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Autore: Rainsoul    06/01/2008    17 recensioni
ULTIMO AGGIORNAMENTO!
Epilogo
DAL CAPITOLO: "PERCHè CERTE COSE NON CAMBIANO MAI..." .
-Ma tu leggi sempre?!- domandò la ragazza, allibita.
-Er... Io...-
-Ok, lo prenderò per un sì.-
-E' solo...- tentò, esitante.- Dormivi.-
-Sai, professore, qualcun altro in queste circostanze sarebbe rimasto a guardarmi, in estasi, fino al mio risveglio.-"

Metti una sera a cena un'auror imbranata e un lupo mannaro compassato. Aggiungi un cane nero impiccione e fastidiosamente adorabile... e una convivenza un po' particolare!
Avviso: AUMENTO DI RATING! RATING ARANCIONE! ATTENTI! ATTENTI! ATTENTI!
Ok, basta così...
Guida alla lettura: gli avvenimenti descritti in questa storia sono ambientati durante il quinto libro, ma se ne sconsiglia la lettura a chi non abbia finito "Harry Potter e il Principe Mezzosangue", e non voglia rovinarsi la sorpresa.
Tutti i personaggi qui rappresentati appartengono a mamma Row. Non scrivo con fini di lucro. La storia appartiene a me, in quanto frutto del mio lavoro. Some rights reserved.
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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epilogo Ok, non è proprio breve come mi aspettavo, ma sapete com'è...


EPILOGO- Perchè certe cose non cambiano mai...

Tonks mormorò di piacere. Iniziava a svegliarsi, con addosso quella sensazione di benessere che solo il sonno pieno -dopo un'attività fisica appagante- sa dare. Aprì gli occhi, e nella luce fioca che penetrava dalla finestra non riconobbe il luogo dove si trovava. Per un attimo questo la disorientò, poi iniziò a ricordare.

La serata con le amiche babbane. Il bar, quattro o cinque drink di troppo, la pioggia...
E Remus.
Lite, urla, pioggia.
Caduta, Remus.
Patetiche scuse. Silenzio. Remus.
Respiro affrettato.
Grimmauld Place, buio, Remus.
Remus, bacio, Remus.
Scale. Cuore in gola. Sfiorarsi cauti, piano.
Remus...

Le era tornata in mente ogni cosa, adesso, il che era piuttosto piacevole.
Tonks allungò il braccio destro alla cieca, alla ricerca di un po' di Lupo Mannaro che doveva essere avanzato fra le lenzuola dalla sera prima.

-Buongiorno.- fece una voce rauca.

La ragazza sbattè le palpebre un paio di volte, poi sbadigliò, ed infine guardò Lupin.
Stava seduto sul letto, il cuscino dietro la schiena, con un vecchio volume rilegato in pelle posato sul grembo. Dei buffi occhialetti da lettura, tondi e tartarugati, ciondolavano in bilico sul suo naso dritto, qualche ciuffo grigio che ricadeva davanti alle lenti sottili. Il copriletto tirato sulle gambe lasciava intravedere l'elastico dei boxer chiari, l'unica altra cosa che il mago indossava, al momento.

-Ma tu leggi sempre?!- domandò la ragazza, allibita.

-Er... Io...-

-Ok, lo prenderò per un sì.-

-E' solo...- tentò, esitante.- Dormivi.-

-Sai, professore, qualcun altro in queste circostanze sarebbe rimasto a guardarmi, in estasi, fino al mio risveglio.- lo stuzzicò.

Remus inarcò un sopracciglio, poi tornò a fissare la pagina ingiallita.

-Non sei uno spettacolo così interessante, di primo mattino, a dire il vero.-

Nonostante poco prima avesse solo voluto scherzare, Tonks si sentì piccata, dalla risposta dell'uomo.
Non disse nulla, si morse le labbra, e deglutì.
Senza scostare lo sguardo dalle righe, il Licantropo continuò.

-Non dopo le prime tre ore di osservazione, per lo meno.-

Remus era ben consapevole di essere più rosso di un Weasley, in quel momento.
"Dannate conversazioni post-sesso..." pensò. Mai stato bravo, in quelle.
Tonks si tirò su, si avvicinò al mago e gli diede un bacio leggero sulle labbra.

