Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Ricorda la storia  |      
Autore: Ena_min    26/06/2013    9 recensioni
Bang x Zelo
Non sapeva da quando aveva quel dono.
Forse da quando ancora era nel grembo materno o da quando, all' età di 5 anni, facendo bene attenzione a ciò che lo circondava, riuscì a prevedere il futuro della sua piccola amica.
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Yongguk, Zelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Non sapeva da quando aveva quel dono.
Forse da quando ancora era nel grembo materno o da quando, all' età di 5 anni, facendo bene attenzione a ciò che lo circondava, riuscì a prevedere il futuro della sua piccola amica.
Non aveva mai detto a nessuno che riusciva a prevedere il futuro delle persone. Forse per paura di essere additato come diverso, strano, matto. Aveva tenuto per se quel suo segreto così speciale che lo faceva credere giusto, un gradino sopra gli altri.
Il meccanismo era facile, bastava che Zelo guardasse negli occhi la persona che aveva davanti a se, e concentrandosi poteva scoprire quello che le sarebbe successo nel successivi 2 anni. Ormai tutto ciò era anche diventato un hobby per Zelo.
Quando ancora era piccolo e andava a fare la spesa con la mamma, nei momenti di noia, si divertiva proprio a cacciare il naso negli affari degli altri e così, si metteva a fissare negli occhi e a prevedere il futuro di tutti i commessi del supermercato che, ingannati da suo "signore quanto cosa quello?" o da "mi può prendere quel prodotto nello scaffale là in alto, per piacere?" finivano per guardarlo nei suoi bei occhietti profondi e neri come una notte senza luna.
Col passare del tempo però, questo suo hobby lo praticava sempre meno frequentemente. 
La colpa? Il destino e la sua crudeltà.
Si imbatteva molto spesso in futuri belli: matrimoni imminenti, figli da tanto aspettati, riconcigliazioni e nuovi amori
Oppure in futuri divertenti: 15enni scoperti dai genitori a fare sesso sul divano di casa o scherzi epici fatti da amici stronzi
Ma quelli che facevano più paura a Zelo erano i futuri tristi. Quelli pieni di schiaffi e ferite, pieni di lacrime e urla, pieni di angosce e dolore.
Quindi dall' età di 12 decise di prevedere il futuro solo quando ne aveva bisogno o quando era veramente tanto annoiato da non riuscire a trattenersi.
L' unico futuro  che Zelo non riusciva a prevedere però, era il suo e quello delle persone, il quale futuro, comprendeva anche lui. Quando cercava di vedere negli occhi della madre, ogni tanto dei buchi neri gli occupavano la vista. Quei buchi neri erano il tempo futuro in cui con la madre ci sarebbe stato anche lui e che quindi non era autorizzato a sapere.
Questo suo straordinario potere fece crescere tanto Zelo. Divenne molto maturo già all' età di 15 anni e, quando compì i 18, i genitori gli permisero addirittura di andare ad abitare da solo.
Andò a vivere in una casa a schiera nel pieno centro di Seoul dove c'era un sacco di gente e Zelo poteva mischiarsi tra essa cercando di diventare una persona comune, che non prevedeva futuri e che viveva la sua normale vita tra la normale gente.
 
