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Autore: Pink_Panther    25/06/2013    5 recensioni
Una settimana di lontananza tra Angie e German può avere cause dannose ... alla testa di quest'ultimo!
“Bentornato a casa…”
“Angie…”
“Uhm?”
“Grazie, ma i convenevoli lasciamoli per più tardi. Ora vieni qui e baciami.”
Era passata una settimana dall’ultima volta che si erano visti, German era stato via a causa del lavoro, e gli era bastato aprire la porta di casa perché Angie gli saltasse letteralmente addosso, dando il via al tentativo di entrare nel Guinness dei primati con la “pomiciata più lunga della storia”, passando dall’ingresso, al tavolo della cucina per finire sul divano del salotto.
Non si erano scomodati neanche a disfare la valigia di German.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Angie y German'
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“Bentornato a casa…”
“Angie…”
“Uhm?”
“Grazie, ma i convenevoli lasciamoli per più tardi. Ora vieni qui e baciami.”
Era passata una settimana dall’ultima volta che si erano visti, German era stato via a causa del lavoro, e gli era bastato aprire la porta di casa perché Angie gli saltasse letteralmente addosso, dando il via al tentativo di entrare nel Guinness dei primati con la “pomiciata più lunga della storia”, passando dall’ingresso, al tavolo della cucina per finire sul divano del salotto.
Non si erano scomodati neanche a disfare la valigia di German.
 
Capitava che di solito il miliardario si assentasse per qualche giorno per seguire gli affari della sua azienda,ma mai si era dovuto trattenere via da casa per una settimana intera. Quello era stato il periodo più lungo ad essere separati da quando stavano insieme, e quella sera trovarsi l’uno di fronte all’altra era stata quindi una festa.
 
“Ehi,” sussurrò German all’orecchio di  Angie, dopo essersi staccato a fatica dalla sua ragazza. “Perché non andiamo a metterci comodi a letto?”
“Va bene,” Gli rispose, baciandolo sul collo.
Si alzarono dal divano non senza qualche difficoltà visto che non riuscivano ad allontanarsi l’uno dall’altra.
Riuscirono dopo svariati tentativi a prendersi per mano e avvicinarsi alla loro stanza.
Erano ancora piuttosto concitati e non riuscendo a togliere gli occhi di dosso dalla sua fidanzata,  German  andò a sbattere contro lo stipite della porta con la testa, facendo pure un gran baccano e portandosi una mano sulla fronte.
“Ma porc-!!!” gridò.
“Oddio German, ti sei fatto male?” gli chiese preoccupatissima Angie.
“No, guarda, è stata una carezza,” Rispose sarcastico tra i denti, toccandosi la testa.
“Aspetta, vado a prenderti qualcosa,” Lo rassicurò Angie, prima di correre in cucina a recuperare un sacchetto di ghiaccio medico dal freezer.
Tornò dopo neanche un minuto. “Ecco, fammi vedere dove hai sbattuto la testa.”
“Qui,” German indicò la tempia sinistra, con un’espressione da cucciolo bastonato, lasciando che la sua amata adagiasse delicatamente il sacchetto sulla parte dolorante.
“Mi sa che dobbiamo rimandare il nostro discorso,” scherzò Angie.
“Ma anche no!” replicò German.
“Non se ne parla! Guarda che bernoccolo ti è già uscito,” lo sgridò lei. “Dai, vieni, mettiamoci a letto comodi, mi prendo cura io di te,” Gli mormorò con un tono che era una via di mezzo tra il supplichevole e il sensuale che faceva sempre andare fuori di testa German.
“Bè, se la metti così…”
Avevano già provveduto a togliersi l’impiccio di pantaloni,camicie,shorts e camiciette, che erano sparsi tra cucina e salotto, quindi si sdraiarono con Angie che teneva fermo il ghiaccio sulla botta del suo ragazzo.
“Lascia, lo tengo io,” disse German, prendendo il sacchetto.
“Vieni  qua,” mormorò quindi Angie, stringendolo a sé, ma subito arrivò il lamento da parte dell’uomo.
“Ahia! Hai la mano congelata!”
“Ops, perdono!” si scusò, facendogli però la linguaccia.
“Mi sei mancata, sai?” disse German, quasi facendo le fusa.
“Anche tu. Come va la testa?”
“Un po’ meglio. E’ il lato positivo di avere la testa dura!” scherzò.
Angie rise, per poi appoggiare la labbra alla sua fronte fredda e continuare a riempirlo di tanti piccoli baci, prima sul viso e poi sul collo.
“Se questo è il trattamento del pronto soccorso, quasi quasi prendo a testate il muro tutti i giorni,” German sghignazzò facendo un sorrisetto compiaciuto.
“Quanto sei stupido, mi hai fatto preoccupare!”
“Sei sempre la solita esagerata.”
Angie mise su il broncio a quelle parole, e fece quasi per alzarsi dal letto. “Ah, sì? Allora vado a dormire sul divano…”
“No, no, no scherzavo,” la implorò German. ”Vieni qui, mi fa ancora un po’ male la testa, ho bisogno di cure.”
Angie non rispose, si limitò a tornare a sdraiarsi accanto al suo uomo, abbracciandolo di nuovo con più intensità e trasporto.
German, allora, prese il sacchetto e glielo appoggiò all’improvviso su una spalla, facendola sussultare.
“Ehi! Ma che fai? Sei scemo?” si lamentò il Angie, un po’ irritata.
L’uomo rise. “Dovevo vendicarmi della mano congelata di prima!”
“Sei un deficiente, German Castillo!” gli rispose, facendogli il solletico.
“Smettila, smettila ti prego! Guarda, l’ho rimesso al suo posto!” ridendo e indicando il sacchetto sulla testa.
Angie, quindi, smise col solletico e iniziò ad accarezzargli la schiena.
“Ecco, così andiamo meglio.”
 
Quella che doveva essere una serata decisamente senza limiti, diventò una da bernoccoli, coccole e ghiaccio che finiva dalla testa di German a parti del corpo a random di Angie, solo per il gusto di farla arrabbiare.
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*FEEL THIS MOMENT*                         
BUONSALVE A TUTTE!
Questa ennesima Angie e German è stata scritta dopo l’euforia per la nascita dei sette cuccioli della mia cagnolina (ho passato mezz’ora a contemplarli tutti,e Leon è decisamente il più figo) e al fatto che sono malata a letto. Spero che questa shot vi sia piaciuta!!
Kiss Kiss
Gossip Girl
Lalla!
  
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