Videogiochi > Minecraft
Ricorda la storia  |       
Autore: PrimPrime    29/06/2013    2 recensioni
Un grido echeggiò nella giungla
“cavalieri!”
Sentendolo i due si fermarono e sfoderarono le spade pronti a difendersi. Davanti a loro apparvero due ragazzi dai vestiti consumati e logori, e con i visi impiastricciati di tintura e sudore. Uno di loro impugnava la spada mentre l’altro sembrava pronto a combattere a mani nude.
“se vi avvicinate sarà peggio per voi” lo avvertì Efrem
“hai visto? Già rischiamo la vita per colpa tua, l’avevo detto che ci avresti fatto ammazzare!” gli urlò Amos.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

___L'inizio di tutto


..e leggendo ho trovato l’ispirazione
si è manifestata in me sotto forma di nodo alla gola
era triste, faceva venire le lacrime agli occhi e non voleva andarsene via.
quindi ho deciso che questa fan fiction la dedico a Voi.
non smetto mai di ripetermi che eravamo un trio perfetto
anche se in realtà non siamo mai stati amici..

 
Erano ancora ragazzini, ma avevano un’idea precisa da portare avanti: dovevano lasciare un segno sul mondo.
Remi lo faceva costruendo. Le piaceva costruire edifici monumentali, passava le giornate a fare progetti su carta e poi li realizzava. Una volta riuscì a costruire un castello. Mura alte, quattro torri agli angoli, una piazzola con delle casette, uno spazio coltivabile, una miniera interna,.. e ogni tanto ci aggiungeva qualcosa.
Fece tutto da sola, quando Dark si offriva di aiutarla lei rifiutava. Voleva sentire la soddisfazione di aver costruito una cosa così grande senza l’aiuto di nessuno.
Allora Dark si allontanò da quel luogo. A 4.000 chilometri da lì, decise di costruire una città. Sarebbe stata imponente, la più bella che il mondo avesse mai visto.
E quello fu l’inizio di tutto..

