Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Phobos_Quake 3    24/06/2013    1 recensioni
È il compleanno di Deathmask e tutti si preparano a festeggiarlo, nonostante lui detesti certe cose. Seiya è incaricato di comprare la torta, ma…
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cancer DeathMask, Pegasus Seiya, Saori Kido, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Data Di Creazione: 28/4/2013



Happy Birthday Deathmask!





Era una giornata come tante. L’unica differenza era che, almeno ogni tanto, nessuna divinità si svegliava male la mattina e con la voglia di conquistare la terra costringendo Atena e i suoi saints a combatterla. Grazie a questo, Seiya aveva in mente una cosa sola. Passare una serata romantica con Miho o Shaina? Seee, vi piacerebbe. No, niente di tutto ciò, bensì, passare tutto il giorno seduto sul divano, con birra alla mano, davanti alla tv a guardare il wrestling e tutti gli incontri di pugilato che la televisione riusciva a trasmettere. Triste, lo so, ma stiamo comunque parlando di Seiya. Si era già bello accomodato sul divano in puro stile Homer Simpson, quando il telefono squillò facendolo sobbalzare.
-Dannato me e il mio cervello che mi ha fatto scordare di staccare il telefono!-
Era tentato di alzare la cornetta e di riagganciare, ma a causa del cervello da criceto che si ritrovava, portò la cornetta all’orecchio.
-Ciao, Seiya!-
Voce famigliare. Decisamente troppo. Questo lo fece sbuffare senza, però, essere sentito.
-Ciao Saori…-
-Disturbo?-
-Noooo, affatto. Mi stai solo facendo perdere il wrestling. C’è un pay per view importantissimo, oggi!-
-Capirai che tragedia!-
-Gravissima!-
-Questo mi fa dedurre che ti sei completamente dimenticato che giorno è oggi!-
-Oggi?-
Controllò l’orologio da polso.
-Il 24 giugno! Embè?-
-Embé lo fa la pecora. Chi è nato oggi?-
Seiya ci pensò su un attimo e gli cadde un lampadario in testa, ovvero, gli arrivò l’illuminazione.
-È il compleanno di Deathmask!-
-Allegria! Hai vinto 250000 yen! Siamo tutti alla quarta casa ad addobbarla e manchi solo tu!-
-Ma Deathmask detesta festeggiare il compleanno!-
-Infatti gli abbiamo organizzato una festa a sorpresa. Sai che lui ama farsi un bicchierino di vino nel pomeriggio, no? Ho chiesto ad Aphrodite dei pesci di andare da lui e mettere un po’ di polline soporifero nel bicchiere. Ora ronfa che è un piacere, così possiamo fare le cose senza essere disturbati!-
-Forse volevi dire dispiacere… D’accordo, fammi vestire elegante e arrivo.-
-Aspetta, devi fare una cosa per me!-
-E cioè?-
-Devi andare a prendere la torta che ho ordinato!-
-Pure! Ma, un momento, perché diavolo hai ordinato una torta? C’è Aldebaran del toro che ha sempre fatto tutto lui per le feste e adesso…-
-La torta che voglio io è troppo complicata da fare. Per questo ho chiesto aiuto a un pasticciere esperto!-
-Grunt! Va bene, ci penso io. Dammi l’indirizzo!-
-Hai carta e penna?-
-Ovvio! Sono sempre vicino al telefono per ogni evenienza!-
-Bravo ragazzo. La pasticceria si chiama “Impero del dolce” e l’indirizzo è Via Della Donnola D’Argento numero 13!-
Seiya scoppiò a ridere.
-Che razza di nome, sembra più falso di un rolex di latta!-
-Invece è tutto vero! Ora muoviti, pelandrone!-
I due si salutarono e riagganciarono.
-Ah… che idiota che sono. Potevo dirle che ci poteva andare benissimo lei. Dannata viziata, odiosa e rompina!-
Dopo aver borbottato insulti per un’ora, il bip dell’orologio lo riportò in sé. -Dannazione se non mi sbrigo, è capace di farmi un pilotto che non finisce più!- Prese uno stradario, cercò la via, che a pensare al nome ancora gli veniva da ridere, e dopo aver visto bene dove si trovava, uscì di casa e spiccò il volo come una cometa. C’è da dire che essere saints ha i suoi vantaggi. Non si deve prendere necessariamente il treno o la macchina per muoversi. Giunto finalmente alla via, prima di prendere la torta decise di comprare il regalo. Una volta fatto, giunse alla pasticceria. Il commesso era un tipo con baffi neri. Somigliava a Luigi, il ristoratore italiano dei Simpsons, ma senza la tipica pelle gialla.
-Buongiorno ragazzo!-
-Buongiorno, ho un’ordinazione da parte di Saori Kido.-
-Un momento solo…-
“Luigi” si allontanò per poi tornare con una scatola.
-Eccola qua. Un vero capolavoro!-
Aprì la scatola mostrando la torta a Seiya. Quando la vide, rimase senza parole.
“Una torta proprio adatta a un tipo come lui in fondo!”
La torta era al cioccolato, e fin qui niente di strano, ma era la forma che lo aveva colpito. Era a forma di teschio. Inquietante nonostante tutto. Seiya pagò il simpatico pasticcere e uscì. Si allontanò di qualche passo e prima di spiccare il volo, volle ridare un’occhiata alla torta.
-Confermo: Inquietante, ma al tempo stesso perfetta. Uno che si chiama Deathmask può meritarsi solo una torta del genere!-
Non fece in tempo a chiuderla, che un tizio lo urtò facendogliela volare dalle mani.
-Porc…-
Finì sulla strada e, manco a dirlo, fu schiacciata da una macchina in corsa. Vi lascio immaginare cosa uscì dalla bocca del povero Seiya. Purtroppo non sono cose che posso riportare per iscritto.
“Cosa faccio adesso? Dovrei ritornare dal pasticcere e chiedergli di rifarne un’altra, ma chissà quanto cavolo di tempo ci vuole… e non posso tardare…”
Rimase per ore con lo sguardo fisso su quel pastrocchio di cioccolato sull’asfalto, dopodiché spiccò il volo. Giunto al Santuario, oltrepassò la casa di Mu e quando giunse alla seconda casa, Aldebaran lo salutò calorosamente.
-Ciao Seiya. Come mai sei così abbacchiato? Che hai?-
-La festa di Deathmask…-
-Sì, inizia tra poco. E allora? Non ti sarai dimenticato di fargli il regalo, vero?-
-Peggio!-
-Davvero? E che c’è di peggio?-
-Saori mi ha ordinato di prendere la torta che aveva ordinato alla pasticceria, ma qualcuno mi ha intruppato, mi è scivolata dalle mani ed è finita spiaccicata sull’asfalto per colpa di una macchina!-
Aldebaran scoppiò a ridere in maniera fragorosa come suo solito.
-Non c’è niente da ridere. C’è da piangere!-
-Saori è una rimbambita e tu lo sai benissimo. Credeva che non avrei mai fatto in tempo, invece l’ho fatta e come!-
-Vuoi dire… che ho perso tempo prezioso e lei ha pure buttato soldi inutilmente?-
-Dispiace dirlo, ma è così!-
-E poi dici che non dovrei prenderla a schiaffi infischiandomene che è la dea Atena.-
Aldebaran tornò a ridere di gusto.
-Vuoi vedere il mio capolavoro già che ci sei?-
-Perché no?-
Aldebaran aprì il forno e quando Seiya vide com’era fatta, si sentì mancare.
-È… è la stessa torta che ha ordinato Saori. La stessa forma a teschio!-
-Ah, ah, ah, ah! Questa sì che è telepatia! E sei anche fortunato. Adesso la incarto e te la faccio portare, così crederà che è quella che ha ordinato.-
-Grazie, sei un vero amico!-
-Ma di nulla. Figurati!-
Così, Seiya corse verso la casa del cancro con la torta di Aldebaran. Quando arrivò, rimase stupito nel vedere come la casa era stata trasformata. Le famose teste alle pareti erano state tutte tolte e al loro posto c’erano tantissime rose.
“Aphrodite dei pesci… il solito!”
Su un’altra parete, invece, vi era un grande striscione con scritto, in italiano visto che Deathmask viene dall’Italia, “Buon Compleanno Deathmask!”. Tra gli invitati alla festa, oltre ad alcuni silver saints, gli altri quattro protagonisti Shiryu, Shun, Hyoga e Ikki, c’erano anche gli altri cinque “panchinari”: Geki Dell’Orsa, Ichi Dell’Idra, Ban Del Leone Minore e Jabu Dell’Unicorno. Infine, c’erano anche quattro specters, che Hades aveva gentilmente concesso per l’occasione, come band per la serata: erano Valentine di Harpy (voce), Shilfield di Basilisk (chitarre), Gordon Di Minotaur (basso) e Queen Di Alraune (batteria). Era la stessa che aveva suonato durante la festa di pasqua dell’anno scorso. Seiya si avvicinò a Saori.
-Ecco la torta! Dov’è il festeggiato?-
-Sta ancora dormendo nella sua stanza, ma dovrebbe svegliarsi da un momento all’altro!-
In effetti fu così. Dieci minuti dopo, Deathmask uscì dalla sua stanza e tutti in coro gridarono:
-Buon Compleanno Death!-
Nel vedere la sua casa così “trasformata” era rimasto a bocca aperta. Seiya si aspettò un urlo di disapprovazione e disgusto, invece il gold saint, con tanto di occhi lucidi, disse:
-G… grazie amici!-
Seiya rimase giustamente di sasso. Poi sentì ridere Aphrodite che gli stava accanto.
-Oltre ad aver messo del polline soporifero nel vino, ne ho messo uno che rende le persone docili come agnellini. Almeno, per una volta, non sbraiterà come al solito per una ridicola festicciola e il bello è che domani non ricorderà assolutamente nulla!-
-Che furbone che sei! E che accadrà quando non si ricorderà dei regali?-
Aphrodite sorrise.
-Ricorderà solo di averli sempre avuti, senza chiedersi come né perché!-
-Geniale!-
-Eh sì!-
La festa iniziò, completa di tanta musica soprattutto Heavy Metal, e durò fino alle 2:00. Molti saints ci avevano dato giù pesante con gli alcolici, infatti erano parecchio brilli. Deathmask ricevette molti regali tra cui dischi, Seiya gli regalò un raro cd dal vivo dei Black Sabbath, e maglie “a tema” (con teschi, zombie, mostri ecc). Quando il giorno dopo Deathmask si risvegliò, la casa era tornata a essere quella di sempre, con le solite teste sulle pareti, e non vi era alcuna traccia della festa. Tutto grazie ai divini poteri di Saori. Fortunatamente, anche il festeggiato non ricordava nulla di quanto accadde quella sera. Meglio così. In questo modo, per la prima volta, ha potuto festeggiare i suoi anni nonostante il suo odio per questo genere di cose. Tanti auguri Deathmask!



   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Phobos_Quake 3