Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: crackiscanon_    30/06/2013    2 recensioni
[Questa fan fiction partecipa al contest “Let’s go have some craic” di Caffelatte e Bloody Alice]
C'era quell'ora del giorno che Taiyou attendeva sempre con impazienza.
[Alpha/Taiyou]
[account condiviso vul95 e Shinkocchi_]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alpha, Taiyou Anemiya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autore/Autori: vul95 e Shinkocchi_

Autore/Autori: vul95 e Shinkocchi_

Eventuale Beta reader: //

Prompt: NO.

Pairing: AlphaTaiyou. Questa pairing è stata scelta dopo una lunga consultazione avvenuta in seguito a un estrazione di personaggi totalmente a caso. Non è stato affatto facile scegliere una crack infatti –nonostante la nostra plurima e affermata esperienza in tal campo-, e così abbiamo deciso di affidarci alla sorte, fiduciose (?), e abbiamo isolato la scelta a circa tre pair, fra cui poi abbiamo deciso di utilizzare la AlphaTaiyou.

Parole: 1091 secondo Word.

Eventuali note: a fondo testo~

 

 

 

Di NO che non sono tanto NO

 

C'era quell'ora del giorno che Taiyou attendeva sempre con impazienza. Quell'ora in cui si ritrovava con lo sguardo puntato sull'orologio appeso al muro bianco della sua stanza, guardando le lancette ticchettare incessantemente in attesa che fossero le quattro.

Aspettava in silenzio ed ogni tanto lanciava qualche occhiata nervosa alla porta, stropicciando la coperta con le mani intanto che i minuti scorrevano, chiedendosi ogni volta se si sarebbe aperta oppure no.

In fondo, Alpha non era un tipo facile, l'aveva ormai imparato a forza di esperienze su esperienze, ma tutto sommato non poteva lamentarsi, contando che fino a quel momento non aveva mai tradito le aspettative. Quel ragazzo veniva a trovarlo tutti i giorni, e tutti i giorni ribadiva che il giorno dopo non sarebbe venuto. A Taiyou venne da ridere, a ben rifletterci.

Perso nei suoi pensieri, si accorse che si erano fatte ormai le quattro solo quando la lancetta dei secondi toccò il dodici. Istintivamente, trattenne il fiato, serrando le labbra. Si lisciò la maglia e puntò con insistenza lo sguardo all'entrata della stanza.

Non lo fece attendere a lungo, Alpha. Era sempre stato un tipo particolarmente puntuale, lui. Quindi quando la maniglia si abbassò lentamente, sentì un sorriso stupido stiracchiarglisi in volto, mentre le mani tremavano d'eccitazione. Era così ogni volta, non ci si sarebbe mai abituato, non poteva fare a meno di essere davvero felice ogni volta che l'altro veniva a fargli visita in ospedale.

Si aprì in un sorriso enorme quando, lanciandogli un'occhiataccia, Alpha si avvicinò, sistemandosi in piedi vicino al suo letto (non si metteva mai a sedere). Rimasero in silenzio un paio di secondi.

-Ciao.- fu Taiyou a spezzarlo, alzando lo sguardo azzurro in quello grigio dell'altro, che si limitò ad un basso sospiro.

-Ciao.- ci fu una breve pausa -Come stai oggi?-   

-Bene.- si limitò a rispondere con un sorriso, sapeva che l'altro era un tipo di poche parole, e non amava fare domande (o riceverne che fosse), quindi solitamente si limitava solo a rispondergli come richiesto -Ieri la visita medica è andata bene. Sai, però il dottore mi ha sgridato...- ridacchiò in imbarazzo -Ha detto che dovrei agitarmi un po' meno.-

Alpha sospirò di nuovo, e questa volta somigliò più ad uno sbuffo -YES. E' giusto.- mantenne gli occhi sul ragazzo -Dovresti riposarti.- lo rimproverò, anche se il suo tono del rimprovero non aveva nulla.

Distolse lo sguardo, incrociando le braccia al petto -Devi stare attento.- concluse, annuendo tra sè e sè, forse con un invisibile accenno di preoccupazione nella voce.

-Lo farò, lo farò!- annuì Taiyou muovendo una mano per sciogliere la tensione, per poi sistemarsi meglio, lasciandosi scivolare sul cuscino alle sue spalle, stiracchiandosi -Aaahh! Oggi è proprio una bella giornata, non trovi?- il sole splendeva alto, e in cielo c'era solo qualche sporadica nuvola.

Poi gli sorrise, pur sapendo che l'altro era solito abbassare il viso, distogliendo lo sguardo ogni volta che lo faceva.

Alpha gli lanciò uno sguardo in tralice -Scordati di andare fuori.- borbottò, secco, arricciando il naso.

Taiyou mise su una sottospecie di broncio. Ah, lo sapeva avrebbe risposto così -… Una passeggiata.- pose, allungando il collo verso l'altro.

-NO.- rispose lui, scuotendo la testa, gli occhi chiusi.

-... Un quarto d'ora.-

-NO.-

Taiyou gonfiò una guancia, incrociando le braccia al petto con fare infantile -Perchè no, sempre NO.- chiese lamentoso, l'altro alzò un sopracciglio.

-Domani?- chiese ancora, speranzoso -Domani possiamo?-

Alpha si limitò a stendere il braccio davanti a sè, il palmo della mano rivolto verso l’altro, come a dirgli di non aggiungere altro -Hai preso le medicine?- cambiò totalmente discorso, ammiccando.

