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Autore: PixieHoran_    23/06/2013    2 recensioni
I suoi erano due avvocati che giravano il mondo, a cui -ne era certa- la presenza di quella figlia nella loro vita era solo un peso.
Da piccola trascorreva le giornate con i nonni mentre i suoi erano chissà in quale parte del mondo; nell’arco di 17 anni quei due cari vecchietti avevano fatto da padre, madre, fratello, sorella e tutte le altre figure di cui si ha bisogno nella vita.
Ma com’è che si dice? Niente è per sempre? Be’ è dannatamente vero.
In breve tempo aveva perso le uniche persone che le erano state realmente vicine anche nei momenti difficili come l’adolescenza, il primo amore, le malattie…
Dana ha davvero sofferto dopo la loro scomparsa, era quasi caduta in depressione, loro erano le persone più importanti della sua vita! Se solo quella cazzo di macchina avesse colpito qualcun altro!
Ci è voluto tempo, l’aiuto dello psicologo e l’attenzione dei genitori per realizzare che purtroppo la vita va avanti e che bisogna viverla senza rimpianti.
Così la ragazza si è fatta forza e si è rialzata dal letto e da quel cuscino che veniva sporcato ogni giorno da litri di mascara.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Dana sta rovistando nel cassetto del comò, ha la fronte corrugata e gli occhi ridotti ad una fessura, fino a quando estrae un reggiseno e un paio di mutandine coordinati, la sua espressione si fa più rilassata. Un quadernetto di colore blu in mezzo a tutte quelle mutandine colorate, attira la mia attenzione. Aguzzo la vista ma lei ha già chiuso il cassetto. Cucciolo aspettami qui, il tempo di una doccia veloce e andiamo.

Faccio un verso di assenso mentre la vedo uscire dalla stanza sorridendo e stringendo sotto braccio i vestiti da indossare.

Aspetto che la porta del bagno si chiuda a chiave e dal letto mi allungo verso il comò. Apro lo stesso cassetto e prendo tra le mani l’oggetto della mia curiosità: è un quaderno piccolino e ha la copertina rigida. Faccio per dargli un’occhiata quando un rumore proveniente dal bagno mi blocca, facendomi trattenere il respiro. Sentendo lo scrosciare dell’acqua nella doccia, sospiro, sollevato, riuscendo a calmare il battito improvvisamente frenetico del mio cuore.

Lo apro, facendo scorrere la prima pagina. Al centro del foglio, scritto a caratteri cubitali c’è la sua firma. Proseguendo con le pagine successive noto che è pieno di scarabocchi e disegnini vari, cuoricini di diverse grandezze contornano i margini di molti fogli e il mio nome è quello che si ripete in modo più frequente. Sorrido pensando a quanto sia dolce la mia Dana innamorata. Giro il quaderno dall’altro lato, aprendo l’ultima pagina: il foglio è ruvido e presenta dei segni somiglianti a delle lettere…come se le pagine precedenti fossero state scritte con un tratto marcato. Controllo se ho ragione e quello che mi si presenta davanti mi stupisce: ho tra le mani il suo diario segreto!

 

Carissimo diario -o meglio- caro quadernetto adibito a diario,

nonostante io abbia compiuto da poco i miei 18 anni, sento l’insensata necessità di scrivere una o forse più paginette…ed è strano per me, dato che sono sempre stato un tipo un po’ introverso..non amo dire certe cose…

Comincio col riassumerti in breve la mia sventurata vita…

Devi sapere che non ho mai avuto due genitori presenti, né una sorella e…be’ ad essere sinceri, fino a qualche tempo fa non ero nemmeno a conoscenza di avere un fratello: Liam. Lui è la cosa migliore che mi sia mai capitata…gli voglio un bene dell’anima!

 

Un moto di tristezza si fa largo in me ma tento di scacciarla all’istante. E’ normale essere felici quando si scopre di avere un fratello…io non posso saperlo perché non ho mai provato una gioia simile. Purtroppo sono figlio unico…

Scuoto la testa come per cacciare quei pensieri. In breve Dana sarebbe anche uscita e…se mi avesse beccato…be’…chissà come l’avrebbe presa…sicuramente non bene (per me).

