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Autore: girlcomefromspace    30/06/2013    3 recensioni
Non avete mai pensato che tra un lupo e una bambina potrebbe nascere un amicizia?
Annalisa una normale bambina di sette anni, un giorno d'inverno ebbe uno strano incontro che le cambio la vita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminavo nel bosco che pareva incantato, con gli alberi coperti da neve e ghiaccio.
Feci la stessa strada che abitualmente facevo.. quando andavo a castagne con i miei nonni, ad ogni passo affondavo sempre di più nella neve era talmente tanto alta che mi superava le ginocchia. Superai i prati dove in primavera veniva la gente a fare le passeggiate con i cavalli, superai anche le due piccole fattorie dove mucche e cavalli era al riparo dal freddo, ed arrivai agli alti boschi.. dove il paesaggio era magnifico. Sentii un rumore provenire da un cespuglio mi girai di scatto e vidi il muso di un lupo, aveva una macchia bianca sul muso, il suo sguardo incrociò il mio,non avevo paura perchè sapevo di non averlo provocato e non mi avrebbe fatto del male.
Mentre il lupo se ne stava acquattato nella neve continuai la mia camminata, ma mi accorsi che il cielo diventava sempre più scuro; occorrevano diverse ore di cammino per raggiungere casa allora inizia ad avviarmi..
Nel frattempo si era fatta l'ora di cena e sicuramente i miei genitori erano molto preoccupati, iniziai a correre giù per gli alti boschi però inciampai e cadetti a terra, mi ero presa una bella storta ora correre non serviva più a casa mi aspettava una bella sgridata con punizione da parte di mio padre.
Ma poi ad un certo punto vidi il lupo di prima che si avvicinava a me, al inizio ero molto terrorizzata e speravo non era venuto a farmi del male..
Lo riconobbi grazie alla sua macchia bianca che aveva sul muso, che lo era rendeva un po' buffo! Pensai un lupo tutto nero con una macchia bianca sarà di certo un lupo speciale. Si avvicino ed inizio a leccarmi la mano, e darmi degli scossoni con il muso alla pancia incitandomi ad alzarmi, con il suo aiuto mi alzai e siccome ero un po disorientata li dissi -Caro amico lupo, non è che potresti aiutarmi ad arrivare a valle?!-
Mi sembrò un po stupido parlare con quel lupo ma c'era qualcosa che mi diceva che lui mi avrebbe aiutato.
Ad un certo punto il lupo s'incammino verso un sentiero non molto innevato in mezzo al bosco in poche ore raggiunsi la valle, a quel punto ringraziai il lupo e li offrii la merenda che mie ero portata dietro, afferrò il panino molto volentieri scodinzolò e torno verso gli Alti boschi.
Mi bastava attraversare due stradine e sarei arrivata a casi iniziai ad incamminarmi a passo veloce, promisi a me stessa di non raccontare a nessuno di cosa era accaduto oggi nel bosco. Appena svoltai l'angolo della strada trovai mio padre che guardava con la faccia
arrabbiata non feci in tempo a salutarlo che mi disse -Va a casa mangia, poi a letto! E domani non esci Sia chiaro?!-.
Io corsi verso l'ingresso di casa entrai e trovai mia madre che mi disse -Dove sei stata?! eravamo in pensiero ma lo sai che ci sono in giro i bracconieri potrebbero ucciderti!!-.
Io le diedi poca importanza prese il mio piatto della cena e salii in camera, presi il vecchio diario che mi aveva regalato la nonna l'anno scorso..  non avevo ancora scritto una pagina, Decisi d'iniziare e di farlo proprio oggi!
Scrissi di cosa successe nel bosco, del incontro con il lupo, scrissi tutto sul avventura passata il pomeriggio.
Il giorno seguente rimasi a casa ad aiutare la mamma nelle faccende domestiche, anche se avrei voluto scappare e andare dal lupo.. pensavo a lui, come stava e dove poteva essere in questo instante. La mamma mi vide un po sovrappensiero e mi chiese cos'era successo veramente ieri e perché avevo fatto tardi..
dissi che mi ero attardata a guardare i leprotti che si rincorrevano per i prati.. mamma mi credette e poi disse - la prossima volta di torna prima che il sole cala almeno non t'imbatti in qualche pericolo!-.
