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Autore: _welcometomylife_    23/06/2013    17 recensioni
«Dimmi che mi sbaglio, per favore» di nuovo lui. Perché continuava a seguirmi? Tirai giù velocemente le maniche della maglia e mi asciugai le lacrime.
«Di cosa parli?» dissi facendo finta di niente .
Si avvicinò a me e si sedette al mio fianco, alzò di poco la manica del mio cardigan e sfiorò il braccio lentamente.
«È stato lui? Lui ti ha fatto questo? Perché?» mi disse con voce fievole.
«Niall, non è niente… Sono caduta e-»
«Si vai a raccontarlo a qualcun altro, Nicole. Ti conosco, so quando menti! Ma perché lo proteggi? Ti fa solo del male» disse urlandomi contro.
«Ma tu cosa ne sai della mia vita? Torni dopo 11 anni e pretendi che tutto si ok, che non sia cambiato niente. Niall tu non sai più niente di me».
Questa è la mia nuova FF.. spero di avervi incuriosito..
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Down the street






13 Settembre, ore 21:40 era ora di andare a lavorare. Tacchi 15, minigonna, calze a rete, top attillato e rossetto rosso fuoco, il mio abbigliamento preferito insomma.

«Paul, io vado a lavorare» dissi mentre scendevo le scale.
Paul, quell'uomo che dovrei chiamare papà, beh non era proprio mio padre, era il mio patrigno, era sdraiato sul divano a bere la sua birra e a fumare le sue sigarette ovviamente tutto pagato con i soldi del mio "lavoro".

«soddisfa qualche cliente in più questa sera Nicole, dobbiamo pagare l'affitto» disse sorridente, come se non fosse niente. Ah giusto, dimenticavo è lui che mi ha trovato questo lavoro.

Sì! avevo solo 15 anni mi ha venduta al suo socio, il modo peggiore di perdere la verginità direbbe la gente. Tutti immaginano la prima volta con la persona che amano, come un momento speciale, come qualcosa di unico. Beh... Io non ho avuto il tempo per immaginarla, uno shock? Già! Forse, ma dopo 2 anni ti abitui alla cosa, riesci anche a fingere un orgasmo. Non risposi all'affermazione di Paul, uscii di casa e mi diressi  verso la Thrift Avenue, mi appoggiai al palo della luce aspettando che qualcuno si fermasse per avere una qualche "prestazione". Niente, neanche l'ombra di un cane. Stavo per andarmene quando dall'angolo sbucò un'auto nera che veniva nella mia direzione, presi un bel respiro e quanto questa si fermò mi avvicinai, la persona che era al volante abbassò il finestrino, così potei distinguerlo meglio.
Un ragazzo sui 20 anni, capelli castani, occhi scuri e un sorriso perfetto.

«Ciao bello ti posso essere utile in qualche modo?» Dissi cercando di sembrare più disinvolta possibile, di solito non venivano mai ragazzi così giovani. Mi sentivo stranamente a disagio.

«Si, ti va un lavoretto? Ti pago 600 sterline». Mi disse con un sorriso malizioso.

Rimasi a pensarci 2 minuti. 600 sterline. Era un bel gruzzoletto rispetto alle banconote da 50 che mi davano di solito i clienti.

«Che cos devo fare?» risposi un po' titubante.

«Sali in macchina, piccola» mi disse aprendomi lo sportello.

Appena salii in macchina, il ragazzo premette il piede sull'acceleratore e sfrecciò sulla strada. Ci stavamo dirigendo fuori città e io non sapevo neanche cosa avrei dovuto fare, lui continuava a tenere lo sguardo fisso sulla strada con un sorrisetto compiaciuto che cominciava a darmi i brividi.

«Dove mi stai portando? Non mi hai neanche detto cosa devo fare». Gli dissi tutto d'un fiato.

«Abbi pazienza piccola, te lo spiegherò appena saremo arrivati, manca poco». Rispose senza nemmeno degnarmi di uno sguardo mentre la mia preoccupazione cresceva sempre di più.

Rimasi zitta per tutto il resto del viaggio finché non ci fermammo nel parcheggio di un Motel.

«Ora tu entri nella stanza n°26, tra 10 minuti entrerà un ragazzo dai capelli biondi, è il suo diciottesimo compleanno, soddisfa ogni sua richiesta e sarai pagata profumatamente». Mi disse porgendomi le chiavi della stanza. Le presi e lo guardai prima di scendere dall'auto e dirigermi verso il Motel.
 Dopo 5 minuti eccomi davanti alla stanza, inserii la chiave nella serratura che schioccò appena girai la chiave verso desta. Poggiai la mano sulla maniglia e aprii lentamente la porta.
Entrai nella stanza e mi sedetti sul letto e aspettai che arrivasse quel ragazzo biondo che avrei dovuto soddisfare. Ad un tratto la porta si aprì, un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri entrò nella mia stanza.

»FLASH BACK«

«Niall, aspettami. Non ce la faccio a correre». Dissi quasi senza fiato.

«Nicole dai siamo arrivati» Disse sorridendomi.
Quando lo raggiunsi, mi piegai sulle ginocchia mentre respiravo a fatica.

«Ci incontreremo un giorno»

«Devi per forza trasferirti in Irlanda?» dissi mentre una lacrima mi bagnava il viso.

«Si - fece una pausa e strinse il mio piccolo corpicino al suo - Ti voglio bene, Nicole».

»FINE FLASH BACK«

"Spero non si ricordi di me. Ti prego fa che non si ricordi di me". Mi avvicinai a lui mentre mi torturavo mentalmente sperando che quel ragazzo che non vedevo ormai da 11 anni non si ricordasse di me.

«Ciao biondino» gli dissi.

Lui strabuzzò gli occhi mentre gli sbottonavo la camicia e gliela sfilavo lentamente per poi cominciare a slacciargli la cintura.

«No aspetta!» mi urlò per poi allontanarmi da lui.
«Nicole?» mi disse continuano a squadrarmi da capo a piedi.


"Fanculo" pensai.
"E ora che faccio?"


Angolo scrittrice:
Questo è il primo capitolo della mia storia. Spero vi abbia incuriosito.:) cosa succederà nel secondo capitolo? Lo scoprirete se questo capitolo riceverà delle recensioni :*
Il mio nome è Ersilia:)
Se volete seguitemi su twitter: 
https://twitter.com/Imdreamingunow 
  
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