 

E poi ci sono loro: il mio fidanzato e i miei migliori amici. Anche loro sono spuntati dal nulla ed io non posso far altro che esserne felice. Il mio lui si chiama Niall, è bellissimo con i suoi capelli biondi spettinati ad arte e i suoi occhi blu come il mare. Lo amo, si, lo amo con tutta me stessa, come non ho mai amato nessun altro e ce n’è voluto di tempo per capirlo e per confessarglielo. Sento che quella che stiamo vivendo sia una favola ed è la più bella di tutte.

 

Sento il sorriso allargarsi sul mio volto e gli occhi riempirsi di lacrime. E’ una sensazione bellissima amare una persona e sapere di essere amato allo stesso modo…Dana però tutte queste belle cose non me le ha mai dette…

 

E’ passato un anno dalla nostra riconciliazione, quel giorno, sotto la ruota panoramica, sotto la pioggia…sono passati quasi dieci mesi dalla nostra prima volta, la mia prima volta.

 

Qui si fa più interessante…

Le mie guancie si macchiano di un leggero color porpora.

 

Mi ricordo ogni cosa come se fosse successo ieri. Tutto cominciò alla festa di compleanno di Charlotte, quel giorno lei era felicissima, non faceva altro che ridere e stringersi a Zayn, il quale era del suo stesso umore; i loro sorrisi illuminavano la stanza!

Erano così carini ed io ero così contenta per loro, così orgogliosa del comportamento del moro…era cambiato da puttaniere a prete, per così dire (ahah)

Quella stessa sera Lottie mi aveva preso per un braccio e trascinata in un angolo remoto del locale raccontandomi per filo e per segno della loro notte d’amore -o meglio- delle loro notti d’amore; ed io avevo riso con lei e l’avevo abbracciata stretta quando una lacrima di gioia le era sfuggita, quando mi aveva confessato di avere paura di innamorarsi di nuovo, perché non voleva più soffrire. “Fa meno male buttarsi da un ponte che innamorarsi” aveva detto. Ma poi era tornata a parlare di Zayn e di quando l’avevano fatto….non sapeva spiegare le sensazioni provate…mi aveva confessato che si era sentita completa, il cuore che le batteva a mille…ma una frase mi colpì particolarmente: “E’ allora che capisci il significato della parola donna”

…ed io sentendola parlare avevo subito pensato a Niall e quanto fosse perfetto, in ogni singola cosa…a cominciare dal fatto che non mi aveva mai fatto pressioni di nessun genere. CI SIAMO CAPITI ;)

 

Lottie si era accorta del mio repentino cambio d’umore e capì subito il perché…così aveva sdrammatizzato con “E non ti immagini le dimensioni” e mi ero fatta scappare un’altra risata, ringraziandola per la persona speciale che è.

 

Quella notte, tornata a casa, non chiusi occhio per tutta la notte; continuavo a tormentarmi per la storia del sesso.

Il giorno dopo sembravo uno zombie ma almeno avevo preso una decisione…

Andai normalmente a scuola, io e Niall ci saremmo visti -oltre alla mensa- anche nel tardo pomeriggio. Era sabato, perciò potevamo ritirarci anche molto tardi.

Durante tutta la mattinata ebbi la testa fra le nuvole, non ci fu nessuno che non lo notò.

Quando si avvicinò l’ora in cui Niall sarebbe venuto a prendermi ero…oddio..non saprei dirlo..Provavo un misto di sensazioni diverse…ero ansiosa, preoccupata…eccitata…

 

Interessante..

 

Per l’occasione indossai un completino intimo che avevo comprato qualche giorno prima, un vestitino verde acqua e delle scarpe del medesimo colore.

Quando mi venne a prendere notò subito il mio strano comportamento e mi chiese se avessi qualcosa; mi limitai a dire che stavo bene e cambiai argomento.

Lui era perfetto quella sera: un semplice paio di pantaloni scuri con sopra una giacca nera, una camicia bianchissima con una moderna cravattina di colore nero.

