»circle of an endless war.

Capitolo 00: Prologo




-Luogo imprecisato alle porte di Kaze no kuni

L'aria si faceva sempre più pesante, in quegli ultimi giorni. Persino nella fitta foresta che circondava il paese del vento. Tra i suoi rami, le foglie, i mucchietti d'erba sparsi qua e là, persino nel più minuscolo granello di polvere di terra.
Sapere che il capostipite degli Honoyuri aveva mandato nuove minacce agli esponenti degli Tsunami e allo stesso Mizukage faceva venire i brividi.
Non che Afuro Terumi non fosse all'altezza della situazione, ovviamente.
Ma, ovviamente, doveva sempre chiedere aiuto allo Tsuchikage.
E, ovviamente, l'affronto doveva portare l'Hokage a chiedere supporto a Kaze no kuni.
Ovviamente, Kazemaru doveva per forza fare un giro di ricognizione attorno al villaggio. Come discendente del clan principale del paese del vento e come uno dei jonin del villaggio doveva essere presente. Soprattutto per l'utilizzo della sua arte, una delle più antiche: il vento.
-Cazzo, ma quando arriviamo?-
-Non dobbiamo arrivare, Nagumo. Dobbiamo girare per controllare se non spunti qualche shinobi della terra o dell'acqua che ci faccia fuori.-
-Grazie per avermelo ripetuto, signor principe so-tutto-io.- rispose in una nenia il chuunin del fuoco.
Poco ci mancava che l'azzurro non gli tirasse una manata dritta in volto.
-Ripetimi perché devo girare con te! Non sei nemmeno jonin, che ci stai a fare qua?- scandì Kazemaru, incurante della vena che gli pulsava furiosamente sulla tempia sinistra.
-Io conosco l'arte della lava. Per cui sui ninja della terra ne so un po' più di te.- rispose immediatamente Haruya, con un sorrisetto stampato sul volto che Ichirouta avrebbe voluto tranquillamente prendere a pugni.
-Sarebbe stato più utile mandarmi uno Honoyuri. Almeno avrebbe usato il famoso sharingan per finire il lavoro in cinque second-
L'azzurro venne bruscamente fermato su un ramo dal rosso, una mano poggiata sul petto, l'altra sulla bocca del più grande.
-Torniamo subito indietro.-
-C -cos-
-Non una parola! Ho detto di tornare indietro. Quindi noi adesso torniamo indietro. E alla svelta.- sussurrò il rosso, girando i tacchi e riprendendo con un lungo balzo la strada che avevano precedentemente percorso.
Non sentì per un po' la presenza di Kazemaru di fianco a sè, e cominciò a preoccuparsi.
Questa volta seriamente.
Aveva chiaramente captato -o, per meglio dire, annusato- che c'era qualcosa che non andava, qualche centinaio di metri più avanti.
Stava per tornare indietro a prendere Ichirouta, quando un braccio gli cinse il tronco e lo trasportò in avanti.
Nettamente più avanti.
Per un attimo il rosso non sentì più il suo cuore battere. Ma per qualche strano motivo sapeva che quel giorno non si sarebbe trasformato da shinobi del fuoco a cadavere.
-Sei lento, Nagumo.-
Di fianco a lui Kazemaru lo teneva ben saldo, mentre si stagliava a tutta velocità verso Kaze no kuni. Haruya poteva chiaramente sentire il vento in faccia, come se lo stesso addirittura schiacciando.
-M-ma cos-
-Non mi chiamano la freccia di vento per niente, caro il mio chuunin.- disse, con un tono che fece visibilmente innervosire Haruya. In effetti andavano parecchio veloci.
-Senti, lo so che potrai essere il più veloce di tutti e quattro i paesi, ma questo non spiega perché tu non sia subito tornato indietro!- sbraitò il rosso, incurante del fatto che stavano in una foresta con un pericoloso -oh, se era pericoloso- nemico alle calcagna, pronto a piantargli nel petto un kunai velenoso.
-Non avevo capito il motivo per cui tu fossi tornato indietro, e volevo cercare di capire che cosa potesse essere. Ma alla fine ti ho seguito, altrimenti ti facevo arrabbiare, caro il mio chuunin~- sembrava che Kazemaru per una volta volesse imitarlo un pochino, per divertirsi. Dopotutto il ragazzino era di grado minore, e ci vuole rispetto verso un jonin. Per di più un Ichirouta.
-Se non mi avessi seguito subito e se tu non fossi così veloce, quei due ninja della terra ti avrebbero fatto fuori, caro il mio principino~- gli fece eco Nagumo, mentre l'altro sbiancava in volto.
-...shinobi della terra? Come diamine hai fat-
-Olfatto mooolto sviluppato. Hai capito perché ti hanno mandato un chuunin del fuoco, che utilizza la lava?-
-M-ma... se utilizzi la lava non dovresti avere le narici tappate, o cose del genere?- riprese l'azzurro, sempre più confuso.
-Voi del paese del vento avete sempre il chiodo fisso dei luoghi comuni. Almeno hai imparato qualcosa di nuovo, freccia di vento.
Ah, lo sai che a breve verrò promosso a jonin?-

