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Autore: directioner221    01/07/2013    13 recensioni
Una ragazza, capace di cambiare un ragazzo arrogante, puttaniere, irritante, antipatico e chi più ne vuole più ne metta. Una ragazza che lo affronta a testa alta, che non ha paura di lui ..capace di farlo innamorare davvero per la prima volta!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bellezzeeee...godetevi l'ultimo capitolo della ff, spero vi piaccia .... a dopo !










Chiudo la porta alle mie spalle rimanendo fuori Niall e cerco di asciugarmi le lacrime anche se inutile visto che continuano a scendere
-passa,passa andiamo. Che ti costa fare un goal decente ?-le urla chiare dal salotto di mio padre mentre vedeva la partita mi fanno sorridere, ma quella piccola curva sulle mie labbra si elimina subito e mi affretto ad asciugare qualche lacrima.
-Bimba, com’è andata la serata?-fortunatamente non si gira a guardarmi preso troppo a guardare la tv e quindi salgo le scale con calma
-bene, papà sono stanca vado a letto-purtroppo la mia voce rotta ormai dal pianto lascia capire che quello che ho appena detto è una bugia. Vedo mio padre alzarsi dal divano e sussurrare un “Bimba” spegnendo la televisione e inizia poi a scrutarmi dalla testa ai piedi
-perché sei vestita così?-mi urla contro diventando non solo preoccupato ma anche nervoso e arrabbiato guardando il mio vestito
-papà per favore non è momen..-non riesco a finire che si avvicina di più a me
-rispondimi seriamente eri davvero da Lory o è tutta una balla?-non rispondo, mi limito ad abbassare lo sguardo più amareggiata che mai e mi accorgo che un’ennesima lacrima irriga il mio viso
-che è sucesso? Perché piangi e chi è stato?-così mi inizia a riempire di domande e a criticarmi per il mio abbigliamento
-Papà cavolo, sto male non vedi? Ma lo vuoi capire almeno tu-urlo piangendo e salendo di sopra in camera buttando la mia borsa per l’aria e togliendo finalmente le scarpe. Mi butto sul letto senza peso nascondendo il mio viso nel cuscino, dire che sarei voluta scomparire è poco e la mia testa inizia ad essere invasa da tutto ciò che ho passato,  la morte di mia madre,ogni trasferimento passato, tutti i momenti passati con Zayn ormai finiti come un vaso rotto senza fiori.
 
-Piccola..-mio padre bussa due volte la porta e capendo che non avrei mai risposto entra direttamente dentro. Sono stesa di spalle con una foto in mano, raffigurava una giornata al parco giochi con i miei genitori, papà con i capelli più lunghi, e mia madre con quel suo bellissimo sorriso, non riuscivo mai ad essere arrabbiata con lei perché o capivo di aver sbagliato o di solito veniva a farmi il solletico facendo ridere come non mai.
-Bimba scusami-mi accarezza i capelli poiché si era seduto sul letto vicino a me; non continua a parlare perché mi giro velocemente verso di lui abbracciandolo forte
-scusami tu papà-dico con espressione indecifrabile
-vuoi…-non gli avrei mai raccontato di Zayn, mai. I problemi ci sono già e nonostante lo odio più che mai in questo momento, sono ancora perdutamente innamorata di lui
-Ho litigato con Lory-
-Tesoro, hai il mio stesso sangue e so benissimo che stai mentendo, dimmi la verità per favore-mi accarezza leggermente la guancia e cerco di sorridere nonostante sia un’impresa
-papà non importa il motivo-
-certo che si, ti prometto che non farò niente ma ti prego, dimmi la verità-noto il suo sguardo preoccupato e in quel momento mi rendo conto di quanto può essere importante in questo momento per me
-Zayn- chiudo la bocca e il suo nome esce come un piccolo sussurro
-che ha fatto?-si alza dal letto rumorosamente
-No papà, mi hai promesso che non avresti fatto niente e non c’è da preoccuparsi abbiamo semplicemente litigato-rispondo velocemente mantenendo la calma il più possibile
-e tu staresti piangendo per una semplice litigata?-imita delle virgolette con le mani e decido di alzarmi per raggiungerlo
-senti papà, ho bisogno che tu mi capisca. Non c’entra solo Zayn ma è un po’ tutto sono io in generale, io penso..si ecco.. -abbasso lo sguardo e mi siedo di nuovo sul letto e mio padre fa lo stesso al mio fianco
-cosa Bimba?-mi domanda e sento come se un uragano si fosse formato dentro di me, la rabbia scatenata ma anche una tremenda voglia di lasciar perdere
-me ne voglio andare-guardo un punto fisso della stanza e sento per l’ennesima volta gli occhi pizzicare ancora più forte.
-piccola, ti ho promesso che saremmo partiti solamente se me l’avessi chiesto tu. Capisco L’angoscia e la paura allo stesso tempo ma sei sicura? Qui sembrava che avessi tutto, amici, una scuola e soprattutto la felicità da quando la mamma se n’è andata-
-Sono sicura, io …non..-mio padre mi interrompe abbracciandomi
-ti voglio bene piccola-sussurra baciandomi il capo e così che una nuova ondata di lacrime invase il mio viso.
 