Salimmo in macchina e lo guardai mentre guidava verso il ristorante. Dovevamo andare a cena fuori insieme a Louis, Harry, Cherry, Lottie..Un momento! Ti presento chi è Cherry J

Lei è la ragazza con cui Hazza si frequenta da un bel po’. Sono così contenta per lui, per loro…adesso lui è sempre sorridente, scherzoso, con la testa fra le nuvole, gli occhi lucidi..Penso che questa ragazza sia la sua medicina più efficace..e inoltre è fantastica e riesce a renderlo felice; vedere il mio amico in questo stato è una cosa che ti riempie il cuore di gioia... E poi…è bellissima! Carissimo diario, penso proprio che dovresti conoscerla AHAHAHAHA sks.

Ritorniamo a me e il mio irlandese biondone. Mangiammo insieme ai nostri amici, poi, verso le 11 andammo a fare un giro al centro da soli, a guardare i negozi e a comprare, se capitava qualcosa che ci colpiva particolarmente (ho comprato un paio di scarpe ajhnduehdjsa).

Prima di tornare a casa ci fermammo in un pub vicino casa mia, si era aperto da pochissimo ed io dovevo assolutamente andarci. Dire che era affollato era un eufemismo…comunque riuscimmo a trovare due posti al bar. Mentre bevevo il mio drink non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso; sorseggiava il suo drink tranquillamente, la mano sinistra posata pigramente sulla mia coscia. Era così perfetto in tutto e per tutto…ed io ero sempre più sicura. Ogni tanto sorridevo come un’ ebete…così…senza motivo, e puntualmente lui lo notava guardandomi con un enorme punto interrogativo sul viso, e mi scappava da ridere, una risata proveniente dal cuore.

 

Posai la mia bibita sul bancone, lo avvicinai a me e gli presi il viso fra le mani; in men che non si dica le mie labbra erano sulle sue e le nostre lingue si rincorrevano mischiando i sapori dei nostri drink in un bacio…agrodolce.

Lo allontanai da me e scesi dallo sgabello, tutto sotto il suo sguardo confuso. Lo presi per mano e lo guidai fuori. (Naturalmente dovemmo superare 923897328632 persone prima di raggiungere l’uscita)

I tre/quattro minuti di strada che ci separavano da casa mia li facemmo in religioso silenzio. E, una volta sulla porta, mentre cercavo le chiavi nella borsa -le mani tremanti e terribilmente sudate- mi ritrovai le sue labbra a percorrermi il collo, le sue mani a stringermi i fianchi…

Aveva capito i miei piani evidentemente.

 

Dopo una buona manciata di minuti riuscii ad aprire la porta. Entrai dentro a marcia indietro dato che Niall era attaccato alle mie labbra come una cozza.

Poggiai le mani sulle sue spalle, stringendo i bordi della giaccia fra le mani e togliendola con foga.

Una volta liberato da quell’inutile indumento, le mie dita tremanti si ancorarono ai bottoni della sua camicia ma fui capace di slacciarne solo due; le sue labbra adesso stavano esplorando la pelle liscia del mio collo ed io non riuscivo a concentrarmi. Sorridendo della mia inesperienza forse, si allontanò da me e piantò i suoi occhi nei miei mentre si spogliava. Entrambi avevamo il fiato corto, e in più faceva un caldo asfissiante…

Una volta rimasto a petto nudo, si abbassò a togliersi le scarpe ed io lo imitai lanciandole lontano da me, senza preoccuparmi di dove sarebbero potute atterrare.

A lui erano rimasti solo i pantaloni mentre io ero ancora completamente vestita. Continuando a sudare per l’ansia, mi voltai, mostrandogli la schiena. Scostai i capelli da un lato, bloccandoli con la mano destra. Sentii le sue mani afferrare la zip e abbassarla lentamente, il vestito scivolò dal mio corpo depositandosi a terra. Tutto ad un tratto sentii freddo. Indossavo quel ridicolo completino intimo! Niall lo guardò attentamente ed io mi sentii nuda sotto il suo sguardo di fuoco. Quando i nostri occhi si incontrarono sentii una scossa attraversare il mio corpo.

