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Autore: carotina99    29/06/2013    1 recensioni
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-Lo so … ma non ce la faccio. La mia vita non ha più un senso senza di loro. A volte vorrei farla finita- gli urlai di rimando mentre le lacrime mi solcavano il viso.
-Non dire cazzate Summer!- Liam era veramente incazzato e stava urlando sempre di più forte.
-Allora dammi un valido motivo per continuare la mia vita- gli urlai con la voce strozzata.
-Per i tuoi genitori e… e per me!-
-Per te?- chiesi confusa.
-Si per me. Perchè ti amo Summer!
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un’altra fitta alla testa. Aprii piano gli occhi ma venni investita dalla troppa luce. Quando riuscii ad aprirli scorsi una figura seduta alla mia sinistra: Liam, il mio migliore amico. Aveva un aspetto un po’ trasandato: portava una camicia a quadri stropicciata, dei pantaloni beige, le all star bianche, aveva i capelli un po’ spettinati, sotto gli occhi si potevano benissimo vedere le tracce di notti insonni. Mi guardai intorno, ero distesa in un letto al centro di una stanza di piccole dimensioni; le pareti erano completamente bianche, a destra c’era un comodino con un vaso di fiori, davanti a me c’era una porta e alla mia destra una grande finestra leggermente aperta. È dall’odore che capii che mi trovavo in ospedale.

-Hei piccola… Ti sei svegliata finalmente. Come stai?- mi chiese Liam alzandosi dalla sedia dopo avermi vista con gli occhi aperti.

Emisi un gemito di dolore come risposta e lui si diresse verso la porta della stanza, probabilmente per avvertire un dottore del mio risveglio. Dopo poche secondi rientrò Liam seguito da un dottore. Quest’ultimo mi si avvicinò:

-Come ti senti Summer?- mi chiese mentre mi osservava.

-Cosa è successo?- chiesi confusa senza curarmi della sua domanda.

-Hai fatto un incidente, Summer- a quel punto mi ricordai la luce, il buio, le grida… -Sei stata in coma per un mese. Come ti senti?- disse il dottore.

In coma…

Non risposi neanche questa volta alla domanda, c’era qualcosa di più importante.

-I miei genitori d-dove sono? C-come stanno?-

Ero così preoccupata. Avevo paura. Tremavo. Stavo cedendo.

Il dottore sospirò e diede un’occhiata a Liam prima di uscire.

Spostai lo sguardo su Liam. Aveva la testa bassa ma riuscii benissimo a scorgere delle lacrime scendere lungo le sue guance.

-Non può essere- sussurrai –Dimmi che non…-

Non riuscì a terminare la frase, non ce la facevo. Sentivo gli occhi pizzicare e  i brividi avevano preso il controllo del mio corpo.

-Non ce l’hanno fatta Sum- alzò la testa e mi fissò con gli occhi rossi e pieni di lacrime salate.

Mi crollò il mondo addosso. Io ero sopravissuta, loro no.

-No, no, no, no… non può essere- continuavo a ripetere a me stessa che questo era solo un brutto sogno e che mi sarei svegliata con la voce della mamma, che avrei fatto colazione con papà che avrebbe fatto le sue solite battute terribili ma che mi facevano sempre ridere. Il problema è che non potevo continuare a credere nell’impossibile.

Scoppiai a piangere.

Liam si alzò e mi abbracciò forte mentre io mi dimenavo urlando dall’immenso dolore che stavo provando.

-Shh… calmati Summer. So che sei forte, so che puoi continuare a vivere, so che è difficile ma devi farlo, devi farlo per loro. Sappi che i tuoi genitori sono sempre accanto a te. Ci sono io qui accanto a te. Non ti lascerò piccola. Sai che puoi contare su di me- con una mano strinsi la sua camicia in un pugno.

Mi chiedevo che senso avesse la mia vita in quel momento. Non sarei mai riuscita a perdonare il fatto che io ero sopravissuta mentre loro no. Come avrei fatto senza di loro.

