Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: Infinite Sky Driver    26/06/2013    4 recensioni
{Dal Capitolo 1}: "La luce era talmente poca che a stento distingueva i contorni delle cose, non che gli servisse molto, [...] Si passò una mano fra i capelli, impaziente.
Come poteva aspettare ancora? Quanto attendeva quell’incontro? [...]
“Non dovrai aspettare molto”
“Aspettare molto? Per cosa?”
“Vedrai. Ma sarai molto felice”
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
INFINITESKYDRIVER
Un grazie immenso al mio fratellone Wingsam, che mi ha sopportata nel mio tragico momento di panico nella scelta del titolo, e nella creazione del banner,. Grazie fratellone! Mi ispiri sempre un sacco! <3 






_______________________________________________________




Il mare, com’è risaputo, acquieta l’animo umano.

Non tutti gli umani, però, si lasciavano trasportare dal dolce suono delle onde sulla sabbia, dal tiepido vento caratteristico dei luoghi marittimi, dalla piacevole sensazione della morbidezza sotto i propri piedi, dalla fugace consapevolezza dell’attesa.

Almeno, non lui.

La luce era talmente poca che a stento distingueva i contorni delle cose, non che gli servisse molto, dopotutto quella piccola spiaggia libera era sgombra, nessun ostacolo l’avrebbe messo in pericolo, niente ci sarebbe stato fra lui e ciò che sarebbe arrivato. La luna faceva capolino dietro le nuvole notturne, a piccoli intervalli, ma sembrava che l’agglomerato gassoso si stesse diradando, poiché la luce leggera ed azzurra dell’astro era sempre più presente, per sempre più tempo.

Si passò una mano fra i capelli, impaziente.

Come poteva aspettare ancora? Quanto attendeva quell’incontro?

Era troppo ormai che i suoi occhi non venivano allietati da quella magnifica visione, la visione della perfezione, dell’amore, della divinità incarnata.

Si vergognò per un piccolo istante di essere uomo. L’umano è così imperfetto, preda di stupide ossessioni e vene egoistiche, avidità e cattiverie.

No, ciò che stava venendo da lui non era niente di tutto ciò.

Aveva smesso da tempo, ormai, di reputarlo impossibile, poiché non poteva essere impossibile una creatura talmente perfetta. Si crede che non esista la perfezione, in quanto gli umani siano peccatori dal principio.

Infatti. Lui non era umano, lui non era peccatore. Lui era divino, era immorale, era impossibile, era tutto ciò che agli occhi pare perfezione.

Non avrebbero potuto incontrarsi in un momento che non fosse quello. Solo in quei momenti per lui era possibile avvicinarsi alla mortalità terrena. Per questo, desiderava ardentemente che arrivasse la notte, per poterlo ammirare, per poter incontrare un essere fantastico, un essere che gli aveva rubato il cuore.

Il suo sentimento, però, non era legato all’aspetto dell’altro, o alla sua origine, o alle sue caratteristiche, bensì da ciò che i loro sguardi intrecciati avevano creato.

E proprio mentre si passava distrattamente una mano sul braccio scoperto, vide nel mare un’increspatura anomala, agognata, desiderata. Smise di respirare per qualche secondo, riprendendo solo nel momento in cui si accorse che il suo cuore batteva ancora, e infinitamente più veloce di prima.

Le onde si alzavano e si abbassavano, e quella figura avanzava tranquilla, verso di lui, sulla spiaggia.

Da lontano pareva che la sua pelle fosse azzurra, della stessa composizione dell’acqua, ma mano a mano che si avvicinava a colui che lo attendeva impaziente, grazie all’azione della luna la sua pelle assumeva un colore rosa pallido.

I capelli chiari, alquanto lunghi per un ragazzo, si appiattirono al capo, cadendo appena sulle spalle; gli occhi allungati, tracciati dal pittore più esperto, racchiudevano un paio di occhi dalle iridi blu, che si accesero di infinite sfumature nel vedere il ragazzo sulla spiaggia; il suo corpo snello era fasciato perfettamente in un abito chiarissimo, reso aderente dall’acqua; sul torace prendeva una forma simile ad una camicia sbottonata sul petto, mentre le gambe erano coperte da un paio di pantaloni anch’essi attillati ma morbidi e dall’aria decisamente comoda. Il tutto non faceva che rendere la sua figura ancora più attraente.

L’altro giovane si avvicinò con cautela all’acqua, senza nascondere il suo sguardo pieno di stupore nel vedere tanta bellezza, mai si sarebbe stancato di vederlo, mai avrebbe pensato che ogni volta sarebbe stato sempre più bello.

Quando i due furono abbastanza vicini da permettersi di parlare sottovoce, il ragazzo arrivato dal mare prese parola.

“Jong-hyun”

 La sua voce uscì leggera, ma bassa. Una delle cose che l’altro amava di lui era quanto la sua apparenza ingannasse. Si poteva pensare avesse una voce cristallina, alta e femminea, mentre invece le sue corde vocali producevano un suono roco e basso, seducente ai limiti del possibile.

Jonghyun sorrise inoltre per il modo in cui l’accento cadeva sull’ultima parte del suo nome, donandogli un’aria Fantastica. Gli prese una mano, mantenendo quell’espressione, e gli diede un bacio sulle nocche bianche, seguendo poi la linea delle dita affusolate con la punta del naso.

