Film > The Avengers
Ricorda la storia  |       
Autore: missgenius    26/06/2013    2 recensioni
Natasha uscì dal bagno.
''Ho un ritardo.'' Disse
Clint alzò gli occhi dal libro che stava leggendo a letto. Lei era sempre stata puntuale come un orologio svizzero.
''Cosa??''
''Ho. Un. Ritardo.''
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Loki, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si svegliò di soprassalto e si mise a sedere, tutto sudato e col respiro affannoso. Il cuore gli batteva ancora in gola. Si guardò intorno e le pareti chiare della sua camera da letto si illuminarono lievemente della luce che proveniva dalla porta finestra.
“Loki?” la voce di Sif lo raggiunse ovattata. Si girò a guardarla e due occhi verdi e preoccupati lo raggiunsero. “L’hai… sognato di nuovo?” Loki tornò a guardarsi le mani, ora tornate normali, e fece segno di sì con la testa. Sif si mise a sedere e gli cinse le spalle. Loki chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. Gentilmente lo fece distendere di nuovo e iniziò ad accarezzargli il viso. Si girò verso di lei e la abbracciò, stringendola forte come fosse la sua unica ancora di salvezza. Mise il suo viso nell’incavo del suo collo e ne respirò a pieni polmoni il profumo. Una sola lacrima scese giù dalla sua guancia.
 
Appena sentì il respiro di Sif farsi lento e regolare, si sciolse dall’abbraccio attento a non farla svegliare. Già bastava lui a soffrire d’insonnia, almeno lei si meritava un po’ di riposo. Si alzò dal letto. Ormai dormire per quella notte non se ne parlava. Aveva bisogno d’aria. Uscì a piedi nudi verso la terrazza. Incredibile come anche in piena notte New York fosse sempre piena di vita, di rumore. Dopo quello che aveva sognato era proprio quello di cui aveva bisogno.
 
La sala del trono era completamente vuota. Non l’aveva mai vista così. Il silenzio regnava sovrano, sentiva solo il rumore delle sue scarpe mentre si avvicinava. Chissà dove saranno tutti. Lentamente iniziò a camminare verso l’enorme trono che dominava con la sua presenza la stanza. Lo attirava come una sirena. Voleva sedersi lì solo per un attimo per vedere che cosa avrebbe provato se fosse stato lui re. Padre non lo avrebbe mai saputo. Mancava poco a sedersi, che il pianto di un bambino ruppe quell’innaturale silenzio. Iniziò a cercarlo dappertutto ma senza risultati. Più cercava, più quel pianto si faceva forte, disperato. Alla fine lo trovò, proprio dietro il seggio. Un bambino di poco più di due anni, con i suoi stessi capelli corvini, piangeva abbandonato in una pozza di sangue. Loki si rese conto che il sangue gocciolava dal bambino stesso ,pieno di ferite. Il bimbo si girò verso di lui, e lo guardò con i suoi occhi. Con i suoi stessi occhi di ghiaccio carichi di disperazione. “Padre, perché mi hai ucciso?” disse con una flebile voce. Loki indietreggiò con orrore e vide le sue mani e lo scettro sporchi di sangue. Buttò via lo scettro e provò a scappare ma si ritrovò Naim davanti, il sangue formava una scia dietro di lui. “Hai ucciso il tuo stesso sangue. Sei un assassino.”
Loki iniziò a correre più forte che poteva verso la porta e intanto risuonava per la stanza la voce carica d’odio di Sif che gridava “Assassino, assassino!”. Finalmente riuscì ad arrivare alla porta. La aprì e trovò il vuoto, precipitando nel nulla.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: missgenius