Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Elizabeth9    06/01/2008    7 recensioni
Ron si è finalmente dichiarato, peccato che la reazione di Hermione non sia così scontata, visto che poco prima l'aveva ferita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                         Sorry seems to be the hardest word  

“Non pensavo che mi amasse veramente!Io Hermione Granger, “ sospirò pensierosa.  

“Forse non mi conosco bene neanche io: tanto forte all’apparenza ma in realtà tanto fragile, soprattutto quando mi sussurrasti quelle parole così impacciate e dolci tenendomi per mano Ron!” continuava ad incamminarsi verso la sala Grande con il capo chino, stringendosi  sempre più tra le braccia il suo libro di Erbologia , come se volesse pian piano strappare con le sue emozioni quelle pagine che tanto l’hanno impegnata negli studi.

Aprì titubante la porta della sala grande. “Dai Hermione torna in te, torna ad essere te stessa!In fondo cosa può contare quel giorno…spero solo di non essermi sbagliata, di aver  fatto la cosa giusta” ripeteva incessantemente tra sé queste parole sperando di averne un qualche conforto. Scorse tra le lunghe tavole della sala grande Harry e vicino a lui Ron! Hermione rimase attonita, sapeva che prima o poi si sarebbero dovuti riparlare dopo ieri, ma la sua determinazione e il suo orgoglio non glielo permettevano. Intanto Ron speranzoso la guardava, cercando nel suo viso fiero una qualche parola, una qualsiasi che potesse rompere il ghiaccio!

“Ciao Harry,Ron sei anche tu qui?”borbottò Hermione arricciandosi una ciocca di capelli.

Ron annuì. Harry spostando lo sguardo, scrutò il viso di Ron.  Come al solito era quasi spaventato dal vedersi Hermione davanti, come se aspettasse un suo rimprovero per qualche pasticcio combinato, mentre lei sembrava più elettrica del solito. Ron era felice del fatto che lei gli avesse parlato, ma sapeva bene che quella spontaneità era solo apparenza tra loro, in fondo Ron si era dichiarato e la reazione di Hermione non era stata delle migliori.

                                                                   ****

Era appena finita la lezione di Trasfigurazione quando Ron si avvicinava ad Hermione. Lei aumentava il passo, cercando di sfuggirgli, fin quando Ron la afferrò per un braccio.

Dai Hermione sai bene che non era mia intenzione ferirti…Hermione!”

“Ron dovresti almeno pensare prima di parlare, non credi?”rispose acidamente lei. “Vattene non ne voglio parlare!”

Ma Hermione io non pensavo…”continuava a supplicarla.

“Cosa non pensavi?Che fossi lì ad aspettare che finissi la partita di Quidditch? O forse che fossi lì dietro ad ascoltarti involontariamente?...Che stupida, che stupida!come ho potuto pensarlo!”pose una mano sul viso, cercando di trattenere le lacrime, mentre l’altra afferrava il suo maglione rosso, stringendolo fin quanto più poteva “Come ho potuto pensare di amarti…” pensò tra sé. 

Ron tentava invano di proferire parola. Non poteva sopportare di vederla piangere per colpa di ciò che aveva incoscientemente detto. Le sue mani lasciarono la presa ed  Hermione cominciò a correre verso la foresta,lasciando cadere tutto ciò che teneva in mano.

Hermione aspetta!...Devo spiegarti”urlò Ron.

La pioggia era sempre più intensa. Quelle gocce così pesanti sembravano essere leggerissime in confronto alle lacrime versate da Hermione, ormai completamente bagnata da capo a piedi. Il cuore le continuava a battere all’impazzata ;era talmente tanta la delusione e la rabbia che niente poteva calmarla. Si stava avviando verso la foresta a passi sempre più veloci,  quando improvvisamente cadde a terra, scivolando sul terreno bagnato.

Hermione! Ti sei fatta male?” urlò Ron venendole incontro “Ti aiuto ad alzarti

“VATTENE!”Hermione si girò di scatto. Il suo sguardo era colmo di dolore “LASCIAMI IN PACE…è SOLO UN GRAFFIO!”

Questo era il momento in cui Ron doveva porre fine alla sua incertezza . Doveva spiegarle tutto! S’inginocchiò accanto a lei, ponendo un fazzoletto sopra il graffio che aveva sul ginocchio; poi con titubanza alzò lo sguardo e fissò quei occhi color nocciola.

Hermione mi dispiace, non avrei mai dovuto negare il mio affetto per te…Sin dal primo momento che ti ho vista, eppure oggi sono stato in grado di chiamarti stupida mezzosangue!...Io non volevo!Non sopportavo l’idea che ti piacesse Victor così… perdonami” Ron le stringeva la mano sempre più forte, non si aspettava da lei di essere perdonato.

Hermione con gli occhi gonfi di dolore, allentò uno schiaffo sul suo viso

“VERGOGNATI, sei uno stupido Ron”le urlava in faccia, mentre lui si toccava la guancia poco più che arrossata dallo schiaffo.

Hermione…Io ti amo!” bisbigliò dolcemente Ron queste parole avvicinandosi alle sue orecchie.

Gli occhi di Hermione sembravano essersi fatti più grandi tanto era lo stupore di quel momento, ma l’unica cosa che riuscì a fare istintivamente fu quella di colpire anche l’altra guancia con un sonoro schiaffo; poi scoppiò in un fragoroso pianto. Ron rimase lì, sotto la pioggia con lei, non sapeva quale fosse il valore di quello schiaffo, ma sapeva per certo quali fossero i suoi sentimenti. Prese le sue mani tremolanti dal freddo avvicinandole  al petto e la baciò ancora una volta. Sentì le spalle di Hermione perdere quella rigidità che avevano fin quando non si sciolsero in un caloroso abbraccio.

“Perdonami” continuava a sussurrarle mentre la stringeva con quanto amore poteva

Lei gli dette un ultimo tenero sguardo ,poi Ron le fece segno di appoggiarsi sulla sua spalla per aiutarla a camminare meglio. I due si incamminarono verso la scuola mentre la pioggia continuava a cadere su di loro. Da quell’istante non si parlarono più.

                                                                            *****

“Ho capito io vado a bermi un succo di zucca eh” disse Harry un po’ imbarazzato.

Ron si schiarì un po’ la voce poi disse:” Ti fa più male il ginocchio?”

Hermione non sferrava parola, continuava a toccarsi quella ciocca di capelli e a far roteare tra le mani il libro di Erbologia.

“Sei ancora arrabbiata, ho capito è meglio che ti lasci stare” borbottò Ron con sguardo deluso” in fondo me lo merito” aggiunse.

Ron si voltò dandole le spalle pronto ad andarsene, quando Hermione improvvisamente lo bloccò e strattonandolo verso di sé posò lentamente le sue labbra morbide sulle sue, poi disse ” Ti amo!”. Hermione sfoggiò un tiepido sorriso poi aggiunse “ Sono io che devo essere perdonata…non ho mai avuto il coraggio di dirti quello che provavo per te e tu sei diventato geloso” disse inarcando le ciglia.

Si, ma non avevo il diritto di ferirti con quella parola sono stato solo in grado di chiederti scusa.

Hermione alzò leggermente la punta dei piedi, ponendo le dita della mano sopra le sue labbra, sfiorandole con delicatezza.

“ Scusa è la parola più difficile da dire” bisbigliò lei, per poi darle un bacio appassionato.

Fine

Spero che abbiate gradito questa  one-shot, vi prego di commentare. Grazie a tutti i lettori da Elizabeth9.                                                           

 

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Elizabeth9