Quel giorno avrebbe passato una bella serata con degli amici. Magari in discoteca avrebbe conosciuto anche qualche bella ragazza. Lo sperava bene.. Era da tanto che non ne aveva una.  SI ritrovava sempre a guardarla negli occhi e a prevedere il futuro. E in quei futuri c'era sempre l' ex fidanzato o il nuovo amichetto  tutto muscoli appena arrivato. Quindi le lasciava senza preavviso e spiegazioni, anche perchè, Zelo, sapeva che il destino non si poteva cambiare.
Ci aveva provato un sacco di volte. L' ultima volta che lo fece fù per salvare la sua amica amica del cuore dall' incidente stradale che l' avrebbe portata via da lui.  Ci riuscì le prime 3 volte. Alla 4 però la macchina, o meglio, il destino, fu più veloce di lui.. E non riuscì a fare nulla.
Aveva appena finito di piovere, il vento portava dentro casa l' odore della pioggia che a Zelo piaceva tanto. Era estate ma neanche il quel periodo la pioggia faceva sentire la sua mancanza.
Si alzò dal letto dopo il riposo pomeridiano per il semplice fatto che aveva fame e così si diresse verso la cucina.
Dopo essersi fatto fuori un panino con la nutella chiamò il suo amico Daehyun.
"Dae.. sono io" disse con la bocca ancora sporca di cioccolata.
"Oh Zelo.. Che fai di bello?"rispose l' amico.
"niente di che.. mangiavo"
"strano.. prima o poi mangerai perfino i tuoi stessi genitori" disse l' amico esagerando.
"Che brutta scena Dae!!"si schifì Zelo.
"Comunque.." continuò il più piccolo. "A che ora ci vediamo sta sera?? E dove?"
"Alle 10:30 davanti al WARRIOR, il nuovo Pab a Gangnam, presente?"chiese Daehyun.
"Si.. Ho capito qual'è.. Va bene allora. Ci vediamo sta sera"
"A sta sera" ripetè il più grande.
 
Arrivarono le 10:50 e come al solito il gruppetto di amici di Zelo lo stavano aspettando per rimproverargli il suo ritardo.
"Neanche la mia ragazza mi fa aspettare così tanto" Gli disse Himchan appena Zelo arrivò.
"ma non ce l' hai nemmeno la fidanzata" Ribattè Zelo ancora con il fiatone.
Tutti e 5 gli amici si misero a ridere. Sempre la stessa storia.
 
Entrarono nel nuovo pub. Rimasero sbalorditi dal grande spazio e dalla buona organizzazione di esso.
Passarono un bella serata tra balli, bevute e ragazze, finchè fu ora di andarsene.
Fu Zelo il primo ad abbandonare il gruppo di amici
"Ragazzi io scappo, domani mattina devo svegliarmi presto per studiare... Super esame per lunedì"
"Va bene Zelo! Ci vediamo" Jongup gli battè il cinque."
"stai attento mentre ritorni a casa" Lo mise in guardia Himchan.
"Si hyung.." Zelo alzò gli occhi al cielo. 
Se ne era andato di casa ma era come se avesse i suoi genitori sempre lì con lui a raccomandarlo per ogni cosa. Himichan era proprio come una mamma per lui.
Salutò il resto del gruppo e uscì dal locale con un mezzo sorriso di felicità, quando improvvisamente sbattè con qualcuno poco più basso di lui e che in quel momento era decisamente di fretta.
Entrambi caddero per terra. Zelo lo guardò preso da un pizzico di rabbia per la maleducazione con cui il ragazzo gli era andato contro, ma non fece in tempo a dire nulla che potesse dar sentire in qualche modo in colpa l' altro, che il misterioso ragazzo, si era già alzato e sopo essersi incamminato a passo veloce verso Zelo, gli porse la mano.
Era più grande di lui, si poteva capire chiaramente, ma un' altra cosa che Zelo colse subito, fu che era preoccupato... o addirittura spaventato.
Con un sorriso forzato il più grande guardò Zelo e lo rialzò da terra.
"scusami tanto, non volevo!" gli disse con voce roca e grossolana.
Zelo non disse nulla. Si limitò a osservare ogni lineamento del suo viso.
Lineamenti così duri e virili che Zelo avrebbe potuto solo immaginare di avere.
Si concentrò anche sulla mano che stringeva la sua. Ruvida ma calda.
Infine non potè farne a meno.
La tanta curiosità lo spinse a guardare il nuovo incontrato negli occhi e a vedere cosa sarebbe successo a quello strano individuo una volta che avrebbe lasciato la sua mano.
Quello che vide però non gli piacque affatto.
Ora capiva quel viso preoccupato e quel sorriso forzato. Capì la tensione del suo volto e di quella stretta di mano.
Yongguk, in nome del ragazzo, stava per essere assassinato.
"Sei nei guai" Urlò Zelo senza neanche accorgersene! 
L' altro spalancò gli occhi sorpreso! COme faceva a saperlo?
Glielo chiese ma Zelo non diede nessuna risposta. Si limitò a forzare la presa delle loro mani e a correre a più non posso. 
Yongguk lo seguiva anche se ancor non sapeva e non aveva capito come e perchè tutto quello stava succedendo.
 