Mi prese in braccio a mo di sposa e mi portò in camera su per le scale. Sorrisi. Mi appoggiò delicatamente sul letto e si posizionò sopra di me, le sue gambe fra le mie, le sue braccia a reggerlo in modo che non mi pesasse nulla…

 

Le mie mani si intrufolarono fra i nostri corpi e si fermarono sulla sua cintola. Cercai di aprire il bottone dei suoi pantaloni mentre lui mi guardava con un mezzo sorriso, abbassai anche la cerniera, il tutto molto ma molto lentamente dato il tremolio incessante. Dopo averli slacciati si staccò da me per toglierseli completamente.

Entrambi eravamo solo in biancheria intima ed io mi ritrovai a deglutire preoccupatissima..

Le sue morbide labbra si incollarono alle mie modellandosi perfettamente. Fu un bacio lento, rassicurante…

Le mie mani si posarono sulla sua schiena atletica accarezzandola delicatamente, lui portò le sue dietro la mia schiena armeggiando con i gancetti del mio sexy reggiseno. Una volta sganciato lo tirò via e io vidi volare quel pezzo di stoffa per aria atterrando sul tappeto. Sorrisi.

Si chinò sui miei seni cominciando a baciarli lievemente, succhiò leggermente un mio capezzolo; dalla mia bocca uscivano dei versi strani e imbarazzanti ma non riuscivo a trattenermi. Il mio basso ventre stava andando ormai letteralmente a fuoco. Con la lingua lasciò una scia umida dal seno fino all’ombelico alternando baci e carezze, il tutto molto lentamente. Quando arrivò al bordo delle mutandine, sollevò gli occhi e incontrò i miei. Mantenendo il contatto visivo mi sfilò quell’ultimo indumento e se ne sbarazzò in due minuti. Mi sentivo in tremendo imbarazzo. Ritornò su di me e si avvicinò alla mia intimità. Deglutii e mi alzai sui gomiti osservando ogni suo movimento con il fiato corto. Stava lasciando dei baci sulla mia farfallina! Un suo dito si posò sulla mia apertura e lentamente si infilò dentro di me, ero completamente bagnata quindi scivolò facilmente. Mi ero dimenticata di respirare, probabilmente, ero tesa, troppo tesa. Il pollice della stessa mano si posò sul clitoride compiendo movimenti circolari.

Con l’indice cominciò contemporaneamente a spingere dentro di me, le sue labbra raggiunsero le mie, la sua lingua danzò con la mia, la sua durezza era premuta contro la mia gamba.

L’orgasmo mi colse come un’esplosione e dovetti strozzare un urlo. Respiravo affannosamente. Niall mi sorrise rassicurante ma io rimanevo comunque preoccupata perché….stava per succedere.

Si alzò togliendosi i boxer e facendoli scivolare lungo le sue gambe; abbassai solo una attimo lo sguardo sulla sua…erezione e…lo rialzai immediatamente fissando il soffitto. Prese una bustina quadrata dai suoi jeans e ritornò su di me. Armeggiò un attimo con questa e il suo sguardo da cucciolo mi trafisse. “Sei proprio sicura?

Sorrisi ed annuii. Anche se non lo ero più molto, non potevo tirarmi indietro ora.

Divaricai le gambe per fargli spazio; posò le sue labbra sulle mie mentre il suo membro entrava lentamente in me. Chiusi gli occhi cercando di rilassare i muscoli.

Avanzò in me fino a quando incontrò la sottile membrana della mia purezza, diede una spinta decisa strappandola via ed io sentii tanto dolore. Non cominciai però a dimenarmi a quel contatto invasivo. Una lacrima scivolò dal mio occhio e lui la raccolse con le labbra. Continuò a baciarmi mentre spingeva delicatamente in me. “Durerà poco amore mio”.

Faceva comunque male, tanto male. Non riuscivo a smettere di piangere in silenzio. Ben presto però il dolore si trasformò in piacere ed entrambi ci ritrovammo ad ansimare. Nella stanza risuonavano i nostri gemiti strozzati.

