« Buon giorno a tutti~ 
Dunque, spero che la mia storia sia di vostro gradimento; potrebbero esser presenti errori di vario genere, per questo mi scuso in anticipo.
La dedico a tutte le fan di UtaPri, ma soprattutto a chi ama la coppia Natsuki/Syo, che personalmente adoro. 
Buona lettura-! »
∞ - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ∞

ღHoney lollipop.

“Ohi, Natsuki.” Syo se ne stava tranquillamente spaparanzato sul proprio letto, leggendo una rivista per ammazzare il tempo. “Li hai ancora quei lecca lecca al miele?” Se ne uscì improvvissamente con questa frase, rivolgendosi al compagno di stanza intento ad canticchiare una qualche melodia, mentre dava una ripulita alla camerata. Natsuki era solito portarne sempre con sé e Syo, più di qualche volta, approfittava della gentilezza del compagno. Qualcosa di dolce, verso pomeriggio tardo, era sempre ben accetto. Il ragazzo biondo dagli occhi smeraldini rispose con un “Certamente!” alla domanda dell'altro. Aprendo un piccolo cassetto estrasse alcuni lecca lecca, di vari gusti: fragola, caramello e miele. Natsuki sapeva quali erano i gusti preferiti di Syo, tanto che si assicurava di averne sempre una buona riserva a disposizione. Afferrò il gusto miele ma, questa volta, prima di porgerlo al biondino, decise di ravvivare l'atmosfera con un piccolo scherzetto. La noia, dopotutto, aveva pervaso l'intera stanza. Scartò il lecca lecca, senza farsi vedere dal compagno. Dopodichè, molto furtivamente, poggiò quest'ultimo sulla propria lingua, gustandolo per qualche secondo. Compì quest'azione del tutto naturalmente, con l'atteggiamento infantile tipico dei bambini. Dopo qualche secondo raggiunse la postazione di Syo, ancora concentrato nell'articolo che stava leggendo. Sedendosi poi sul letto accanto a lui, porse il lecca lecca al più piccolo. “Tieni Syo-chan, ci ho già pensato io a scartarlo.” Il giovane Kurusu, preso troppo dalla rivista, rispose con un “Grazie.” Sussurrato appena. Aprì poi leggermente la bocca, volgendo il viso di lato in direzione di Natsuki. Quest'ultimo poggiò il lecca lecca delicatamente in bocca al più giovane, con un sorrisetto che diceva tutto e nulla. Ovviamente Syo non se n'era accorto. “Sono sempre così buoni!” Sospirò tra sé e sé, ripetendo quella frase. Solo dopo una dozzina di minuti si accorse che, nel frattempo, Natsuki era rimasto accovacciato accanto a lui ad osservarlo beatamente. Abbassò la rivista, per poterlo osservare meglio e comprendere quell'espressione anomala stampata sul volto dell'amico. “Che ti prende? Mi inquieti.” Disse scorbutico Syo, fissando serio il compagno. “Ti piace? ~” Disse Natsuki con voce melliflua. “...Non dovrebbe essere così, per caso?” Controbbattè il piccoletto, mugugnando qualcosa di incomprensibile. “Me lo chiedevo, tutto qui.” Natsuki continuava a sorridere. “Mh...Ora che ci penso è anche più buono del solito, hai cambiato negozio?” Dopo le ultime parole del biondino, Natsuki provò a trattenere un fragorosa risata, ma dopo qualche istante scoppiò fino alle lacrime. “Ohi. Mi dici che diamine ti prende?!” Seccato, Syo questa volta esigeva delle spiegazioni. “E-Ecco...” Il più grande stava ancora tentando di riprendersi. “...Diaciamo che prima di dartelo l'avevo assaggiato.”, disse a suon di cantilena. La faccia di Syo, prima contorta per comprendere la situazione, stava via via acquistando un'espressione sempre più disgustata. “I-In che senso l'hai assaggiato? NATSUKI!” Rialzandosi immediatamente, facendo sobbalzare per lo scatto improvviso il materasso, il piccoletto estrasse in men che non si dica il lecca lecca ormai terminato dal palato, piazzandolo poi come un fulmine nella bocca di Natsuki, il quale stava ancora sorridendo come uno “svampito”, come l'avrebbe definito qualcuno. “Smettila con questi scherzi idioti!!” Piazzando la rivista sulla coperta, urlò dritto in faccia al compagno le suddette parole, irritato. “Eh? Che male f'è...” Disse mugugnando il più grande arricciando le labbra, assumendo un'espressione da docile animaletto. “Hai anche detto che era più buono!” Syo a quelle parole rabbrividì, arrossendo fulmineamente. “Taci! E' stata solo un'impressione errata, che cavolo ne sapevo io...!” Questa volta, in preda anche all'imbarazzo oltre che all'irritazione, giunse a strattonare la maglietta del compagno all'altezza del collo, guardandolo bene negli occhi in modo diabolico. “Guai a te se ti azzardi ancora...” Nonostante tutto, Natsuki non era minimamente intimorito da quei comportamenti da duro che assumeva il biondino, anzi; lo trovava ancora più adorabile, soprattutto paonazzo com'era. Quegli enormi occhi