony finalmente la bacia. Ma il resto non va come lui spera.
[Pepper/Tony friendship, Tasha/Pepper]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Natasha Romanoff, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tanto looove, Pepperony friendship, Natasha/Pepper
The boss and secretary



La città vista dall’alto era uno spettacolo e le luci fremevano donandole più vitalità. Su un tetto, fra tanti di quegli edifici alti, c’erano Tony e Pepper, ancora ansimanti per essere scappati all’ultimo minuto da una gigantesca esplosione.

La parlantina nervosa di Pepper sovrastava le parole di Tony, che continuava a guardarla con uno strano bagliore negli occhi. E infine lo aveva fatto, l’aveva baciata, preso dall’impulso e dall’euforia del momento. Si sentiva leggero e invincibile. Una mano di Pepper, piccola e minuta, si posò sul suo collo e l’altra sulla lucina azzurra del reattore. Le labbra screpolate dell’uomo si erano posate su quelle delicate di lei ed erano intenzionate a gustarne il sapore dolce e fresco.
Poco dopo Pepper si tirò indietro e lo guardò negli occhi, abbozzando un sorriso fra il disagio e il sollievo. Continuava a tenersi a lui, accertandosi che fosse tutto reale. Che Tony fosse sano e salvo, al suo fianco come sempre.
«Stai bene?» domandò la donna e il sorriso divertito di lui le fece comprendere che il peggio era passato.
«L’ho fatta preoccupare, signorina Potts?» domandò ironicamente, ma Pepper sospirò dal sollievo. Tony si accostò nuovamente alle sue labbra ma le dita esili di Virginia lo fermarono, prima che fosse troppo tardi.
«Ho fatto qualcosa di sbagliato?» domandò lui confuso. Pepper scosse la testa e lasciò la presa dalle sue spalle e compì qualche passo indietro, accompagnata dal ticchettio dei suoi tacchi.
«Non credo che sia una buona idea. La ringrazio, Tony, per avermi salvato, come sempre,» disse la donna sfiorandosi un braccio con una mano e distogliendo lo sguardo dal suo capo. Le sue guance, rosse per l’adrenalina ancora in circolo, divennero ancora più rosse per l’imbarazzo che provava.
«Ultimamente essere la sua segretaria richiede dei nervi d’acciaio, essere in forma per le eventuali fughe e una conoscenza delle arti marziali,» ridacchiò divertita la donna. Tony si avvicinò e le prese una mano.
«Pepper io…»
«No, Tony, non è una faccenda di relazione fra capo e segretaria,» lo tranquillizzò lei, con un sorriso e stringendogli con delicatezza le loro mani intrecciate. Il guanto freddo dell’armatura era rovinato e faceva risaltare il pallore della donna.
«Diciamo che i miei gusti non sono esattamente convenzionali
Tony aprì e chiuse la bocca, un paio di volte, confuso e sorpreso da quella dichiarazione. Aggrottò la fronte, scrutandola con attenzione e cercando di elaborare qualche parola brillante, come suo solito.
«… Davvero?» domandò, non riuscendo a trovare di meglio. Pepper scoppiò a ridere, divertita dalla sua reazione, e annuì.
«Wow,» fu tutto quello che riuscì a dire. «Non lo avrei mai detto; insomma non ha mai dato segnali di quel tipo.»
«Beh, lei non ha mai chiesto niente sulla mia vita privata ed io pensavo che non fosse rilevante,» rispose la donna, guardandolo seriamente. «Pensa che il mio orientamento sessuale sia un intralcio per il mio lavoro? In dieci anni non mi sembra che lei si-»
«Non l’ho mai detto, né pensato. In dieci anni lei ha fatto un ottimo lavoro e continuo a pensare che continuerà a farlo, Pepper,» le rispose prima che lei si agitasse. Pepper, per quanto fantastica, era dedita al suo lavoro in una maniera vergognosa, ma Tony la ammirava e ringraziava ogni entità superiore per essere riuscito a convincerla a diventare la sua assistente.
«Potrei chiederle di mantenere il segreto con l’agente Romanoff?» domandò lei. Quella richiesta sbalordì ulteriormente Tony, che spalancò la bocca e nessun suono ne uscì fuori.
«Andiamo Tony, non sono così stupida! Ha fatto davvero di tutto per tenerti d’occhio,» lo rimbrottò la donna con uno sbuffo.
«E poi Phil è molto accondiscendente con me,» continuò divertita.
«E’ stato Agente? Quello non mi dice mai niente!» protestò profondamente offeso da quella rivelazione.
«La smetta Tony,» protestò le non potendo nascondere un risolino divertito da quel nomignolo.
«Con la spia russa!» esclamò incredulo l’uomo scuotendo la testa. «Mi sorprende che il mio fascino mi abbia abbandonato,» mugugnò tristemente. Pepper ridacchiò ancora.
«Se la può consolare, ho quasi ceduto alle sue lusinghe.»
 
«Agente Romanoff le ordino di lasciare in pace la mia segretaria!» esclama Tony, contrariato. Natasha sorride, assottigliando gli occhi e continuando a stringere la presa. Lo sfida, apertamente, a fare il contrario. Pepper sbuffa, ma non può di certo non sorridere per quella scenetta molto ridicola e infantile.
«Pepper!» esclama allora l’uomo e la segretaria si stringe maggiormente in quell’abbraccio. Il sorriso di Natasha si allarga ancora di più, mentre Tony sbuffa.
«Da quando hai tutta questa confidenza con lei, Stark?» domanda la spia.
E l’espressione di Virginia gli fa comprendere di non aprire la bocca e sparlare come il solito.
«Donne!» borbotta voltando loro le spalle e s’incamminò, sparendo dietro l’angolo.








[784 words]




Note:
Buon pomeriggio a tutti =) Non c'è molto da dire su questa picca one-shot. L'idea mi è venuta in mente un sabato, in viaggio per le terme, ed è stato come un'illuminazione. Senza contare che ho sempre desiderato scrivere una storia su Pepper e Natasha, anche se una ha un piccolo ruolo solo alla fine. Senz'altro avrete capito ch la storia si  colloca alla fine di Iron Man 2, sul tetto. Quel fantastico tetto che ha dato inizio ad una stupenda relazione *_________*
Ma comunque ritornando alla storia, verso la fine ho voluto descrivere un poco la complicità che unisce le due donne, la gelosia di Tony nei confronti di Pepper (un po' perché dopo 10 anni si  è affezionato, un po' perché si è setito offeso dal fatto di esser stato rifiutato e un po' perché ha un lato infantile che io adoro e mi contribuisco anche il merito di aver voluto renderlo geloso), e la solita determinazione di Pepper. Il fatto che Tony chiami Coulson (<3) "Agente" naturalmente è un'anticipazione del film The Avengers.
Spero che la storia vi sia piaciuta. Vi auguro un buon proseguimento di vacanze.
Bacioni
MissysP
  
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