___

Armata di piccone di ferro, stava scavando in cerca di minerali preziosi. La zona la conosceva, aveva scavato lei stessa quella miniera insieme ai suoi amici. Anziché proseguire dritto decise di svoltare a destra, prese le torce dallo zaino e ne mise una alla sua destra. Perché se c’era una cosa che aveva imparato minando, quella era “torce sulla destra”, almeno evitava di perdersi. Continuò a scavare finché un luccichio la distrasse: diamante. Finalmente lo aveva trovato. Ne avevano finite le scorte e in caso di attacchi si sarebbero dovuti arrangiare con le spade di ferro. Prese tutto il diamante che c’era e lo mise nello zaino. Il suo zaino solitamente conteneva spada in diamante o ferro, piccone in ferro, bastoncini da usare in caso di emergenza, torce, un arco e un po’ di frecce; quella volta conteneva soltanto la spada in ferro, il piccone e qualche minerale appena trovato.
Andare in miniera era la cosa che preferiva, anche se il presentimento di poter essere attaccata non l’abbandonava mai. Ogni tanto si voltava, sperando di non trovarsi dietro qualcuno. Non aveva paura dei mob, attaccarli era un piacere. Aveva paura degli altri. Perché in quel mondo non c’erano solo lei e i suoi due amici. La maggior parte delle persone era stata radunata con la forza presso Darkaria, la città più grande mai vista. Lì, sotto i comandi di The Black Cavalier avevano iniziato a servirlo diventando semplicemente cittadini oppure soldati. Quei pochi che non erano stati portati a Darkaria si erano rifugiati lontano, ma anziché formare un’alleanza ribelle contro l’impero di The Black Cavalier avevano iniziato a farsi la guerra tra loro.
Quindi era importante che nessuno scoprisse la loro posizione. Potevano essere attaccati sia dai cavalieri in nero, sia da altri ribelli.
Dopo aver preso il diamante decise che era meglio tornare in superficie per metterlo al sicuro. Sicuramente si era fatta notte, avrebbero dormito nella piccola casina costruita lì fuori e poi sarebbero partiti per trovare un posto più sicuro. Come facevano sempre. Ma non dovevano lamentarsi, quello era l’unico modo per non essere presi.
Remi ricordava ancora le loro precedenti avventure, quando avevano formato una vera e propria fazione, la cui base però era troppo vicina a quella di un’altra fazione. Ovviamente non era finita bene.
Procedette salendo gli scalini creati nella roccia ed aprì la botola che la separava dal mondo esterno. Come sospettava, era già notte. Sopra di lei si ergeva un immenso cielo stellato. Prima che qualcuno potesse vederla, richiuse la botola ed entrò in casa.
La casa era costruita in legno, grezzo per il pavimento e lavorato per le pareti e il soffitto. Al suo interno una crafting table, due fornaci, qualche cesta e tre letti. Non si erano scomodati troppo ad arredarla, tanto l’avrebbero abbandonata poco dopo.
Lei e i suoi due amici si erano conosciuti qualche anno prima per caso. Remi aveva incontrato per primo Amos e per secondo Efrem. Un giorno aveva deciso di presentarli l’uno all’altro ed erano diventati amici. Per questo lei si sentiva la colla che li teneva uniti, ed era fiera di esserlo.
Efrem era il più alto dei tre. Aveva i capelli corti di un castano scuro, portava gli occhiali e si vestiva in modo sportivo e colorato. Il suo punto di forza era il combattimento, grazie a lui erano sopravvissuti agli attacchi nemici un paio di volte.
Amos era poco più basso di lui, aveva i capelli ricci dello stesso colore di quelli di Efrem e anche lui si vestiva in modo sportivo. Il suo punto di forza erano i meccanismi fatti con circuiti di red stone, ogni tanto se ne inventava di nuovi e faceva cose grandiose.
Poi c’era Remi, la più bassa. Capelli neri con un ciuffo a coprirle l’occhio destro, vestiva solo di nero. Era la più brava quando si trattava di trovare minerali, anche se aveva il terrore delle caverne.
Quando entrò in casa, mostrò ai ragazzi il contenuto del suo zaino. Con i diamanti costruirono subito tre spade, una per uno. Poi misero a cuocere oro e ferro grezzo. Con il ferro avrebbero costruito dei picconi, dall’oro invece avrebbero ricavato delle pepite. Dato che l’oro era molto fragile, lo usavano solo per una cosa: trasformarlo in pepite e usarle per creare una mela d’oro, che avrebbe guarito all’istante in caso di malattie o ferite gravi.
“domani dove ci spostiamo?” chiese Amos appoggiando una mappa sul banco da lavoro.
“io propongo di proseguire per di qui, se ci nascondiamo nella giungla sarà più difficile trovarci. Appena ci arriviamo avremo due possibilità, costruirci una casa sull’albero o sotto terra” disse Efrem.
“secondo me dobbiamo spostarci seguendo il fiume, potrebbe portarci ad un mare. Ci costruiamo una casa sull’acqua abbastanza lontano dalla terra ferma e creiamo dei collegamenti per raggiungerla, così non ci trova nessuno” propose Remi indicando il fiume da seguire.
I due amici rimasero un attimo a pensare.
“dai, ragionate! Ci avranno già pensato in molti a raggiungere la giungla, appena arrivati avremo una bella accoglienza”
Effettivamente aveva ragione. In quel periodo le giungle pullulavano di ribelli.
“vada per il mare” sentenziò Amos.
Ma non era ancora l’alba e non potevano uscire di notte. Decisero di fare dei turni di guardia: il primo spettava ad Amos che aveva dormito durante buona parte del pomeriggio, il secondo a Efrem dato che a notte inoltrata sarebbe stato più pericoloso, e il terzo a Remi che aveva cercato minerali per tutto il giorno e doveva riposarsi.
Remi si addormentò subito e cadde in un sonno profondo.
Sognò che era notte e si trovava in una casa sotterranea insieme a Dark. Anzi, lo ricordò. Ricordò l’imboscata nella caverna, ricordò tutto il dolore provato. Si svegliò di soprassalto proprio quando Efrem stava per svegliarla.
Toccava a lei il turno di guardia adesso e sarebbe durato poco, dato che le prime luci dell’alba si potevano vedere in lontananza.


___spazio autrice
spero che la storia vi piaccia.. l’ho scritta ricordando le mie avventure su minecraft insieme a quelli che un tempo erano miei amici.
è la prima fan fiction su minecraft che scrivo e spero di non aver deluso le vostre aspettative..
fatemi sapere con qualche recensione.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Minecraft / Vai alla pagina dell'autore: PrimPrime