~

-Allora? Niente di nuovo?-
-No, solo un paio di quadrupedi a circa un chilometro e duecento metri davanti a noi. Ma potrebbero anche essere stati shinobi. Un animale non si sposta all'improvviso di cento metri all'indietro. E il loro chakra probabilmente era al minimo, devo averli confusi.-
-Ehi, Tsubaki, ti avevo solo chiesto se c'era niente di strano.-
-E io ti ho risposto.-
-...perché devi rispondere sempre così? Basterebbe un sì, oppure un no!-
-Neh, scusami allora, Ryuuji.- dichiarò la mora, atterrando su un ramo piuttosto basso e sedendosi tranquillamente.
Midorikawa la fissò ulteriormente stranito, accomodandosi di fianco a lei.
-Lo sai che siamo a poco più di cinque chilometri da Kaze no kuni, giusto? Dobbiamo farci ammazzare?-
-Lo sai che è da un'ora che ho attivato il byakugan, sono stanca e ti assicuro che non c'è nessuno in giro?- rispose a tono la diciannovenne, stringendo cosce e polpacci attorno alla corteccia morbida e lasciandosi cadere all'indietro.
La tensione sembrava essere come svanita. Solo il fruscio delle foglie appena mosse dal vento e qualche insettino qua e là, accompagnato magari da piccoli mammiferi, completava il quadro di quei minuti di relax.
Solo dopo qualche minuto Ryuuji, influenzato dalla compagna di missioni ad appendersi a testa in giù, si ricordò che erano davvero in missione.
-Tsubaki-chan, non pensi che dovremmo sbrigarci a tornare? Dobbiamo fare rapporto a Kudou-sama.-
Entrambi si accorsero che Ryuuji era un maestro nell'obbedire agli ordini, e si vedeva.
-Mmmh... ok, sbrighiamoci.- disse la Iwajima, balzando con una capriola giù dal ramo.
O più che altro cercando di non finire spalmata a terra, grazie a Midorikawa e ai suoi metodi poco ortodossi per riportare la gente all'ordine.
-Non serviva tagliare il ramo, Ryuuji!- sbraitò la mora, scuotendo la testa per togliere i piccoli rametti infilati nei suoi ricci.
-Naah, così ci sbrighiamo e in più eserciti i tuoi riflessi.-

