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Autore: Arthur92    27/06/2013    0 recensioni
l’amore è indiscreto, lui non bussa, non chiede permesso, si insinua ovunque, l’amore è questo, non credo ci siano altre parole per definirlo!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Storico
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Il mare d’oro si era ritirato da giorni. Ormai il colore luminoso che ogni singola spiga di grano emanava all’incontro con i raggi del sole era solo un ricordo e il tempo sarebbe passato, avrebbe ripreso la sua quotidianità con la solita calma, i soliti ritmi, e la fatica dei braccianti; ormai i contadini si stavano lavorando la terra per preparare il terreno al prossimo raccolto che, sperando nella sorte di un Dio buono, avrebbero riportato alla fine del prossimo anno rigoglioso e abbondante. Sembrava che tra quelle colline, così in contrasto con quel cielo blu e senza macchia, tutto accadesse così lentamente e che le alture cambiassero colore insieme… ora solo qualche albero rompeva la monotonia dalle sfumature della terra. Nulla avrebbe potuto spezzare quella quotidianità quando due giovani al galoppo passarono tanto rapidamente da mandare in rovina tutto quel duro lavoro sotto il sole, inesorabili tracce di zoccoli e di terra rivoltata segnavano inconfondibilmente il loro passaggio.Sembrava che non potesse fermargli nessuno, liberi come il vento, ma la corsa dei due giovani sposini, Isabella e Stefano, finì all’arrivo del castello dei conti Màson.I Màson erano una famiglia nobiliare francese, ora si trovavano tra i colli e le montagne del Piemonte per trovare maggior fortuna.La figlia della contessa, Margherita, una donna sposata prima del tempo scendeva dalle scale del castello per andare incontro alla giovane Isabel mentre borbottava qualcosa. La giovane ragazza aveva dimenticato la concezione del tempo con il suo sposo nei rari momenti in cui si potevano concedere dei momenti liberi. La contessa nel vedere Isabella vestita come un uomo rimase scandalizzata, lei abituata ad abiti di gran classe non poteva sopportare di vedere un’altra donna, seppur di ceto basso, vestire come un uomo….”dove sei stata?...sono due ore che io e tutta la servitù ti stiamo cercando?...Non possiamo correrti dietro tutto il tempo, se non fosse per mia madre saresti stata buttata fuori già da un bel po’ da questo castello e ora ti ritroveresti tu e tuo marito al borgo della cittadella a chiedere qualcosa da mangiare e cerca di essere più presente, sono stata ben chiara?”. La giovane ragazza fece un inchino nei confronti della contessa Margherita…”vogliate perdonarmi contessa, ma vedete io e mio marito ci siamo addentrati molto nella foresta andando a caccia cercando di trovare qualche buona preda da cucinare questa sera.Ora con il vostro permesso andrei a vedere come sta vostra madre e se ha bisogno di me!”, abbassò il capo e sali le scale dirigendosi verso la stanza da letto della contessa Maria, era una donna avanti con gli anni, anche se aveva una lucidità e una voglia di vivere che era paragonabile a una ventenne, aveva spesso di gravi attacchi d’asma e durante le giornate di primavera era costretta a stare nel suo letto mentre pensava a suo nipote, Francesco, un ragazzo molto dolce e sensibile, dalle buone maniere che si era arruolato nell’esercito di Francia in seguito a una grossa delusione d’amore e la povera contessa desidera vederlo e abbracciarlo nuovamente prima che passasse a miglior vita. Quando Isabella entrò nella stanza della contessa lei alzò subito le braccia verso di lei come a voler ricevere un caldo abbraccio da quella sua ancella che considerava come una figlia che non aveva mai avuto…”oh bambina mia, vieni a sedere qui accanto a me, ho sentito molto la tua mancanza quest’oggi e stavo pensando che non saresti venuta più, ora raccontami qualcosa che cosa avete fatto tu e bel ragazzo che hai avuto la fortuna di avere come sposo?”…Isabella abbracciò d’istinto la donna che considera come sua madre e le sorrise che sembrò riportare Maria nel fiore degli anni…”nulla di importante contessa, Stefano mi ha voluto portare a caccia con se nella foresta dopo la cascata per cercare di catturare una pernice, ma ci siamo dovuti accontentare di un fagiano, ma per noi due è un animale che ci sfamerà almeno per questa sera. Avete bisogno di qualcosa contessa?...l’anziana donna tossi…”cara figliola, sai di cosa avrei bisogno?....di uscire da questa stanza e andare a fare una passeggiata nel parco, ma mia figlia me lo vieta, mi considera come se già stessi con un piede nella fossa e poi sai cosa vorrei?...vorrei tanto vedere mio nipote, sono già tre anni che manca da casa e desidero molto vederlo.
  
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