celesti da cerbiatto, inoltre, non lo aiutavano per niente. Natsuki estrasse il lecca lecca dalla propria bocca, non cambiando minimamente espressione. “Eppure la tua considerazione di prima sembrava così sincera...” Punzecchiò ulteriormente il ragazzo di fronte. “Oh, piantala! Ho detto così perchè ero troppo assorto a leggere quell'articolo, come facevo a sentire che c'era la tua saliva sopra?!” Come un treno sbattè quelle parole in faccia al compagno, arrivando ad alzarsi maggiormente sulle ginocchia per riuscire a guardarlo dall'alto in basso, una volta tanto. “Ho capito, quindi non ci hai fatto caso...bene, vorrà dire che avrai il bis.” Senza mezzi termini o riluttanze varie, Natsuki portò una mano sul capo di Syo, infilando le dita lunghe e affusolate tra i capelli morbidi di quest'ultimo. Spingendo poi il volto del biondino a sé, tutto d'un fiato poggiò le proprie labbra sulle sue, intrattenendolo in un delicato bacio. Syo, che venne colto totalmente alla sprovvista, tentò di sfuggire al maggiore al solo pronunciare di quelle parole. L'incredibile forza e rapidità del biondo, però, riuscirono a catturare il piccoletto in una sorta di morsa dalla quale si sarebbe liberato difficilmente. Al contatto con le labbra, poi, arrossì ancora più violentemente di prima, tentando di divincolarsi in qualche modo, agitando braccia e gambe. Fu tutto inutile perchè Natsuki lo teneva ormai stretto a sé totalmente, accerchiandolo con un braccio. Syo serrò le labbra il più possibile; tuttavia non avrebbe resistito ancora per molto senza dire nulla. “Natsuki! Smett--” Ed ecco l'errore fatale, perchè Natsuki colse l'oppotunità al volo per raggiungere con la punta della propria lingua quella del biondino, in un bacio che diventò via via sempre più profondo e passionale. Ormai in preda al panico più totale e ad una frequenza cardiaca da capogiro, Syo tentò almeno di far leva sulle gambe, provando a spingere dalla parte opposta Natsuki; fu tutto inutile, perchè quest'ultimo fece scivolare la propria mano che prima sorreggeva l'esile schiena del piccoletto, fino alle gambe, bloccandone ogni minimo movimento. Il respiro di Syo cominciava a farsi sempre più affannato, mentre poteva sentire benissimo la lingua morbida di Natsuki nel proprio palato, “accarezzando” dolcemente la sua, ripetitivamente. Ormai non c'era via di scampo, nonostante continuava ininterrottamente a menare pugni sulla schiena del compagno. Dopo qualche minuto, finalmente cominciò a respirare. Natsuki ritrasse la propria lingua, staccando poi docilmente le proprie labbra, mantenendo comunque un semi contatto molto ravvicinato. Riaprendo gli occhi, rivolse un dolce sguardo al piccoletto, ormai stremato a forza di resistergli. “Syo-chan...” Sussurrò candidamente. “...Sei delizioso.~” All'udire di queste parole il piccoletto fu percorso da un brivido lungo la schiena, che lo fece sussultare. Quando Natsuki si riavvicinò ulteriormente per concedergli un ultimo bacetto, riuscì con una spinta delle braccia ad allontanarlo. Senza pensarci due volte, si alzò da quel letto, sfuggendo dalle grinfie del più grande. “T-Tu. Non...farlo mai più.” Portando una mano alla bocca, per nascondere il balbettio imminente, indietreggiò ancora di qualche passo in preda ad una infinita vergogna. Poteva benissimo sentire le gote del viso ed il proprio cuore esplodere da un momento all'altro. “...Sono stanco dei tuoi scherzi, scemo!!” Natsuki, osservando inespressivo i movimenti impacciati dell'altro, ribattè tentando di dare una spiegazione, ovvero che quel che era successo, per lui, non era stato uno scherzo. “Syo-chan, non è come--” “AAAH, TACI! Me ne vado!” Si avviò come una furia in direzione della porta, afferrando poi la maniglia. “Non voglio mai più mettere in bocca uno quesi cosi, puoi anche tenerteli!” Con uno scatto Natsuki raggiunse il biondino, ma ancora prima che questo potesse avvicinarsi, Syo uscì dalla stanza, sbattendogli la porta in faccia. Aveva bisogno di un po' di tempo per calmarsi, soprattutto per una svolta inaspettata: stranamente ed inspiegabilmente, i baci di Natsuki gli trasmettevano una dolcezza ed un senso di protezione infiniti. “Aspetta, Syo-chaaan!” Con un sospiro Natsuki tornò a sedersi, distendendosi sul letto del compagno di stanza, pensando tra sé a ciò che era appena successo, mentre poteva respirare il profumo del ragazzino sul cuscino. “Syo-chan, sei così ostinato...ma in fondo mi piaci per questo.” 

 

__________________________________________________________
Ed ecco conclusa la seconda di altre ff che scriverò su loro due, spero vi sia piaciuta.
A presto con le prossime. (*V*)/