Taiyou socchiuse gli occhi, riducendoli a due fessure -Scendiamo.- impose.

Alpha fissò gli occhi fuori dalla finestra, improvvisamente interessato, senza rispondere altro.

-Sei crudele.-

L'altro non rispose.

-Ho caldo.-

 Taiyou sapeva che alla fine l'altro avrebbe comunque acconsentito, per quanti secchi "NO" gli avesse rifilato, quindi sospirò solo d'approvazione nel momento in cui si sedette sulla panchina del giardino pochi minuti dopo, poggiando le stampelle affianco a sè, vittorioso, rivolgendo lo sguardo ai ragazzini che poco distante giocavano a calcio. Anche Alpha giocava a calcio, o almeno, così gli aveva detto dato che non l'aveva mai visto in azione, e Taiyou non poteva fare a meno di sperare ardentemente di giocare con lui, un giorno.

Rimasero assieme fuori più del quarto d'ora richiesto. Alpha parlò poco, come suo solito, ma Taiyou passò ugualmente un bel pomeriggio, così, a chiacchierare del più e del meno e a ridere delle espressioni totalmente impassibili del compagno, a sentirlo ripetere i suoi "YES" e "NO" ad ogni domanda che gli poneva.

Ormai l'orario delle visite stava terminando, ed Alpha si alzò dalla panchina, puntuale come sempre, senza dire una parola.

L'altro lo seguì con lo sguardo e, come al solito, prima che cominciasse a camminare per andare via, lo interruppe con un -... E domani?-

-Domani cosa?- si voltò, guardandolo con il suo solito sguardo inespressivo.

-Domani... domani lo rifacciamo?- chiese titubante -Verrai anche domani, vero?-

L'altro rimase in silenzio -…NO.- mosse un passo.

-Guarda che io ti aspetto, eh.-

Altro passo.

-Ci vediamo alle quattro.- e Taiyou abbozzò un sorriso sincero, nonostante l'altro non potesse vederlo.

Senza aggiungere altro, Alpha si diresse verso l'uscita, lasciandolo lì da solo.

Taiyou non perse il sorriso, ed anzi si lasciò sfuggire una breve risata, prima di raccattare le stampelle e tornare con calma alla propria stanza.

C'era quell'ora del giorno che Taiyou attendeva sempre con impazienza. Quell'ora in cui si ritrovava con lo sguardo puntato sull'orologio appeso al muro bianco della sua stanza, guardando le lancette ticchettare incessantemente in attesa che fossero le quattro.

Aspettava in silenzio ed ogni tanto lanciava qualche occhiata nervosa alla porta, stropicciando la coperta con le mani intanto che i minuti scorrevano, ogni volta chiedendosi se Alpha sarebbe venuto a trovarlo anche quel giorno.

Non ne aveva la certezza, anzi, ogni giorno si torturava il lembo della maglia mentre lo attendeva, fremente, trepidante nell'attesa di veder l'altro sbucare da dietro la porta. Non importava quanto ci sarebbe voluto, sarebbe stato ad aspettarlo tutto il santo giorno, su quel lettino, rivolgendo ogni tanto sporadiche occhiate all'esterno.

Ma in fondo, lo sapeva, come sarebbe andata.

-... Come stai?- la voce di Alpha lo distrasse dai propri pensieri, e Taiyou si voltò verso il ragazzo dopo aver controllato l'ora: le quattro in punto.

Sorrise -Bene.- rispose -... adesso.- ridacchiò. Alpha borbottò qualcosa e sbuffò.

Sapeva perfettamente anche lui che ogni giorno quella porta alle quattro in punto si sarebbe aperta.

Perché Alpha non deludeva mai le sue aspettative.

 

 

 

 

 

 

 

*

Ok tipo boh cioè. Nel senso (?). E' la prima volta che scrivo qualcosa a quattro mani, nel fandom. Mi sono uccisa dal ridere, dal momento dell'estrazione della coppia su cui avremmo scritto a quando abbiamo cominciato effettivamente a scrivere perchè ero molto in imbarazzo ma ok (?). Ora, per colpa di quest'altra debosciata qui, shippo AlphaTaiyou come se non ci fosse un domani ghghgh e spero che anche voi ci abbiate fatto un pensierino su perchè sono così sdfjhsdjhb (<- certo).

Sono soddisfatta del risultato e spero che la fic vi sia piaciuta <3

Ringrazio Caffelatte e Bloody Alice per aver indetto il contest ed auguro un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti *u*/

Greta.

*

…Allora. Sto scrivendo questa nota in videochiamata per mettere a posto gli ultimi dettagli e mi vien da ridere. Io non ho mai scritto una fic a due mani, e…oddio è stata una cosa troppo divertente, a parte tutto, e sono comunque felice di aver fatto un’esperienza del genere (?). Comunque, uh- sì, insomma, mi sono completamente innamorata di quei due- insomma, gente, sono bellissimi e mi mandano allegramente a quel paese tutte le pair preferite- ma oook (?)

Spero che piccia anche a voi, anche se magari non avete mai pensato a questa pair- e…boh, niente, è pure il primo contest in questo fandom a cui partecipo ora che ci penso, quindi ringrazio le organizzatrici per la possibilità e- uh, auguro in bocca al lupo a tutti gli altri partecipanti *7*

Fede.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: crackiscanon_