Cenammo, e io fui subito mandata a dormire perché il giorno seguente c'era scuola.
Frequentavo la scuola del paese facevo la 4 elementare ed ero la più alta e la più sveglia tra le mie compagne o almeno cosi dicevano gli insegnanti ai miei genitori, non avevo amici e d'estate andavo con mio papà nei campi ad aiutarlo.
La mattina mi alzai feci colazione ed uscii di casa, alle 8.00 ero già davanti a scuola ad aspettare il suono della campanella, mi ero seduta sulla scalinata e mi ero portato uno dei miei libri preferiti intitolato; Come sopravvivere con i lupi.
Un gruppo di ragazzine di 5 elementare si avvicinarono mi strapparono il libro dalle mani e iniziarono a canzonarmi e prendermi in giro..
Tirai un ceffone a la ragazzina che mi aveva preso il libro.. le altre indignate mi tirarono calci e pugni nello stomaco..
Presi il libro e scappai a casa cinque minuti prima della campanella d'entrata..
lontana dalla vista della maestra che richiamava gli altri bambini sentivo ancora quelle 4 oche che mi canzonavano..
Appena la mamma mi vide fuori di casa mi venne in contro.. -Tesoro che cos'è successo?? Perché sei ridotta cosi?!-
non dissi niente sali in casa e mi chiusi nella mia cameretta.. La mamma chiese alla signora Rosetta la nostra vicina di badare a me e la vidi scendere in paese.
La signora Rosetta era una signora un po cicciotella, era molto simpatica con me sali in camera bussò ed io apri la porta..
-Ti ho portato una fetta della mia torta che ti piace tanto..-
-Grazie.. avevo giusto fame-.Risposi con gentilezza.
Mi misi a mangiare la torta alle mele della signora Rosetta, e lei per passare il tempo si mise a lavorare al suo ricamo seduta sulla sedia che dava alla finestra nel attesa del ritorno della mia mamma.
Nel Frattempo al paese.. era arrivata mia madre si dirigeva verso la scuola quando ad un certo punto suonò la campanella della ricreazione, appena vide la maestra andò a parlargli gli chiese cosa mi era capitato.. La maestra rispose -Annalisa è sempre sovrappensiero le altre bambine la prendono in giro, ci sono stati episodi in dove le bambine di quinta le prendono il suo libro che porta sempre e glielo rompono oppure gli tirano calci nello stomaco, oggi si è ripetuto ancora e stasera andrò a parlare con i genitori delle bambine, verrò pure a casa vostra a parlarvi della situazione-.Mamma -La ringrazio infinitamente, a stasera. Buona Giornata!- maestra -Si figuri, anche a lei!-.
La mamma torno a casa verso quasi mezzogiorno, la signora Rosetta intanto data la sua grande passione nel cucinare aveva preparato il pranzo per tutti. Appena mio papà tornò a casa la mamma gli disse che dovevano parlare, io salii in camera mia a leggere però sentivo tutto quello di cui discutevano i miei genitori.
Mamma -Stasera verrà l'insegnate di Annalisa per parlarci di una questione che è successa a scuola- Papà -Cos'è ha preso un brutto voto? Ha saltato la scuola per andare di nuovo nel bosco..cosa?! Margherita dimmi che succede- Disse papà Pietro. -C'è lo dirà stasera Teresa ne so quanto te!-Affermò Margherita.
Pietro - ra devo tornare al lavoro saluto Annalisa e vado-. Margherita -Non dirgli che verrà la sua insegnate-. -Certo!>- Rispose con fermezza Pietro.