 

UN MESE DOPO

-Forza Summer! Non puoi restare rinchiusa qui dentro, hai diciotto anni, hai tutta la vita davanti- era l’ennesima volta che mi ripeteva la stessa frase visto che era l’ennesima che mi rifiutavo di uscire di casa.

-Tu non capisci Liam, i miei genitori sono morti un mese fa in quel cazzo d’incidente mentre io sono sopravissuta e pretendi che io vada in giro a fare baldoria e a divertirmi come se niente fosse?!-

Da quando ero uscita dall’ospedale non facevamo che litigare. Ma lui e la sua famiglia erano gli unici che si prendessero cura di me.

-Non è questo… ma i tuoi genitori non avrebbero voluto vederti in questo stato. Vorrebbero che tu continuassi la tua vita e questo lo sai bene anche tu!- mi urlò Liam.

Ormai stavamo piangendo. Odiavo litigare con lui, era il mio migliore amico, era l’unica persona che mi conosceva a fondo oltre a loro.

-Lo so … ma non ce la faccio. La mia vita non ha più un senso senza di loro. A volte vorrei farla finita- gli urlai di rimando mentre le lacrime mi solcavano il viso.

-Non dire cazzate Summer!- Liam era veramente incazzato e stava urlando sempre di più forte.

-Allora dammi un valido motivo per continuare la mia vita- gli urlai con la voce strozzata.

-Per i tuoi genitori e… e per me!-

-Per te?- chiesi confusa.

-Si per me. Perchè ti amo Summer! Ti amo da cinque fottutissimi anni. Ma tu non ti sei mai accorta di niente. Se tu te ne andassi come farei senza di te? Sarei perso, Sum. Sei il mio tutto, la mia vita, lo capisci? Sei la persona che amo, che voglio sposare, la persona con cui voglio mettere su famiglia, con cui voglio invecchiare. Summer ti amo. Amo tutto di te: i tuoi pregi e i tuoi difetti. Amo i tuoi capelli così profumati. Amo i tuoi occhi sempre pieni di gioia, quegli occhi in cui annego ogni volta che li guardo. Amo il tuo piccolo naso. Amo le tue labbra che non ho potuto mai baciare. Amo il tuo sorriso che mi mette sempre di buon umore.  Amo le tue guance che amo baciare. Amo le tue braccia esili. Amo le tue mani così piccole rispetto alle mie. Amo la tua testardaggine. Amo la tua allegria. Amo la tua voglia di vivere. Amo la tua timidezza. Amo il fatto che tu arrossisca quando ti faccio dei complimenti. Amo semplicemente te. So che forse ho sbagliato a dirti tutto quello che provo ma è da troppo tempo che me lo tengo dentro. Una parte di spera che tu provi lo stesso. Non ce la faccio a vederti in questo stato, Sum. Ti amo troppo per perderti. Se tu mi lasciassi sarebbe la mia vita a non avere più senso. Lascia che ti aiuti, Summer. Lascia che ti ami. Io ci sono e tu lo sai Sum. Ti prego-

Quando finì aveva il fiato corto ed era stanco come se si fosse tirato fuori l’anima. Respirava affannosamente mentre mi guardava attentamente, per capire cosa provassi. Avevo la bocca aperta. Ero sorpresa. E dentro di me sapevo che anche io provavo qualcosa di forte per lui che andava oltre all’amicizia.

Dopo un’eternità ferma a fissare il vuoto mi mossi e camminai velocemente di fronte a Liam, lo guardai negli occhi e lo baciai con tutto l’amore che avevo.

-Ti amo- gli sussurai.

 

DOPO SETTE ANNI

Dopo quel bacio io e Liam ci eravamo messi insieme e dopo tre anni rimasi incinta.

Ora nostra figlia, Destiny, ha quattro. Capelli castani come Liam e gli occhi azzurro/verdi come me. Ha una dolcezza infinita come Liam ma è testarda come me.