-Buona risposta, professor Lupin.-

Lui si sfilò gli occhiali, e li poggiò sul comodino accanto al letto, insieme al libro.
Una scintilla d'impertinenza sfavillò nei suoi occhi ambrati.


-Ti sta bene.-

-Mi sta bene?-

-La mia camicia. Ti sta bene.-

Tonks sorrise. Piaceva anche a lei, indossarla.
Aveva il profumo dell'uomo, e sentirlo sulla propria pelle era una bella sensazione.
Remus attirò a sè Dora e la baciò sui capelli, accarezzandole distrattamente una spalla.
La strega si accoccolò con il capo sul suo petto e mugugnò il proprio apprezzamento.

-Mi stavo domandando...- attaccò Lupin, pensieroso.- Mi stavo domandando come la prenderanno... sai, gli altri. Tutta questa faccenda è... Voglio dire, tu ed io...-
Si portò una mano alla fronte, cercando le parole.
-Ammettiamolo, è alquanto strano.-

-Perchè?- chiese la strega, scostandosi un po', per guardarlo meglio in faccia.

-Perchè io non sono neppure...-

-Oh, invece direi proprio che non sei affatto male, da quel punto di vista.- sorrise la ragazza. - Potrei darti perfino un Oltre Ogni Previsione, se mi sentissi magnanima...-

-Er... Grazie. Ma la parola che cercavo era "umano", credo.-

Tonks sollevò un sopracciglio, critica, scostandosi appena.
-Certo che ne hai di complessi, tu.-

Lo sguardo del Licantropò s'incupì.
-Non sto scherzando, Dora. Potrebbero trattarci... diversamente.-

Nimphadora arricciò le labbra con disapprovazione,
-Chi dovrebbe farlo, di grazia?-

-Tutti.- rispose seccamente lui.

-Non m'importa della gente.-

-Ascolta, Dora... intendo davvero tutti.-

La ragazza sbuffò sonoramente.
-Spiegati.-

Il mago apparve a disagio.
-Nell'Ordine. Loro...-

-Remus John Lupin, ti hanno forse mai discriminato finora?! E non tirare fuori quell'idiota di Piton!-

-No, ma... Magari inizieranno.-

Tonks rimase un attimo in silenzio, accigliata.
Non sapeva se assestargli una grossa botta in testa per la sfiducia che stava dimostrando nei confronti dei propri amici, o rassicurare quella sottospecie di relitto umano che si ritrovava nel letto.

Per un po' parve soppesare le parole da usare, poi lentamente disse:
-Magari invece, adesso che ti vedrà con un'altra donna, Molly capirà che sei l'uomo della sua vita... Di sicuro, lascerà Arthur per scappare con te.-

Lupin non potè trattenere un sorriso sghembo.
-Dici?-

Tonks annuì, con una punta d'impertinenza negli occhi.

-O forse,- fece lui -Alastor e Kingsley mi sfideranno a duello per averti insidiata!-

Tonks sghignazzò di gusto.

-Da parte sua, credo che tuo cugino...-

Tutto d'un tratto la giovane impallidì.
-Merlino, Rem!- esclamò, interrompendolo.

-Cosa?- fece lui, allamato.

-Dovremo dirlo anche a Sirius...- mugolò, nascondendo la faccia con un cuscino. -Noooooo...-

Sirius. Oh, ne sarebbe stato molto felice, lui.
Troppo felice.
Nella mente del Licantropo apparve nitida l'immagine dell'amico, che sventolava la fotografia di un giovane Remus Lupin scarmigliato, ripreso in atteggiamenti intimi con una ragazza dai capelli rossi. Rideva selvaggiamente.
"Porca miseria..." pensò Remus.

I due si scambiarono un'occhiata sofferente, poi decisero che, dopotutto, non era necessario che Black lo venisse a sapere.
Non subito almeno.
Avrebbero aspettato un po', giusto il tempo per vedere se le cose potessero funzionare, poi gliene avrebbero parlato.
Dopotutto non era il caso di affrettare le cose. Molto meglio che prima si stabilizzassero.
Certo, concordarono, prima o poi avrebbero affrontato l'argomento anche con Rogna Black.
Magari si sarebbero seduti in salotto con calma, davanti al fuoco, e gli avrebbero detto che fra loro era nata un certa simpatia. L'avrebbero fatto, naturale.
Almeno in tempo per comunicargli che stavano per dargli il quarto nipotino.
Conclusero la conversazione un po' più sollevati, e si dedicarono a rodare il sitema di procreazione.