Senti mio papà salire in camera, ormai li riconoscevo dai loro passi sulla scala, mamma aveva un passo leggero eh non faceva rumore contro le assi di legno, invece quando saliva papà si sentiva un piccolo tonfo ad ogni passo. Busso alla porta della camera -Annalisa posso entrare?-. Gli risposi -Certo papà, rimani un a leggere un po' con me?!- -Mi dispiace tesoro ma devo tornare al lavoro sono passato a salutarti- -Ah...- Risposi delusa. Poi disse -Stasera ti porto un altro libro di quelli che piacciono a te e lo leggiamo insieme va bene?-. Io tutta eccitata risposi -Oh si grazie papà ti voglio bene- -Ti voglio bene! A stasera Annalisa- -A stasera papà buon lavoro!-Dissi e lui con gentilezza rispose -Grazie buona lettura-  chiuse la porta della cameretta, presi il mio libro mi misi accovacciata sul letto ed continuai la mia lettura.

In cucina intanto Pietro ringraziava la signora Rosetta per il pranzo mise il cappello prese la bici e si affrettò a tornare al lavoro, mentre la Margherita e Rosetta mettevano a posto la cucina si misero a parlare del più e del meno. Si fecero le 4 ora di merenda misi un segno e posai il libro sulla mensola sopra il letto e corsi giù dalla mamma pensando che avesse preparato qualcosa ma non era in casa, controllai tutte le stanze ma nulla decisi di guardare in giardino e la trovai insieme alla signora Rosetta si era addormentata sul amaca, a quel punto urlai -MAMMAAAAAAA!- lei si svegliò di soprassalto -Che succede Annalisa ti sei fatta male?- Nel frattempo anche la signora Rosetta si svegliò e stropicciò gli occhi poi mentre cercava gli occhiali dissi -Ho fame sono le 4 non mi hai preparato la merenda!-Lei rispose - Scusami tesoro mi sono appisolata un attimo ora andiamo in cucina e ti preparo un bel panino, Rosetta vuoi qualcosa?!- Rosetta -No grazie cara, anzi ora devo proprio andare tra poco torna mio marito avrà fame! Buon Appetito Annalisa- -Grazie- Risposi, -Allora a domani Rosetta-  disse la mamma -A domani Margherita!-.
Corsi in casa preceduta dalla mamma, che disse aprendo la mensola -Allora cosa ti preparo di buono?!- Dissi -Mm.. non lo so fai tu mamma!- La vidi trafficare con dei barattoli e con delle fette di pane nero, prese il coltello dal mobile infondo alla cucina e inizio a mettere la marmellata di more sulle tre fette di pane che aveva preparato, le mise in un piattino e me lo passò. -Grazie mamma!- risposi -Su fila a mangiare- presi la scala che portava in camera -e non sporcare in giro mi raccomando!-disse lei -Tranquilla mamma!- Risposi e chiusi la porta della mia camera, ormai avevo già finito di leggere il libro che mi aveva portato a casa la sera prima papà. Mangiai con gusto la merenda lasciai il piattino sulla scrivania presi dei fogli e sdraiata sul pavimento di marmo inizia a disegnare mi piaceva molto sia disegnare che leggere.
Cosi disegnai l'incontro con il lupo.
Si erano fatte già quasi le 5 a quest'ora il mio papà starà tornando dal lavoro pensai lasciai i pastelli e il disegno per terra corsi più forte che potevo raggiunsi il cancello scavalcai eh corsi giù dalla stradina in lontananza riconobbi la bicicletta del mio papà e vidi che di fianco a lui c'era il signor Franco il marito della signora Rosetta. Stavo correndo cosi veloce che in pochi secondi li raggiunsi e momenti andai quasi a scontrarmi con la ruota della bicicletta del signor Franco che disse <> Risi e risposi <>. Diedi una bacino sulla guancia di papà lui mi sollevo e mi depose sul manubrio della bicicletta, intanto il signor Franco e il mio papà continuarono la discussione che avevo interrotto con il mio arrivo. Sapevo che se avessi aspettato avrebbe tirato fuori la questione del libro che dovevamo leggere insieme ma per tutto il tragitto fino a casa non ne parlò ed invitò il signor Franco e consorte a venire dopo cena da noi a bere un caffè il signor Franco disse che aveva parenti a cena e che le dispiaceva molto ma verrà molto con piacere la sera successiva.
Scesi dal manubrio della bicicletta con un salto e piombai dritta davanti alla porta di casa nello stesso tempo che la mamma usci -Piccolo mostriciattolo che stavi cercando di fare?- -Niente-Risposi sicura di me -Cosa c'è per cena?- Mamma non disse niente salutò papà poi aggiunse -Ho preparato l'arrosto- -Bene bene, ottima scelta mia cara- aggiunse il mio papà.
Entrammo in casa ci sedemmo ed iniziammo a mangiare, finita la nostra cena aiutai la mamma a portare i piatti in cucina poi salii in camera mia a preparare lo zaino per il giorno seguente, presi il mio disegno eh lo appesi al muro misi a posto i fogli sulla scrivania e iniziai un nuovo disegno, quando ad un certo punto sentii bussare alla porta d'ingresso mio papà andò ad aprire  era la maestra Francesca che esclamò -Buona Sera! Posso entrare? Ho parlato oggi con vostra moglie l'avevo avvisata che sarei passata, a proposito è in casa?- Pietro rispose gentilmente- Buona sera anche a lei! Si mia moglie Margherita è un attimo occupata in cucina, ma prego si accomodi!- Mentre invitava la signora Francesca a varare la soglia e a sedersi sul divanetto vicino al camino. Mentre sentivo i passi della mia maestra che si affrettava a sedersi vicino al camino, con passo felpato e cercando di non fare rumore mi nascosi nel sotto scala per scoprire cosa voleva parlare la mia maestra.
Margherita entrò in salotto, Francesca si alzò per salutarla e Margherita rispose cordialmente -Grazie di essere venuta!- Francesca rispose -Grazie a voi per l'accoglienza  e scusate l'orario!- Pietro rispose:<< Ma si figuri prego, gradisce un caffè mentre parla con mia moglie?- Francesca -è molto gentile da parte sua grazie, accetto volentieri!-.
Francesca si girò verso Margherita le prese le mani per darle coraggio e le disse -Annalisa, ha molti problemi a scuola.. Non segue durante le lezioni, non stringe amicizia con nessuna delle sue compagne di classe ed infine viene frequentemente presa in giro e a volte picchiata-
Margherita singhiozzò.
Ah allora stanno parlando di me, nulla di interessante pensò Annalisa che tornò in camera sua e data l'ora e la stanchezza andò a dormire.
A quel punto Pietro intervenne -Voglio sapere chi sono queste bambine, andrò parlare in persona con i loro genitori! Ma non si vergognano ad avere bambine che picchiano come se fossero maschi?!!- Francesca disse che aveva già parlato con i loro genitori e che avevano ammesso che le loro figlie non fanno nulla di male, e che non si permetterebbero mai di deridere oppure addirittura picchiare un altra bambina, Margherita imprecò ma subito dopo si scusò essendo una signora ben educata. Francesca propose che avrebbe fatto ad Annalisa lezioni in ore differenti in modo che casi di questo genere non si ripetano più ma Papà Pietro non essendo d'accordo disse -Mia figlia andrà a scuola con le altre bambine, e la prima che le metterà le mani addosso, signorina Francesca me lo dovrà dire, lo esigo- Francesca annuii -Andrò a parlare personalmente con i loro genitori e se negano ancora del contrario arriverò fino al denunciarli!- Pietro abbraccio Margherita con gli occhi lucidi, ed infine congedò la signorina Francesca augurandole buona notte. Margherita andò nella camera da letto dopo un po' anche su marito la raggiunse e abbracciandola le giurò che nessun altro avrebbe potuto fare del male alla piccola Annalisa. Ad un certo punto Pietro si ricordò del libro per Annalisa, corse su in camera la sua bambina stava dormendo gli diede un bacio sulla fronte lasciò il librò sulla scrivania raccolse i disegni e le matite rimaste per terra, usci chiudendo piano la porta.

   
 
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