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Autore: duye    21/06/2013    0 recensioni
Ho visto le luci arrivare dal cielo, astronavi e aerei posarsi sulle città e sparare sulla folla, persone ormai allo stremo delle forze invocare un aiuto, un perdono, persone al limite della pazzia annientate a vicenda invece di unirsi a combattere il nemico comune.
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diario di guerra
Il vento che soffia e mi scompiglia i capelli, le foglie che cadono, le onde del mare che si infrangono sulla banchina, il sale che mi arriva alle labbra, la neve che cade leggera e candida imbiancando il paesaggio, cazzo quanto mi mancano queste cose, piccole e inutili futilità ma fondamentali per uno come me, per un sopravvissuto…a tutto questo.
Ho visto le luci arrivare dal cielo, astronavi e aerei posarsi sulle città e sparare sulla folla, persone ormai allo stremo delle forze invocare un aiuto, un perdono, persone al limite della pazzia annientate a vicenda invece di unirsi a combattere il nemico comune.
Hanno preso tutto quello che potevano perfino la nostra dignità di uomini, saccheggiando città e uccidendoci per poi infine spingerci ai confini dei continenti, nei territori più desolati e poveri, dove tutt’ora viviamo, o meglio sopravviviamo. La desolazione ci accompagna sempre, l’intera razza umana è divisa principalmente in tre stati : uno posto nel sud dell’Africa con il confine del Sahara, uno nel nord del Canada tra i ghiacci, e l’altro nell’Oceania e tutte le sue isole dove loro non hanno interesse ad andare. Viviamo nella totale miseria senza cibo né acqua, senza contare il fatto che siamo attaccati su tutti i fronti, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto qualcuno muore, che sia bambino, donna, vecchio o uomo loro non risparmiano nessuno. Alcuni però sono riusciti a sopravvivere decentemente, gli uomini più ricchi e influenti del mondo si sono ritirati principalmente nei cosiddetti paradisi terrestri in oasi lontane e sconosciute, a volte perfino sottoterra dove prosperano e si beffano di noi altri, noi poveri umani che ogni giorno ci svegliamo e sappiamo che dovremo aggrapparci alla vita con unghie e denti per impedirci che gli invasori del cielo se la portino via.
È con queste parole che inizio il mio diario di guerra, sperando che un giorno qualcuno, umano o non riesca a leggerlo, e che sia usato come testimonianza della quarta guerra mondiale, anche se questa guerra non è degna del suo nome, visto che i nemici sono gli invasori  quelli arrivati dal cielo. 
  
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