-Ufficio del Mizukage

Un giovane ragazzo, probabilmente appena chuunin, spalancò la porta dell'ufficio senza alcuna grazia, fiondandosi poi verso la scrivania dove l'appena ventenne e neo-eletto Mizukage leggeva scartoffie con visibile noia.
Finalmente qualcuno l'avrebbe svegliato.
-A-Afuro-sama! Ci sono novità da Midorikawa e Iwajima della terra!-
Il biondo alzò di poco il viso, puntando gli occhi cremisi su quelli ghiaccio di Shirou Fubuki.
Passarono attimi interminabili di silenzio, quasi imbarazzante.
-...quale Iwajima?- fu la domanda di Terumi.
Shirou assunse in breve tempo un colorito parecchio rossastro al volto.
-M-ma li ha inviati in missione proprio lei, Mizukage-sama!- gridò, sgranando gli occhi sconcertato.
-Uh, Tsubaki, giusto.-
A stento il Fubuki si trattenne dal congelare la testa del Godaime Mizukage. Possibile che uno come lui potesse essere così sbadato?
-Neh, Shirou. Dimmi tutto.- sospirò Afuro, lasciando cadere la testa sui palmi delle mani.
Il sedicenne stranamente deglutì rumorosamente, e distolse lo sguardo dal biondo.
Terumi notò subito questo disagio, e a stento trattenne la sua curiosità.
Dopotutto lui era il Godaime Mizukage*, no? Lui doveva sapere tutto.
-..che succede, Shirou?-
-B-beh, in teoria non sarebbe una notizia vera e propria...- rispose il chuunin, gettando lo sguardo sui suoi piedi.
Altri istanti di puro silenzio imbarazzante.
-Shiroooou...?- continuò Afuro, con un tono vagamente persuasivo.
-Ehm... hanno fatto rapporto allo Tsuchikage, e lui ha riferito che non hanno trovato nessuno.- concluse in fretta, ripuntando gli occhi verso quelli del Mizukage.
Lui in tutta risposta alzò lievemente un sopracciglio.
-Neanche con il Byakugan?- fu la domanda ovvia, alla quale Fubuki rispose con un cenno negativo della testa.
Si aspettava chissà quale sfuriata, magari addirittura un ninjutsu del Mizukage in persona per averlo fatto distogliere da tutte quelle carte solamente per due jonin che in missone non avevano trovato nessuno.
Invece si limitò solo ad un lieve -Nh.-
Shirou non aveva mai avuto l'occasione di far parte di una scena del genere in tutta la sua vita.
-..come sarebbe "nh"?- domandò cautamente.
-Vedi, caro Shirou,- rispose tranquillamente Afuro, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la finestra -da questo possiamo trarre solo due semplici conclusioni.-
-Sarebbero?- chiese l'altro, sempre più curioso.
-Eppure un chuunin come te ci dovrebbe arrivare, Shirou. O si sono accorti che stiamo tramando qualcosa, oppure il Kazekage si è totalmente rincretinito.- concluse, con un sorriso ed uno sfavillante occhiolino.
Tipico di Afuro-sama.

*Godaime Mizukage = Quinto Mizukage (se non ci capite niente lo stesso, sotto c'è un link e capirete tuuutto.)
 

Angolino dell'autrice~
Ok, io una storia ad OC del genere la dovevo fare.
Buonsalveee~
Qui è Aurara che vi parla, e questa è la sua nuova storia ad OC anche l'ultima, si spera heh
Neh, come vedete è ispirata al manga/anime Naruto.
E dato che amo questa serie, ci ho fatto su una storiella owo un pochino come Anna e la sua storia basata su One Piece  leggetevela, è una figata
Allur, come ben sapete (o se non lo sapete ve lo spiego adesso lol) qui abbiamo quattro paesi; quello del fuoco, acqua, vento e terra mica potevo mettere foglia, sabbia e compagnia bella :''D
Ognuno di questi paesi ha un clan dominante, oltre ad altri minori.
I clan, e di conseguenza i paesi, sono spesso in conflitto tra di loro. Dal prologo si capisce (penso) che il clan Honoyuri (del fuoco) è in lotta con quello dell'acqua (il clan Tsunami).
Se non avete ben capito prima, essi hanno rispettivamente chiesto aiuto ai loro paesi alleati, capitanati rispettivamente dagli Ichirouta e dagli Iwajima.
Queste lotte tra clan che coinvolgono anche i paesi vanno avanti ormai da decenni, se non da secoli; certe volte si venne persino alla guerra (ma vi spiegherò tutto meglio nei capitoli successivi).
Insomma, come dice il titolo, il tutto è sempre un circolo.
Tutte le varie informazioni per la creazione dei vostri OC (quali clan, villaggi, abilità ecc. più la scheda OC) li potete trovare qui.
Allur, qualche regoletta.
Potete mandarmi più di un OC, e dovete mandarmeli assolutamente via mp. I nomi dovranno essere giapponesi, logicamente.
Createmi Mary Sue/Gary Stu e sapete benissimo che fine faranno~
Non so quanti OC accetterò, ma comunque sia, cercate di scatenare la vostra fantasia, datele sfogo, visto che avete tempo c:
Tutto il resto da spiegare è nel link sopra.
Neh, un'ultima cosa forse la più ovvia; vi è piaciuto il prologo?
A me sinceramente è piaciuto scrivere sul fa vo lo so Mizukage. E stavolta Shirou non è la solita mammoletta, sia chiaro.
Detto questo vi lascio. Spero partecipiate in tanti c:

Aurara

P.S.: Io e riecchi abbiamo indetto un contest, se volete dargli un'occhiata e magari iscrivervi cliccate qua c: