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Autore: skullrose    25/06/2013    1 recensioni
Azusa non capiva quel sentimento che come un tarlo si era insinuato in lei, era diventata malinconica a causa di Yui, il sogno che faceva tutte le notti la turbava e le dava modo di aumentare i suoi dubbi e i suoi sentimenti così insoliti per lei...
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: Azusa Nakano, Yui Hirasawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La malinconia di Azusa Nakano

Capitolo tre

 

Quella mattina Yui e Azusa si erano incontrate molto presto nell’aula del club, non c’era ancora nessuno a scuola, né Sawa-chan-sensei, né le altre si sarebbero presentate all’improvviso, Azusa teneva gli occhi fissi sul pavimento, mentre Yui guardava fuori dalla finestra.

Guardami per Dio! Guardami!

Parlami, ti prego!

Passarono diversi minuti in silenzio, era un silenzio opprimente, non lasciava presagire nulla di buono, eppure, nessuna di loro voleva interromperlo, in qualche modo, quel silenzio, era un luogo sicuro per entrambe.

“Yui-senpai!”

“Azusa!”

Avevano rotto il silenzio insieme, quando volevano, sapevano essere perfettamente sincronizzate, per un momento, solo per una frazione di secondo, stavano per mettersi a ridere, ma entrambe, si erano rese conto che non era il momento adatto; Azusa aveva trovato gli occhi seri e determinati di Yui, era la prima volta che Azusa la vedeva così, e il suo cuore era crollato per quegli occhi così duri, così profondi, le sembrava di annegare in quel mare sconosciuto che era la mente della ragazza che lentamente si stava avvicinando a lei.

“Azusa –si era inginocchiata- ti chiedo di perdonarmi!”

“Eh?”

“So di essere una stupida, un’irresponsabile, una persona che non combinerà mai nulla di buono, ma ti prego, perdonami, non volevo farti del male!”

“Y-Yui-senpai, alzati per favore…”

“No! So di averti ferita, di averti fatto piangere e questo mi distrugge, tu sei il mio piccolo angelo, sei il mio tesoro speciale, qualcosa che avevo giurato di non ferire…”

Ormai Yui non tratteneva più le lacrime, sentiva che il peso che si era portata dietro per troppo tempo se ne era finalmente andato, ormai era libera, non le importava cosa sarebbe successo dopo, voleva solo che Azusa conoscesse i suoi sentimenti, che sapesse una volta per tutte la verità.

Azusa era rimasta immobile, non si aspettava una reazione simile, ormai non aveva più dubbi su quello che provava per Yui, tutto l’odio, tutta la frustrazione, tutto ciò che aveva provato in quei giorni, era sparito, anche lei aveva cominciato a piangere.

“Yui-senpai... ti prego…”

 

*

 

Yui e le altre si erano ormai diplomate, Azusa restava sempre in contatto con loro, le aveva pure invitate al suo concerto per il diploma con il nuovo club di musica leggera, Azusa era cambiata, dopo quel pomeriggio dell’anno prima, non era più la stessa, presto si sarebbe diplomata e avrebbe mantenuto la promessa.

La sala era piena di gente, Yui, Mio, Ritsu e Mugi sedevano in prima fila, Yui era in trepida attesa, non vedeva Azusa da molto, il tempo che passavano al telefono non bastava, anche lei era cambiata da quel giorno, ora era una persona migliore.

L’enorme tendone rosso si era aperto rivelando un gruppo di ragazze imbarazzate ma impazienti di cominciare, Azusa era al centro, guardava tutta la sala, cercava le altre, ma soprattutto cercava gli occhi di Yui, quegli occhi che per tanto tempo aveva guardato prima di ogni concerto.

Yui-senpai, ascoltami!

 

“Like Like Like  HAATO ga 
Love Love Love dakede ippai ni naru kara 
ii...ka??......na!? […]

Thank you, so much! 
anna KIMOCHI  konna KIMOCHI  uketotte shiawase na KIMOCHI 
kaeseru hito ni naritai 
SUTEEJI hidarigawa  itsudatte iru kara 
PINCHI no toki wa tayotte kudasai 
egao ga atarimae  mimi ga KYUN  kokoro KYUN te naru yo 
datte konna ii nakama da mon 
acchi demo  kocchi demo  tooku tooku 
doko e datte yukeru  hoshi ga kagayaku sono saki e […]”

 

Alla fine della canzone, l’auditorium, era esploso in un boato di applausi e fischi e urla dei presenti, anche Mio, Ritsu e Mugi erano in piedi e battevano le mani, Ritsu faceva un gran fracasso fischiando e Mugi e Mio cercavano a stento di trattenere le lacrime, quella canzone in parte, era anche per loro, per tutto quello che avevano fatto per lei.

Yui non era però tra la folla urlante e schiamazzante, era davanti al palco, teneva in mano uno splendido mazzo di rose rosse, guardava ammirata Azusa che sembrava brillare di una luce nuova, la sala si era ammutolita davanti a quella scena, Sawa-chan-sensei aveva chiesto il silenzio assoluto, sapeva cosa voleva fare la ragazza e l’aveva aiutata.

“Azu-nyan, grazie per le parole della canzone, adesso che anche tu ti sei diplomata, puoi mantenere la promessa che mi hai fatto un anno fa!”

“Yui-senpai…”

Le lacrime scendevano copiose dal volto di Azusa, Yui era cambiata, l’aveva notato prima ancora che la ragazza salisse sul palco con quei fiori, era felice, i suoi occhi luccicavano per la commozione.

“Vorrei che tutti ascoltaste cos’ho da dire!”

Azusa aveva richiamato l’attenzione, anche se non era necessaria, dell’auditorium.

“Yui-senpai, no, Yui, quest’anno mi sono impegnata per diventare una persona migliore, una persona capace di poterti sopportare in qualsiasi momento, capace di sopportare ogni cosa… Yui-senpai dichiaro davanti a tutta la scuola, di essere innamorata di te!”

Era la dichiarazione che Yui aspettava, mentre tutta la sala esultava e qualche ragazza urlava per le sue parole, Yui si era avvicinata al volto arrossato di Azusa, le aveva baciato delicatamente una guancia e poi si era avvicinata al microfono.

“Anch’io ho qualcosa da dire, per chi non mi conoscesse, sono Yui Hirasawa, mi sono diplomata qui lo scorso anno, ho sempre passato molte delle mie giornate al club di musica leggera senza mai capirne a fondo il vero valore, oggi sono qui dopo un anno per mantenere una promessa fatta ad Azusa”

Si era inginocchiata, sapeva che quel gesto poteva voler dire solo una cosa, una cosa che lei non era ancora pronta a fare, ma era necessario.

“Azusa, vuoi venire a vivere con me? T’impegnerai a sopportarmi come hai sempre fatto? Io sono cambiata molto nell’ultimo anno, sono diventata migliore per poterti stare accanto e poterti dare ciò che hai sempre desiderato, Azusa Nakano, io ti amo!”

Le urla si erano fatte più forti e prorompenti, Mio, Ritsu e Mugi si erano lasciate trasportare dalla folla urlante tanto da fischiare anche loro e urlare in coro “bacio, bacio, bacio”.

Sotto gli occhi di tutti, le due ragazze avevano suggellato l’inizio della loro nuova vita insieme con un bacio.

 

 

La canzone presente nella storia è Joyful Todays, character song di Azusa, la traduzione del testo è tranquillamente reperibile in rete o sul sito animelirycs, ho voluto usarla perché mi sembrava adatta, come testo, alla storia che ho scritto. Era da molto che non scrivevo una storia completa e la pubblicavo, credo che dopo questa, forse potrò tornare a terminare qualche storia senza cancellarla prima, grazie a chi inserirà la storia nei preferiti/ricordati/seguiti e chi leggerà senza commentare.

E un grazie speciale a Gumi Megpoid, se non fosse stato per la sua recensione all’altra mia storia su K-On, probabilmente questa non sarebbe nata XD

  
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