 Liam la considera la sua principessa, la ama più di ogni cosa al mondo.

Io e Liam siamo sposati ormai e viviamo in una bella casetta. Lui fa il pompiere, io la cassiera in un bar.

Dire che la mia vita è perfetta è dire poco e devo solo ringraziare l’uomo della mia vita.

 

-Mamma! Mamma guarda cosa ho fatto all’asilo- ero in cucina a sistemare delle cose quando sento questa voce così dolce, mi giro e vedo la mia piccolina davanti a me sorridente con in mano un foglio.

-Tieni, è un disegno per te. Anche per papà ma lui mi ha detto di darlo a te. La maestra ci ha chiesto di disegnare i nostri nonni così io li ho disegnati. Ma tutti i bambini hanno disegnato quattro figure mentre io solo due. Perché io ho solo due nonni, mamma. È perché sono cattiva?-

Quella domanda mi spiazzò, sembrava così triste e odiavo vedere la mia piccola soffrire ma era un tasto dolente, avevo deciso di svelarli il mio passato quando sarebbe stata grande ma era giunto il momento, dovevo dirle perché avesse due nonni invece che quattro.

-E’ una lunga storia tesoro. So che non riusciresti a capire ma… che ne dici se li andiamo a trovare?- Destiny spalancò gli occhi e sorrise ampliamente.

-Forza prendi la giacca e andiamo- sorrisi nel vederla scattare come una molla e correre a prendere la sua giacchetta. Intanto notai Liam appoggiato allo stipite della porta della cucina.

-Sei sicura?- annuii, lui sorrise e si avvicinò. Mi prese per i fianchi e fece scontrare le nostre labbra. Quando si staccò mi prese la mano e mi portò all’entrata dove ci stava aspettando Destiny.

Eravamo davanti al cancello del cimitero. Mia figlia era confusa.

-Perché siamo qui? Pensavo andassimo a trovare i nonni-

-Vedrai piccola- la presi per la mano mentre Liam le prendeva l’altra. Entrammo e li condussi lungo la strada che ormai conoscevo a memoria.

Arrivammo davanti a una grande lapide con due foto. Mi accovacciai e le baciai. Mi girai verso mia figlia che mi fissava.

-Sono questi i tuoi nonni materni tesoro. Loro ora sono in cielo che ci osservano e ci proteggono-

-Ma proteggono anche me?- mi chiese.

-Certo tesoro. Non sai quanto ti vogliono bene-

-Ma perché sono in cielo?-

-Perché sono speciali e Dio li ha chiamati-

-Davvero?- annuii mentre la stringevo tra le mie braccia. Quando sciolsi l’abbraccio Destiny si avvicinò alle foto mentre io mi alzavo e mi mettevo accanto a Liam che mi abbracciò.

-Sono belli- sorrisi per quello che aveva detto la mia bambina e solo allora mi accorsi della grande somiglianza con mia madre. A quel punto scoppiai in lacrime e Liam mi strinse ancora più forte.

Destiny si accorse del mio pianto, si avvicinò mettendosi tra me e Laim così da far parte dell’abbraccio.

-Ti mancano?- mi chiese ingenuamente. Annuii. La presi in braccio e la strinsi baciando le sue guancie così paffute.

-Vi amo- disse Liam stringendoci.

Da quel giorno Destiny continuava a dire a tutti fiera che i suoi nonni erano speciali. Ero così felice della mia vita.

Grazie Liam.

 

 

 

 

 

 

CIAOOOO

Eccomi con un’altra one shot, su Liam questa volta.

Mi chiedo perché le mie one shot debbano sempre essere drammatiche. Mah….

Spero che a qualcuno piaccia. Scusate per gli errori.
Scrivete una recensione se volete.
 

Ciao, ciao.

Un bacio.

Grazie.

Carotina99

 

 

  
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