25/06/2013
3 recensioniCaro diario,sono io la tua demi,
oggi è due mesi che sono in tour coi jonas brothers.
Nonostante Joe mi abbia lasciato qualche settimana fa, penso che sia ancora innamorato di me.
io sono ancora cotta di lui, vorrei che tutto ritornasse come prima...ti prego dio,fai che accada!
Il sangue scorreva tra le mie vene, giurai di sentirne il rumore...il cuore batteva all'impazzata e la mano destra con cui tenevo il microfono era sudata.
Sentivo le urla dei fan provenire dalla sala. Ogni volta che dovevo salire su un palco era come se fosse la prima volta. Chiamai mia madre come 'porta fortuna' mentre i bodyguard formarono una lunga catena dal corridoio indirizzandomi verso il palco. Mentre camminavo aggiustai il mio auricolare che mi permetteva di sentire la base delle mie canzoni (con tutte quelle urla era impossibile sentire la band), era da stamattina che non vedevo i ragazzi. Avevamo fatto colazione insieme (per l'esattezza solo con joe) quella era l'unico pasto che avevo consumato per oggi, la mia pancia brontolava, mi sentivo un pò abbattuta, così chiesi ad un ragazzo che era alla mia destra se prima di potermi esibire poteva prendermi una RedBull. Lui acconsentì e corse verso il bar-aspettai per una ventina di secondi-dando colpetti sul suolo con la mia gamba a ritmo di musica.
Arrivo in giusto in tempo,bevvi non più di quattro sorsi la bibita energetica che mi aveva gentilmente aperto.
"Diamo il benvenuto ai Jonas Brothers!!"
sentì le urla
"Salve ragazzi,siete carichi?" riconobbi la voce dolce e timida di Kevin.
sentì altre urla
"Bene!! Adesso date un caloroso benvenuto alla dolcissima DEMI LOVATO!!"
salii di corsa i cinque scalini e corsi verso il pubblico salutandolo,mentre questi mi ricambiarono urlando come non mai.
"Siete tutti dolcissimi,grazie!"
altre urla.
La band iniziò a suonare 'la la land' e vari altri miei successi del 2008,
la mia voce,per fortuna,era carica e i ragazzi mi facevano da coro.
sentivo le grida dei miei fans e mi sentivo così energica,potente..era una sensazione bellissima!!
adesso la playlist delle mie canzoni cambiò.. iniziarono a suonare "this is me" e dio,se mi scatenai..i miei acuti rimbombarono per tutta la sala e per la maggior parte del testo non sentii neppure la voce di joe.
"Che ne dite se la prossima la scegliete voi?"
a Nick piaceva interagire coi propri fans e come si aspettava loro erano felici di poter decidere la prossima canzone; alla mia destra sentì un coro di ragazze urlare "rember december" mentre la platea urlava "S.O.S" escludendomi del tutto dal palco.
Naturalmente non gli ascoltai,ero abbastanza presa da questa adrenalina che scorreva dalla testa ai piedi e non volevo fermarmi.
Joe si avvicinò, lentamente mi sussurrò "perché non canti catch me?". La sua voce così sexy fu penetrante,mi sentì smuovere lo stomaco dall'emozione..ero così euforica che avevo una voglia pazza di sbatterlo al muro e baciarlo come se non ci fosse un domani.
"La nostra demi ha deciso di cantare catch me, che ne dite?"
la gente urlò di nuovo intonando un coro di ''i love you jonas" escludendomi di nuovo..
ignorai tutte le loro adorazioni per i ragazzi e presi la mia chitarra, fregandomene di tutto e tutti accordai la mia bellissima-anche se vecchiotta- chitarra.
Scostai la frangetta dalla mia fronte,ormai zuppa di sudore.
la band iniziò a intonare la base e questa volta volli cantarla in stile 'piano';molto più dolce e profonda.
La mia voce si era trasformata da 'un ruggito' al 'pianto angelico di un cucciolo'.
Notai che i ragazzi,messi da parte nel palco,mi guardavano...Nick e Kevin ogni tre secondi spostavano automaticamente i loro corpi in direzione dei loro fans,mentre sentivo lo sguardo fisso di Joe su di me. Mi fermai.