Arrivammo al culmine quasi contemporaneamente. Rimanemmo immobili mentre cercavamo di riprendere fiato. Le sensazioni che ho provato? Non lo so spiegare. E’ stata una cosa del tutto nuova: dolorosa all’inizio ma poi terribilmente piacevole e comunque è…un’esperienza che ti fa crescere…ed è bellissimo perché sei un tutt’uno con la persona che ami…

Quando si mise al mio fianco, tirò su il lenzuolo coprendo entrambi.

Mi voltai verso di lui e poggiai una mano sulla sua guancia. “Sei stata bravissima” mi sorrise. Quel sorriso che mi fece battere il cuore ancora più forte di prima.

Niall, ti amo così tanto

” esalai. “Anch…

 

Niall? Ma che stai facendo?

Oh-oh

D-dana?

Alzo il viso ed incontro immediatamente un sorrisino enigmatico su quel suo volto da angelo.

Tanto vale confessare…

Scusami…stavo leggendo il tuo diario..

Lo chiudo e lo butto accanto a me sul letto; abbasso lo sguardo, colpevole e mi torturo le mani. Non oso incontrare i suoi occhi mentre aspetto una sfuriata che non arriva.

Salta su di me, mettendosi a cavalcioni sulle mie gambe, le braccia allacciate al mio collo. Sorride come non mai.

Cosa?

N-non sei arrabbiata?” stento a crederci!

No, non sono arrabbiata” risponde con sguardo dolce.

Leggendo la mia espressione confusa e perplessa sul viso comincia a spiegare lentamente.

L’ho lasciato lì apposta. Perché tu lo leggessi…

Non sono mai stata brava a mostrare i miei sentimenti e…be’…questo era l’unico modo per metterti a corrente di quello che provo, di quanto sei importante per me senza dovertelo faccia a faccia perché…non ci riesco..fatico, e non poco. E credo che questo tu l’abbia capito.

Però la lettura di quel diario è vietata ai minorenni” sdrammatizzo facendola scoppiare a ridere.

Si avvicina al mio viso e mi sussurra all’orecchio con voce suadente “Se vuoi ti do un assaggio di quanto c’è scritto..

Quando si allontana mi fiondo sulle sue labbra mentre con le mani cerco di abbassarle la zip del suo vestitino rosso; non ci riusco però, perché mi blocca.

No, no, no. Continueremo stasera

” mi fa l’occhiolino e scende dalle mie gambe, non prima di avermi lasciato un leggero bacio sulle labbra. “Adesso dobbiamo andare al ristorante. Abbiamo un tavolo prenotato

Perché?” fingo. In realtà so benissimo che giorno è oggi.

Fa una faccia scioccata. “Oggi è il nostro anniversario!

Oh scusa, scusa, scusa! Prometto che mi farò perdonare!” mi gratto la nuca, fintamente imbarazzato. E a quanto pare ci casca perfettamente. Non sapevo di essere un così bravo attore…

Mi lascia un altro bacio leggero mentre io la stringo a me. “Va bene, non fa niente che te nei dimenticato. Andiamo però!

‘Oh Dana, se sapessi che ho annullato la prenotazione e che ho organizzato una sorpresina solo per noi due affittando una lussuosissima camera d’albergo per un giorno e una notte…

E non vedo l’ora di scoprire quanto ti piacerà il tuo regalino a quattro zampe…’

non riesco a trattenere un sorriso compiaciuto mentre penso a tutto quello che le aspetta.

E mentre la guardo non posso non pensare a quanto sia grande il mio amore per lei.

 

 

 

 

 

 

Questo è l’ultimo capitolo. Finalmente ce l’ho fatta!

Voglio ringraziare tutte quelle che hanno seguito questa storia, chiedo scusa a chi ha aspettato tanto. Be’ non so che dire…spero vi piaccia.

Dana e Niall hanno fatto l’amore…alleluia! Non vorrei che quella parte vi sia sembrata un po’ troppo spinta, in realtà ho cercato di alleggerirla il più possibile, spero di esserci riuscita J

Sappiate che la fine non era questa, ma era una scena a rating rossissimo e non mi è sembrato il caso dato che la storia ha il rating arancione.

Be’, ho detto tutto. Un bacio :*

-D.

 
  
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