" Ei piccoletto! Come sai che sono nei guai? E adesso dove stiamo andando?" Gli chiese Yongguk ancora pià confuso di prima!
 
"Mi chiamo Zelo, come lo so te lo spiego dopo e adesso stiamo andando a casa mia." Gli disse il più piccolo col fiatone.
 
Zelo fermò un attimo la sua mente. Stava correndo ma perchè? Quella persona non la conosceva neanche.. Per quanto poteva saperne era un ladro, un assassino o uno stupratore. Non lo sapeva! Il passato non lo vedeva.
Allora perchè stava cercando di salvarlo? Perchè stava scappando quando sapeva benissimo che dal destino non si scappa?
Ritornò con la mente allo scontro di pochi minuti fa.
Ascoltò il suo cuore battere forte. Gli parve di rivedere ancora un volta quegli occhi spaventati ma... buoni. Si, era così che erano.. buoni.
Ecco perchè Zelo voleva aiutarlo! Era sicuro che lui non avesse fatto nulla di male. La luce nei suoi occhi non poteva spegnersi!
Strinse ancora più forte la sua mano e continuò a correre ancora più velocemente.
 
Passarono 6 settimane. Yongguk rimase nascosto a casi di Zelo tutto il tempo. Si conobbero meglio. 
 
Zelo scoprì che le persone che lo volevano morto facevano parte di una banda. Il fratello  di Yongguk aveva ucciso il fratello del capo banda e ora quest' ultimo, voleva far fare la stessa fine di suo fratello a Yongguk.
 
Non gli aveva detto del suo dono anche se l' altro glielo aveva chiesto più volte.
Per quelle due settimane era andato tutto bene. Il più grande non si era mosso di casa. Era Zelo che andava a comprare da mangiare e tutto ciò di cui l' altro aveva bisogno.
Yongguk gli era infinitamente grato. Ma non avrebbe resistito ancora a lungo a quella situazione.
 
"Devo scappare Zelo" Gli disse una sera mentre erano a cena.
Il più piccolo alzò gli occhi da piatto.
"Andrò in Italia." bevve un pò d' acqua.
"Ho delle conoscenze. Posso farcela." concluse.
Zelo non disse nulla. Si limitò a riguardarlo negli occhi.
Vide l' aeroporto, lo sparo, la risata dell' assassino. L' avrebbero ucciso.
"non puoi andare!" disse subito aver finito di guardare.
"Non potranno trovarmi. Uscirò da quà e andrò direttamente in aeroporto" lo rassicurò il più grande.
"stai quà Yongguk" lo implorò l' altro.
Zelo non glielo aveva ancora detto. Ma da quando le loro mani si erano unite lui aveva provato una nuova sensazione. Stava bene con lui. Gli voleva già un sacco di bene e non avrebbe saputo cosa fare se fosse morto anche lui. Forse.. si stava perfino accorgendo di amarlo.
"Mi dispiace.. Non posso continuare a vivere così. Vado via domani. Alle 4 del pomeriggio ho l' aereo" gli disse con un filo di voce.
Zelo rialzò gli occhi. "ti accompagno".
 
Quella sera Zelo si addormentò piangendo. Cosa avrebbe fatto quella volta? Doveva inventarsi qualcosa! 
Yongguk si accorse del suo stato. Si addormentarono vicini. Con il più grande che accarezzandogli i capelli blù cercava di calmarlo e Zelo che gli teneva la mano cercando di non farlo scappare via da lui.
 