 
 
-Indovina, ho trovato un appartamento vicino a dove dovrei lavorare, ho parlato con il padre di Harry e mi ha gentilmente dato il permesso del trasferimento-la voce di mio padre fa eco entrando in camera mia con una tazza di caffè tra le mani e il mio cellulare. Il mio sguardo si posa subito su di esso e mio padre me lo porge
-stava nella tua borsetta, è spento-
-lo so-dico girandomi e aprendo l’armadio con forza iniziando a togliere le varie cose
-ha chiamato Lory stamattina sul mio cellulare, era molto preoccupata-continua lui sulla soglia della porta e io indifferente non mi giro neanche
-Bimba devi almeno parlare con i tuoi amici, loro ci tengono a te..-non gli do il tempo di continuare e finalmente mi giro gettando una maglietta sul letto
-Ho capito papà, ho capito-urlo e poi porto le mani sulla testa camminando avanti e indietro
-parlerò con tutti, ora devo fare la valigia-
-qui c’è il tuo cappuccino, dolce come piace a te-posa la tazza sul comodino di fianco al letto insieme al telefonino e dopo avermi sorriso mi avvicino a lui facendolo uscire e chiudendo la porta. Appoggio la schiena sulla porta fredda e man mano chiudendo gli occhi mi siedo a terra stanca. Sento che sto per iniziare a piangere di nuovo e la cosa che mi distrugge di più è che adesso vorrei tanto essere con tutti, a divertirmi e vivere finalmente bene. Allungo la mano e prendo il mio cellulare, lo accendo velocemente e sorrido vedendo lo sfondo, una foto mia e di Lory. Manco fossi morta, 12 chiamate perse e 8 messaggi. Inizio a guardare le varie foto salavate e immediatamente dei ricordi invadano la mia mente, Zayn presente ovunque, ogni suo bacio, ogni sua carezza e ogni suo sorriso,non ho mai tenuto così tanto a qualcuno come tengo tutt’ora a lui. La verità è che nonostante tutto io lo amo, non riesco ad eliminarlo dalla mia vita, non riuscirei a vivere mentre lo guardo e sapere che non stiamo insieme, che lui sta con un’altra, andarmene è la cosa migliore.
 
 
 
 
 





-Non è stata bella la festa comunque-sorride Louis salendo sulle spalle di Harry
-Credo che a Liam e la biondina sia piaciuta-urla Harry girandosi verso i due ragazzi presi a scambiarsi varie effusioni amorose
-Ma quella non è Lory?-continua Louis indicando la ragazza in lontananza
-che ci fa qui? L’ho accompagnata a casa almeno un’ora fa-
-avete dormito insieme Hazza?-chiede Liam intromettendosi
-Dormito proprio non penso-Louis urla scherzando verso il riccio che si allontana
-hey che succede?-
-Harry, sono preoccupata per Jane-risponde subito Lory che sospira per poi continuare-l’ho chiamata mille volte sul cellulare e non risponde, suo padre mi ha detto che non sta bene ma non è da Jane spegnere il cellulare, in più Zayn non è tornato a casa stanotte-
-che? Come non è tornato?-
-Ho sentito bene, dov’è Zayn?-Louis insieme agli altri si avvicina ai due ragazzi
 
 
 




-Dove vai Gregg?-domanda Niall continuando a fare la spesa per il supermercato
-so dov’è Doniya-dice il fratello pagando la spesa alla cassa
-Non la smetti con lei?-continua grattandosi la testa nervoso e aggiustando gli occhiali da sole neri
-mai, ci vediamo a casa-Gregg con velocità si allontana rimanendo il fratello fuori da solo con due grandi borse tra le mani
-adesso dovrei farmela a piedi?-urla Niall preso dallo sconforto
-ti faccio compagnia amico-una voce alle sue spalle lo fa sussultare leggermente, si gira e nota Zayn in una situazione per niente piacevole
-Zayn, stai bene?-gli chiede abbassandosi verso di lui steso a terra, una sua mano stringeva la sigaretta e un’altra una bottiglia semivuota
-che hai fatto?-
-niente!-urla Zayn gettando la sigaretta e alzandosi con fare strafottente
-Da quanto tempo stai così Zayn? Da quanto tempo è che cammini senza meta?-
-da quando la mia ragazza è andata via, o meglio dovrei dire la mia ex-il moro inizia a ridere come preso in uno stato di trans
-andiamo a casa-dice Niall cercando di reggerlo
-No! Non torno a casa-urla Zayn facendo girare varie persone verso i due
-Ascolta Zayn, calmati-
-come posso calmarmi, mi ha lasciato, mi ha abbandonato e mi ha promesso che non l’avrebbe mai fatto. Sono uno stronzo lo so ma è successo, non era mia intenzione mettere incinta Mary, neanche volevo farlo con lei quel giorno se non fosse stato per te e Jane che ve la spassavate alla grande-
-sssh, abbassa la voce ci stanno prendendo per pazzi. Prendi questi!-leva i suoi occhiali da sole per metterli a Zayn e trascinarlo via dal parcheggio
-vedo nero!-inizia a delirare Zayn correndo. Niall prende il telefono dalla tasca del jeans e si affretta a chiamare Louis
-Lou, dove siete?-
-Siamo a casa di Lory, perché?-domand il moro curioso e allo stesso tempo preoccupato
-Sono con Zayn, non sta per niente bene-continua Niall iniziando a tirare Zayn per la maglia poiché scappava
-lo stavamo cercando quel cretino, ci ha fatto prendere un colpo. Venite qui-detto ciò Louis chiude la chiamata dicendo agli altri dell’arrivo di Niall insieme a Zayn.
 
-dove lo metto?-chiede il biondo entrando nella casa
-sul divano, mi spieghi cosa è successo?-continua Lory interrotta da Niall che chiude le porte del salotto per andare in cucina
-devo raccontarvi delle cose-Niall si siede comodamente sulla sedia e guarda in basso per poi continuare-Mary la ex ragazza di Zayn è tornata ed è incinta-
-cosa?-Harry si alza velocemente raggiungendolo
-è incinta e dice che il figlio sia di Zayn , lui lo ha detto a Jane e non l’ha presa bene, si sono lasciati-
Un grande silenzio invade la stanza, nessuno parla non aspettandosi una cosa del genere.
-dai.. le cose si risolveranno-dice Harry posando una mano sul ginocchio di Lory sconfortata
-Ragazzi…Jane parte, se ne va-Niall si leva gli occhiali da sole poggiandoli sul tavolo e si alza iniziando a camminare nervosamente per la cucina
-Jane non se ne può andare, è impazzita-Lory guarda Harry che le accarezza il braccio
-cosa?-si domandano in coro.
-dobbiamo parlare con lei-si intromette Louis interrompendo la conversazione e uscendo da casa
 
 
 
 




-Piccola, Carol ti vuole salutare-salto dai divano raggiungendo la donna già con le lacrime agli occhi
-mi raccomando piccola, ubbidisci a tuo padre-ride seguita da me mentre continua ad abbracciarmi, dire che ho sbagliato a pensare quelle cose su di lei è poco, si è rivelata una persona davvero fantastica
-promettimi che ci sarai, fino alla fine-sussurro guardandola negli occhi
-certo-mi risponde per poi avviarsi vicino alla porta insieme a mio padre con la faccia davvero triste.
-io..salgo di sopra, finisco di preparare le valigie-dico imbarazzata vedendoli abbracciati
Mentre vado in camera decido di accendere la televisione e stendermi un po’ sul letto per guardarla. Mi manca davvero rilassarmi, come facevo da piccola quando non avevo amici e quindi rimanevo sempre a casa a vedere la tv e mangiare cioccolata. Adoro tutt’ora le serie horror e film romantici e sdolcinati anche se adesso non è proprio il caso. Scuoto la testa alzandomi a causa di alcuni sassolini  che colpiscono la mia finestra con forza. Mi sporgo leggermente fuori senza farmi notare e faccio bene poiché dopo qualche secondo una voce si fa viva
-Janeeee, apri-Lory è di sotto insieme agli altri e lo capisco benissimo. Niall avrà raccontato a loro la mia decisione di andare via. Contemporaneamente papà entra in camera
-Sono Harry ,Lory e altri due ragazzi, li apro?-
-No, ora..non-
-Jane-mi rimprovera con il tono.
Sbuffo rumorosamente e vedo mio padre scendere le scale ed aprire la porta
-Ciao ragazzi, Jane è di sopra io esco-papà prende il telefono dal tavolino ed esce rimanendomi da sola con loro. Confesso di avere molta paura  parlare con loro, soprattutto con Lory.
-si può entrare?-riconosco la voce di Louis seguita dal suo corpo entrare nella mia stanza con un piccolo sorriso; dietro di lui Liam e infine Harry e Lory con le loro mani incrociate.
-Come stai?-mi chiede Liam incerto
-me la cavo-rispondo guardando in basso e sedendomi sul letto posando le cuffie del telefono sul comodino
-non dire cazzate-si intromette Lory ed Harry immediatamente gli prende di nuovo la mano
-sai benissimo perché siamo venuti qui, vero?-Harry si avvicina a me incitandomi a parlare
-lo so bene ragazzi e apprezzo il vostro sforzo. Credete che sia facile per tutto me questo?-non piangere,non piangere continuo a ripetermi
-Jane nessuno sta dicendo questo, sappiamo quello che è successo e hai tutte le ragioni di questo mondo per stare male e per non accettare quello che è successo ma pensa a noi per un secondo metti da parte Zayn-Harry cerca di fami ragione ma con scarsi risultati
-ragazzi io vi voglio bene, voi non potete capire quanto siete importanti per me, siete le persone più belle che io abbia mai conosciuto, siete stati i miei primi veri amici e vi ringrazio ma io non riuscirei mai a vivere con il pensiero di vederlo insieme ad un’altra, alla sua fa..fa..famiglia-riesco a dire alzandomi dal letto per poi andare vicino alla finestra tirando di nuovo le lacrime indietro
-me ne andrò, almeno il tempo necessario per cercare di dimenticare …-
-Potete lasciarmi da sola con lei?-Lory preoccupata con lo sguardo rivolto verso di me ordina ai ragazzi di uscire. Dopo avermi rivolto un ultimo sguardo i ragazzi escono e Louis a sua volta chiude la porta con leggerezza
-ti rendi conto di quello che stai dicendo? No, ma io dico, pensi prima di parlare?-ecco, la mia migliore amica che inizia a delirare, ci voleva solo questo.
-Lory..-
-Lory che? Vuoi scappare dai tuoi problemi Jane? Zayn è stato uno stronzo e lo sai meglio di me ma perché metti sempre lui davanti a tutto, è un semplice ragazzo-
-Non è un semplice ragazzo-alzo il tono di voce girandomi verso di lei
-Ok non lo è ma neanche io lo sono. Io non ho mai avuto una vera amica, non prima di te e sai cosa significa se te ne vai? Cavolo Jane non sei capace di ragionare da persona matura e pensare a tuo padre con un buon lavoro qui, ai ragazzi che sono venuti qui per pregarti di restare, a Niall, a me!- Mi urla contro e sono sicura che sta per iniziare a piangere almeno che non inizi prima  io.
-Lory per favore non complicare le cose, sai bene quanto vorrei restare…ma io non ce la faccio-troppo tardi, qualche lacrima scende velocemente
-non ce la fai? Seriamente ti stai abbattendo per un cretino? Tu Jane che mi hai insegnato a non buttarsi mai giù, figuriamoci per un ragazzo-il silenzio dura sempre di più e dire che mi sento completamente triste è davvero poco
-hai scelto allora? Te ne vai Jane? Rispondimi-mi urla di nuovo contro facendomi sentire un insetto. Non rispondo, la sento sussurrare solo un “bene” prima di aprire la porta e scappare via con rabbia
-Lory dove vai!?-vedo i ragazzi andare insieme a lei e mi sento tanto sola, tanto vigliacca e non lo sono mai stata. La prima cosa che vorrei fare è andarmene adesso ma sarebbe davvero da immaturi; prendo il telefonino, infilo le scarpe ed esco cercando di seguirli e di stare al loro passo ma è tutto inutile ad un certo punto mi fermo, tornando indietro.
-Lory fermati!-continua ad urlare Liam disperato quando ormai la ragazza è arrivata a casa Malik più arrabbiata che mai. Per grande sfortuna la porta di casa è appena aperta da Niall che probabilmente stava per uscire
-fammi entrare!-urla Lory furiosa e appena entra e trova la figura di Zayn alzato vicino alla porta, si catapulta su di lui
-Sei sempre tu, che cazzo hai fatto? Perché tutto succede sempre a causa tua eh? Prima Harry e la tua schifosa” legge” di essere puttanieri, ora Jane, non ti sopporto, mi fai pena-Zayn naturalmente prende le sue braccia prima che lei potesse farlo del male, anche se impossibile. Il moro scuote la testa non capendo per quale motivo la ragazza si stia accanendo così tanto. Harry e Niall prendono subito il corpo esile di Lory scagliata su Zayn e iniziano a portarla fuori-per cola tua se ne va, se ne va!-continua ad urlare presa dalla disperazione
-cosa?-sussurra Zayn guardando Niall
-stavo per dirtelo, ecco .. Jane vuole partire-
-cosa?-ripete di nuovo come a se stesso cercando di trovare una soluzione-lei non può andarsene-
-e invece si-dice Liam prima di uscire dalla casa andando verso gli amici. Zayn prende le chiavi di casa ed esce sorpassando gli amici per poi salire in moto.
 
 
 
 
 



-La porto questa?-mi chiede mio padre facendomi vedere una tazza vecchia, una di quelle con i pupazzetti che mi regalò lui quando ero piccola
-ovvio!-sorrido prendendola e mettendola in borsa
-a che ora?-domando curiosa
-partiamo alle 12:00-mi avvisa non prima di uscire di casa e andarsene. Salgo le scale per l’ennesima volta trascinando il grande borsone ormai pieno. Quando vado in camera e lo poso sul letto sento come un leggero sospiro dietro di me, so che è tutto frutto della mia immaginazione e che lui mi manca troppo purtroppo. Dei passi sempre più vicini e rumorosi finchè non mi sento prendere la mano e così finalmente mi giro, è qui, di fronte a me.
-Non è bastato quello che ti ho detto ieri-sussurro debolmente allontanandomi con la scusa di chiudere l’armadio
-Jane per favore, ho bisogno che mi ascolti-
-Vattene Zayn, per favore ignorami-
-E’ vero che te ne vai?-mi chiede al mio fianco con fare preoccupato ma io non gli degno neanche di uno sguardo
-si, domani e se sei venuto qui per convincermi a non farlo, sappi che è tutto inutile. Ti auguro tanta felicità-rispondo con un tono freddo che secondo me non ho mai usato.Apro la porta della camera per farlo uscire
-ah certo, tu non esci per la porta-un sorriso poco convincente compare sulle mie labbra
-ma come hai fatto? Come hai fatto a mentirmi per tutto questo tempo? Cosa aspettavi..no, sai che ti dico, finiamola qui. E’ stato bello finchè è durato anche se nel profondo di me stessa sapevo che non sarebbe durata, non sarebbe mai esistito un “noi”, lo sai anche tu non mentiamo a noi stessi-
-è questo che pensi?-mi chiede con voce forzata avvicinandosi a me. Solo in quel momento alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi. Non rispondo e mentre mi sposto per uscire mi blocca il polso, in quel momento un flashback invade la mia mente, la prima volta che mi toccò, quando a scuola mi minacciò, mi strinse il polso talmente forte a differenza di adesso che lo regge appena
-Non andartene, fallo per i tuoi amici, fallo solo per loro-
Mi giro con troppo orgoglio verso di lui-è tutto ridicolo. Sai qual è la verità? Siamo diversi e quelle poche cose che ci accomunano si scontrano, io e te non andremo mai d’accordo- eccole , le parole più brutte che io avessi mai detto.
 
 
 
 
 
 
-Giorno Bimba, pronta?-come se stessi dormendo. Non ho dormito per niente stanotte.
Accenno un si debole e mi chiudo nel bagno per fare una doccia rilassante, immergendomi nei miei pensieri.Nuovo giorno,nuova città, nuova vita, chissà quante volte l’avrò detto.
 
Indosso un pantaloncino di Jeans e una canotta bianca, le converse e infine lego i capelli con un codino. Esco dal bagno e trovo Lory seduta sul mio letto con una macchina fotografica fra le mani e  un’espressione abbastanza distrutta
-ciao-dico con un tono né felice né triste, direi indifferente dopo quello che è successo ieri
-ti ricordi queste foto? Le abbiamo fatte al centro commerciale un giorno-mi siedo al suo fianco guardandole e altri bellissimi ricordi si fanno vivi mettendomi un po’ di tranquilltà.
-Ricordo ancora le nostre facce quando fuori abbiamo trovato Zayn ed Harry-ride seguita poi da me
-si,come dimenticare-continuo sorridendo e piangendo un po’ allo stesso tempo
-scusami Jane, io mi sono un po’ fatta prendere dalla rabbia, sono stata egoista a pensare che tu potessi lasciar stare tutto questo, è difficile lo so..-la interrompo
-Lory io tengo a voi, tantissimo e prometto che tutto questo non finirà, io non potrò mai dimenticarmi di voi, siete i miei amici , siete diventati la mia famiglia-non finisco che Lory mi abbraccia forte, quel calore di un’amica mi mancava così tanto e ne avevo proprio bisogno.
-promettimi che non mi abbandonerai, promettimi che mi chiamerai-
-sempre!Ci sarò sempre-prometto con la mia voce ormai rotta dal pianto. –Temo che le lacrime si stiano esaurendo- dico asciugandole e vedo Lory sorridere.
 
 
 
 
 
 
-Niall, devo dirti una cosa..-Zayn scende dalla macchina accendendo una sigaretta-oggi vado da Mary-
-perché?-
-devo iniziare una nuova vita, Jane ormai se n’è andata, io la amo ma…devo cambiare, e non farò crescere quel bambino senza un padre come me-
-questo è il mio amico-Niall si avvicina per abbracciarlo e dopo il moro decide di avviarsi verso la casa della ragazza
 
-ehm..ciao -dice il moro quando la ragazza apre la porta
-Zayn? Che..ci fai qui? Sussurra Mary imbarazzata e curiosa allo stesso tempo
-sono venuto qui per parlarti-si siede sul divano aspettandola e inizia a pensare già a cosa dire
-parlarmi? –
-si…vieni siediti-la chiama appoggiandolo le mani sulle ginocchia nervoso
-a me dispiace tantissimo per tutto quello che è successo, non per il bambino loro non sono mai degli errori, mi riferisco al nostro rapporto, ti ho lasciato e tu te ne sei andata. Dopo un po’ di tempo sei ritornata con questa diciamo “notiziona” e devi capirmi se ho reagito così male, per me è stata una botta pesante. Mary io e Jane ci siamo lasciati-
-cosa?-la interrompe la ragazza stupita
-si..lei adesso se ne andrà, parte non so dove…Io la amo ma se il destino ha voluto così non posso fare altro che accettarlo. Io non potrei mai far crescere quel bambino senza un padre, lo accetto, mi prendo le mie responsabilità e per una volta nella mia vita voglio fare le cose giuste, voglio essere una persona diversa-dice Zayn in prenda alle lacrime
-Zayn..-
-No fammi parlare-continua lui prendendo la mano di Mary e stringendola forte-sarei contento di creare una famiglia con te, perché sei una bella persona, non ti ho conosciuto benissimo ma quel che basta per confermarlo..-
-Zayn..-prova ad interromperlo di nuovo
-Voglio solo che tu sappia che io amo Jane e non so se riuscirò a dimenticarla, almeno ho bisogno di tempo e non voglio mentirti su questo ma voglio che tu sappi anche che potrò esserti amico e compagno, abbiamo il nostro bambino-continua dando un’occhiata alla pancia della ragazza che d’improvviso porta le mani agli occhi iniziando a piangere forte
-hey, calmati-
-no, non mi posso calmare. Sono una persona orribile- urla Mary presa dal panico
. Zayn confuso scuote la testa cercando di avere spiegazioni
-Zayn…io…ecco,perdonami…Zayn io ti h mentito-alla fine si rivolge bloccando le lacrime ed è come se in un attimo Zayn si fosse risvegliato da un brutto sogno
-cosa?-
-Zayn tu non stai per diventare padre-
In un secondo Zayn si alza dal divano guardandosi intorno
-tu..tu non sei..-
-si, sono incinta ma non di te, sono stata anche con un altro ragazzo e lui è il padre del mio bambino. La cosa brutta è che tu adesso potevi essere il migliore per me ma non posso mentire, non posso essere così orribile-continua piangendo forte e Zayn arrabbiato lancia il cuscino per aria
-perché lo hai fatto, perché?-
-è stata Lily, mi ha fatto il lavaggio del cervello, io non volevo..perdonami ti prego-si aggrappa alle spalle del moro che con compassione decide di ricambiare l’abbraccio
-ti sarei stata vicina comunque,perché mentire, perché…-inizia a piangere anche lui-è troppo tardi-
-non è tardi Zayn, non è mai troppo tardi. Vai da lei, cercala. Ce la farai, sono convinta-Mary apre la porta di casa sua e saluta per un’ultima volta Zayn
 
 
 
 
             
 
 
 
 
 
Tesoro, hai preso tutto?-mi richiama papà e per un’ultima volta guardo la mia stanza completamente vuota e buia
-si papà-urlo prendendo la valigia e scendendo pian piano le scale. Riguardo ancora una volta tutta la casa, girandomi in continuazione e un’insieme di ricordi invadono la mia mente.


“Ecco, Londra è stupenda ma come vorrei tornare indietro nella mia città
-Questa è la nostra casa, bella vero?-papà mi abbracciò prima di entrare in quella grande devo dire-si, certo papà!-mi limitai a  dire, nonostante il trasferimento non mi faceva per niente felice, l’importante era mio padre!”
 

Il mio arrivo in questa casa, il mio arrivo a Londra, e pensare che all’inizio non volevo neanche mettere piede qui.
Mi siedo sul divano sorridendo e mi volto verso la porta, un altro ricordo.
 
-finalmente!-esclamo aprendo la porta di casa, naturalmente non posso rimanerlo fuori alla porta, anche se l’idea è eccitante.
-sembra che abbiamo fatto presto, il tempo è davvero peggior-a-t-o!-dopo aver guardato alla finestra mi giro e trovo Zayn che si leva la maglia rimanendo a dorso nudo. Il mio cuore continua a battere  talmente forte che potrei sentirmi male, ho bisogno di aria, non c’è la faccio-che hai piccola?-mi chiede Zayn con un sorrido beffardo sul volto, aspetta ora mi chiama anche piccola? Ehm..che mi sono persa?
 

Quella serata, dopo il cinema, quando mi riaccompagnò a casa e iniziò a piovere come non mai…
Non piangere di nuovo, non farlo.
 
-tutto bene?-sia ringraziato quell’uomo. Mi alzo immediatamente prendendo di nuovo la valigia e sorridendo in modo forzato
-certo papà-usciamo entrambi da casa e una volta chiusa vedo papà dirigersi verso un uomo per dargli l’affidamento delle chiavi e della casa di nuovo
-sicura..guarda che…-
-papà..per favore-dico e subito mi lascia un bacio sulla fronte per poi aiutarmi a mettere le borse in macchina.
-non dirmi che volevi partire senza salutarci-vedo Harry pronunciare queste parole con dietro tutti i ragazzi
-ovvio che no!-rispondo sicura-ascoltate ragazzi, io… sapete bene che odio lasciarvi. Mi mancherete, mi mancherete tutti.-delle lacrime iniziando ad uscire dai miei occhi e Harry mi abbraccia forte facendomi sentire meglio
-mi mancherai-dice infine staccandosi
-ci sentiremo, vero?-accenno un leggero si a Louis per poi abbracciarlo forte
-vieni qui!-dico saltando su Liam triste come non lo avevo mai visto
-mi metti in difficoltà adesso-dico voltandomi verso Lory
-resterai sempre la mia migliore amica-
-ovviamente, altrimenti ti ammazzo-rispondo abbracciandola e per la prima volta non piango io ma lei
-niente lacrime-sorrido abbracciandola di nuovo
-ti voglio bene-sussurra al mio orecchio mettendosi di fianco ad Harry
 
Vedo Niall nervoso grattarsi il capo e accennare un finto sorriso
-cosa posso dirti… mi sembra scontato dire che ti voglio bene e non lo dirò-provoco immediatamente una risata da tutti
-Amico, fidanzato…la verità è che tu sei perfetto in qualsiasi ruolo Niall, sei un ragazzo perfetto e non mi sono mai affezionata così tanto ad una persona se non te. Dopo tanto tempo mi sono sentita bene, e devo ringraziarti perché sei stata la prima persona che mi è stata vicina in tutto, mi ha reso davvero felice. Dire che sei un amico fantastico è poco, dire che sei un fidanzato fantastico è poco, diciamo che ..sei una persona fantastica in tutti sensi, avrei bisogno di te tutta la vita.-
-Jane, non mi piacciono gli adii..-giuro di vedere per la prima volta sul suo viso delle lacrime, vere lacrime
-neanche a me-sussurro debolmente e in un attimo mi ritrovo tra le sue braccia.
-grazie di tutto Jane-
-devo ringraziare io te-rispondo poi allontanandomi e avvicinandomi all’auto.
-Allora, ciao?..non guardatemi così però, ci rivedremo. Vi voglio bene ragazzi, mi mancherete-per un’ultima volta li guardo e finalmente entro in auto ripensando a Zayn. Quando è andato via da casa mia, gli ho augurato tutta la felicità nei suoi confronti e ovviamente quello è stato un addio , quindi non mi sono stupita di non averlo visto lì, anche perché se papà lo vedeva non voglio pensare a cosa sarebbe successo.
 
 
 
 
 
 
-sapete? Mi mancheranno le nostre uscite di gruppo, e i due piccioncini che si  baciano in continuazione..-
-Caro Liam, non preoccuparti ci siamo ancora io e Lory-
Niall scuote la testa ridendo ma la sua attenzione cade su Zayn che scende la moto velocemente buttando via il casco
-Zayn!-urla il biondo notandolo affannato e avvicinarsi alla casa di Jane come per bussare
-che succede?-iniziando gli altri ad essere preoccupati
-non ditemi che è già andata via, vi prego-li implora quasi piangendo
-Zayn calmati, che ti prende-
-Mary è incinta ma il figlio non è il mio, ha mentito e tutto a causa di Lily-
-cosa?-Lory interessata si avvicina
-si è così.. la storia è lunga, vi prego devo raggiungerla
-Accendo la macchina-continua Niall correndo velocemente
-aspetta Zayn..-Lory lo ferma per il braccio-io volevo scusarmi, io…-
-Non preoccuparti, ti capisco, anche io avrei reagito così-finisce Zayn salendo poi sulla macchina insieme agli amici.
 
 
 
 
 
-Ho preso un cappuccino, lo vuoi?-
-no, muoviti che perdiamo l’aero-dico togliendo la sua tazza dalle mani e posandola sul bancone
-uff..non capisco come ha fatto a rompersi la macchina in così poco tempo!-
-non ti lamentare!-lo rimprovero in modo scherzoso con la guida tra le mani
-questo foglio dice che il nostro è tra 10 minuti quindi sbrighiamoci-poso le valigie sulla sicurezza aspettando che fossero rilasciate
 
-cazzo, perché non sono mai venuto in un aereoporto!-urla Niall furioso piùà di Zayn per aver perso tempo nel parcheggio
-perché forse non sei mai voluto partire?-domanda Louis ironico
-zitto, non è momento-dice Lory guardando lo schermo degli orari
-non c’è tempo , il suo è tra 5 minuti. Zayn ascoltami, devi andare avanti solo tu altrimenti si accorgono di noi, vai.. prendi la prima a destra ci sono le scale, muoviti- immediatamente Zayn inizia a correre velocemente andando anche contro qualche persona.
-permesso!-urla senza pazienza davanti una coppietta presa a camminare mano nella mano
Sale le scale mobili sorpassando le varie persone che si trovavano davanti ostacolando il percorso.
 
 
 
-quante cavolo di scale…-urlo facendo girare tutti verso di me
-tesoro,linguaggio-
-linguaggio? Qui per arrivare ad un aereo devi salire trenta mila piani per poi scendere di nuovo e partire da terra e tu l’unica cosa che mi dici è tesoro calmati?-levo gli occhi da mio padre notando le persone scandalizzate attorno a me
-ok, forse ho un tantino esagerato-
Finalmente scendiamo delle scale mobili arrivando giù di nuovo verso l’aereo
-è enorme!-dico vedendo la faccia scandalizzata di papà-non dirmi che hai ancora paura delle altezze, dopo sette anni-riso senza sosta
-zitta o punizione!-
Seguiamo la gente davanti a noi fino ad arrivare ad un piccolo ponte che ci apriva all’entrata dell’aereo
-ciao!-mi abbasso leggermente notando una piccola bambina con un capello azzurro per coprirla dal sole
-ciao piccola-ricambio il sorriso accarezzandole la guancia
 
 
 
 

-signore lui non può passare qui!-
-vi prego, fatemi passare!-urla Zayn cercando di sfuggire alla sicurezza
-torni indietro signore o sarò costretto a prendere provvedimenti-gli urla uno di loro e il moro falsamente si gira e quando le guardie sono distratte le sorpassa velocemente uscendo fuori dove si trovavano gli aerei.
-Jaaane!-una voce troppo riconoscibile fa eco nelle mie orecchie e ho paura che sia solamente il frutto della mia fantasia
-Janeeeee!-ripete nuovamente e finalmente mi giro. E’ qui, è fermo, a pochi centimetri da me e mi rendo subito conto guardandolo che mi è mancato troppo e i sensi di colpa per avergli parlato in quel modo ieri iniziando a salire, un grande bisogno di lui, dei suoi abbracci inizia a farsi sempre di più dentro di me e la verità è che non ce la faccio più a trattenere le mie emozioni , non ce la faccio più a mentire, non posso.
Immediatamente corro e velocemente lui fa lo stesso raggiungendoci a vicenda
-che ci fai qui?-gli chiedo confusa e non posso nascondere di essere anche contenta
 -ascoltami ti prego, ho bisogno di dirti delle cose..Io non diventerò padre ok? Era tutta una balla, il figlio non è mio.-
-Cosa?-
-Si ma non è tutto. So benissimo che questa cosa non risolverà i problemi tra noi, secondo te siamo diversi e per molte cose devo darti ragione perché è vero, sono stato un coglione a comportarmi così..-
Una di quelle voci registrate lo interrompe per richiamarci che il volo è pronto e di conseguenza anche la sicurezza mi richiama. Nonostante ciò Zayn continua a parlarmi
-Non potrai mai capire quanto mi sento in colpa per averti fatto soffrire, per averti dato problemi perché tu Jane sei la persona più importante della mia vita, mi hai stravolto in tutti i sensi, ti devo tutto Jane e ti lascerò da sola da ora in poi se è questo che vuoi-sospira mente inizia a piangere-e sai perché? Perché mi preoccupo  molto di più per te che per me. Ti Amo, ecco te l’ho detto anche adesso, non l’ho scritto sui muri come gli altri. Non permetterò mai che qualcuno o che qualcosa ti faccia del male, che sia io stesso. Non ho mai provato queste cose per nessuno e tu lo sai bene..- mi rendo conto solo alla fine delle sue parole di aver pianto per tutto il tempo, di continuare a piangere insieme a lui in questo momento.  Mi perdo nei suoi bellissimi occhi ancore più belli e vivi illuminati dal pianto e sono tante le cose che vorrei dirgli in questo momento
-vieni qui!- salto letteralmente addosso a lui facendo toccare le nostre labbra. Non è possibile sentirsi in paradiso? Ed ecco, è così che mi sento con Zayn, in paradiso perché riesco a provare sensazioni incredibili, sensazioni impossibili. Ci scambiamo un bel bacio dolce e allo stesso tempo passionale mentre le mie gambe cingono i suoi fianchi e le sue mani circondando la mia vita con fare protettivo. Quando ci stacchiamo finisco per guardarlo di nuovo negli occhi e mi volto verso mio  padre restando stupita, annuisce contento come non mai e sento varie persone iniziare ad applaudire, la sicurezza sorridere imbarazzata.
-ti amo anche io, e sono io che devo ringraziarti, amore mio-mi sorride abbracciandomi e sollevandomi da terra e un nuovo sorriso compare sulle mie labbra
-Chi lo avrebbe detto che mi sarei innamorato?-chiede più a se stesso che a me
-Chi lo avrebbe detto che mi sarei innamorata di un idiota?-chiedo sarcastica
-Non rovinare questo momento dolce-mi rimprovera per poi baciarmi di nuovo
In lontananza riesco a vedere i miei amici, tutti sorridenti e ad applaudire, neanche fosse una festa.
Per arrivare a questo c’è voluto tanto tempo, tanti momenti legati a nuovi sentimenti. Ricordo ancora il primo giorno che sono arrivata qui, pensai eccola, la solita città che non avrò neanche il tempo di conoscere perché tra meno di un mese me ne andrò, chi l’avrebbe mai detto che invece avrei incontrato Lory, una ragazza davvero dolce, gentile e soprattutto forte, Harry, può sembrare molto misterioso ma invece dietro a quel suo essere un ragazzo cattivo si nasconde una grandissima dolcezza, Louis e Liam i più cretini che io abbia mai conosciuto ma li invidio, capaci di trovare sempre la positività in tutto  facendomi sorridere,Mel che anche se non la conosco bene è molto generosa, Carol una seconda mamma, Niall, un amico davvero speciale e unico e infine Zayn. Prima l’ho odiato a morte, nessuno mi hai mai trattata come lui, mi ha fatto davvero uscire pazza come non mai, prima voleva stare con me e un attimo dopo si fidanzava, mi provocava, e nonostante tutto adesso eccoci qui, siamo insieme, io e lui, per la prima volta sono felice di nuovo come quando c’era la mamma.
 
-Mamma, mi racconti una storia?-
-Jane le sai tutte a memoria-disse stendendosi sul letto insieme a me abbracciandomi
-voglio Cenerentola!-urlai facendo i capricci
-eh va bene . Allora, Cenerentola era una piccola bambina che perse il padre e quindi fu costretta a vivere insieme alla matrigna e alle sue sorellastre. La trattavano male e anche quando Cenerentola diventò grande non riuscì mai ad essere felice, per la perdita del padre, per il suo modo di vivere. Una fatina magicamente gli creò un vestito bellissimo e delle scarpette, lei andò al ballo e danzò tutto il tempo con il principe ma perse la scarpetta. –
-è proprio sfortunata …-
-poverina ahahha . Comunque il principe cn la scarpetta cercò di trovare la sua amata e quando arrivò a casa di Cenerentola la matrigna le impedì di indossarla. Quella notte pianse tanto finchè alla fine grazie all’aiuto dei suoi amici riuscì a provare la scarpetta e a sposare il principe-finì mia madre con un sorriso
-mamma, posso chiederti una cosa?-
Annuì debolmente dandomi un bacio
-perché Cenerentola ha dovuto soffrire sempre, non poteva scappare dalla matrigna e fuggire dal principe,  non capisco perché per essere felici bisogna fare tutto questo-
-hahah ma tesoro, la felicità non c’è sempre. La felicità non è mai un cielo sereno, ma l’arcobaleno dopo la tempesta –
 

Solo adesso mi rendo contro del vero significato di questa frase, solo adesso capisco davvero cosa voleva intendere mia madre e non c’è cosa più bella di poter dire adesso lo sono, sono felice e sono riuscita ad avere il mio lietofine.



Yeaaaaaaaaaaaaah, I'm Here.
E' finitaaaaaaaaaaa. Sto per piangereeeee di nuovo. Mentre lo rileggevo piangevo e non vi dico per mettere i FlashBack 
Scusatemiiiiiiiii se ho fatto passare tutto questo tempo ma per un'intera settimana sono stata senza linea, poi il capitolo è bello lungo anche se so che non è una giustificazione.
Quante cose devo dirvi? edjwfneckjfn
Vi ringrazio di tutto, per aver seguito la ff tutta...
110 seguite, 85 preferite, 22 ricordate, c'è davvero è da farmi piangere. Io non voglio abbandonarviiiiiii..
Poi ho spiegato che non penso metterò un continuo poichè vado in vacanza, sabato parto e non sarei riuscita a scrivere
Vi adoro genteeee! .. Grazie, Grazie, Grazie di tutto. Recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto il finale, ci ho messo un bel pò a scriverlo anche perché non volevo fosse banale.
1 Lugliooooooo... ed ho finito ahahah.

Grazie ancora di tutto. Vi lascio con qualche bella gif e cose varie per ringraziarvi
Vi amo bella gente  e non mi resta che auguravi buon'estate e buone vacanze <3
YoYooooooooooooooooooo bacioni!


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Se volete c'è un'altra ff che ho iniziato... in tal caso, alla prossima spero  *-*
Arrivederci bella genteeeeeee :')

 
  
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