“Kibum, ti stavo aspettando”

Kibum corrispose il suo sorriso in modo talmente dolce che Jonghyun mai aveva ammirato in alcuna creatura. In quel momento capì nuovamente per quale motivo l’amava. Il biondo mantenne quell’espressione, mentre il suo sguardo vagava sul corpo del compagno; si soffermò più tempo sui capelli, distendendo maggiormente  il proprio sorriso. Passò distrattamente alcune dita fra le ciocche corte che splendevano contro la luce lunare.

“Hai visto Kibum? Cosa ho fatto per te?” Jonghyun pareva un bambino, mentre a stento si tratteneva dal saltellare sul posto per la felicità.

“Sei così buffo, Jonghyun”

Ma il ragazzo non si sentì offeso per le sue parole, anzi. Le pronunciò con un tale amore negli occhi che provò un immenso desiderio di fare sue quelle labbra pallide a forma di cuore.

Si era tinto i capelli. Mai avrebbe pensato di fare un cambiamento così drastico nella sua vita, ma per il suo Kibum l’avrebbe fatto. Precedentemente, la sua capigliatura scura e corta lo soddisfaceva in quanto molte persone lo trovavano attraente. Da quando aveva scoperto però che Kibum amava le sfumature della luce prodotta dalla luna, esattamente durante il loro precedente incontro, non aveva dubitato nemmeno per un secondo a tingere i propri capelli di un biondo platino, in modo che rispecchiasse il più possibile quel colore chiaro e scintillante che caratterizzava la notte ed i loro incontri segreti.

“Lo sai, perché mi piace tanto questo colore?” Sussurrò Kibum, ad un soffio dalle labbra del ragazzo che stava di fronte a lui.

Jonghyun si limitò a scuotere velocemente la testa, attendendo la spiegazione.

“Perché questo è il colore dei nostri incontri. E’ il colore della magia, della creazione, del segreto. E’ il colore del nostro amore”

Abbassò di poco lo sguardo per incrociare gli occhi dell’altro, in quanto, seppur più grande di un anno di lui, era più basso di qualche centimetro. Perdevano molto tempo a guardarsi negli occhi, a lasciar dialogare le proprie porte dell’anima, perché quando la loro connessione diveniva forte, non c’erano bisogno di parole.

Non ci fu infatti bisogno di permessi, né di consensi, quando Jonghyun passò una mano sulla guancia del biondo, con delicatezza, con calore, avvicinandosi sempre di più al suo viso, catturando le sue labbra con le proprie in un bacio che sapeva di sale.

Kibum era a conoscenza del fatto che a Jonghyun non piacevano molto i gusti salati,- visto che lui era appena emerso dall’acqua di mare non poteva fare molto per togliere dalla sua bocca quel gusto- così permise immediatamente il contatto tra le loro lingue, in modo che il dolce sapore del maggiore lo invadesse completamente, donandogli quell’ebrezza talmente piacevole da dimenticare persino il proprio nome.

Jonghyun aveva baciato alcune persone, prima di Kibum, ma la prima volta che ebbe la stessa esperienza con lui, gli parve di non averlo mai fatto davvero prima. Il loro contatto non era portato da un semplice istinto, bensì da una forza irrefrenabile e paradisiaca. Appena le loro bocche si sfioravano, in entrambi si accendeva un fuoco greco, impossibile da placare, inestinguibile, carico d’emozioni.

Kibum mordicchiò distrattamente il labbro inferiore di Jonghyun, prima di appoggiare una mano sul suo petto largo e muscoloso. Le mani del maggiore si strinsero invece ai suoi fianchi, attirandolo a se.

“Jong…” Sorrise il più piccolo.

L’altro sorrise di rimando. “Perché sorridi?”

Kibum lo fissò negli occhi, le sue iridi blu splendevano, le pagliuzze azzurre erano incantevoli e scintillanti.

“Non dovrai aspettare molto”

“Aspettare molto? Per cosa?” Prese a posargli piccoli baci sul collo, lasciando che la voce gli uscisse bassa e roca, spezzata dall’emozione.

 

“Vedrai. Ma sarai molto felice”

____________________________________________

::INFINITESKYDRIVER CORNER::

Eccoci qui riuniti! Visto che non riesco a stare troppo tempo lontana dalle Jongkey, e questa cosa mi è venuta in mente ieri notte verso le due..beh, ho approfittato. Al momento questa storia nasce come one-shot, ma sono propensa ad un seguito, molto, molto, probabilmente, se mi arriveranno ispirazioni al riguardo. (Spero tanto di si perchè mi piace già ewe)

Non so minimamente se possa piacere un continuo, se si, fatemelo sapere magari con una recensione, anche piccola, ma le gradisco sempre ewe

E' alquanto..."Soprannaturale", mi piace e spero tanto che sia piaciuta anche a voi lettori, davvero! Critiche, consigli e pareri sono sempre ben accetti °3°

Vi ringrazio per aver scelto di leggerla e chissà, magari scriverò un continuo già questa notte, non lo so, magari nemmeno vi ha incuriosito ;u; Mi faccio sempre prendere dall'ispirazione, questa storia è nata così (Non è vero, è nata perchè volevo scrivere una Jongkey da troppo tempo e ci ho pensato fino a che il cervello non mi ha accontentato BD) Quindi.....per ora, grazie per aver letto!

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Infinite Sky Driver