-----

Avevano passato alcuni minuti abbracciati sotto le coperte godendosi il tepore l'uno dell'altra, quando a Tonks passò per la testa un pensiero divertente.

-Remus?- lo chiamò.

-Mh.-

Remus. Quante volte aveva sentito pronunciare il proprio nome?
Eppure, detto da lei, il suo suono sembrava infinitamente più musicale.

-Remus. Perchè?-

Il mago si voltò ad esaminarla.

-Perchè cosa?- fece, sospettoso.

La ragazza indossò l'espressione più innocente che riuscì a mettere su.

-Perchè mi hai baciata, ieri sera?-

L'espressione confusa dell'uomo scatenò nell'Auror una fragorosa risata. I suoi capelli lampeggiarono di un ilare arancio.
Lentamente, Lupin articolò una risposta cauta.

-Immaginavo fosse evidente, in tutta sincerità.-

-Non lo è, invece. -replicò, recuperando un tono serio. -Voglio dire, ci sono mille motivi diversi per baciare qualcuno, no?-

-Davvero?-

-Oh, be'... Ad esempio perchè ci si sente soli, perchè si è ubriachi, perchè si vuol fare ingelosire qualcun altro...- attaccò, contando sulle dita, man mano che enumerava le possibilità.
-... per dimenticare un amore infelice, per far imbufalire i propri genitori, per indispettire Piton-alla-faccia-sua-che-non-può-farlo, perchè...-

-Grazie, hai reso l'idea.- la interruppe.

-Allora, quale fra queste?-

Il mago prese a giocherellare distrattamente con le dita della strega fra i suoi polpastrelli, un'espressione meditativa sul volto.

-Indispettire Piton.- concluse.

Tonks ridacchiò.
-Bastardo.- disse poi. -No, sul serio. Come mai?-

Remus si grattò distrattamente una tempia.

-Sei davvero insistente, lo sai?-

-Me l'hanno detto un paio di volte, in effetti.-

-Si è rivelato inutile, a quanto vedo.-

-Brillante come sempre, Remus. Però basta sviare, adesso.-

L'uomo strinse un po' più forte la mano della ragazza, esitando.

-La ragione è che...- mormorò infine, senza guardarla negli occhi. -Tu mi piaci.-

Il cuore dell' Auror fece un piccolo balzo.
Tentò di mantenere uno sguardo canzonatorio, e di non lasciar tremare la voce.
"Autocontrollo", si disse.

-Capisco. Poi però siamo andati un po' oltre, mi pare.-

Remus si chiese dove volesse arrivare.
-Sì, pare anche a me.-

-Sai, io e te abbiamo...-

-Er, c'ero anch'io, in effetti.-

-Uhm...-
Tonks si mostrò pensierosa.
Lupin iniziava ad innervosirsi.
D'un tratto la ragazza domandò, con aria dubbiosa:
-Anche quello è successo perchè ti piaccio?-

-Certamente.- confermò l'uomo.

-Quindi... correggimi se sbaglio, tu dormi con tutte quelle che appena ti piacciono, professore?-

Il tono era terribilmente accusatorio.
"Brava Tonks! Sei stata molto credibile!", si complimentò con se stessa.
Era troppo divertente metterlo in difficoltà a quel modo!

-Io non dormo con tutte... Per lo meno non con quelle che appena...!- protestò Lupin, il viso che stava assumento la nuance tipica dei ciclamini.

-Allora vuol dire che sei cotto di me, Lupin.- concluse, gongolando del proprio sadismo targato Black.

Remus aprì la bocca in un silenzioso "Oh.", troppo turbato per emettere suoni udibili.
L'espressione di profondo disagio dipinta sul suo volto provocò a Tonks un tremendo accesso di risa.

Primo: con donne che appena ti piacevano ci hai anche dormito, Lunastorta. Detto ciò, passarei al secondo punto: per lei provi decisamente qualcosa in più.
"Che ne sai, tu..."
Ne so più di te, a quanto pare, razza di imbecille!
"Non c'eri nemmeno."
Sì che c'ero.
"Non è vero."
Invece sì.
"Invece no."
Invece sì!
"Oh, basta. Non intendo discuterne oltre, con te. Non esisti neppure, per la miseria..."
Ottima idea. Discutine con mia cugina.
"Bastardo."
Sacco di pulci.
"Smettila, Felpato."
Solo se glielo dici.
"Ma cosa?"
Che ti sei inna...
"Merlino, taci, una buona volta!"

Mentre la risata argentina della strega si andava spegnendo un'altra, decisamente più sguaiata, partì nella sua testa prima che potesse impedirlo.
Capì che c'era un'unica soluzione, prima di impazzire -sempre che non fosse già successo, naturalmente-, così prese un bel respiro e si girò verso Tonks.
Lei ricambiò lo sguardo, ancora divertita, ignara dell'accesa discussione che si era appena svolta nella testa dell'uomo.

-Dora.- disse lui.

-Mh?- Aveva le palpebre socchiuse, e un mezzo sorriso sulle labbra.

L'uomo si avvicinò un po' di più alla ragazza.
Non sapeva se guardarla negli occhi, così fece un tentativo. No, non andava.
Gli iniziavano a sudare i palmi delle mani.

-Dora...- ripetè.

Tonks iniziò ad incuriosirsi.

-Cosa c'è, Remus?-

Il mago stirò un sorriso, col risultato di esibirsi in una smorfia grottesca.
"Ora o mai più." pensò.
Quindi chiuse gli occhi, temendo di tirarsi indietro, e mormorò:

-Dora, io ti...-

CRASH!!!

La porta, mezza marcia, era crollata sotto il peso di un enorme cane nero.

-BLAAAACK!- ruggì Remus, forse più rosso per la rabbia che per l'imbarazzo.
Tonks sapeva che, se il viso di Lupin poteva considerarsi acceso, non doveva essere niente in confronto ai propri capelli.

Sirius scrollò il grosso capo peloso, poi trotterellò allegramente verso il letto pronto a balzare sul piumone, ma il Licantropo afferrò la bacchetta e iniziò a scagliare anatemi al suo indirizzo, imbestialito.

L'Animagus riprese velocemente la sua forma umana, ed abbassò il capo per evitare una strana fattura dal nome impronunciabile, i cui effetti dovevano però essergli noti, visto il lampo di disgusto che gli passò sul bel volto.

-Quello era veramente sleale, Lunastorta.- latrò.

-Certo, certo... invece spiare non lo è affatto, Felpato?- ribatté l'uomo, la bacchetta puntata verso l'amico.

-Siete in errore, messere. Il sottoscritto non spiava... piuttosto, esplorava il territorio!-

Remus scoprì i denti con aria aggressiva, mormorando qualcosa come "Bestiaccia..." all'indirizzo dell'altro uomo.
Un nuovo lampo di luce rosata si andò a frantumare contro il logoro copriletto, previdentemente alzato a mo' di scudo da Black. Il tessuto iniziò a moltiplicarsi a dismisura, lasciando scoperta Tonks solo per una manciata di secondi.

-Belle gambe, Nimphadora!- disse Black, strizzandole un occhio.
-Ottimo gusto come sempre, fratello. Se solo non fosse mia cugina...-
La ragazza avvampò.

-Waddiwasi!- urlò il Licantropo mirando ad un pomello del letto, che saltò, schizzando in direzione di Black.

-Protego... Remus, avanti vecchio mio, sai fare di meglio!-

-Mi sto solo scaldando, Sirius... Everte Statim!-

L'uomo dai capelli neri fu scagliato con forza da una parte, ma l'attimo prima di andare a sbattere contro il muro, fece in tempo a gridare:
"Carpe Retractum", riuscendo ad aggrapparsi al vecchio lampadario pericolante al centro del soffitto. Mentre questo oscillava pericolosamente, Black additò il volume abbandonato sul comodino, e ghignò.

-Kamasutra?- domandò, beffardo.

-Razza di... Cucurbita!- disse Remus, più vermiglio che mai, la bacchetta puntata verso la testa dell'amico, con il chiaro intendo di trasfigurargliela in una grossa zucca. Sirius si lasciò cadere appena in tempo, facendo sì che a mutare fosse la grossa candela giallo sporco, posta appena dietro il suo capo.

-Interessante.- disse, osservando il piccolo ortaggio arancione.
- Qualcosa mi spinge a desumere che Monsieur Lunastorta, qui, consideri Monsieur Felpato una sorta di zuccone!-.
Scosse la testa.
-Non va affatto bene, compare.-

-In effetti, forse, avrei dovuto vagliare maggiormente l'alternativa "rapa"...- rispose Lupin, iniziando a sollevare la mano destra, pronto a mettere in atto la minaccia.

Ma nel frattempo Sirius si era mosso lentamente verso l'uscita, ed al momento si trovava già sull'uscio, il viso illuminato da un sorriso beffardo.

-Mi scuserete se non chiudo la porta...- fece, sornione, inchinandosi appena ad indicare con un cenno del capo i poveri resti frantumati.
-Sapete com'è, la coda...( * )- conluse, per poi sparire nel buio corridoio.

-Aspetta solo che arrivi la prossima luna piena, razza di pulcioso bastardo!- gli urlò dietro Lupin, prima che l'animale sparisse dietro alle schegge sparpagliate sul pavimento, con il muso atteggiato in un'espressione che ricordava enormemente un ghigno malefico.

Remus si lasciò cadere sul materasso, passandosi una mano fra i capelli, e sospirò.
-Avrei dovuto immaginarlo, suppongo.- disse.
-Almeno dopo le prime cinque volte, avrei davvero dovuto immaginarlo.-

Col cuscino sulle orecchie, la bocca arricciata con fare disgustato, Tonks cantilenava a mezza voce, dondolandosi avanti e indietro: "Non ci credo... Non ci credo... Non ci credo...".
Lupin le lanciò uno sguardo divertito, poi le diede un buffetto affettuoso sulla testa.

-Dora?-

-Uh.- fece lei, la fronte aggrottata.

-Non ti pare di esagerare leggermente?-

-No davvero, Remus. La mia vita è finita. Ci tormenterà per l'eternità!-

Lui sorrise, poi si schiarì la voce.

-A conti fatti, in realtà, c'è un lato positivo in tutta questa faccenda...-

-Davvero?- brontolò Tonks -Illuminami.-

-Abbiamo risolto il problema di comunicarlo al resto del mondo.-




COMMENTO DELL'AUTRICE:

E' uscito Deathly Hallows in italiano.
Ora, qualcuno di voi non avrà preso bene la fine (io quest'estate non l'ho presa bene per nulla, in effetti).
Prima o poi passa, credo.
Comunque se avete finito il libro, potete leggere la one-shot che ho pubblicato sotto Natale: "Chocolate, what cheer!". C'è un grosso spoiler, quindi assicuratevi di aver letto DH fino in fondo. Ah, non l'ho nemmeno fatta betare ^_^'... Ok, forse non è proprio il caso di leggerla.
Detto ciò, spero l'epilogo vi sia piaciuto: la mia intenzione era quella di tornare alla vecchia atmosfera di Chez Black. Felpato ha avuto il suo momento, non è morto (povera palla di pelo, come si fa?), e il lupastro è il solito insicuro-affascinante-enciclopedico lupastro.
Tutto è bene quel che finisce bene!


NOTA: ( * ) Dalle mie parti, quando qualcuno esce da una stanza senza chiudere la porta, gli si chiede "Ma che hai, la coda?". Da qui la battuta di Felpato. ^_^


RISPOSTE

Ladydighiaccio: sto lavorando ad un nuovo progetto, ma credo che ci vorranno alcuni mesi...

___lauretta___: Meglio tardi che mai, secondo me! Non può che farmi piacere un tuo commento!

Ginny36: No, non sei cattivissima. Anzi, sono felice di aver avuto anche la tua opinione (imbarazzo...) ^_^

Daydreamer: Credo che "perfectly fit" sia l'espressione che mi è riuscita meglio di tutta la storia... dovevo metterla anche in inglese, mi piaceva troppo...

arya87:siamo in due ad essere... inguaribilmente romantiche!