 
Quel mattino salirono tutti e due in macchina molto velocemente. Non potevano farsi vedere da nessuno. Arrivarono all' aeroporto 45 minuti prima dell' imbarco e rimasero ad aspettare in un angolino.
"Ti chiamerò. Te lo prometto. Starò bene!" gli disse Yongguk cercando di calmarlo.
"lo so.." gli rispose Zelo con un filo di voce.
"Allora perchè stai così?"
"perchè non voglio che tu vada via da me. Io..." 
Non fece in tempo a finire la frase che vide due uomini avvicinarsi a loro. GLi aveva gia visti quando aveva previsto il futuro di Yongguk
Vide uno con la mano dentro la giacca. Capì che aveva una pistola proprio lì dentro.
Afferò la mano di Yongguk, ma questa volta non potevano correre.
Guardò ancora una volta negli occhi dell' altro.
Ma non potè vedere niente. Erano insieme. Il futuro di Yongguk sarebbe stato anche il suo.
Finì la frase che aveva lasciato a metà "Yongguk... io ti amo!"
Il più grande non si era accorto di nulla ancora. Così gli sorrise. 
Quel sorriso però scomparve quando Zelo si mise tra lui e il proiettile che era fuoriuscito da una pistola poco più lontana.
Vide la sua smorfia di dolore, i suoi occhi chiudersi e il suo corpo cadere.
Vide la polizia arrivare e fermare l' assassino. Ma cosa importava a Yongguk in quel momento??
Zelo stava per morire. Cosa sarebbe servito vivere?
Lo prese in braccio. Urlò che qualcuno lo aiutasse. 
Lui non piangeva mai.. eppure quella volta le lacrime cominciarono a rigargli il viso.
Arrivò l' ambulanza. Fortunatamente Zelo ancora respirava.. Aveva perso conoscenza, ma molto probabilmente era per il dolore.
Venne portato in ospedale. Gli tolsero la pallottola e fasciarono il tutto.
Rimase senza conoscenza per 1 settimana. 
Sette infiniti giorni per Yongguk che non usciva mai dall' ospedale se non per mangiare e cambiarsi i vestiti.
 
Il giorno del risveglio il più grande stava dormendo con la testa appoggiata sul materasso dell' altro. Gli teneva la mano.
Quando Zelo si svegliò riuscì a riconoscere subito quel contatto caldo e ruvido.
Sorrise ancora prima di alzare la testa e vedere l' altro che a bocca aperta dormiva profondamente per la stanchezza.
Non lo svegliò subito. Aspettò che si riposasse un pò e riprendesse le forze.
Quando anche l' altro si svegliò tutto l' ospedale potè sentire le urla di felicità del più grande.
"Zeloo!!! Oh mio Dio sei sveglio!!" disse abbracciandolo più forte che potè.
Il più piccolo quasi stava per perdere di nuovo conoscenza per mancanza d' aria.
"si, Yongguk! SOno sveglio.." gli disse con un file di voce e un tenero sorriso!
"Ti uccido io adesso!! Come ti è venuto in mente di fare quella cosa?? aissshhhh.. impazzirò con te" lo rimproverò il più grande.
"Come potevo fare se morivi?" 
A quelle parole il viso del più grande ritornò serio. 
Si avvicinò all' altro, gli prese la mano e la strinse forte. Con l' altra mano fece una lieve pressione sotto il mento dell' altro e, avvicinandosi al suo viso, unì le loro labbra in un tenero bacio.
Zelo non se lo aspettava. Se lo avesse saputo lo avrebbe svegliato prima. 
Si fece però trasportare da quella dolcezza e quelle bellissime sensazioni che stava provando e che sperava avrebbe provato anche in futuro.
"anche io ti amo" gli disse il più grande quando le loro labbra si allontanarono.
Zelo curiosò nei suoi occhi... ma non vide nulla.
Buio...
Sorrise. Sarebbero stati insieme per sempre.


BUONASERAAAA!!! QUESTA è LA MIA PRIMA ONESHOT SUO B.A.P
Spero veramente che vi piaccia. La dedico a una mia amica che era da tanto che me l' aveva chiesta... Scusa il riatrdo IREEE!! :)
Spero davvero che vi sia piaciuta!! Non ho letto tante fanfiction sui B.A.P quindi non so a che tipo di storie siete abituate voi xD.. Ma spero lo stesso che anche questa sia di vostro gradimento...
Se volete lasciarmi anche una piccola recenzione ne sarei soltanto mooolto felice e grata!
Grazie di aver letto fino a quà! Un bacio a ognuno di voi.
 
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: Ena_min