Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Romanova    21/06/2013    2 recensioni
Lui è importante.
Lui è bello, talentuoso, furbo e capace di cose che molti fra gli Asi sognano solo di poter fare.
Proprio per questo gli Asi lo hanno condannato.
E ora pagheranno, ma non è mai abbastanza e se ne renderanno conto molto presto.
Imploreranno pietà dinanzi a lui e non sarà ancora abbastanza.
Non per Loki, piccolo fiore di una pianta maledetta.
Il piccolo fleur du mal di Asgard.
Si ringraziano Sarah Del Mondo Antico e Nymphetamine Doll per avermi aiutata col titolo e per essersi lette in anteprima questa cosa, siete meravigliose
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati anni e le stesse accuse gli vengono rivolte da persone che non sanno nulla di lui.
Sei quello sbagliato, quello contro natura, quello che pratica la magia proibita, quello che si diverte a sedurre esseri viventi senza rispettare i legami di fedeltà.
Tu non sei abbastanza normale, non sei abbastanza perfetto, intelligente, acuto e integrato.
Ti piace stare sopra le righe, ti diverte il mentire, sei bravo a manipolare le persone per i tuoi scopi.
Cattivo, cattivo cattivo sin da quando hai detto la tua prima parola e non te ne sei nemmeno reso conto.
Non sei di nessuna utilità: sei troppo gracile per la guerra, sei troppo acuto per governare, sei di una specie diversa dalla loro.
Li guardi senza ormai disprezzarli, sei stanco di farlo ed è un impiego troppo facile del tuo tempo che vuoi gestire in maniera più fruttuosa.
Desideri solo la libertà di essere te stesso eppure sai che non sarà mai così, non avrai mai una casa.
Ti sei detto che il mondo non ti avrebbe mai buttato giù, che non ti saresti mai arreso.
Sei riuscito a scappare e a imbrogliare esseri così pericolosi che si accompagnano solo alla morte.
Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto tu sia scellerato, una creatura empia e corrotta da qualche male ormai non più guaribile.
Oppure sei sempre stato solo chi vuoi essere, hai cercato di aiutare le persone che amavi e queste ti hanno schernito e offeso, umiliandoti e abbandonandoti quando avevi più bisogno di loro?
Ogni tanto pensi ancora di poter piangere, che ci sia qualcosa di rimediabile in quello che sei, negli sbagli che fai e nei sentimenti che provi.
Poi ti guardi intorno e scopri che nessuno ha la minima intenzione di ascoltarti.
La furia domina le tue azioni, la cattiveria e il male hanno corrotto adesso il tuo sangue e il tuo cuore.
E non si scappa dal dolore, specie da quello inflitto da chi reputavamo degno di fiducia, che è sempre il peggiore che ti lascia invelenito e impaurito come un bambino dimenticato in una stanza buia.
Ma ora quel bambino è uscito ed è molto, molto arrabbiato.

"You're so consumed 
In all your doom 
Trying hard to fill the emptiness 
The piece is gone
left the puzzle undone
That's the way it is" 

 
 
Ha tentato di distruggere un pianeta sapendo che le conseguenze del suo gesto sarebbero state pesantissime.
Probabilmente sa anche che avrebbe perso ma non gli importa, sente solo crescere l’odio ogni volta che il bifolco che osa farsi chiamare suo fratello gli rivolge la parola scongiurandolo, che cosa patetica, di interrompere la guerra, di tornare presso di lui.
Non ci sta, lo sbaglio di fidarsi di lui, di offrirgli il cuore lo ha commesso una sola volta e non lo farà mai più.
Si sente vuoto e incredibilmente lucido proprio per questo: non ha nulla a cui pensare che possa intralciare il suo percorso.
Davanti all’ennesima preghiera di Thor ride in modo sguaiato e osceno.
Il dio del tuono non vuole fargli del male, non ha capito che ormai ha imboccato una strada senza uscita e Loki non tornerà indietro.
Poi la battaglia prosegue.



"You are beautiful 
In every single way 
Yes words can't bring you down 
Ohh no 
So don't you bring me down today" 

 
 
 

Nessuno ha mai nascosto quanto Thor fosse affascinante, bello, dotato per la guerra e talentuoso nello scolarsi un boccale dietro l’altro.
E’ sempre stato quello indistruttibile, che nulla può mettere all’angolo, se l’è sempre cavata bene.
Le brutte figure sono sempre state merito suo, del piccolo fratello minore pallido e fragile, che sa solo mentire ed è un viscido ambizioso.
E stavolta non si sarebbe fatto abbattere, da niente, nemmeno dalle catene che suo fratello gli sta mettendo ai polsi e dal bavaglio che gli sta applicando mormorando qualche parola del tipo “sarebbe potuta andare diversamente”.
Il suono della sua risata gelida si imprime nelle sue iridi smeraldine per sparire qualche secondo dopo e essere sostituito da un’espressione deliziosamente neutra con una punta di contrizione.
Quant’è bravo.
Nessuno glielo dirà mai, però ne è consapevole: nessun altro avrebbe potuto ideare un piano ingegnoso come il suo.
Sa che gli asgardiani imploreranno il suo aiuto, un giorno.
Lo fanno sempre, quei poveri stolti che non sanno cavarsi fuori da una situazione se non combattendo.
E lui aspetterà molto, molto tempo prima di informarli sulle minacce incombenti e offrire loro le risposte che cercano.
Perché il bambino che secoli orsono era uscito dalla stanza buia ha capito che può farci entrare i suoi aguzzini.
Per prudenza, però, ha cosparso il pavimento di cocci di vetro e chiodi e chiuso ben bene la porta.
Si godrà le loro urla per molto tempo.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Romanova