"Questa canzone ha un grande significato per me,parla di una storia conclusa in modo non bene..di come è facile illudersi.."
alla fine di queste parole,sentii nell'aria la malinconia che Joe trasmetteva..avevamo una connessione,e nonostante fossi circondata da miaia di persone, questa non poteva essere spezzata e confusa. Partì improvvisamente un'altra canzone,non facendomi finire la mia. ESCLUDENDOMI DI NUOVO. Erano solo delle coincidenze.
I prossimi 32 minuti furono piendi di canti e urla come i 20 minuti precedenti. In tutto il concerto durò quasi un'ora.
Salutammo i nostri fans e andammo a riposarci nei nostri camerini.
Sbattei,non di proposto,la porta della mia camera e neanche vedendo il divano mi buttai su di esso e sospirai "anche questa è fatta!".
Chiusi gli occhi. Mi rivedevo in quel palco, le prime immagini che passarono nella mia testa furono allegre, subito dopo ripensai a quelle fans che mi escludevano e passai a vedere immagini negative; me nel palco che cantavo e nessuno di loro che mi ascoltasse. Così cantai ancora più forte, non avevo più aria, i polmoni inominciarono a bruciarmi e stavano per esplodere... sobalzai dal divano velocissima,non respirarvo davvero più. Iniziarono i miei attacchi di panico. La tensione era arrivata a pensare di farmi del male.
scorrevano flash di me che prendevo la lametta per unghie e che mi tagliavo.
"CALMA...CALMA!" era una lotta continua contro me stessa.
senza accorgermene stavo andando avanti e indietro per tutto il camerino, scostai la testa e vidi me stessa davanti allo specchio.
"che brutta persona" dissi.
"che mostro".
per cinque minuti non capìì più nulla, mi scaraventai sulla scrivania di fronte lo specchio e cercai disperatamente qualcosa di affilato.
buttai nervosamente per terra centinaia di trucchi e spazzole per i capelli.. finalmente presi il ferma carte e iniziai a premere sul polso.
Il sangue scorreva sopra la carta e in un nanosecondo mi ritrovai il ferma carta sporco di rosso e il tappeto del camerino dello stesso colore.
la ferita cominciò a bruciarmi.
un gesto instintivo-comandato dalla mia coscienza-mi fece buttare l'oggetto tagliente scaraventandolo nel muro,sporcandolo.
Corsi verso il divano, dove vi era la mia borsa; dalla paura caddi a terra continuando a cercarci dentro..
"dove sono? ..diavolo,dove cazzo sono?"
le mie bende erano scomparse.."sono fottuta".
presa dal panico non sentii la porta aprirsi e davvero in quel momento mi resi conto che ero DAVVERO fottuta.
Joe entrò sorridente dalla mia porta, ma il suo viso colmo di felicità si spense quando mi vide a terra con il sangue che mi scorreva dal polso e il mio sguardo stanco e terrorizzato.
si fermò per una decina di minuti davanti alla porta immobile,quando ritornò in sé chiuse velocemente la porta sperando che nessun altro avesse visto questa disgustosa scena.
"Demi...cosa-cazzo-hai fatto?" mi disse con un filo di voce,abbastanza deciso,come se fosse un rimprovero.
non osai parlare,abbassai i miei occhi colmi di lacrime nella mia ferita e guardai il sangue imbrattarmi il vestito e tutta la mano.
Joe si chinò verso di me. Strappò un pezzo della sua camicia e delicatamente me la legò sul polso.
La sua mano,ormai anch'essa colma di sangue,non lasciò la mia.
le sue labbra,si appoggiarono alla ferita e la baciò.
subito dopo alzò i suoi lucidi occhi marroni guardandomi e disse lentamente "Ti prego demi...non farlo mai più!".
stava piangendo.
FINE
Nota* ho scritto questa one shot perché era da tempo che volevo farlo. Mi sono convinta a pubblicarlo dopo aver letto un RUMORS su joe che durante il tour del 2010 aveva visto demi tagliarsi e le disse di non farlo mai più.
comunque non sono brava a scrivere e mi scuso se ci sono errori grammaticali (abbiate pietà di me,sono le 00:48 e ho sonno).