FireAngel: hai ragione, la fine che gli ha fatto fare la Row è bruttissima! W Padfoot!!

Nene: scrivere di Silente è divertente quasi quanto scrivere di Sirius!

pollon74: prima o poi tornerò...

SakiJune: Trevor può stare a cuccia...

CUCCIOLA_83: Zuccherosa sì... Troppo mai!

Nonna Minerva: Senza di te non ne sarei venuta a capo, invece... Grazie, cara!


RINGRAZIAMENTI:
Come i veri scrittori, ecco i miei ringraziamenti. Non riesco ancora a credere di essere arrivata fino alla fine.

Grazie ha chi ha letto e commentato le altre due storie brevi, anche se non so se leggete questa qui. Non so come altro rispondervi, ma sono stata davvero molto felice che vi siano piaciute almeno un po'!

Non avendolo mai fatto prima, ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito questa storia fra i preferiti:

1 - 8marta8
2 - Andy_Candy
3 - arya87
4 - Cassandra
5 - Cerenyse
6 - criandola
7 - CUCCIOLA_83
8 - Dreamy
9 - Fantasy Girl
10 - Ginny36
11 - Jerada
12 - kre92
13 - LadyDiGhiaccio
14 - lady_slytherin
15 - Lady_Yuna
16 - LoveTakesCourage
17 - Madeline
18 - morganaincant
19 - nico86
20 - Nonna Minerva
21 - pegghy
22 - Pioggia
23 - pollon74
24 - Primus Lune
25 - puccalove90
26 - Pucchyko_Girl
27 - redistherose
28 - RobyLupin
29 - SakiJune
30 - seall
31 - Sheraz
32 - TonkseLupinxs
33 - ___lauretta___


Spero che leggere Chez Black sia stato piacevole
per voi ,
almeno quanto lo è stato per me scriverla.

Grazie a Cucciola per avermi reso possibile finire il 14.
Grazie ad Alektos per la consulenza, e per aver apprezzato "Charles".
Grazie ad Andrea per la battuta su Madame Bovary.
Grazie a Lara per aver promesso di far fuori tutta la saga di Harry Potter prima del previsto, solo per poter leggere la mia storia, anche se poi non ha ancora nemmeno iniziato.
Grazie a Valeria per essere scoppiata a ridere leggendo i complimenti che ho ricevuto.
Grazie a Valentina per i consigli e l'incoraggiamento, e per essere stata la prima lettrice campione.
Grazie a chi ha commentato, anche solo una volta, e a chi l'ha fatto con la puntualità di un orologio svizzero.
Grazie infinitamente a Nonna Minerva per tutte le ragioni che conosce, ed altre che forse non vuole ammettere. Fatti passare la Remusite, ragazza.
Grazie ad Erika per aver creato il sito.
Grazie a Roberta per aver deciso di iniziare a comprare i libri di Harry Potter, ed avermi contagiato la passione (ti voglio bene, rompipalle.)
Grazie a J.K. Rowling per aver inventato i personaggi che ho preso in prestito (comunque ti odio lo stesso).
Grazie infine a chi ha seguito questa storia fino in fondo!

Tonks,
Remus, Sirius il Magnifico (si è voluto firmare in questo modo... ^_^'), Moccios Severus Piton, Molly, Arthur, Alastor, Kingsley, Albus, Minerva, Mundungus, Fred & George, Charlie, Bill, Fleur, Harry, Ginny, Hermione, Ron, Kreacher, Lily & James, Crosta/Codaliscia, Rosmerta, Nipeus Murl, Cirus Slabik , Bea Abbott,Martha Steaggman, i ragni verdi della dispensa (in trasferta), Walburga, Pinuccio-Il-Mangiamorte-dell'-Incubo e Alissa&company si accomiatano dai lettori con gratitudine, memori che senza nessuno a leggere le loro storie resterebbero solo dei pixel su uno schermo, visto che inchiostro e carta non lo sono mai stati.

O mamma, come mi sento scrittrice!
Alla prossima... Prima o poi!

Rainsoul

  
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